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Autore: delenasperfect    15/07/2013    2 recensioni
Una nuova vita si apre per loro, la voglia di libertà era tanta, scappare, fuggire da quello che gli circondava, ma forse questa volta, era la volta giusta.
Genere: Avventura, Commedia, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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STREET GUYS

Nuova scuola, nuovi amici, una nuova famiglia, una nuova vita.
Mi sento imprigionata in questa camera, come se il tempo non passasse mai, sento la signora Watson chiamarmi dalla cucina, ancora non me la sento, è ormai la terza famiglia con cui rimango, ma io rivoglio i miei genitori, ancora ripenso a quella notte in tempesta e delle lacrime scendono, fino a rigarmi il viso.
Mi sento al quanto stupida, a 17 anni scrivo su un diario online, ma è l'unica fonte di sfogo che tengo qui dentro, gli amici passano e vengono, e rivelare cose concrete e profonde al primo che passa, non è un bene.
La famiglia in cui mi trovo adesso è migliorata rispetto a quella passata, mi ricordo la casa catapecchia, la signora Janette non era molto simpatica e neanche il suo gatto nero.
Ma la casa in cui mi trovo adesso, be, è come il paradiso che mi circonda, bianca, intrisa dal profumo di fiorellini, e  da una famiglia accogliente, i Watson.
La donna di casa si chiama Selma, capelli rossicci ramato, con delle striature bionde e un bellissimo sorriso dai denti bianchi, perfetti.
Sua figlia, Anastasia, è poco più grande di me, ha lasciato la scuola per un corso specifico di estetica, ha sempre sognato di fare la truccatrice e finalmente è riuscita a realizzare il suo sogno.
E' una ragazza carina, mi dice sempre di credere nei miei sogni, perchè se c'è la fatta lei, anche io posso farcela, e già, voglio fare la fotografa, è per questo che voglio finire la scuola, per trasferirmi in America, sperando in una vita migliore.
Il marito di Selma è morto poco tempo fa, solo ieri mi ha raccontato questo spiacevole fatto, con le lacrime agli occhi, ma penso che spiegarmi la sua storia, sia stato un bene per tutti, è solo per ambientarmi, dice lei.
Si chiamava Jonathan, ho avuto la possibilità di vedere una suo foto, e devo dire che doveva essere proprio un gran padre, sarei stata felice di essere la sua figliastra.
Ma non penso che rimarrò ancora per molto qui, ora mai, la mia vita è per la strada, rimango nelle case per delle settimane, quando un giorno scompaglio nel nulla.
Solo due persone mi stanno sempre accanto, su cui so che posso tenere per sempre, posso piangere sulla loro spalla, e confidarmi, Ally, la mia migliore amica e Liam, mio fratello, con cui ho passato i momenti peggiori, dove lui mi ha sostenuto, sempre, loro sono come degli amici di infanzia, Ally l'ho conosciuta all'orfanotrofio, anche lei aveva perso i familiari, era nella mia stessa situazione, ed è così che ci conoscemmo.
Insieme, giriamo per le case, viaggiamo, e si, siamo anche un pò dei ladruncoli, solo adesso che mi trovo in questa nuova dimora, non li sento da due giorni, non so dove siano e cosa stiano facendo, so solo che con il cuore mi sono vicini.
Insieme facciamo tutto, Ally ha definito il nostro gruppo come i 'ragazzacci' , ogni volta che sento quella parola ridacchio, trasgrediamo le regole, dice Liam, il più grande del gruppo, baciando tenerosamente la guancia di essa, ebbene, mi ritrovo in un gruppo dove sono la solita ragazza sfigata, la ragazza da sola, che vive la propria vita un passo alla volta, mentre guarda i due fidanzatini sbaciucchiarsi.
E come tutti anche io ho i miei difetti, essendo sempre vissuta nella bambagia, nessuno mi aveva mai ascoltato, ero sempre stata il nulla per chiunque, inoltre potevo fare tutto ciò che volevo, ed è adesso, che mi ritrovo, un tatuaggio sul fianco sinistro, una piccola croce, con scritto nel bel mezzo 'life is a drug', non so come abbia fatto, molto probabilmente, era una di quelle notti insonne, in giro a bere.. 
La mia vita è questa, ed devo essere sincera, mi piace fare la ragazza cattiva, avere un tatuaggio e pearsing, vestirmi come voglio io e fare quello che voglio io, insieme ai miei inseparabili amici, e, non la cambierei per niente al mondo.
 
------
 
Presi un respiro, la mia prima pagina di diario, pensai fra me e me, riguardai le mani tremolanti, non ero abituata a scrivere su un computer, ero sempre stata.. come una ragazza di campagnia.
Senti per una seconda volta Selma chiamarmi per la cena, lasciai il computer sul letto, alzandomi andai a prendere una piccola felpina e intrapresi la scalinata alla cucina.
'Sei arrivata finalmente cara' disse Selma.
Deglutì, sedendomi a tavola, guardai la tavolata accattivante, i piatti di porcellana bianchi erano ricoperti da numerosi dessert, mi leccai le labbra al quanto affamata.
'Spero ti piaccia il pollo' continuò Selma, sorridendo.
'Si' mugolai a bassa voce.
'Bene' terminò la donna, portandomene al piatto una fetta.
Aggrottai le sopracciglia, sapevo di essere un pò timida con la gente che ancora non conoscevo, dopo il brutto incidente dei miei, ero al quanto diffidente.
'Non mangi?' chiese Anastasia.
'Si certo' dissi annuendo, le mie guancie divennero lievemente rossiccie.
 
***
 
Dopo la cena, vedi Anastasia alzarsi dalla tavola, 'mamma io esco' concluse.
La osservavo incerta, mentre afferrava la giacchetta e la borsa appese, Selma la salutò con un caloroso bacio.
Quando iniziò a sparecchiare, 'Jennifer, mi daresti una mano a sparecchiare?' chiese lei.
'Hem, certo' balbettai, pigramente mi alzai dalla sedia, iniziando ad accaparrarmi i bicchieri, 'mettili nel lavandino perfavore' continuò Selma.
Annuì, incamminandomi al lavandino.
Dopo aver pulito la tavola dai piatti, mi incamminai inquieta nella camera al piano di sopra, nella speranza che Selma non avrebbe detto parola.
Aprì la porta, accesi la luce, incamminandomi al letto, vidi subito una chiamata persa nel cellulare sul comodino di fianco.
Incuriosita, aprì la chiamata, era Ally, era da giorni che aspettavo una sua chiamata, pensai.
Subito decisi di mandarli un messaggio.
 
A: Ally <3
Hei, finalmente! ma che fine hai fatto?, io sono in una nuova casa, non penso che rimarrò qui a lungo, sono tutti simpatici e carini con me, ma non me la sento ancora..
 
Dopo aver lasciato il cellulare sul letto, mi alzai, incamminandomi verso l'armadio, la signora Watson era stata molto cordiale e gentile, arrivata nella nuova casa mi trovai un'armadio già pieno di numerosi vestiti, certo non era proprio ciò che mi aspettavo, sono sempre stata una ragazza semplice, sportiva, un pò rocchettara, mentre qui era tutto rose e fiori.
Alzai le spalle, afferrando un capo intimo, entrai nel bagno, accesi l'acqua, aspettando impazientemente che incominciasse a scaldarsi.
Dopo un palio di minuti, con le luci mezze soffuse, entrai nella vasca bollente, mi scottai lievemente, ma ero pronta a questo.
 
***
 
Finito il bagno rilassante, entrai nella camera, vestendomi vidi il cellulare squillare, era Ally.
 
Da: Ally <3
hei Jenny, ti capisco, non preoccuparti! dimmi quando vuoi, io e Liam veniamo a prenderti ok? noi siamo qua vicino, per adesso siamo ospiti di un'amico, civediamo presto!
 
Chiusi il messaggio, sorridente mi distesi sul letto, presi quelle amate cuffiette, e le misi all'orecchie.


Eccoci qua al nostro primo capitolo, siamo due ragazze che scriviamo Fan Fiction, già da un pò di tempo, questa non è la prima che facciamo insieme, iniziamo col dire che sarà una storia basata su avventura e anche romantica dai, speriamo col tutto il cuore che vi piaccia, perfavore recensite e se percaso nella storia qualcosa stona, non abbiate paura a commentare! tanti saluti da Nicky e Lele :)
  
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