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Autore: Fooshly    16/07/2013    0 recensioni
Aveva iniziato a pensare a Louis per tutto il tempo, ai suoi occhi, ai suoi capelli ma, soprattutto, al suo corpo, quella cosa che avrebbe stretto tra le sue braccia per un tempo indeterminabile. Insomma, non era gay, ma era impazzito per Louis William Tomlinson, e Louis William Tomlinson poteva dire di ricambiare.. Ma nessuno dei due parlava. Si evitavano solo sguardi, l'unico contatto che potevano avere. E questo faceva male ad entrambi. | LARRY STYLINSON
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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-Cinque, sei, sette, otto!-
Era già mezz'ora che Louis guardava quel balletto, ripetuto per l'ennesima volta. Lottie, bravissima come sempre, faceva mosse spettacolari insieme al resto del gruppo.  I capelli biondi della sua "bimba" spiccavano nel centro del palco tra tutti i capelli castani del resto del gruppo. Mancava poco ormai allo show finale, e questa era l'ultima prova.
-Bravissime ragazze, però ho una cosa da correggervi-
L'insegnante era troppo esigente secondo igusti di Louis ed era anche troppo pignola e rigida su alcune cose. Però ha fatto uscire fuori la grinta, la passione e le emozioni di Lottie, e quindi del suo carattere al fratello interessava poco niente. Lottie saltava come un grillo, era agilissima e molto precisa nei movimenti: quando annunciò a tutti, circa cinque anni fa, che avrebbe iniziato danza il fratello avrebbe scommesso che sarebbe stata una frana e sicuramente non a tempo, e invece, dopo un bel po' di tempo, Louis era lì, a ricredersi.
-Bene ragazze, godetevi questa settimana di riposo, ci vediamo giovedì prossimo per l'ultima prova- Annunciò Gemma, l'insegnante.
Lottie corse dal fratello per abbracciarlo, felice per tutto quello che stava succedendo, essendo la danza la sua passione più grande. Voleva diventare una ballerina professionista, voleva apparire sui grandi schermi ma, soprattutto, voleva seguire le orme di Gemma, e insegnare.
-Come sono andata Louis?-
-Benissimo piccola, migliori sempre di più. Ti sei ricordata di invitare Gemma a cena?-
-Ah no, hai ragione! Vado subito!-
Jay e la mamma di Gemma erano amiche, e Gemma è sempre stata una figlia per lei. Aveva qualche anno in più di Louis, ma sembrava molto più giovane. Lottie corse dalla sua insegnante a fare l'invito, mentre il fratello si guardava in giro, fino a quando i suoi occhi caddero su un paio di occhi verdi. Il suo sguardo era ricambiato, perchè anche l'altra persona, a circa tre o quattro metri da lui, stava annegando nei suoi occhi azzurri. Erano immobili, sotto il sole cocente di giugno.
-Harry, fatti mettere su la musica e prova sul palco, finisco di parlare con Lottie e sono da te-
Gemma interruppe i nostri sguardi, il nostro collegamento, e ci costrinse a guardarla. Il ragazzo si chiamava Harry, da quello che aveva capito Louis, e ballava pure lui. Era alto, almeno, più di Louis, moro, riccio, con due occhi verdi da paura. Egli guardò Gemma e annuì, per poi correre all'audio, attaccare l'ipod con la canzone, salire sul palco e iniziare a ballare.
Justin Timberlake risuonava per tutta la piazza con Tunnel Vision, canzone dell'ultimo album. Louis osservava il riccio ballare, e non credeva ai suoi occhi. Il corpo esile si muoveva con una forza e una bravura incredibile, come se ballava da sempre, e forse era vero. Bloccava come qualcuno di professionista, quando quella era solo una scuola di ballo di paese.
-Eccomi, Gemma ha detto che verrà con sua mamma e suo fratello, andiamo ora?- Disse Lottie distraendo suo fratello dal ballerino. Louis la guardò, sorrise, e annuì. Doveva sapere chi era quel ballerino, assolutamente.
-Hey, non è che ti interessa.. Quello?- Chiese Lottie, sapendo dell'orientamento sessuale del fratello.
Louis la guardò, ma non seppe rispondere. Essi andarono insieme alla macchina.

La sera era arrivata, e Jay Tomlinson era più agitata che mai. Non rivedeva Anne, mamma di Gemma, da una vita per colpa del suo lavoro, e non aspettava altro. Aveva fatto vestire tutti elegantemente, sapendo che gli Styles sarebbero arrivati più eleganti che mai: lei indossava un vestito azzurrino, uno di quelli che preferiva; l'uomo di casa, Louis, indossava un bellissimo smocking; Lottie un vestito color pesca; Fizzy un vestito fucsia; le gemelle Daisy e Phoebe un vestitino bianco. A cena ci sarebbe stato anche l'altro figlio di Anne che nessuno aveva mai visto, tranne Lottie, e per questo Jay aveva pulito tutta la casa da cima a fondo. Il campanello suonò, e si precipitarono tutti alla porta ad accogliere gli ospiti: aprì Jay, e salutò Anne e Gemma con un abbraccio.
-Jay vorrei presentarti mio figlio, Harry-
Dietro di lei comparve una figura riccia, che Louis non potè non riconoscere. Harry sorrire e strinse la mano a tutti, perdendosi ancora una volta negli occhi azzurri dell'uomo di casa Tomlinson.
-Ragazze, fate compagnia a Gemma, mentre tu, Louis, fai fare il giro della casa ad Harry- disse Jay, mentre se ne andava in cucina seguita da Anne.
Louis ed Harry si guardarono, e Louis si fece seguire tutto il tempo dal riccio. Cercava di essere il più naturale e meno gay possibile, anche se la sua sessualità gli scorreva nelle vene. Magari Harry era omofobo, e sentirsi riempire di insulti lo buttavano a terra più che mai. Insomma, cosa aveva di diverso, se non il fatto che preferiva gli uomini alle donne? Niente, era un essere umano come tutti gli altri.
-Ed eccoci in giardino, l'ultima parte della casa che non hai visto. Ti piace?-
-Dico solo.. Wow, avete una casa bellissima, Louis-
Il minore aveva una voce profondissima e bellissima, al contrario del maggiore, che aveva la voce un paio di toni più alta. -Non sapevo fossi il fratello di Lottie, però, guardandovi bene, vi assomigliate molto, siete tutti e due molto belli- disse Harry, perdendosi negli occhi azzuri, e facendo, invece, perdere un battito a Louis, che sorrire ed arrossì per il complimento. -Da quanto balli, Harry?- -Dal 2003 se non sbaglio, ho smesso un paio di anni perchè gli allenamenti di calcio erano in contemporanea con quelli di danza- rispose il riccio. -Tu? Fai qualche sport?- chiese poi.
I due iniziarono a parlare di tutto, e questo era un punto a favore di Louis, visto che scoprì che, sotto sotto, erano molto simili. Gli mancava solo sapere se era gay, ed era a posto. Jay interruppe la loro chiaccherata annunciando che la cena era pronta e i due, che morivano di fame, entrarono di corsa.
La cena andò nel migliore dei modi, tra risate, chiacchere e gossip. Tutti si stavano divertendo, ma stava tutto per finire.
-Scusate, vorremmo far vedere a Gemma una cosa- Annunciò Phoebe, accompagnata dalla gemella. Tutti stettero in silenzio, "La La La" di Bob Sinclair partì sulla radio, e le due piccole iniziarono a ballare; anche se non erano il massimo della bravura era uno spettacolo bellissimo, e tutti applaudirono.
-Mamma, possiamo andare a ballare anche noi con Lottie?- chiese Daisy. Jay annuì entusiasta, perchè Gemma le sembrava perfetta come insegnante delle sue bimbe.
-Una curiosità: Harry, cosa stavi provando oggi da solo?- chiese alla fine Louis. Tutti guardarono il riccio, che rispose con entusiasmo. -Un pezzo che facciamo io e Gemma.. Se volete ve lo facciamo vedere!- Le gemelle esultarono, e Louis non stava nella pelle nel rivederlo ballare così bene. Tunnel Vision ripartì, e Gemma ed Harry ballarono da Dio. Louis non riusciva a staccargli gli occhi di dosso, ed Harry neanche, visto che fecero tutto il tempo della canzone a guardarsi. Louis applaudì, seguito dalle sorelle e dalle due mamme, ma poi andò fuori, dicendo che aveva bisogno di una boccata d'aria. Che gli stava succedendo? In una giornata conosce un ragazzo bellissimo e simpaticissimo e si innamora? Neanche ventiquattrore dopo? Louis non se ne accorse, ma dietro di lui c'era Harry, che aveva assistito alla scena e al suo dialogo con sè stesso: ebbene sì, Louis Tomlinson quando riflette parla ad alta voce.
-Hey..- disse il riccio, facendo diventare ancora più rosso Tomlinson. Quest'ultimo si alzò, si avvicinò, e gli diede un bacio a fior di labbra. Harry, incrociandosi col suo sguardo, abbassò la testa e tornò dentro, abbastanza imbarazzato, sperando di non rivedere mai più l'altro ragazzo.
-Hey Hazza, ho una bella notizia! Ti andrebbe di ballare con Lottie al posto di ballare con me? Molte cose della coreografia le sa, quindi non ci metterete molto- disse Gemma abbastanza entusiasta con accanto una Lottie ancora più entusiasta; beh, se non accettava avrebbe ferito il cuore di una ragazzina, mentre se accettava andava incontro al fatto che avrebbe visto quasi sempre Louis.
-Certo.. Va bene- cercò di sorridere, anche se non ne aveva le forze.Lottie andò ad abbracciarlo, ringraziandolo il più possibile. Gemma era fiera di lui, sapeva che il fratello aveva problemi a ballare con altri se non c'era lei, ma sapeva anche che stava crescendo, e stava facendo la cosa giusta.



Il giorno seguente Harry e Lottie si incontrarono per provare, visto che a poco ci sarebbe stato il saggio. Louis rimase ad osservarli tutto il tempo costretto da sua sorella che era venuta a sapere della figura che aveva fatto il fratello la sera prima col suo partner. Quest'ultimo lo ignorò completamente, ma continuava a pensarci, continuamente, perchè alla fine.. Quel bacio gli era piaciuto. Aveva davvero preferito delle labbra carnose di Louis a delle morbidissime labbra di una ragazza? Lui, che era lo sciupafemmine più ammirato della scuola? La sera prima, per questo bacio, non aveva dormito neanche mezz'oretta, alle prove era distrutto. Lottie se ne accorse subito, ma non disse niente, visto che il fratello era nella stessa condizione. Occhi spenti, sguardi interrotti, ma nessuno dei due aveva il coraggio di fiatare. Le prove, però andarono molto bene, e gran parte della coreografia era già stata fatta. Lottie era sveglia ed agile, e questo era un punto a vantaggio di Harry, visto che meno entrava in quella casa e più era felice. Non fraintendiamoci, amava la famiglia Tomlinson, ma quel bacio l'aveva scombussolato, e questo non andava bene. Aveva iniziato a pensare a Louis per tutto il tempo, ai suoi occhi, ai suoi capelli ma, soprattutto, al suo corpo, quella cosa che avrebbe stretto tra le sue braccia per un tempo indeterminabile. Insomma, non era gay, ma era impazzito per Louis William Tomlinson, e Louis William Tomlinson poteva dire di ricambiare..
Ma nessuno dei due parlava. Si evitavano solo sguardi, l'unico contatto che potevano avere. E questo faceva male ad entrambi.
-Bene, abbiamo finito, vuoi fermarti qua un po' Harry?- chiese Lottie, sperando di riuscire a convincerlo, visto che voleva aiutare il fratello. Era tanto buona quanto bella, Lottie, Louis lo sapeva bene. Era l'unica a conoscere il suo segreto, l'unica che sopportava le sue moine molto effemminate, e l'unica che gli volesse davvero bene per quello che era.
-No Lottie, sono già stato qui a disturbare per troppo tempo- -Ma cosa dici, ci farebbe piacere averti qui a cena! Vero Louis?-
Harry e Lottie guardarono il moro, soprattutto Harry. Louis fece lo stesso e, per la prima volta in quella giornata, si guardarono negli occhi. Passò mezzo minuto circa, e ancora nessuno aveva parlato, e quei due si stavano ancora fissando.
 -Per me non c'è nessun problema, anzi, ne sarei felice- esordì poco dopo il maggiore. Harry annuì, ancora incantato dal suo sguardo.



I giorni andavano avanti, le prove anche, e il rapporto tra Harry e Louis si faceva più profondo. Non si erano ancora detti i loro sentimenti, però c'erano quasi. Mancavano due giorni al saggio, e Harry, seguita da Lottie, erano abbastanza, anzi, molto agitati.
-E se cado? E se faccio una figura di merda davanti a tutti?-
-No Lottie, tranquilla, sarai bravissima, come lo sarà Harry-

Louis gli sorrise, ed Harry non capì più niente. Come si chiamava, quanti anni aveva, dove viveva, non si ricordava più nulla, se non che voleva saltare addosso al maggiore. Il telefono di Lottie squillò, e lei se ne andò a rispondere, lasciando i due cosiddetti amici da soli.
-Io.. Io non so come fai Louis- iniziò Harry -Insomma, tu riesci sempre a calmare la gente con gli occhi e qualche parola di conforto, e sono giorni che sopporti me e tua sorella, dai.. Come fai? Sei uno stregone?-
Louis rise, e quella risata era la più sincera di tutta la sua vita. Si abbracciarono, e stettero così un bel po', perchè cos' volevano stare per tutta la vita. Poi di colpo un bacio, da parte di Harry.. E Louis non capì più nulla.

Dal giorno del bacio tutti i rapporti furono interrotti, non si sa perchè da Harry. Forse perchè pensava fosse sbagliato amare una persona dello stesso sesso, forse perchè non si sentiva ancora pronto, o forse perchè era solamente un fifone, e non voleva andare contronatura, se si può considerare il fatto di essere gay contronatura. Allo spettacolo mancavano solo pochi minuti, tutto sarebbe iniziato tra poco, soprattutto il pezzo a due di Lottie ed Harry. Erano tutti e due agitati, ma Harry lo era di più, si vedeva. Lottie era da Jay, che la stava consolando e, dopo due giorni, Harry e Louis parlarono.
-Scusa Louis-
-Perchè ti scusi Harry?-
-Perchè sono un fifone. Insomma, ho paura, ho paura di quello che provo, è tutto nuovo, e io non so come comportarmi. Penso giorno e notte a te dal nostro primo incontro a casa tua, eppure non riesco ad accettare tutto questo, non riesco ad accettare di essere innamorato di un ragazzo e non di una ragazza, di qualcuno con gli occhi color oceano che ogni volta che guardo, come ora, mi ci perdo, ma non riesco anche ad accettare il fatto che la gente giudichi tutto questo contronatura. Non sono mai stato omofobo, però ho paura, ho paura della gente-
esordì il minore tutto d'un fiato. Louis aveva gli occhi lucidi, perchè quella era come una confessione d'amore, che lui, ovviamente, ricambiava. Si abbracciarono, si abbracciarono come se quella fosse l'ultima volta che si sarebbero visti, che si sarebbero parlati, che si sarebbero amati. Louis poi lo baciò, con tutta la passione che aveva in corpo.
-Vai ora, e fai vedere il ballerino che sei- disse Lou, incoraggiando Harry a salire sul palco. Egli annuì e, seguito da Lottie, salì. Tutto andò per il meglio, e Tunnel Vision, canzone oramai conosciuta da Louis, risuonava per tutta la piazza. Il pezzo era finito, e il pubblico era in delirio; un inchino veloce da parte dei due ballerini, una presentazione  veloce da parte del presentatore e una corsa giù dal palco da parte di Harry, che era già in braccio a quello che sarebbe stata la sua metà, Louis. Un bacio dolce li univa, e tutti e due sapevano che quello era amore, e non una semplice cotta.









prima os Larry, non uccidetemi se fa cagare, ho cercato di fare il mio meglio.
la canzone che ballano Harry e Lottie, ovvero il titolo, è tunnel vision di Justin Timberlake,
alias uno dei ragazzi più fighi e bravi di questa terra.
ho avuto molti problemi a scrivere la fine, perchè mi ero immaginata solo fino alla cena, eppure, ce l'ho fatta.
spero davvero che vi piaccia, perchè ci ho messo il cuore a scrivere.
beh, vi ringrazio se siete arrivati a leggere fino a qui, vi prego di lasciare una recensione! ne sarei felice c:
un bacione a tutte! foosh
   
 
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