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Autore: talia    26/09/2004    4 recensioni
come un improvviso vento estivo, così scoppia l'amore tra Draco e Ginny. Gelosie, rapimenti, due famiglei rivali, una strana partita di Quidditch, ritorni improvvisi...un vento che può trasformarsi in tempesta!R&R
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ginny era nella camera degli specchi. Era una vecchia stanza ormai in disuso da molti anni.le pareti erano rivestite da molti altri specchi: piccoli, grandi , a figura intere...e tutti incantati:uno mostrava il futuro, uno il passato, un altro il vero io di chi vi si specchiava e proprio al centro troneggiava il grande specchio delle brame.
Ginny adorava quella stanza che era ormai diventata il suo rifugio segreto nella scuola. L'aveva scoperta l'estate precedente mentre tentava di evitare gli scherzi di Fred e George; da allora aveva cominciato ad andarci sempre più spesso.Ormai la sentiva come se le appartenesse...finché non arrivò qualcuno che distrusse questa sua impressione: quell'antipatico di Draco Malfoy.
Arrivò così in un pomeriggio assolato, entrando come se ne avesse tutti i diritti, con passo sicuro e arrogante per poi bloccarsi di colpo alla vista di Ginny, intenta a leggere vicino una grande finestra.
"Weasley che cosa ci fai tu qui, nella mia stanza?"

"Nonostante ciò che pensi non tutto quello che si trova a Hogwarts è tuo. E per tua maggiore chiarezza questa è la mia stanza segreta, è da più di un anno che vengo qui per essere lasciata in pace da rompiscatole boriosi come te."

"Mi dirai che vuoi sfuggire a quel gruppo di sfigati di san Potter e dei tuo fratelli. Per quanto riguarda il possesso della stanza : è mia ci vengo ormai da due anni.

"Provalo ...e poi per te stare qui solo o in giro con Tiger e Goyle è la stessa cosa. Sono così vuoti di cervello che è come non ci fossero affatto!"

"Si vede che di persone con il cervello vuoto te ne intendi, vero weasley?"

"Si, del resto sto parlando con te...e poi... puoi farmi il grosso favore di non chiamarmi Weasley? Il mio nome è Ginny, e sei pregato di usarlo. Oppure no riesci a ricordarlo?"

"Ginny...certo è più adatto di Virginia, nome troppo raffinato ed elegante per la tua famiglia."

"Pensa a te. Io non disprezzerei il nome degli altri se ne avessi uno come il tuo: "Draco"...ma che razza di nome ti hanno dato i tuoi? A cosa pensavano quella sera? Scusa.. forse non stavano pensando affatto?"

"Io non disprezzo il tuo nome...solo la tua famiglia di pezzenti!"

"Meglio pezzenti che bugiardi e maghi oscuri."

"Grazie Virginia , sei gentile a notarlo. Per mantenere la fama di famiglia devo lavorare, non come quel Potter , tutto fumo e niente arrosto...sa solo farsi difendere da Black, Silente e tutto quel loro insulso gruppo di babbanofili."

"meglio di te che sai solo farti valere con i soldi di tuo padre, non è così che sei entrato nella squadra dei Serpeverde?"

"Al contrario di quanto di quanto tu e quei sputasentenze dei tuoi amici possiate pensare non mi sono comprato l'ammissione;a volte si può avere talento anche senza una cicatrice sulla fronte. A proposito di Potter : non gli starai ancora dietro vero? Ormai tutti sanno che se la fa con quella secchiona mezzosangue. Che coppia! Si meritano a vicenda, due impiastri al prezzo di uno.

"Tu viscido essere non osare insultare i miei amici!"

La "conversazione" dei due fu però improvvisamente interrotta. Un rumore in li fece sussultare e temendo l'arrivo di Gazza scapparono nei rispettivi corridoi.

  
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