Ciao ragazzi!!! Ho deciso di scrivere una ficcy tutta mia sulla sezione
Naruto!
Molti di voi
(seee aspetta e spera! Come no… io non vedo tutta stà gente!) ok, alcuni di
voi, (va bene adesso, Mr precisino???) (si!) (TSK!
Uffa!) mi conoscono sotto il nick di MartaSaru, ma ho deciso di usarne uno
proprio per la sezione Naruto, ovvero GaaChan!!!^.^ La
seguente storiella, che è pure la prima di una lunga (spero…) serie, è una
flash-fic di 500 parole esatte.(mi sono ammazzata per poterla fare, non avete
idea della fatica! XDDDD però almeno ho dimostrato a me stessa di riuscire a
scrivere qualcosa di corto!!! Sono troooppo prolissa,
non credete???)Nel conteggio, OVVIAMENTE, sono escluse queste righe(+ quelle
alla fine) ed il titolo.
Detto questo,
vi lascio alla lettura, e ritorno dopo di essa per
spiegare alcune cosine! ^-^Baci baci!!!
Rosso e Nero
Due occhi.
Uno nero, l’altro rosso.
Un colore impossibile, non trovi?
Eppure sai bene che non è uno scherzo, da troppi anni lo
sai.
Un occhio rosso.
E l’altro?
Domande. Troppe, non credi?
Domande, che vanno sprecate. Al solito.
Domande, lanciate nel vento,
lasciate volar via, come palloncini fuggiti dalle mani dei bambini.
Dapprima ti disperi, come loro vorresti
ingenuamente recuperarle.
Perché sai che le domande, come i palloncini per i bambini,
sono importanti.
Davanti a te lo specchio, che riflette il tuo
affascinante volto.
Scoperto, per una volta.
Ti fissi, ti rimiri, ti osservi, ti guardi, ti scruti,
ti studi, ti contempli, ti squadri, ti esamini.
Ti odi.
Da allora è questo l’unico sentimento che provi nei
tuoi confronti.
E sempre ti stupisci. Ogni volta.
Avevi sentito dire che solo chi si vuol bene, chi si
considera “bello”, o “apprezzabile”, potesse essere stimato dagli altri, soprattutto
esteticamente.
Anche per questo non te ne sei mai curato, hai lasciato la
tua pettinatura incolta, ed hai nascosto quel viso che troppe vittime mieteva,
già allora.
Hai indossato vestiti il più conformi
possibile. Sempre in divisa, anche fuori servizio.
Fuori servizio…
Ridacchi leggermente.
Bella battuta. Davvero una bella battuta.
Amara soprattutto, di quelle che piacciono a te.
Fuori servizio… come se tu fossi un poliziotto, o un
medico, mentre invece il tuo mestiere è ciò che di più opposto esista.
Ninja, ma in realtà, lo sai,
mercenario. Questo è quello che sei.
Nato e forgiato per difendere un paese, il tuo.
…Il tuo paese… che si vende al miglior offerente, lo
sai.
Ti è capitato, e non una sola volta, di compiere un
incarico opposto a quello che hai svolto precedentemente.
Come l’aver trafugato un rotolo
proibito da un paese per portarlo ad un altro.
Ovvero il paese da dove l’avevi
rubato poco prima.
Basta.
Sei stanco. Non ce la fai a sostenere quello sguardo.
Quello sguardo che per metà è tuo, ma per l’altra
parte appartiene a lui.
E ti sa di blasfemo, e di peccato; di diabolico, e di
dannato.
Eppure, è la tua maledizione. Lo vedrai sempre, quella benda
non basta a nasconderlo.
Un pezzo di stoffa non può sconfiggere un mistero
umano.
Quell’occhio… apparteneva al tuo migliore amico.
Misericordia, di nuovo.
Di nuovo cadi nel dolore, nel ricordo, nella
nostalgia.
Ti giri, affannato, e cerchi.
Molti bevono per consolarsi; tu ti sfoghi a leggere.
T’ubriachi di parole, emozioni, sensazioni non tue.
Per quali altri motivi altrimenti leggeresti quei
libri?
Non sei uno nella media, che diventa pervertito perchè
le ragazze non lo filano.
Dannazione, dove si è cacciato?
Avresti fatto meglio a riordinare la
tua stanza, è nel caos più totale.
Perché quando serve qualcosa non si trova mai?!
Finalmente l’hai trovato. Era lì, fra le coperte
disordinate.
Cerchi il segno, febbrilmente.
Un’idea, strana, ti accarezza.
Metterò fine ai miei tormenti.
Dal libro cade una foto.
Sasuke, Naruto e Sakura.
Il tuo cuore sussulta.
Come li ami!
Più della vita stessa.
Sorridi.
Vivrai.
Per loro.
Per proteggerli.
Sempre.
Dunque… Che
dirvi??? Da tempo speravo di fare qualcosa su Kakashi…
Spero di non
aver fatto risultare la storia troppo
incomprensibile…(o impossibile)
Diciamo che
più che una storia è quello che io credo che Kakashi pensi.
È “ambientata”
in un momento indefinito della storia, potrebbe essere nella prima serie come
dopo lo Shippuden, ipotizzando che Sasuke alla fine sia
tornato.
Volevo sottolineare come penso che Kakashi si sia affezionato al
suo gruppo, gli unici allievi che abbia mai avuto.
Perché
io credo che quell’uomo, sotto la maschera, più che un volto nasconda il suo
dolore. Ho
pensato ad un Kakashi malinconico, che sente pulsare ancora in sé la colpa ed
il rimorso, e che trova nel team 7 la ragione che ha, dalla morte di Obito, cercato per continuare a vivere.
(PS, le parti
in neretto sono i pensieri di Kakashi)
Per favore… commentate… ^_______^