Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: BlackPaperMoon    15/07/2013    1 recensioni
Sasame Fuuma, un personaggio poco importante nella storia di Naruto, viene completamente rivalutato in una storia tutta nuova dedicata a lei in cui si intrecciano coraggio, ammirazione, romanticismo e paura. Il tutto ovviamente decorato da vari colpi di scena. Una storia inedita, in cui ai personaggi normali ne vengono aggiunti alcuni a cui non è stata data importanza. Sasame farà ritorno al villaggio, dove rincontrerà Naruto, e da li prenderà via tutta la storia. Farà una serie di incontri che l'aiuteranno a crescere sia come persona che come Ninja e a comprendere i valori importanti della vita, conoscendo anche sentimenti nuovi, come l'amore.
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Sorpresa
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Angolo dell'autrice:
Salve a tutti! Ci tenevo a precisare che questa storia è davvero molto importante per me, poichè riguarda un Pg poco considerato nell'anime 'Naruto' ma che io adoro particolarmente. Si tratta di Sasame Fuuma, Filler apparso in circa 6 episodi della prima stagione dell'anime. Il suo carattere e il suo dolce faccino mi hanno conquistato immediatamente, ma Kishimoto ha deciso di non darle perticolarmente importanza. Così ho deciso di renderle giustizia io ricreando completamente la sua storia e facendovi capire quanto lei sia importante per me. 
Spero che la storia vi piaccia, buona lettura!^^
Ps. Quelli segnati con '-' sono i pensieri di Sasame :)

*************************************************************************
 
Addio, Paese delle Risaie.
 

Preparai la valigia e lo zaino con le provviste. Guardai per l’ultima volta quella che era stata la mia stanza per ben 9 anni della mia vita. 
‘Domani è il grande giorno…’  
Pensai tra me e me. Aprii la porta di casa ed uscii dirigendomi verso la fine del Paese delle Risaie salutando tutti con la mano.  All’uscita del Paese c’era tutto il clan Fuuma ad attendermi. 
-Tutti, eccetto Arashi… Lui è morto tanto tempo fa.  Avevo preso proprio una bella cotta per lui…  Sorrisi mentre la mia mente veniva inondata da questo piccolo particolare della cotta per Arashi, quello che in teoria sarebbe stato mio cugino. Dico in teoria, perché in realtà non lo era. Come è anche vero che nessun membro del Clan Fuuma ha legami di sangue con me. Io non sono una Fuuma, anche se porto questo cognome… O almeno credo.-
Scrollai il capo. L'ultima cosa che volevo era quella di abbandonarmi al passato, ripensando ai momenti tristi.
‘Sasame smettila di pensare a queste cose o finirai per piangere davvero!’ 
Mi dissi esprimendo il mio pensiero a voce alta. Raggiunsi i membri del Clan Fuuma. Hanzaki mi fissò attentamente attendendo che mi avvicinassi e sospirò socchiudendo gli occhi:
‘Sei cresciuta tantissimo Sasame.. Mi ricordo ancora di quando eri una bimbetta di nove anni che correva dappertutto con quelle due codine rosse!’
Affermò cercando di non commuoversi. Fa tanto il duro, ma in fondo è un tenerone. Allargai le labbra in un ampio sorriso:
‘Oh andiamo Hanzaki non vorrai commuoverti grande e grosso come sei?’. 
Ricordo che gli altri membri del Clan Fuuma scoppiarono a ridere per quella mia battuta. Ricordo perfettamente il suono delle loro risate divertite e la faccia di Hanzaki che, inarcando il sopracciglio,affermò per tutta risposta:
‘E’ ovvio che mi commuovo! Ti ho vista crescere dall’età di 8 anni fino ad adesso! Sei come una figlia per me!’
In quell'istante non riusì a frenare una lacrima che gli scivolò lungo la guancia dalla carnagione scusa, inumidendola. Mi avvicinai lentemente e, mettendomi sulle punte dei piedi, asciugai quell'unica lacrima, per poi guardarlo dritto negli occhi. Hanzaki è stato il padre che non ho mai avuto.. Mi ha cresciuto, protetto e insegnato a combattere e difendermi…  E’ sempre stato il mio punto di riferimento.. Sarebbe poco dire che lo adoro. Trattenni anche io le lacrime a stento in quell'istante. Ma non devevo assolutamente commuovermi. Aspettavo quel giorno da tutta una vita, o almeno da quando avevo scoperto la verità su me stessa. Ero eccitata all'idea di tornare a casa, la mia vera casa… Ma sarebbe inutile nascondere che il Paese delle Risaie e i suoi abitanti mi sarebbero mancati tantissimo. Di riflesso buttai le braccia attorno al collo di Hanzaki. Lui scoppiò a piangere e mi strinse forte a se. Che dolce. Ogni volta che mi abbracciava mi sentivo piccola piccola stretta tra le sue enormi e muscolose braccia.
‘Hanzaki… Grazie, ti devo tutto.’ Sussurrai piano al suo orecchio destro. Lui mi strinse più forte e, non appena i singhizzi l'ebbero dato un po' di tregua, disse: 
‘Sei la figlia che non ho mai avuto.’
‘E tu il padre che non ho mai avuto.’ Risposi guardandolo negli occhi e facendolo piangere ancora di più.  ‘Ti voglio bene Hanzaki.’
‘Anche io te ne voglio Sasame… Rimarrai sempre la mia piccolina.’
‘E tu il mio gigante preferito.’ Accenai una leggera risata. Kahazuza intanto ci fissava sorridendo intenerita:
‘Su voi due, basta coi sentimentalismi.. Sasame mancherai molto a tutti noi… Ma se non parti ora non arriverai mai a destinazione in tempo!’. Kahazuza aveva ragione. Devevo assolutamente sbrigarmi o sarebbe calata la sera.
Abbracciai forte tutti, grandi e piccoli, senza tralasciare nessuno.
‘Mi mancherete moltissimo.. grazie per tutto ciò che avete fatto per me.. Tornerò presto a trovarvi, vi voglio bene!’ affermai alla fine.
‘Di niente Sasame, grazie a te! Anche noi ti vogliamo bene. Ti aspettiamo con ansia.’ mi risposero in coro. Mi voltai di spalle e feci per andarmene, anche per via del fatto che stavo per commuovermi e non volevo assolutamente che gli altri mi vedessero…
‘SASAME!’.
Mi fermai all'improvviso nell'udire la voce di Kotohime.
‘Non andare ti prego…’ mi supplicò avvicinandosi a me di corsa e rivolgendo lo sguardo verso il basso. Kotohime è stata come una sorella per me, siamo cresciute e ci siamo allenate insieme. E anche se nelle nostre vene non scorre davvero lo stesso sangue, io la considero come una parte integrante di me, una parente. Una sorella appunto.
‘Kotohime sai che devo farlo..’
Le dissi con rammarico. Gli occhi le si gonfiarono di lacrime e rimasi sorpresa nel vederla così disperata. E’ sempre stata una ragazza forte e determinata, infondo. ‘Sasame tu sei come una sorella per me! Sei la mia.. migliore amica…’
Ammise con un filo di voce, per poi fare un respiro profondo e riprende a parlare:
‘… Mi mancherai da morire se te ne vai… Mi mancheranno i tuoi consigli, gli allenamenti, le cose che di solito facciamo insieme… Non… Non sono abituata alla tua assenza Sasame accidenti!’. Mentre parlava mi prese per le spalle e iniziaò a scrollarle e scuoterle quasi con disperazione. Non l’ho mai vista così in 9 anni che la conosco! La guardai dritta negli occhi:
‘Kotohime-chan…  Non vorrai far piangere anche me.. Sai che questa è la mia strada, il mio destino, la mia via… Per realizzare il mio sogno devo tornare nella mia vera casa… E lo sai bene.. Abbiamo parlato molto di questo…’ Una lacrima mi scivolò inevitabilmente giù dal viso e in quel momento non riuscii più a fingere:
‘…Kotohime anche tu mi mancherai molto… Perché.. Perché non vieni con me?’ le proposi così su due piedi. Lei mi guardò con occhi tristi e sguardo dispiaciuto. Sapevo già quale sarebbe stata la sua risposta.
‘N-no Sasame…’ disse poi balbettando con rammarico ‘..Sai che non posso.. Devo rimanere qui al Paese delle Risaie per aiutare Hanzaki.. Ci sono così pochi Ninja qui che se il Paese venisse attaccato non sopravvivrebbe e lo sai bene anche tu.. Devo restare per proteggerlo…’ la guardai. Aveva ragione. Una sensazione strana mi invase l’interno del petto.
‘… Così mi fai sentire in colpa… Mi fai sentire come se non mi stessi prendendo la responsabilità di proteggere il Paese che mi ha ospitato e in cui sono cresciuta…’ abbassai la testa dispiaciuta. Kotohime mi guardò e sorrise, asciugandosi le lacrime che le svevano rigato il viso e posizionando una mano sulla mia spalla:
‘Non fa niente Sasame… Hai ragione tu il tuo posto non è qui… Devi inseguire i tuoi sogni… Scusami per aver provato a fermarti.. Ce la caveremo, non preoccuparti per noi.. Terremo alto il nome dei Fuuma!’. Le sue parole mi commossero, anche se non è che ci voglia chissà quale sforzo a far piangere al sottoscritta. Sta di fatto che l'afferrai per le spalle e scrittai i suoi occhi con decisione:
‘Kotohime… Se succede qualcosa qui al Paese delle Risaie.. Se ci saranno problemi, attacchi o cose simili… Mandatemi a chiamare per favore… Correrò in vostro aiuto!’ affermai infine assumendomi questa responsabilità.Ma avrei fatto questo e altro per ogniuno di loro...
La ragazza buttò le sue braccia intorno al mio collo soffocandomi in un lungo e tenero abbraccio:
‘Lo faremo… Non preoccuparti… Mi mancherai tanto sorellina.’ Mi sussurrò in un orecchio. La strinsi forte cercando di non scoppiare nuovamente in lacrime:
‘Anche tu mi mancherai sorellina.’
Salutai nuovamente tutti con la mano avviandomi verso il bosco di Konoah. Li guardai un’ultima volta prima di sparire tra i rami degli alberi. Un brivido mi percorse la schiena e una lacrima rigò la miaguancia leggermente paonazza per via delle lacrime versate in precedenza. Mi portai una mano al petto. ‘In fondo al mio cuore… Rimarrò sempre la piccola Fuuma.’ Mi promisi infine tra me e me prima di addentrarmi nel bosco. 
  
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: BlackPaperMoon