LIAM POV 

Finalmente è arrivato il giorno tanto atteso! Sono felice perchè finalmente lascerò questa città, la mia scuola, i bulli e potrò iniziare una nuova vita, dove spero che le persone mi apprezzino. Mi trasferirò a Wolverhampton  con la mia famiglia. Avevo un solo rene ma ho scoperto alla fine, grazie ad un'ecografia, che il rene malato aveva riacquistato la salute. Amo cantare e questo mi aiuta a raccimolare qualche soldo. Un giorno mi piacerebbe diventare un cantante di fama mondiale e magari, provare a ripartecipare a x-factor, perchè quando avevo 14 anni Simon Cowell mi ha conigliato di continuare a studiare dopo essermi presentato e riprovare dopo qualche anno. Perciò riproverò almeno quando sarò maggiorenne.

Abbiamo impacchettato tutte le nostre cose, gli scatoloni sono già nel camion e sto guardando per l'ultima volta quella che è stata la  mia stanza, quella dove ho passato la maggior parte della mia adolescenza. "Liam sei pronto?" chiede mia madre dalle scale. Chiudo la porta della mia camera e all'improvviso tutto sembra rallentare e penso che finalmente potrò vivere una vita serena e in cui spero di fare nuove amicizie, di conoscere ragazzi che hanno la mia stessa passione. Ritornando alla normalità raggiungo mia madre e con la valigia in mano ci dirigiamo alla macchina, dove ci aspettano mio padre, alla guida.

NIALL POV

Sono le 17.00 e devo incotrarmi con Harry al Pub qui vicino.

*****

Entrando nel Pub noto che Harry è in ritardo come al solito. Nel frattempo ordino una coca-cola per tutti e due. Harry mi ha chiamato per fare quattro chiacchiere e ha detto che deve dirmi una cosa importante. Mi rigiro la lattina tra le mani in attesa  che arrivi Hazza, il migliore amico. E' da tanto tempo che non lo vedo perchè lui è stato impegnato con vari matrimoni a cui lui e la sua band, i White Eskimo, hanno partecipato come intrattenitori della festa. Guardo l'orologio del mio cellulare e noto che è in ritardo di un quarto d'ora. Sto per chiamarlo al cellulare quando sento qualcuno che mi chiama, è arrivato Hazza. "Ehi amico ce ne hai messo di tempo, che ti è successo?" gli chiedo incuriosito.

" Vedi io stavo per uscire di casa, però all'improvviso mi sono accorto di non avere le chiavi della macchina così sono ritornato dentro casa per cercarle ma non le ho trovate e... insomma, storia complicata". Gli sorrido vedendolo in difficoltà "Hazza sta tranquillo, mentre ti aspettavo ti ho preso una coca-cola", mi sorride e mi risponde "Grazie poi ti rendo i soldi". Non ce n'è bisogno e poi so che non lo avrebbe mai fatto, lo conosco da troppo tempo ormai. Così mi limito solo ad alzare le spracciglia e a ridacchiare. Parliamo del più e del meno, di come stiamo passando questa estate e io gli chiedo come stanno andando i matrimoni. Dopo aver chiacchierato e aver finito le nostre bibite Harry mi invita a una festa alla quale ci saranno molti dei suoi amici e anche alcuni dei nostri compagni di scuola. Accetto, felice che abbia pensato di invitarmi. Così usciamo dal Pub e Harry mi riaccompagna a casa. 

                                          ***

LIAM POV

Per tutto il viaggio, non ho fatto altro che ascoltare la mia playlist a tutto volume e guardare fuori dal finestrino con aria annoiata in attesa dell'arrivo. Ora siamo arrivati, sono le 16.00 circa, così iniziamo a riporre le scatole dentro la casa nuova isieme alle valigie e ai mobili, ci vorrà molto tempo.

Finalmente, il camion se n'è andato, così mi butto a peso morto sul divano ancora incartato. Sbuffo quando sento il cmpanello suonare e anche dopo aver urlato per chiedere a qualcuno di aprire, tocca a me farmi coraggio e andare ad aprire. Mi alzo e noto con mia grande sorpresa che una donna dai capelli neri e leggermente bassa, mi porge un piccolo cesto pieno di biscotti con scaglie di cioccolato a forma di dischetto da hockey e con sopra un biglietto di benvenuto. La donna comincia a parlare

" Ciao ", la sconosciuta allunga ancora di più il cesto verso di me, " Io sono Carla la vostra vicina di casa , vi ho portato questi biscotti in segno di benvenuto, spero che vi piacciano" mi guarda aspettando, probabilmente, che io prenda il cesto, così allungo la mano,  lo afferro e la ringrazio. E' sul punto di andarsene, quando si volta e comincia parlare a proposito di una festa sulla spiaggia che organizza suo figlio, ci saranno ragazzi della mia età. Sinceramnete non so che rispondere, non conosco ancora nessuno qua, ma comunque ho deciso che ci penserò un po' su.