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Autore: easter s    16/07/2013    1 recensioni
E se il nostro amato Synyster, visto che non riscuoteva il dovuto successo, avesse abbandonato gli Avenged Sevenfold per diventare uno spietato discografico? Basterà un miracolo natalizio per restituirgli la bontà? Secondo questa fanfic un po' (molto) demenziale ... si!
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Buon mezzogiorno, popolo di EFP ù.ù allora, siete gasati per il nuovo singolo?? Eh?? Eh?? Beh, io un sacco :D *si abbandona a un balletto gioioso nel mezzo della cucina e va a sbattere contro il frigo* comunque … beh, eccovi la continuazione di questa grande cazz … ehm, di questo capolavoro. Ormai ci stiamo avvicinando alla fine, riuscirà Brian a redimersi e fare pace con gli amici? Non ve ne frega nulla? Beh, io tanto ve lo dico lo stesso ù.ù ecco, non so più in che lingua dirvelo:

-RECENSITE

-YOU MUST REVIEW

- … non conosco altre lingue LOL

Bene, addio ù.ù

P.S. in questo capitolo (come nel precedente ahah) abbiamo una GUEST STAR. Pollice in SU + eterna gratitudine per chi mi lascerà una recensione affermando di conoscere codeste persone (potete anche mentire, so che per la mia eterna gratitudine sarete disposti a tutto)

 

Per la terza volta quella notte Synyster si svegliò in preda a un terribile incubo. Mentre cercava di riprendersi dalla visione di Johnny Christ che ballava il tip tap vestito da clown, i numeri sul display dell’orologio scattarono.

Le quattro.

All’istante la camera si fece buia, un vento anomalo iniziò a scompigliare ogni cosa e le note di Suspiria riempirono la stanza. Synyster aspettò con coraggio e determinazione.

Dopo qualche minuto si accorse di stare fissando la porta dell’armadio anziché quella della stanza, e si voltò verso quest’ultima … e  quello che vide lo lasciò quasi più sconvolto del suo incubo. Una figura alta e robusta, coperta da capo a piedi con un mantello nero, lo fissava. Il viso era seminascosto dal cappuccio, ma Synyster credette di riconoscere i lineamenti di Zacky Vengeance … ma fu solo un attimo.

Ci fu un momento di silenzio piuttosto imbarazzante.

:-Sei … sei lo spirito dei Natali futuri?- chiese tremante Synyster .

La figura annuì. Estrasse dalle ampie tasche del mantello un block notes e una penna, e si mise a scribacchiare con impegno.

“Non farmi altre domande e seguimi. Si, il mio scopo è la tua redenzione. Tutto quello che vedrai deve ancora realizzarsi, e può essere modificato. E se te lo stai chiedendo, non sono parente di Zacky Vengeance.”

Ormai definitivamente convinto dei mistici poteri di quell’apparizione, Synyster la seguì giù per le scale e attraverso il salotto. Chissà cosa lo aspettava al di là della porta …

:-Ta-Daaaaaa!! Ecco a voi … direttamente da uno dei suoi incalcolabili progetti paralleli … il mitico, unico e solo … MIKE PATTON!!-

Synyster e lo spettro alzarono in un gesto perfettamente sincronizzato il sopracciglio destro, fissando l’esuberante cantante dei Faith No More, Mr. Bungle, Fantomas e … beh, almeno altri 200 complessi, bloccarsi in una posa plastica pro fotografie al centro del salotto del nostro amato produttore.

:-Beh? Scioccati? Stupiti? Sconvolti? Posso capirvi … non capita tutti i giorni di trovarsi di fronte a una personalità del mio calibro … e ora diamoci da fare!-

Lo spettro prese il block notes e la penna. “In realtà … tu qui non servi.”

Mr. Patton spalancò la bocca in un’espressione piuttosto stupida.

:-Come non servo? Impossibile, Mike Patton, che sarei io, ahah, è come il prezzemolo, si trova dappertutto … non posso essere inutile!-

“Sto redimendo questo giovane pulzello” scribacchiò lo spirito “ quindi … no, non servi”.

.-Redimere? Suona figo! Ho deciso, resterò con voi ancora un po’ … chissà che il mio genio non vi illumini!-

“Basta che stai zitto e buono” scrisse lo spettro, per poi aprire la porta di casa e trascinare fuori Synyster, che a dire il vero non aveva capito molto della vicenda.

La stessa strada di ogni giorno lo aspettava … e ancora una volta vide i suoi quattro amici. Stavolta però sembravano molto seri. Zacky sembrava dimagrito.

:-Chi sono quei … tamarroni?- bisbigliò Mike in un sussurro da cospiratore.

:-Come osi?- sibilò Synyster – sono … erano i miei compagni di band. Shhh, stanno per dire qualcosa!-

:-Di quello che vuoi, ma sono degli incorreggibili tamarri … dovrebbero imparare qualcosa in fatto di abbigliamento dal sottoscritto.- ribatté il cantante, scompigliandosi i morbidi capelli (ben curati da ogni sorta di sciampi e balsami, ovviamente).

A quel punto, lo spettro tentò di imbavagliare Patton, con conseguente rissa, imprecazioni diffuse e rumori di fondo, che però non impedirono al nostro eroe di sentire la conversazione in corso.

:-Quando lo hai saputo?- chiese Johnny.

:-Due ore fa … Mikey mi ha telefonato. Sembrava dispiaciuto … alla fine gli voleva bene anche lui. Come facesse, non lo so proprio.-

:-Già, dopo tutto quello che ha fatto a lui e a noi … hai sentito i medici, vero? Credo che all’ufficio non pubblicizzeranno molto la cosa … forse qualche parola ai dipendenti e alle band. -

Synyster sudava freddo. Stavano parlando di lui … ma la cosa non stuzzicava il suo insano egocentrismo, anzi. Perché Mikey era turbato? E i suoi amici, perché parlavano così?

Si rese conto con stupore che per la prima volta, pensando ai suoi ex compagni di band, non li aveva chiamati “quelli là” o “i miei ex compagni di band”, ma “amici”.

Lo spettro, immobilizzato Mike, lo tirò per il collo della camicia fin quasi a strozzarlo, e lo riportò in casa … che però ora era piena di gente. C’era Jimmy … e dalle scale venivano le voci di Gerard, Michelle ( Michelle? Dopo tutto questo tempo?) e Matthew.

:-Qui c’è la sua chitarra … che ne facciamo?-

:-Bah, per quanto mi serva possiamo anche buttarla via … strano che fosse fuori, aveva ripreso a suonare? Peccato che ora non sia più in grado di farlo … -

:-Sei andato a trovarlo? Io ieri … lo hanno sistemato davvero bene, bisogna ammetterlo.-

:-Non so se voglio farlo … rischio di non rispondere delle mia azioni.-

:-O MY GOOD GOD!!! SPIRITO!!! SONO MORTO, VERO?? MORTO!!! E NON HO POTUTO SISTEMARE LE COSE CON I MIEI AMICI, DIRE QUANTO MI DISPIACE, AUMENTARE LO STIPENDIO A MIKEY … - Synyster stava urlando istericamente per la stanza. Tutto acquistava un senso ora! Non era mai stato così sconvolto in vita sua.

Lo spettro lo fissava confuso. Dio, sembrava proprio Zacky … tirò di nuovo fuori il block notes e scrisse qualcosa in tutta fretta.

“In realtà sei impazzito per il troppo lavoro … ti hanno portato in una casa di cura e in poco tempo ti riprenderai … però se preferisci essere morto, il risultato tanto è lo stesso”.

:-Ah ah, strano essere vestito di nero, mi sono liberato, non per niente sono stato capo scout! Ma non ho intenzione di combattere con una creatura della tua risma, vestito in modo così poco fashion … vi darò un saggio della mia bravura!-

E detto questo il redivivo musicista iniziò a imitare i versi di una gallina in coma. Lo spettro lo fissò freddamente, emise un fischio poderoso e restò a guardare con espressione soddisfatta due energumeni della security che portavano via l’urlante cantante (uhuh … la rima -.-)

Synyster nel frattempo tirò un sospiro di sollievo, ma solo per poco. Vide Jimmy uscire di casa con gli altri ridendo, come se non fosse successo nulla. Non voleva che andasse così, realizzò. Non voleva finire solo e malato in una clinica senza nessun conforto. Sentiva la mancanza di quei quattro ragazzi, e voleva assolutamente chiarire tutto. Per fortuna lo aveva capito in tempo, prima che fosse troppo tardi … o forse era troppo tardi?

:-Spirito … sono ancora in tempo a cambiare le cose?-

“Si, certo” scrisse la nera figura “se cambi adesso nulla di quello che hai visto si realizzerà … ti senti meglio ora?”

Synyster ci pensò su. Effettivamente … si sentiva  più in pace con se stesso. Lo disse.

In quel mentre da fuori si alzarono strani versi, nonché la voce di Mike :-Come osate interrompere una mia performance?? Guardate che i componenti delle mie 200 band sono grandi, grossi e agguerriti!-

Uno degli omoni aprì la porta della casa. :- Mr. Non riusciamo a fermare il soggetto molesto.-

Lo spettro si rivolse frettolosamente a Syn “è l’effetto della redenzione. Ora, da bravo, torna in camera e fai le nanne, domattina potrai risolvere tutto con i tuoi amici … ed eviterai l’inferno, pensa un po’. Ciao, Brian. Ah, non preoccuparti dei marcantoni in nero … ai giorni d’oggi uno spettro deve potersi difendere”.

E detto questo lo spettro uscì. L’omone della security gli rivolse un cenno di saluto e chiuse la porta. Synyster fissò il salotto (dove erano spariti gli addobbi di qualche ora prima?) e lentamente tornò in camera. La musica di Suspiria stava sfumando nell’aria, e il nostro eroe si stese sul piumino sentendosi pacificato. Meno male che c’è il servizio di redenzione a domicilio pensò, e si addormentò.

 

  
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