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Autore: NianDelena    15/07/2013    7 recensioni
Elena è una giovane studentessa di Mystic Falls e le sue migliori amiche sono Caroline e Bonnie.
Le considera come sorelle, perché la capiscono e l’ascoltano in ogni occasione e forse anche perché è figlia unica e sente il bisogno di non sentirsi sola. Proviene da una famiglia ricca e i genitori sono spesso severi con lei: invece di incoraggiarla riguardo alle sue scelte, spesso la criticano e la trattano da bambina.
Tutto cambia quando conosce Damon, un ragazzo parecchio misterioso e con un passato non bello. Ha 21 anni e fin dal primo momento sembra interessato a Elena.
La ragazza sa cos’ha fatto in passato e, anche se i genitori e le amiche lo disapprovano, lo vede di nascosto e se n’è innamora.
Dopo qualche mese, quando i genitori sono esasperati e temono che Damon possa condurre la loro figlia nella strada sbagliata, decidono di partire, perché sanno che infondo quello è l’unico modo per non farli più vedere.
Anche se ci sta male la ragazza parte, ma dopo qualche giorno scopre di essere incinta proprio di Damon.
-Cosa farà Elena ?Tornerà da Damon? Lo cercherà ?
Seguiteci e lo scopriremo insieme.
Spero davvero che questa Fan-Fiction vi piaccia.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bonnie Bennett, Caroline Forbes, Damon Salvatore, Elena Gilbert | Coppie: Damon/Elena
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-“Mio dio Elena.. Tu…tu sei incinta”
Le parole di Caroline erano chiare: ero decisamente incinta.  Come avevo potuto essere così stupida da non accorgermi di nulla? E ora che avrei fatto? Come lo avrei detto ai miei? Loro già non sopportavano Damon, lo avrebbero sicuramente odiato.
Riguardai per un attimo il test di gravidanza che era nelle mani di Caroline; sentivo le mie gambe tremare. Ero completamente nel pallone. Tra qualche minuto avrei dovuto vedere Damon ed ero ancora letteralmente sconvolta dalla notizia.
Damon sarebbe stato il terzo, dopo le mie amiche, a sapere della notizia .Chissà come l’avrebbe presa . Lui non era il tipico ragazzo che avrebbe voluto dei bambini nella sua vita, infatti non avevamo mai parlato di questo. Mai.
Alzai lo sguardo e guardai  entrambe le mie amiche:
-“Forse dovrei ….non posso dirlo a Damon e neanche ai miei genitori. Io non posso tenere questo bambino.”
Subito Bonnie si fece seria. Sapevo che adorava i bambini, anche io li amavo, però non ero pronta adesso. In futuro avrei voluto bambini, era il mio sogno, ma non adesso; questo non era il momento giusto.
Ci fu un attimo di silenzio, poi Bonnie iniziò a parlare:
-“Elena sei forse impazzita ? Come puoi dire una cosa del genere ? Vorresti uccidere tuo figlio ? Non puoi, lo sai.”; sospirai sentendola.
-“Bonnie non capisci. Io sono sola ok? Come faccio a crescerlo ? Conosci i miei genitori e conosci anche Damon. Pensi che farebbe il padre ? Ora?.”
-“I tuoi genitori possono essere anche severi, ma hanno un cuore e capiranno. Per quanto riguarda Damon si, farà il padre. Perchè tutti ci siamo fidati di lui. E’ stato lui stesso a dirti che non ti avrebbe lasciata sola quindi non credo che se ne andrà e ti manderà a quel paese. E comunque se solo ci provasse dovrebbe vedersela con me.-
Caroline non prendeva parola. Alternava lo sguardo tra me e Bonnie, senza dire niente. Era come se per la prima volta non avesse nulla da dire .Era scioccata, glielo si leggeva in volto.
Riflettendoci però, Bonnie aveva ragione. Una sera Damon mi aveva promesso che mi sarebbe rimasto accanto, qualsiasi cosa fosse successa. Ricordavo benissimo le sue parole .Mi ronzavano nella testa come se me le avesse dette un minuto fa.
[Flashback.]
-“Cos’hai ?”
Mi chiese Damon mentre fissavo le stelle. Era una sera d’inverno ed eravamo andati al mare. Faceva freddo , ma noi eravamo ben coperti e abbracciati, quindi si stava bene. Inoltre, io amavo fissare il cielo stellato di notte. Attese una mia risposta .
Io smisi di fissare il cielo e guardai lui negli occhi.
-“Ho paura che questo un giorno finirà.”
Dissi infine sospirando. La sua espressione subito cambiò. I suoi lineamenti divennero più tesi e seri.
-“Ma che stai dicendo Elena ? Tu già credi che la nostra storia debba finire ?Io non capisco.”
-“No Damon non penso questo. Il fatto è che sono felicissima e se tu un giorno dovessi sparire io stare…”
Non mi fece neanche terminare la frase. Subito mi prese il viso tra le mani e quello basto per zittirmi. Mi fisso dritto negli occhi.
-”Elena..” mi sorrise dolce “..in passato ho fatto tantissimi sbagli, lo so perché ancora oggi ne pago le conseguenze. Nessuno si fida di me. Ma quello che posso dirti  è che tu mi hai cambiato. Quando t’incontrai per la prima volta tutto cambiò; quella sera al grill ho subito capito che se non avessi cambiato le mie abitudini io ti avrei persa. Quindi l’ho fatto, sono cambiato per te, ma non sono dispiaciuto per niente di tutto questo. Io sono felice di essere così e te lo giuro: TU NON MI PERDERAI. Andrò via solo se sarai tu a chiedermelo, ma se non lo farai sarò sempre accanto a te in un modo o nell’altro e i problemi li affronteremo insieme.”
[Realtà.]
-“Elena ? Elena?”
Continuò a chiamarmi Caroline e furono proprio le sue parole a riportarmi alla realtà. Era bastato un attimo per perdermi nei ricordi. Mi uscì una lacrima, quella lacrima che cercavo di tenere dentro alla fine era riuscita a vincere. In un attimo mi accorsi di aver un disperato bisogno di lui. Damon.
-“Elena, no.” Subito Caroline mi asciugò la lacrima. “Elena ascoltami. Tu non sei sola, Bonnie ha ragione e infondo lo sai anche tu. Non roviniamo la serata. Damon starà già venendo al mare e tu sei ancora qui.”
-“Ma come faccio ??” Esplosi subito  “Per voi è facile ?Non so come comportarmi .Cosa dovrei fare ?La serata è già rovinata. Sono incinta e questo non posso cambiarlo.”
Dissi fissandole e trattenendo le lacrime. Caroline subito mi strinse la mano con la sua, ora finalmente aveva ripreso a parlare.
-“Stasera dirai tutto a Damon ok ?Lui non ti lascerà sola e ti aiuterà. Lo hai cambiato e lo sappiamo bene. Non vederla come una tragedia ok ?Noi ci saremo.  Se hai bisogno chiama, ma ora devi correre da lui. So che hai bisogno di Damon, hai bisogno della persona che ami.”
Parlava e nel mentre mi sistemava il trucco .Il bello di Caroline e Bonnie era che loro mi conoscevano benissimo: sapevano come pensavo, come agivo e soprattutto intuivano quando qualcuno mi mancava terribilmente.
Dovevo tornare in me e andare da Damon al più presto. Il tempo scorreva.
-“Si. Si va bene. Vado da lui adesso.” Dissi mentre indossavo le mie comode ballerine. Indossavo un vestito azzurro, non troppo elegante. Insomma, adatto per una serata in spiaggia; infine presi la mia borsa e insieme andammo alla porta d’ingresso.
-“Mammaaaa stiamo uscendo.” urlai mentre aprivo la porta e uscivo di casa. Riuscii a malapena a sentire la risposta di mia madre. In quel momento non riuscivo a non pensare al bambino che avevo in grembo e a Damon .Erano le due cose più importanti quella sera.
Salutai le mie amiche e poi proseguì da sola verso il mare. Era pieno di gente.
Alcuni bevevano birre, altri passeggiavano sulla riva, poi c’erano coppie se si mettevano in posti più nascosti.  Camminavo lungo la riva e cercavo Damon, ma non lo trovavo. Chissà dov’era finito.
Alla fine mi arresi e presi il cellulare, andai nella casella dei messaggi e gli scrissi ‘Dove sei?’; inviai il messaggio e aspettai. Poi mi misi a fissare il cielo. Era pieno di stelle quella notte.
-“A quanto pare, ti piace ancora guardare le stelle.”
Sentii una voce provenire da dietro di me; fu facile capire di chi si trattava. Per un attimo mi dimenticai della notizia che aveva stravolto la mia serata. Damon. Mi voltai subito e me lo trovai davanti..
Era come al solito stupendo. Indossava degli abiti scuri. Quasi non ci credevo: era li davanti a me ? Subito i miei occhi si riempirono di lacrime, lacrime di gioia, tristezza e tanto consapevolezza.
-“Damon…” fu l’unica cosa che riuscì a pronunciare in quel momento, perché subito dopo lo strinsi in un abbraccio e scoppiai in lacrime.
-“Ehy …” mi accarezzò i capelli con una mano, mentre con l’altra mi stringeva forte ,come se non mi avesse mai lasciata andare. “…che fai piangi? Sono qui, non piangere su. “
Alzai lo sguardo verso di lui visto che era più alto e lo guardai.
-“Non sarai qui per molto. Te ne andrai presto.”
-“Già pensi a quando andrò via ? Pensiamo al presente e godiamoci questa serata, va bene ?”
Disse sorridendo e io annuii; subito dopo poggiò le labbra sulle mie e mi  baciò in una maniera così dolce che quasi  mi fece calmare. Infatti, smisi di piangere. Quanto mi era mancato il mio Damon.
-“Dovrò ringraziare le tue amiche. “ disse mentre si staccava. “E’ grazie a loro se sono qui.”
Io sorrisi subito.
.”Si dopo lo farai.”
Lui sciolse l’abbraccio e mi prese per mano. Io non obbiettai e mi lasciai dirigere da lui.
-“Ti trovo in forma.” Mi disse mentre camminavamo lungo la riva. “stupenda con quel vestito.”
Io sorrisi timida e gli strinsi la mano.
-“Grazie, anche tu non sei da meno. Sai che adoro i colori scuri, però te l’ho detto: qualche volta ti farò uscire con una camicia bianca.” Risi e guardai la sua espressione.
-“Ah si ?Con una camicia bianca eh ?Non vorrei deluderti, ma non ci riuscirai.”
Rise e si lascio cadere sulla sabbia. Ovviamente trascinò anche me e gli finì addosso.
Mi aveva portato in un posto poco affollato, nascosto dove la gente di rado veniva.
-“Allora….” Mi accolse con un abbraccio “…che hai fatto in questa settimana ?” Mi chiese parecchio curioso.
-“Nulla di particolare. Sono rimasta a casa. Ho pianto e letto tutto il tempo.” ammisi. Inutile mentire con lui e fingere che andava tutto bene, tanto mi conosceva bene ormai e sapeva quando mentivo. Mi fissò e poi sospirò.
-“Amore non devi essere triste, stai tranquilla noi ci vedremo in qualche modo, ma non chiuderti in casa.”
-“E cosa posso fare Damon ?Devo fingere di divertirmi ? Io non so fingere .Se c’è qualcosa che non va tutto il mondo lo capisce. Io quando sono partita pensavo che non ti avrei più rivisto. Non potevo festeggiare.”
Dissi sincera e lui sembro capire, subito dopo mi baciò di nuovo. Le nostre lingue giocarono per un pò alla fine mi morse il labbro e io risi.
-“Damooon…” mi staccai e lo guardai divertita.
-“Scusami…e solo che mi sei mancata da morire. Forse non ti lascerò tornare a casa stasera. Potrei rapirti e portarti con me.”
-“Fallo..” risposi subito “…che aspetti ? Fallo ti prego. Sarò la tua schiava se vuoi.”
Dissi ridendo e poggiai la testa sul suo petto. D’un tratto mi feci subito seria. La storia del bambino che ero riuscita a mettere da parte per un attimo mi tornò in mente. Lui si accorse subito del mio cambiamento d’umore.
-“Che succede?” mi chiese e io scossi la testa.
-“Nulla nulla.” Risposi infine.
-“Non mentirmi Elena Gilbert. Ti conosco troppo bene. Che succede ?” Mi chiese di nuovo.
Ecco forse era arrivato il momento di dirglielo. Il punto era che non sapevo da dove iniziare. Certo, alla fine della serata avrebbe saputo tutto, però non sapevo cosa dire. Mi misi seduta e lo guardai.
-“E’ una cosa seria Damon.”
-“Quanto seria ? “ rispose lui mentre intrecciava la mano alla mia “Dai parla Elena, tranquilla.”
-“E…” guardai per un attimo il mare e poi di nuovo lui “beh Damon. Io ..”feci un grande respiro.
“Io sono incinta.” Dissi d’un fiato. “
Lui subito mi lascio la mano e si mise seduto.
-“ Cheeee??”

 

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L'ANGOLO DELL'AUTRICE.
Eccoci qui con nuovo capitolo di questa storia.Perdonate l'attesa,ma in questi giorni siamo stati un po tutti occupati.
Come potete capire da questo capitolo Damon e Elena hanno anche alcuni tratti di Ian e Nina.Diciamo che stiamo facendo un misto visto che amiamo entrambe le coppie.
Grazie a tutti per il supporto.
   
 
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