Capitolo 2
“Harry udi' la voce
acuta strillare e urlo' anche lui la sua speranza estrema verso il
cielo, puntando la bacchetta di draco.
"Avada Kevadra"
"Expelliarmus"
“NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!”
Un ragazzo dai capelli castani era seduto sul suo letto con
un libro tra le mani e le lacrime agli occhi. La fronte sudata e gli
occhi sgranati per la disperazione.
Era appena successo qualcosa di terribile.
**
Come una normale coppietta anche il nostro supereroe amava
passare la domenica in casa con il suo piccolo tesoro.
Si stava infatti rilassando sul divano con la sua dolce Simi quando
Patrick, il suo cantante, irruppe nella stanza per chiedergli se voleva
un caffè.
Vedendolo sul divano con la sua dolce metà il
cantante esclamò:
“Pete, se vuoi dormire con la scimmia nulla in
contrario..solo lavala ogni tanto!”
Pete fulmino' il cantante con uno sguardo prima di esclamare:
"Chiamala ancora una volta scimmia e te ne pentirai; lei si
chiama simi, S-I-M-I capito?! e poi bravo, guarda.. adesso si
è offesa e tocca a me sopportare le sue lamentele su di
te...."
Patrick alzò lo sguardo al cielo chiedendosi
perchè mai un bassista così idiota fosse capitato
a lui.
Quando chiuse la porta alle sue spalle Pete sentì
un urlo con il suo super udito.
Ancora una volta c'era bisogno di lui.
Subito si alzo' facendo attenzione a non perdere l'eco
dell'urlo per individuare da che parte venisse, ma simi fece uno strano
verso.
Pete si volto' verso di lei, e non si sorprese di trovarla
con gli occhi ingigantiti e pieni di paura.
"Eddai simi, devi stare tranquilla! Tornero' a casa sano e salvo, non
devi avere paura per me"
Simi, invece di ritornare in una posizione che non fosse
quella di pietà, fece un piccolo salto verso la gamba del
suo "compagno" e ci si attacco'
A quel punto la scimmietta andò verso il suo
piccolo armadio e ne tirò fuori una divisa da supereroe
uguale a quella di Pete.
Anche il suo mini costume infatti era verde pisello con il
mantello e la S sul petto di colore rosa, come quello di SuperPete.
Quando Pete la vide gli si riempirono gli occhi di lacrime,
anche Simi era commossa. I due si abbracciarono e simi fece uno strano
verso.
“No non puoi venire con me, è troppo
pericoloso...cosa farei se ti accadesse qualcosa?”
Intanto dalla porta Joe e Patrick guardavano sempre
più preoccupati la scena di Pete che parlava con la
scimmietta con quel tono struggente.
“ Ma secondo te la capisce sul serio
?”chiese Joe incuriosito
"Non lo so.. ma sai che tra moglie e marito è
meglio non mettere il dito... " disse Patrick
“E quindi?!” chiese nuovamente Joe
Patrick lo guardo' spazientito
"Fatti i cazzi tuoi!"
Poi per la seconda volta in soli dieci minuti alzò
lo sguardo al cielo chiedendosi perchè oltre a un bassista
dovesse avere anche un chitarrista così idiota.
“Thanks for the memories”
pronunciò Pete tenendo Simi per le mani.
Entrambi chiusero gli occhi ma quando li riaprirono erano
ancora nella stanza
“Dance dance..”
ma nulla.
Patrick e Joe intanto decisero di non voler restare ad
assistere alla scena un solo momento in più, avevano
già fin troppa poca stima di Pete per vederla scendere
ancora di più.
Simi guardò Pete negli occhi ed emise un verso.
Pete la guardò e le disse
“Non ora piccola, sto facendo una cosa
importante..”
Simi tentò disperatamente di farsi capire ma Pete
non la degnava di attenzione e continuava a ripetere titoli di canzoni
dei fob a caso.
La scimmietta allora si staccò da Pete e corse
verso il tavolo, prese un foglio e lo sbattè davanti agli
occhi del ragazzo.
Lui la guardò chiedendole “Vuoi colorare
? Dopo piccola ora dobbiamo andare...”
Simi sbattè il foglio in mano a Pete e
tentò di fargli capire che doveva leggere.
“ Leggere ?? Ma Simi ti ho detto che siamo in
ritardo..vuoi la favola della buona notte ora?”
chiese ormai spazientito.
" Non puoi addormentarti nella lotta contro il male. lo sai
che io anche la notte dormo con gli occhi aperti?!"
Simi comincio' a sbattere la propria testa contro un
muro..con tutte le persone che erano passate nel negozio
perchè proprio questo tizio aveva dovuto comprarla?!?
Pete si sentì in colpa per come aveva trattato la
scimmietta e si avvicinò a lei prendendola in braccio.
“Ti faccio contenta..ma solo 2 minuti
però..”
raccolse il foglio da terra e lesse la parola scritta a
caratteri cubitali sul foglio.
“Teletrasporto!”
con un sonoro Pac i due sparirono dalla stanza.
**
SuperPete e SuperSimi si ritrovarono in una stanza piena
zeppa di bacchette magiche e pallini d'oro con ali attaccate.
Si guardarono in giro e videro che gi individui che popolavano la
stanza erano strani proprio come quegli oggetti:
uno di loro teneva in mano un libro e piangeva disperatamente
continuando a ripetere "maledetto voi-sapete-chi"
Pete si voltò lentamente verso simi che
ricambiò il suo sguardo e le chiese
“Tu sai chi è tu sai
chi...cioè, tu sai chi è sai
tu...cioè..uff! Ci capisci qualcosa?”
Pete ritorno' ad osservare gli altri ragazzi.
Uno di loro aveva una parrucca riccia al posto dei capelli e
SuperSimi, non potendo resistere, corse verso di lui per poterli
afferrare, ma quando ebbe un ciuffo in mano si accorse che quella non
era una parruca, ma erano i veri capelli dell'uomo; spaventata ritorno'
saltando verso il suo padrone, che comincio subito a consolarla.
"No piccola, devi strare tranquilla.. quel mostro non ti
farà niente, anche se assomiglia a qual brutto gorilla
dell'altra volta"
Uno di quei ragazzi, con i capelli mori e dei jeans
strettissimi in cui nessun essere vivente poteva entrare senza prima
essersi cosparso di burro disse:
“Pete..sei Pete vero ?Che ci fai qui?”
la sudorazione di Pete aumento' improvvisamente e il suo
colorito comincio' ad assomigliare a quello di un pomodoro..decise di
mentire per il suo bene e per quello di SuperSimi
"Pete?! penso proprio che tu stia sbagliando persona,
ragazzino!"
Il ragazzo che era disperato fino a pochi momenti prima si
avvicinò a lui fissandolo da due centimetri di distanza
“No no tu sei proprio Pete...”
esclamò convinto.
Mike lo guardò alzando un sopracciglio “
Cosa ci fai qui Pete?”
In quel momento entrò nella stanza anche Bob e,
guardandolo, lo salutò con un familiare “ Ciao
Pete!”
Pete, sentendosi in gabbia inizio' a gridare, dando di matto
"Basta, basta e ancora basta... ho detto che io non sono
Pete.. vi state confondendo con un altra persona!"
Il primo ragazzo che aveva parlato, quello con i pantaloni
particolarmente aderenti, riprese a parlare dopo la sfuriata
"Ok, ok.. stai calmo... dicci chi sei allora, se non sei
Pete, ragazzino!"
Quest'ultimo comicio' a sentire la pressione su di se, tutti
gli occhi erano puntati contro di lui, aspettando una risposta.
Si guardò intorno, sperando di trovare un oggetto
che gli potesse dare qualche "consiglio".
Ad un tratto lo vide: era un libro abbastanza
voluminoso.Lesse il titolo:
“ Harry Potter e l'Ordine della Fenice"
Sorrise furbo, girandosi lentamente verso tutti i ragazzi.
"Mi chimo Potter. Peter Potter"
“AAAAWWWWWW!!!!!!!!!!!!”
il ragazzo basso si buttò ai suoi piedi
abbracciandogli le gambe.
“Oh mio dio Potter!!Quindi Harry ha un fratello e
nessuno lo sapeva...e ora lui è qui!!Voglio
l'autografo!!”
Poi si girò verso i suoi amici urlando "Ragazzi
avete sentito?!? Fa Potter di cognome!!!"
"Frankie, Frankie riprenditi... lui non è un
parente di Harry.. ti prego, torna in te!"
Intervenì il ragazzo con i jeans stretti.
"GEE... COM'E' POSSIBILE CHE TU NON
CAPISCA?!QUESTA E' LA MIA OCCASIONE D'ORO! COME PUOI DIRMI
CIÓ?!"
SuperSimi riprese a dare testate al muro, questo lavoro la
stava facendo invecchiare precocemente!
Superpete intanto tentava di svignarsela camminando rasente
al muro.
Si guardò intorno, il ragazzo biondo e quello
magro stavano cercando di consolare il ragazzo con i capelli afro:
“ Non è vero che sembri una
scimmia..”
Ma proprio quando sembrava avercela fatta un urlo lo
fermò “Peter Potter!Fermati!”
Così dicendo Frank prese una bacchetta di quelle
presenti nella stanza e urlò
“ Impedimenta!”
Disperato Frank guardava la sua bacchetta che non sembrava
avere alcun effetto.
“Ma..ma...ma...non funziona !!La bacchetta di
Silente non funziona!! Ecco perchè è finita
così..non poteva vincere! La sua bacchetta non
funziona!”
Si buttò a terra alzando le braccia al cielo e
urlando disperato.
Gli altri ragazzo non riuscirono a trattenere una risata.
"COME- COME AVETE OSATO?! AVETE SCAMBIATO LA BACCHETTA DI
SILENTE CON UNA GIOCATTOLO?!? ECCO PERCHE' E' MORTO.. IO VI
ODIO.. VI ODIO... VI ODIO... NON SARO' PIU' IL VOSTRO CHITARRISTA,
ASSASSINI!"
e così dicendo ricominciò a piangere e
disperarsi.
Pete vedendo quella scena si sentì commuovere,
andò verso Frank e posandogli una mano sulla spalla disse
“ Non ti preoccupare..SuperPete è qui
per aiutarti!”
"Posso comprendere la tua sofferenza, ma non è
portando rancore che supererai questo grade momento di dolore!"
al che Frank rispose, asciugandosi le lacrime
"Questa è la conferma del fatto che tu sia un
parente di Harry.. la vostra famiglia ha un cuore cosi' grande!"
I suoi occhi luccicavano, mentre Gerard e Mikey si
scambiarono uno sguardo di intesa.
“ Peter Potter, da dove arrivi ?” chiese
gentilmente Gerard
Pete si guardò intorno disperato in ricerca di una
risposta, ma intervenne Frank a salvarlo.
“Dall' Inghilterra !! Non sai che la famiglia
Potter è inglese?? Cavolo è cultura di base! Che
ignoranza Gee!”
Pete fece un sospiro di sollievo ma Gerard non sembrava
intenzionato a mollare.
“Quindi il nome Ryan Ross non ti dice
niente?”
Pete iniziò a sudare freddo, cosa voleva quel
ragazzino dal suo uomo?( notare che ross ha 19 anni e gee 30).
Frank si intromise nella conversazione
“Gee smettila!! Non osare parlare così a
un Potter!!Loro si sono sacrificati per salvare il regno della magia da
tu-sai-chi !Non meritano di essere trattati così!”
Poi assotigliò gi occhi con fare minaccioso ed
esclamò
"Vuoi che ti trasformi in un maiale?!?"
“E con quale bacchetta? “
esclamò ironico il cantante “ Con quella di
Silente?”
Frank tornò a guardare a terra, gli occhi ancora
tristi.
Gerard volse di nuovo la sua attenzione verso SuperPete.
“ Quindi se tu non sei Pete Wentz non ti
fregherà nulla di questo”
e così dicendo prese un giornale sulla cui
copertina campeggiava l'immagine del bacio tra Ryan Ross e Brandon Urie
“ NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!”
Tutti si voltarono verso SuperPete con faccia alquanto
shoccata, solo Gerard sorrideva soddisfatto mormorando a bassa voce
“ lo sapevo”
Frank alzò lo sguardo e lo guardò con
gli occhi pieni di delusione
“ Ma..ma..ma...allora mi hai mentito!!”
Superpete guardo' la faccia di Frank e i sensi di colpa
iniziarono a farsi sentire. Cerco' disperatamente aiuto negli occhi di
SuperSimi, la quale smise si sbattere la testa contro il muro solo per
poter fare ondeggiare la testa a sinistra e destra, in segno di
dinniego.
Pete cercò una scusa
“No..vedi..è solo che nel regno della
magia..ecco..queste cose..cioè due uomini non si possono
baciare... “ ridacchiò nervosamente sperando di
essersi salvato.
“ NOOOOOOOOOO!!!”
Il ragazzo si voltò verso Gerard e lo
indicò rabbioso “ TU!! Mi hai rovinato la vita!!
Per colpa tua non potrò mai andare nel regno della magia!!
SEI UN MOSTRO!!!!!!!!!!!!”
e così facendo corse via dalla stanza in lacrime.
Gerard si voltò imbestialito verso SuperPete,
sfoderando un pugno
“ Contento? Per colpa tua ora mi odia!!”
SuperPete sfodero' un sorriso innocente e corse a prendere
SuperSimi per mano
Gerard intanto si avvicinava con aria alquanto incazzata.
SuperPete inizio' a tremare "La parola.. cazzo.. cazzo...
com'era?! Ahm.... dance dance? No... non era cosi..."
Frank ritorno' nella stanza e tutti si immobilizzarono
aspettando le sue parole
"Gerard è meglio che tu inizi ad usare il
teletrasporto per andare lontano da qui, altrimenti ti uccido!"
Gli occhi di SuperPete brillarono, quel Frank gli aveva
salvato la vita e l'identità segreta parecchie volte in
quella serata.
Strinse forte la mano di SuperSimi e dopo un cenno di saluto
con la mano disse la famosa parola "Teletrasporto!"
e in un attimo sparirono.
**
SuperPete e SuperSimi camminavano per le strade della
città mano nella mano, quella giornata aveva insegnato molto
a Pete.
Aveva capito che bisogna prendersi cura della persona amata
con tutto se stesso, guardò la sua piccola simi con occhi
pieni di amore e gli tornarono in mente le parole di Patrick di quella
mattina. Sorridendo decise di farle un romantico
regalo,entrò nel negozio davanti a lui e ne uscì
poco dopo con un pacchettino
“E' per te!”
La scimmietta fece dei versi che fecero sorridere Pete. Il
nostro supereroe si chinò e le allacciò il filo
sottile dietro il collo.
“ Ti sta benissimo “ disse con un tono
dolcissimo. “ E poi è alla banana... tu adori la
banana”
La scimmietta prese in mano il ciondolo per osservarlo
meglio, aveva la forma di una banana ed era giallo, da un lato c'era
scritto “Arbre magique”.
Un altra missione era stata compiuta.
Dormi tranquilla America, SuperPete veglia su di te.
**
E
così eccoci qui con la seconda puntata del nostro supereroe
preferito! SuperPete o, se preferite, Peter Potter! L' ispirazione per
questa storia ci è venuta tutta dalla foto che vedete all'
inizio del computer.
Per la cronaca, il nome della scimmietta, Simi, è
il reale nome dato da Pete Wentz alla sua scimmietta.
Frankielou
: Stai attenta a giudicarlo! Perchè noi lo dipingiamo come
un idiota ma in realtà il QI di superpete è al
massimo, solo che non vuole creare gelosie tra gli altri supereroi!!
BlueAndYellow
: SuperPete è il vero idolo dei giovani d'oggi..tutti
vorrebbero essere come lui! Eheh...mi sa che il desiderio di ucciderlo
nasce in chiunque lo incontri, non solo Matt ma anche Gerard! Se lo
vuoi presto cominceremo a mettere le sue bambole sul mercato!
blaise_sl_tr07:
eccoti il seguito..speriamo sia divertente come il primo!
Linkin park:
eheh...ti assicuro che anche noi ci siamo ammazzate dalle risate
scrivendo, per cui siamo felici che faccia ridere anche gli altri. Eh
beh..la scimmietta è la sua anima gemella, non potevamo non
metterla!
PuCiA:
eheh..spero che tu sia uscita dall'ospedale così puoi
leggerti il nuovo capitolo..comunque ti consgilio di non provare
più a imitarlo, perchè, insomma..lui è
un supereroe!!! Comunque di alla tua segreteria che ci dispiace
deluderla ma la mancanza di senno e la pazzia che ti
appartengono..beh..appartengono anche a noi! E ne andiamo fiere..
N.B. Quando
diciamo Impedimenta, intendiamo l'incantesimo che fa Harry per
immobilizzare le persone, ma non siamo sicure che la formula magica sia
quella(perchè mi sento scema a scrivere ste cose?! formula
magica, incantesimo.. NdGlo). Se in mezzo a voi c'è una fan
accanita della saga che sa tutti gli incantesimi a memoria, la
preghiamo umilmente di non fucilarci, ma anzi di farci sapere la
formula adatta!