Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: _becks1725    15/07/2013    6 recensioni
La fama è volubile, regala gratificazioni e inconvenienti.
La sua bocca non si può chiudere, e presto o tardi divulga il vero.
A lui la fama non è mai andata a genio, ed ora che è diventato un cantate di successo, è letteralmente fottuto.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
                            Che rumore fa la felicità

‘Come opposti che si attraggono,
come amanti che si abbracciano,
camminiamo ancora insieme,
sopra il male e sopra il bene.’

La fama è volubile, regala gratificazioni e inconvenienti. La sua bocca non si può chiudere, e presto o tardi divulga il vero.
A lui la fama non è mai andata a genio, ed ora che è diventato un cantante di grande successo, è letteralmente fottuto.
Prima che divenisse una star della musica, passavamo davvero tanto tempo insieme, progettando il nostro futuro.
Ma non avremmo mia pensato che la nostra vita potesse cambiare così.
Già, perché anche se quello famoso fosse lui, io ero costantemente osservata, fotografata, criticata, amata ed odiata. Tutto questo perché ero la sua ragazza.

‘Mentre i sogni si dissolvono,
e gli inverni si accavallano.
Quanti spilli sulla pelle,
dentro il petto, sulle spalle.’

Ricordo ancora quando ci conoscemmo.
Ero al ristorante con un’amica quella sera.
C’era tantissima gente, così il proprietario per recuperare qualche tavolo, ci unì con due ragazzi. All’inizio ero un po’ scocciata, perché sarebbe dovuta essere una cena tra amiche, ma poi cambiai idea.
Erano entrambi bellissimi, ma non li avevo mai visti prima di quella sera.
Il primo era alto e magro. Aveva la pelle chiara, i capelli castano-mielati, le labbra rosse e carnose, e gli occhi profondi e di un colore indescrivibile.
Portava un paio di jeans chiari, una maglietta bianca e le converse bianche. Poteva avere massimo 20 anni, la mia età.
Si rivelò un ragazzo timido, ma allo stesso tempo dolce, simpatico ed amichevole.
Il suo nome era Liam.
Il secondo era poco più basso di Liam, ed era anch’esso magro. Anche lui aveva la pelle chiara, ma i capelli biondi, le labbra sottili e rosa, e gli occhi azzurri come il mare. Ne rimasi ammaliata.
Portava un pantaloncino blu, una camicia bianca e i mocassini blu. Anche lui aveva massimo 20 anni.
Al contrario di Liam, era molto più aperto, ma anche lui dolce e simpatico. Era anche una buona forchetta.
Si chiamava Niall.
Credo che ebbero una buona impressione di noi, in particolare di me, perché dopo pochi giorni Niall mi cercò.
Fu una sorpresa, ma bella quantomeno.

‘Due molecole che sbattono,
come mosche in un barattolo,
con le ali ferme senza vento,
bestemmiando il firmamento.’

Cominciammo a sentirci e a uscire insieme. Lo conobbi meglio e scoprii che era un persona davvero speciale.
Era premuroso con me, era il fratello che non avevo mai avuto. Ma ben presto quel rapporto d’amicizia così intenso, divenne qualcosa di più.
La musica era la sua più grande passione. Suonava la chitarra e amava cantare. Aveva una voce da invidiare, e quando cantava, faceva emozionare pure gli angeli.
Il suo sogno più grande era quello di diventare un musicista ed un cantante di successo.
Io ero sicura che lo sarebbe diventato, ma solo se avesse mostrato al mondo il suo talento. Ma lui proprio non voleva. Aveva paura che il suo sogno si frantumasse.
L’unica cosa che riuscii a fare, fu fargli acquistare fiducia in sé stesso.

‘ Amo il sole dei tuoi occhi azzurri,
più dell’azzurro opaco dei miei pensieri,
e vivo fino a sentirmi male.

Qualcosa in lui cambiò.
Era la voglia di provarci, di realizzare quel sogno da sempre coltivato.
Insieme ai suoi amici, mise su un gruppo, e piano piano conobbi anche loro.
Zayn, Louis, Harry, Liam e Niall, erano i componenti degli One Direction.
Cominciarono a comporre, a cantare, ad arrangiare i pezzi, e quando li vidi sicuri e pronti, decisi di darmi una mossa.
Gli trovai un ingaggio.
Suonavano tutte le sere al ‘Palace’, uno dei più famosi e costosi ristoranti di Londra.
Molte star frequentavano quel posto, perciò per loro era un trampolino di lancio.
Un discografico li sentì e gli offrì un contratto.
Niall aveva realizzato il suo sogno, o meglio i ragazzi avevano realizzato il loro.

‘Insieme la vita lo sai bene,
ti viene come viene,
ma brucia nelle vene.’

Passarono tre anni da quel giorno.
Naturalmente a loro le cose andavano bene, ma a me, no.
Non mi pentii di averli mostrati al mondo, ma mi dispiacque di aver perso il mio ragazzo.
Rivolevo indietro il vecchio Niall, quello con cui passavo i pomeriggi a giocare alla play-station e mi ingozzavo come un maiale; quello con cui facevo delle grandissime cazzate per divertirmi; quello con cui la sera guardavo i film, seduta sul divano di casa mia, e consumavo infinite vaschette di gelato.
Volevo dirglielo, ma sapevo che non sarebbe cambiato nulla perché il suo lavoro era troppo impegnativo.
“Kat, che ti succede, perché sei triste??” mi chiese una sera preoccupato.
“Niall, ascolta, non è che io non sia felice per te, ma io no voglio più continuare così, anzi non ce la faccio proprio. Sono stanca delle ragazzine urlanti, dei fotografi, degli giornalisti. Rivoglio indietro la mia vita e rivoglio il vecchio Niall” ero sull’orlo di una crisi.
Mi guardava strano, come se non avesse capito ciò che avevo detto.
Rimase in silenzio, ed io non riuscii più ad aggiungere altro.
Guardavo quegli occhi azzurri e profondi, che tante volte avevo cercato, che tante volte mi avevano capito, che erano stati la mia salvezza.
Erano spenti, molto probabilmente per lo stress e la stanchezza che il lavoro gli procuravano.
Ma poi li vidi luccicare, ed un sorriso apparve sul suo viso meraviglioso.
“Kat, mi vuoi sposare??” chiese inginocchiandosi e prendendomi la mano.
“C-cosa??” feci io. Non capivo il perché di quel gesto inaspettato.
“Kat, mi vuoi sposare??” chiese ancora sorridente.
“Niall..io..” cominciai a piangere. Pensai che stesse deviando il discorso.
“Anche a me manca la vita di un tempo, per questo ti sto chiedendo di sposarmi. Voglio viverti, voglio averti sempre al mio fianco, e voglio passare il resto della mia vita con te. Io ti amo Kat e mi dispiace se ti ho trascurata. Perciò  ti prego, dimmi di si” era ancora inginocchiato, m non mi teneva più la mano. Mi stava accarezzando la guancia.
Lo guardai ancora negli occhi.
In un secondo mi passarono davanti tutti i momenti passati insieme e la gioia che provavamo in quei momenti.
Poi, le immagini di un futuro insieme a lui. Erano momenti felici anche quelli.
“Si” risposi piangendo, ma di gioia stavolta.
Balzò in piedi e mi baciò come mai prima. Mi strinse forte e un calore mi pervase il corpo. Non era solo amore, ma anche felicità

‘Viverla insieme, è un brivido, una cura.
Serenità e paura,
coraggio ed avventura.
Da vivere insieme a te.
Che rumore fa la felicità?’

 
 
Archylee
Ciao carissimi lettori.
Eccomi tornata con una os, a mio parere molto bella!
Era da giorni che cercavo di scriverla, ma perdevo sempre la contrazione. Oggi ci sono riuscita a quindi ho deciso di pubblicarla.
L’ispirazione mi è venuta ascoltando la canzone dei Negrita e mettendo a palla Over Again.
Spero stiate tutti bene e stiate passando bene la vacanze.
Io l’altra sera ho invitato un’amica a rimanere a casa mia. Siamo uscite alle 10.15, siamo state in giro fino alle 01.00 e poi siamo andate a prenderci il cornetto. Siamo tornate a casa alle 02.00 e poi, invece di andare a dormire, siamo rimaste sveglie fino alle 04.00. Abbiamo parlato e mangiato schifezze a più non posso. Ci siamo divertite un casino, ma la mattina eravamo decisamente a pezzi.
Domani forse vado al mare
Vi ricordo che ho messo l’epilogo di we are, e ho ripreso ad aggiornare that!
Recensite :3
Much love xxxx
 
Becks <3
   
 
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: _becks1725