Yamanaka Ino sembra una barbie, una modella o una principessa svedese.
E' alta, magra e tonica, sfoggia gambe lunghe, una terza abbondante di seno, una lunga chioma di capelli lisci biondi ha gli occhi verdi come smeraldi. Il caso non è socialista e a chi da troppo e a chi nulla, così Ino ha anche un meraviglioso viso delicato, un sorriso perfetto e abbagliante, un portamento sensuale e l'atteggiamento vivace e un po' frivolo che fa impazzire gli uomini.
Non è stupida, anzi ha la media più alta di 'medicina e chirurgia' e legge due libri al mese, ma sembra un'oca e questo al genere maschile piace tantissimo.
Ed a lei piace altrettanto il genere maschile, si guarda intorno, godendosi la vista di tanti bei figlioli che ballano. Trova attraenti gli uomini mentre ballano, pensa che abbiano la stessa espressione di mentre fanno l'amore.
Per guardare ragazzi di ogni tipo che è uscita questa sera con Naruto e Sakura, non certo per la discoteca provinciale, la musica di merda e i cocktail annacquati e venduti sovrapprezzo.
E nemmeno per fare compagnia a Sakura mentre Naruto le fa un endoscopia in bocca con la propria lingua.
Si rilassa un attimo, ignorando l'isterico tunz-tunz proveniente dalle casse, chiude gli occhi e quando li riapre è pronta per godersi la serata.
Accanto a lei la sua migliore amica sta tirando un pugno in faccia al suo ragazzo. Solo il cielo sa cosa ha fatto stavolta Naruto per passare in meno di un secondo dalla 'terza base al duro pavimento, forse ha allungano una mano sul culo.
Ino li ignora e si liscia il vestito verde corto che le aderisce sulle forme perfette, poi fa qualche passo nella folla.
Guarda estasiata facce, spalle, occhi, culi e pacchi come un bambino a disneyland.
Nemmeno passano trenta secondi che un ragazzo dai capelli a caschetto e le grosse sopracciglia le chiede di ballare. Un ballo non si nega a nessuno così lei acetta anche se il tipo non le piace. Lascia che lui gli si strusci addosso per una mezz'oretta poi si allontana senza avvertire alla ricerca di un nuovo accompagnatore. Accetta poco dopo l'invito di un ragazzo con i capelli arancioni e il naso pieno di piercing. Lo trova sexy e per un po' pensa che accetterebbe se lui le chiedesse il numero. 
''Come ti chiami?'' 
Anche la voce di quel tizio è sexy, virile.
''Ino, tu?''
''Pain''
Non fa nemmeno in tempo a chiedere che razza di nome è ''Pain'' che lui la bacia.
E mentre fa amicizia con la lingua di ''Pain'' che vede il più bel ragazzo del mondo.
Ino Yamanaka non ci ha mai provato con un ragazzo.

Per lei è degradante scendere dal piedistallo e ''provarci'', d'altronde non ne ha mai avuto bisogno, è così bella che è sempre lei ad essere corteggiata, non le tocca mai altro peso che l'imbarazzo della scelta.

Ma  ha visto un ragazzo che è pressappoco la Venere di Botticelli in versione maschile ed è così scossa che, al diavolo il piedistallo, decide di fare il primo passo addirittura.
Spalanca gli occhi e si separa dalla bocca del suo partner con un rumore simile allo staccarsi di una ventosa.
''Devo andare Pain'' 
Si allontana di mezzo metro, sfiorandogli le mani a mo' di scusa.
''Ci vediamo''
Sorride.
Cammina velocemente verso il ragazzo e lo oltrepassa. Non può provarci con lui prima di aver controllato il proprio aspetto. Entra in bagno pregando il Dio in cui non crede che mantenga il Venere nei paraggi, dopodiché si guarda allo specchio. In effetti il trucco è un po' sbiadito, si deve ripassare il rossetto e la matita nera. Si aggiusta alla meglio i capelli con un po' d'acqua, poi esce, grintosa come una tigre che pregusta un lauto pasto a base di antilope.
Non ci ha mai provato con un ragazzo. Ma è troppo bella per fallire, troppo bella, simpatica e intelligente. Se lo ripete per autoconvincersi mentre in realtà è nervosa come al primo giorno delle elementari.
Ecco è a un metro dal Venere.
E' più alto di lei, ha le spalle larghe e il petto duro, con i muscoli ben visibili attraverso la camicia bianca. E' aperta fino all'inizio dei pettorali, Dio santissimo. Il viso sembra quello di un duca, insieme fine e autoritario, le labbra sono carnose, gli occhi sesso puro. Ha la pelle bianca e perfetta come il David di Michelangelo e in effetti lo supera in bellezza. I capelli e gli occhi sono di un nero profondo come l'universo.
Le lancia uno sguardo come per dirle ''Sì ciao'' e Ino già sente caldo ovunque.
''Ti va di ballare caro?''
Non perde tempo Ino, non ci ha mai provato con un ragazzo  ma tanti ci hanno provato con lei e sa come si fa, insomma.
Il ragazzo la guarda e la sua espressione dice ''Togliti dai piedi'' ma Ino spera che in realtà sottintenda ''Cavalcami''
''Qual è il tuo nome?''
''Sasuke''
Bene, almeno le ha risposto, ma Ino non sa più cosa fare, così ride e ripete la domanda iniziare.
Sasuke sorride appena e sposta la gamba destra in avanti.
Ino gli posa una mano sul braccio.
''Sono gay'' 
Eh si è stato proprio Sasuke a dirlo.
La ragazza gli si avvicina e gli poggia gli avambracci sulle spalle. Ondeggia a ritmo di musica così che il suo seno sfiori il petto di lui. Sembra sfacciata al limite del puttanesco, ma dentro vuole sotterrarsi. Si sente orribile, un essere ripugnante e goffo.
Sasuke fa un passo indietro e indurisce gli occhi.
''Sono gay''
Ino scatta incredula. Non le viene in mente nemmeno per un attimo che Sasuke possa star dicendo la verità, è troppo bello e virile per essere gay.
''Non mi trovi carina?''
''Al contrario'' il ragazzo mantiene un espressione neutra, come se stesse leggendo una bolletta economica del gas ''Sei carina per essere una ragazza. Ma io sono gay.''
''Non...''
Non ci crede Ino e sta per contestare, scontenta di essere presa in giro ma si morde la lingua quando vede un uomo over 40, più basso di Sasuke e ancora più pallido avvicinarsi a loro e leccarsi le labbra.
Ino lo guarda negli occhi e le sembra addirittura siano gialli e serpenteschi. La sua lingua è enorme e i suoi capelli sono scuri e più unti di una padella dopo un fritto.
Che tipo viscido, pensa subito, chissà cosa vuole.
''Ssssaasske-kun'' 
E' un serpente o un uomo, si chiede Ino sorridendo beffarda.
Il serpente fa saettare la lingua e la ragazza è un po' inquietata perché quella lingua sfiora i dieci centimetri.
''Che schifo''
Un attimo dopo quella lingua lunghissima è in bocca a Sasuke e il bello è che è stato Sasuke a fiondarcisi sopra nemmeno fosse la sua insalata preferita, pomodori ad esempio.
I due si baciano appassionatamente, dopodiché iniziano a ballare fuori tempo, con le fronti appoggiate l'una all'altra.
Nessuno le sta dando più attenzione.
''Sa...'' dice lei ma Sasuke ormai sembra in un altro mondo. Guarda quell'uomo-serpente come fosse il santo graal e dopo qualche secondo cerca più contatto. Lo bacia sulla guancia e sotto l'orecchio, il viscido porta in risposta le mani sul fondoschiena del giovane.
Ino non è omofoba.
E' favorevole ai matrimoni gay, alle adozioni per i gay ed è contraria all'omofobia. In quel momento si sente tanto omofoba però e un ''Gay di merda'' lo pensa. Non ci ha mai provato con un ragazzo, decide di provarci una volta ma lui è gay.
Ok.
Volta le spalle alla coppia, tornando indietro arrabbiata. Con la mente rivaluta il compagno di Sasuke e lo trova bruttissimo e repellente. Lei è molto più bella, è stata rifiutata per Voldemort coi capelli lunghi.
Trova Naruto e Sakura appollaiati su una seggiola dell'angolo bar, lei stranamente non lo sta picchiando ma gli da dei piccoli baci sulle guance, lui ha stringe e le accarezza i fianchi, sorridendo rilassatissimo.
Ma che bel quadretto, sembrano proprio dei piccioncini.
Peccato che Ino non sia in vena di commuoversi.
''Ci ho appena provato con uno''
Sakura le da attenzioni di mala voglia, si vede che preferirebbe fare altro.
''Embé?'', la sua voce suona brusca ''E dov'è, è morto soffocato dalla tua cellulite?''
Eh sì Ino ha un po' di cellulite sul culetto e lo sa, ma odia che Sakura glielo faccia notare. Non le risponde male solo perché la situazione già è troppo grave di per sé.
''Era gay''
''Sé, lo dico anch'io per allontanare scocciatrici'' interviene Naruto a voce un po' troppo alta.
''No, è vero'' Ino gli indica Sasuke e il suo amore dalla lingua lunga ''Guardate quel dio sceso in terra per che cesso mi ha rifiutata''
''Cavolo sembra il padre per quanto è vecchio''
Naruto non ha peli sulla lingua.
''Sì'' Ino è talmente sconsolata che Sakura non vuole nemmeno sfotterla e mormora razionale ''Ma se è gay potevi essere pure miss mondo, comunque avrebbe preferito un maschio''
''L'amore è proprio cieco'' considera Naruto completamente offtopic fissando ancora la coppia. Sakura gli assesta un ceffone sulla tempia.
''NON SI FISSA, SMETTILA CRETINO! Ino-chan, tesoro, solo un gay poteva rifiutarti.''
''L'unica volta che ci provo con uno becco un gay'' mormora di nuovo Ino tra sé e sé.
E' un trauma questo che le rimarrà a vita.

 

NOTEEEEE

Scusate, scusate. Vi ho rubato cinque minuti di vita con questa schifezza ma questa cosa andava pubblicata.
Ispirata da una disavventura di una mia amica bellissima che solo una volta nella vita ci ha provato con uno e ha avuto due di picche perché il tizio era gay. Le differenze sono che la mia amica è mora, lo gnocco gay biondo con gli occhi azzurri e il suo partner datato basso e pelato. Ci ho lollato di brutto quando me l'ha raccontato.
Non so perché mi sia venuta in mente questa storia dopo un anno XD
Notte miei lettori, mi scuso per avervi dato un simile pacco.