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Autore: Laila    28/01/2008    4 recensioni
E se Akari fosse morta... o tutti la credessero tale? Ryoga come reagirebbe a questa catastrofe? Da chi andrebbe a farsi consolare? Una tragicommedia degli equivoci partotita dalla mia mente malata...buahahah!
Genere: Romantico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akane Tendo, Akari Unryu, Ranma Saotome, Ryoga Hibiki, Ukyo Kuonji
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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- cap04 Il grande passo -


A tutti i poeti manca un verso... Ryoga era in bagno (l'unico posto tranquillo) a cercare il suo, o almeno ci provava.

- Mmh, mmh – si schiarì la voce e si mise in ginocchio di fronte al water...

– Akane, ti ho amata dal primo momento... uffa! Così non va' è troppo scontato!

- Se esiste una ragazza al mondo in grado di farmi felice, quella... - dondolò con la testa a destra e manca, l'espressione assorta e tesa, per un momento aveva immaginato...

Lei, la ragazza che pur sapendo il suo maledetto segreto lo aveva amato incondizionatamente, questo era stato un bel vantaggio per lui, d'altra parte Akane era stata il suo primo amore, la prima a farlo sentire accettato, non uno sporco barbone come le altre.

Come poteva decidere fra Akane ed Akari? Il suo cuore si contraeva pezzo per pezzo ogni volta che una delle due si avvantaggiava di un punto a favore sull'altra, ma stavolta era stato il destino ad imporgli una scelta, ne era rimasta solo una.

Ah, meschino! Se avesse potuto esser diverso!

°Akari non ti dimenticherò mai!° intuì che era giunto il momento di costruirle un piccolo altarino ed onorarla nel proprio salotto.


Konatsu era pieno di commissioni, la signorina Ukyo gli aveva ordinato di ristrutturare il salotto di Ryoga, sparpagliare fiori sui mobili e accendere decine di candele per creare un'atmosfera soffusa.

- Così Akane s'intenerirà e non potrà che accettare! - aveva detto la padroncina tuttofare annusando una delle peonie rovesciate artisticamente sopra il tavolo.

Come poteva dirle di no? La sottomissione che provava per lei era qualcosa d' inaudito, neppure per la sua matrigna avrebbe lavorato tanto!

- Bene! - disse quella – Ora porta qua Akane al resto ci penserò io!

Bastò quel sorriso per farlo scattare, peccato che non si rendesse conto che stava sbagliando, agendo di questo passo la sua padroncina lo avrebbe solamente usato, quant'era vero che il gatto timido fa il topo coraggioso!


Ranma ed Akane rimasti soli, si erano lasciati prendere la mano, sembravano in gara su chi di loro fosse di più nel torto...

- Dì un po', non ti seccava restare in camera da sola con Ryoga?!

- A te seccava? - rispose tracotante di curiosità l'altra.

Il fidanzato incrociò le braccia al petto sulla difensiva.

- Tsè! Se quello ti mette le mani addosso poi non venire da me a chiedere aiuto! Che donna sfacciata e brutale che sei! -

La giovane sentì una scarica di rabbia attraversarla e faticando a trattenerla tremò.

- Pensa per te... razza di ficcanaso! - un montante formidabile partì dal suo pugno spedendolo lontano come un razzo.

La porta alle sue spalle si dischiuse leggermente.

- Signorina Akane può seguirmi per favore? Ryoga la stà cercando...


Un forte dolore cranico lo riportò alla sfuggevole realtà.

La pala metallica tornò al suo fodero.

- Sei sicuro di farcela a dichiararti? - proruppé la ragazza della tavola calda non appena l'amico ebbe ripreso i sensi.- Quell'anello mi è costato caro! Konatsu senza saperlo si è giocato le ferie per permettermelo... -

- Osì dire che non sono in grado di avanzare una semplice proposta?

La ragazza scrollò le spalle sospirando: -Veramente è proprio quello che stavo insinuando... ma lasciamo perdere, tutto è pronto perciò seguimi! - detto questo lo spinse fuori con baldanza.


Akane fù impressionata alla vista del salotto, si chiedeva che scopo avessero tutti quei festoni floreali e le fiammelle accese, ma non ebbe neppure il tempo di formulare delle ipotesi che qualcuno le venne addosso sbattendola a terra.

- Oh scusami tanto Akane! -°Se quella pazza non mi avesse spinto come un ariete non l'avrei spaventata così!°

- Ah Ryoga sei tu! - mormorò lei confusa.

Appena ebbe riaperto gli occhi infatti si era ritrovata schiena a terra, col “dolce peso di Ryoga” sopra di sé. I due arrossirono dell'accaduto, ma subito il ragazzo la tirò su dal pavimento.

- Scusami ancora!

- Non è davvero il caso che ti scusi tanto! – sorrise Akane – Infondo non mi sono fatta nulla! -

°Come sei buona!° pensò il vagabondo con occhi socchiusi e sognanti.

- Ma che stà succedendo qui? Mi sono persa qualcosa?

Akane sollevò la questione della stanza addobbata.

°Coraggio!° Ryoga si mise in posa da “gran passo” e le mostrò il contenuto della scatoletta che estrasse da una delle tasche dei pantaloni.

- Akane... so' che è azzardato ma non posso fare a meno di chiedertelo... vuoi diventare la mi... la mi... miia... °No! Non ci riesco!°

- Possiamo giocare, abbiamo trovato le carte!

La porta venne spalancata da Ukyo, seguita a ruota dal fedele servo e Ran-chan.

Si udì un Crak! I nuovi arrivati, eccetto la cuoca erano spaesati di fronte alla scena.

- Che succede?! - sbraitò Ranma che nel frattempo ricevette una palata dall'amica d'infanzia.

- Una dichiarazione d'amore! Akane cosa rispondi? - la incoraggiò a farsi avanti Ucchan, lo sguardo della giovane Tendo cadde dall'anello a Ryoga ed infine su Ranma.

Il corteggiatore non credeva di rimanere vivo nell'atto successivo alla dichiarazione, l'infarto però non avenne come si aspettava!

Akane restò basita, gli occhi spalancati che fissavano l'anello impreziosito da un piccolo brillante tremolante fra le mani d'Hibiki.

- Ryoga io credo che...- ma non riuscì a terminare come voleva la frase, perché Ranma si mise in mezzo.
- Oh insomma sì o no, vai al punto! - le sussurrò ronzando inquieto dietro di lei.

La ragazza lo schiantò a terra con una manata in piena faccia, dopodiché proseguì.

- Stavo dicendo che prenderò in seria considerazione la tua proposta!

- Che cosa?- biascicò tetro Ranma.

Il ragazzo con la bandana si alzò in piedi in exstasi.°Ci penserà, ha detto che ci penserà!°

- Vorrei che lo tenessi finché non mi avrai risposto – le passò quindi di mano il pacchetto in velluto.

- Ma non dovrei!

Hibiki arrossì di botto – Insisto! così ti ricorderà di me e mi penserai!

- In questo caso... - asserì l'altra semi-condiscendente.

Di fronte a ciò il ragazzo col codino non riuscì a trattenersi.

- Buona fortuna Ryoga! Vuoi davvero una moglie violenta e incapace come Akane?

-Sì, cioè no! cioè Akane è piena di virtù che tu non conosci! - ribeccò il rivale zannuto.

- Già forse due imbranati come voi sono fatti per stare assieme...-

Quel commento gli uscì d'impeto assumendo un tono sarcastico.

Il corpo di Akane sottoposto allo stress di questa schermaglia verbale stava di nuovo fremendo nervoso, aveva gli occhi fiammeggianti contro il fidanzato che la stava umiliando pubblicamente.

Ranma si mise in posizione di difesa:

- Che c'é vuoi lottare?

- Sei fuori strada! Me ne vado a casa! - si riferiva a quella sua.

Il fidanzato l'afferrò per un braccio prima che lei scivolasse via oltre la soglia.

- Che cavolo dici è notte fonda! Ti accompagno! - protestò in modo asciutto.

Ed invece il destino l'aveva beffato ancora, Happosai entrò saltando come un grillo portandosi sulle spalle un carico di biancheria avvolto da un grosso lenzuolo bordeaux.

Ripeteva: - Caccia grossa! Caccia grossa! - Ma non si stufava mai di fare quelle notti brave?

- Come mai siete ancora in piedi? Le brave bambine vanno a letto presto! - l'occhiata maliziosa che dette a Saotome prima di gettargli contro una secchiata d'acqua gelida era solo l'inizio del congedo dalle quattro mura d' Hibiki.

Le ventose che quel mostriciattolo centenario aveva al posto delle dita imprimevano una sensazione disgustosa sul suo seno! - Lasciami stupido vecchiaccio! - sbraitò inefficacemente la rossina colpendolo infine sulla pelata.

- Grazie per l'invito Ryoga ma preferisco non far preoccupare troppo mio padre – s'inchinò Akane mentre l'altro ricambiò timidamente, ignorando la zuffa fra Happosai e Ran-chan.

- Maestro mi accompagna a casa? - chiese poi riverenziale, Ranma solo allora si accorse di aver toccato il fondo, visto che la fidanzata preferiva la compagnia del vecchio alla sua...

- Ci vediamo! - anche lui liquidò l'amico, Ucchan e il suo seguito, raggiungendo i coinquilini di casa Tendo all'esterno.

Lungo il tragitto di ritorno fra Ranma e Akane non ci furono scambi verbali, ma il maniaco non se ne accorse neppure, troppo preso a decantare le sue imprese serali!

L'angolo dell'autrice:

Kuno: Eh papu detti da un autore del tuo calibro questi complimenti danno alla testa^^! La cosa che mi fà più piacere è che riesci a percepire lo stato di confusione di Ryoga... Happosai come vedi si è ripreso (non doveva ricomparire ma mi hai dato tu l'idea su come finire il cap XD) all'inizio l'idea era che tutta la fiction si risolvesse nella nottata del pigiama party, ma poi ho cambiato idea e sullo stile della "guerra dei seni" ho deciso che proseguirà in vari posti di Nerima almeno per altri cap, non sò ancora quanti!

Un grazie anche a tutti i lettori.

Laila

   
 
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