Weaknesses
Gamma non
riusciva a crederci. Non riusciva a capacitarsi del fatto che, per la prima
volta in vita sua, riuscisse a pensare solo e soltanto ad una persona che non
era lui stesso. Beta non faceva altro che prenderlo in giro dicendogli che era
innamorato, ma quello che provava il capitano del Protocol Omega 3.0 non era
amore, bensì una forte rabbia. Per lui
era inaccettabile credere che al mondo ci fosse qualcuno migliore di lui, ma ai
suoi occhi Zanark era così: quel ragazzo non aveva punti deboli. Difetti ne
aveva ed anche tanti, non si avvicinava minimamente alla perfezione che Gamma
pensava di possedere, però non aveva punti deboli. Ogni volta che il giovane
capitano tentava di iniziare una conversazione con l’ex galeotto, che provava a
prendersi gioco di lui o cercava di sedurlo, Zanark riusciva sempre a rigirare
la situazione a suo favore. Per non parlare poi di quando passavano la notte
assieme: ogni tentativo di Gamma per avere un ruolo minimamente più attivo a
letto veniva sempre stroncato sul nascere. E Zanark non era certo un amante
dolce e sensibile: “brutale” era forse l’aggettivo più adatto a lui. Dopo
averci passato la notte assieme Gamma non era in grado di sedersi composto
senza lamentarsi per due o tre giorni, ed ogni volta Beta non perdeva l’opportunità
di deriderlo. Ma l’albino era stufo di quella situazione: costi quel che costi
avrebbe trovato il punto debole di Zanark. In fondo non era mica un dio, doveva
per forza avere qualche debolezza. Però quella si rivelò un’impresa davvero
difficile. Il giovane capitano le provava tutte: aveva imparato a memoria la
cartella clinica e la fedina penale del suo amante, aveva studiato ogni sua
mossa, sia in maniera aperta che nascosta, ma Zanark finiva sempre per notarlo
e trovare una scusa per limonare insieme a lui. Gamma era davvero disperato:
sapeva di dover chiedere supporto a qualcuno, ma non sapeva a chi chiedere.
Beta l’avrebbe preso in giro per il resto dei suoi giorni, nel peggiore dei
casi avrebbe anche potuto rivelare il suo piano a Zanark, e Alpha gli avrebbe
risposto sicuramente di no. L’albino non sapeva più dove sbattere la testa, poi
ebbe un’illuminazione: aveva sempre avuto l’alleato perfetto sotto il naso e
non se n’era mai accorto.
-Allora Rey,
ripetiamo il piano.
-Devo
analizzare Zanark e riferirti tutti i dati che ottengo.
-Esatto!
Gamma era al settimo cielo: non riusciva a credere di aver finalmente trovato
la soluzione al suo problema. Avrebbe utilizzato Rey Rukh, l’androide creato da
Sakamaki, per trovare le debolezze di Zanark e sfruttarle a suo favore, doveva
solo fare attenzione a non farsi scoprire. Trovare Zanark era facile: da quando
i dirigenti dell’El Dorato avevano annullato la sua pena riusciva sempre ad
infiltrarsi ai loro allenamenti e pretendeva di unirsi a loro per mettersi in
mostra. Infatti lo trovarono sul campo di allenamento intento a discutere con
Beta, o meglio era Beta che tentava di discutere con lui, ma c’era poco da
fare: Zanark aveva sempre la risposta adatta per zittire la ragazza. L’albino
si nascose a distanza di sicurezza insieme all’androide.
-Bene Rey,
datti da fare.
Al capitano
della Perfect Cascade bastò una rapida occhiata per iniziare la scansione dei
dati di Zanark.
-Nome: Zanark
Avalonic, velocità: 107, forza di tiro: 173…
-No, no, non
sono questi i dati che mi servono!
Rey Rukh diede una veloce occhiata a Gamma e poi tornò a concentrarsi sul suo
obbiettivo.
-Altezza: 180
cm, peso: 71,19 kg…
-No, nemmeno
questi!
L’androide
guardò nuovamente l’albino.
-Potresti
specificare i dati che ti servono?
-Devi trovarmi
il suo punto debole!
-Zanark ha un gioco impulsivo, con un’adeguata strategia sarà facile fargli
perdere il controllo.
-Non intendevo nemmeno quello! Uff…
Gamma si mise a pensare: come poteva far intendere a Rey quello che voleva
sapere?
-…Voglio che
tu scopra quali sono le parti del corpo più sensibili del corpo di Zanark e che
mi invii i risultati.
L’androide
annuì e si allontanò: per portare a compimento quella missione doveva osservare
il suo obbiettivo più da vicino. L’albino invece non poté fare altro che
tornare nella sua stanza, in fondo non doveva fare altro che aspettare che Rey
Rukh gli inviasse i dati che desiderava. E l’androide non si fece attendere a
lungo: nell’arco di una quindicina di minuti aveva già spedito i risultati della
sua ricerca a Gamma. Il giovane capitano lesse attentamente ogni singolo dato,
anche il più ovvio: non voleva lasciarsi sfuggire nulla. Alla fine arrivò ad
una parte della ricerca che lo lasciò senza parole.
-No, non può
essere…
Aveva finalmente trovato ciò che cercava.
Zanark non era
abituato ad uscire insieme a Gamma: le poche volte che l'albino l'aveva
invitato ad uscire erano andati a fare shopping e l'ex galeotto si era annoiato
a morte. Il suo unico svago era quello di prendere in giro i gusti di Gamma,
cosa che il ragazzo non gradiva affatto. Così
aveva smesso di invitare Zanark ad uscire. Proprio per questo il
motociclista era rimasto sorpreso quando l'albino gli aveva chiesto di uscire
con lui, ma aveva accettato volentieri. Meno volentieri però gli teneva la
mano, gesto che non aveva mai sopportato. Gamma, invece, era sorridente come
non mai: tutto stava andando secondo i suoi piani.
-Zanark, posso
offrirti un gelato?
Il
motociclista guardò sospettoso l'amante: non era solito offrire alla gente, anzi,
spesso pretendeva il contrario. Ma Zanark decise di non indagare su quello
starano comportamento ed accettò l'offerta, sperando di liberarsi almeno
momentaneamente dalla mano di Gamma. Ma il suo desiderio non fu esaudito:
subito dopo aver comprato un gelato ad entrambi, l'albino lo aveva ripreso per
mano, stringendolo forte in modo che non si divincolasse tanto facilmente.
Rassegnato, il motociclista iniziò a mangiare il suo gelato quando, ad un
tratto, si irrigidì di colpo: Gamma gli stava sfiorando appena il mignolo della
mano che stringeva. Zanark iniziò a sudare freddo, ma non poteva darlo a
vedere: così avrebbe rivelato il suo punto debole. Con uno strattone liberò la
mano dalla stretta dell'albino e si grattò con forza il dorso. Notando che Gamma
lo guardava confuso, il motociclista inventò subito una scusa.
-Che guardi?
Mi prude la mano.
-Ok...
L'albino
trattene a stento un ghigno soddisfatto: la prima fase del suo piano era andata
a buon fine. era il momento di passare alla fase due.
-Ehi Zanark,
sono un po' stanco. Ti va di accompagnarmi a casa?
Questa volta
fu il turno del motociclista mostrare un
po' di soddisfazione. Quell'invito poteva significare solo una cosa: quella
notte si sarebbe divertito parecchio.
Zanark
aspettava steso sul letto il ritorno di Gamma: rincasando l'albino aveva incontrato
uno dei suoi
compagni, così si era fermato un po' a chiacchierare mentre il motociclista
rientrava, pregustandosi già la serata che lo aspettava. Quando il padrone di
casa entrò nella stanza, Zanark lo accolse con un sorriso malizioso.
-Ciao
bellezza, perché non vieni un po' qui da me?
Senza
aggiungere una parola, Gamma andò a sedersi sul letto ed il motociclista lo
fece stendere, per poi mettersi sopra di lui.
-Allora,
preferisci iniziare ora e fare una pausa per mangiare o saltiamo direttamente
la cena?
-Preferirei
stare sopra per una volta, grazie.
Zanark guardò
il suo amante come se fosse un alieno, poi scoppiò in una risata divertita.
-Non se ne
parla nemmeno!
-Ah no?
Gamma prese la
mano del motociclista, stringendogli il mignolo con tutta la forza che aveva e
Zanark si immobilizzò completamente.
-C-Che stai
facendo?
-Ti sto solo
convincendo a lasciarmi stare sopra.
Rapidamente,
l'albino invertì le posizioni, senza mai lasciare il mignolo del suo compagno,
anzi, iniziando a giocarci per stuzzicarlo.
-Allora, posso
o no?
Zanark non
rispose, sembrava paralizzato e nei suoi occhi si poteva intravedere una punta
di panico. Gamma ridacchiò soddisfatto: era finalmente riuscito nel suo intento
di domare quel motociclista indisciplinato. Con l'umore alle stelle, l'albino
riprese a torturare il mignolo di Zanark con le mani e con la bocca, godendosi
appieno ogni brivido che scuoteva il ragazzo sotto di lui. Era così preso da
quel gioco e dalla soddisfazione di essere riuscito nel suo intento da
dimenticarsi che Zanark aveva ancora un braccio libero e, quando questo ebbe la
forza per farlo, ribaltò nuovamente le posizioni, inchiodando Gamma al letto e
bloccandogli entrambi i polsi sopra la testa.
-Bene, bene, bene...
Ti stavi divertendo?
L'albino
deglutì a fatica, leggermente spaventato dal ghigno sadico dipinto sul volto
del motociclista.
-Beh, ora è il
mio turno di divertirmi.
Gamma mugugnò
lamentosamente: f are sesso con Zanark mentre questo era arrabbiato era
decisamente l'esperienza più spiacevole mai provata dall'albino in vita sua. A
confronto un allenamento intensivo nella prigione M.U.G.E.N. era quasi una
passeggiata. Il giovane capitano tentò di alzarsi dal letto, ma il corpo gli
faceva troppo male per permettergli di muoversi senza piagnucolare in qualche
modo, così si lasciò ricadere fra le coperte, sospirando. In lontananza poteva
sentire Zanark che gli saccheggiava il frigorifero, come suo solito, e non poté
fare a meno di sorridere: certo, il motociclista poteva anche aver vinto quella
battaglia, ma la guerra fra loro due era appena incominciata.
Angolino
rotondo
E dopo un secolo e mezzo di assenza sono tornata! Sì, lo so che non ve ne frega, ma è una
soddisfazione personale. E sto pubblicando anche in un orario relativamente
umano, doppio miracolo. Ok, è tempo di
fare le serie. Questa è la mia prima storia con dei personaggi della GO, un bel
traguardo! Perché proprio una ZanGamma? Per vari
motivi! Il primo è che questa è una delle coppie preferite di Ursy, Oblivias_ qui su EFP, a cui dedico questa one-shot. Infatti l’idea dei mignoli è sua. Il secondo è
che amo sia Zanark che Gamma come personaggi in singolo, ma come coppia sono
qualcosa di esplosivo: mi fanno morire dalle risate e si possono rigirare in
ogni maniera, dalla più comica alla più drammatica. Terzo ed ultimo punto: sono
personaggi poco calcolati sul fandom e meritano più
amore. Bene, ora che sono più libera
potrò aggiornare tutte le mie storie e raccolte incomplete, quindi preparatevi
a vedere spesso mie storie nella home!
Alla prossima,
-Lau ° 3 °