Fragili riflessioni di un amore confuso.

Prologo: "And if you only knew..."

18.03.2011, ore 20:33.

Non lo so.
Non so che fare.
Non so se stare zitta.
Non so se parlare, urlarti che ti amo, ti amo con tutta me stessa e che sei diventato il mio ossigeno.
Non so che fare.
Non lo so.

21. 05.2011, ore 06:54.

Intanto il tempo scorre, e io continuo a stare ferma aspettando che qualcosa accada e che magicamente, da un momento all'altro, tu venga da me e faccia quello che io non ho avuto il coraggio di fare in tre anni.
Tre anni. 36 mesi. 1096 giorni. 26 304 ore.
Zayn.
Tre anni che mi tengo tutto dentro. 
Zayn.
Tre anni che ogni sera ti incontro segretamente nei miei sogni.
Zayn.
Tre anni che mi piacerebbe scoprire che sapore hanno le tue labbra.
Zayn.
Tre anni che muoio dentro quando sorridi.
Zayn.
Tre anni che guardo i tuoi occhi e mi sale un groppo in gola, un nodo che mi blocca il respiro ogni volta che incrocio il mio sguardo con i tuoi occhi. I tuoi occhi. Si potrebbe dire che i tuoi occhi sono semplicemente marroni, ma non è così. No, per niente. Sono color del caffè che ti piace tanto bere la mattina, ma se guardati da un certa angolazione sono color cioccolato, sembrano quasi liquidi. Se poi per caso un raggio di sole illumina il tuo sguardo cambia tutto: diventano dorati, come i campi di grano in estate. 
Zayn.
 

03 - 06 - 2013. Ore 19:46
Sono appena tornata a casa, ero al parco con la mia amica Clary. Ti ho visto, Zayn. Tu hai visto me, mi hai salutato e mi hai sorriso, e io ero lì imbambolata, come una bambina che guarda il suo cartone animato preferito. Era lì con il tuo migliore amico Liam, stavate giocando a pallacanestro. Indossavi la maglia che ti ho regalato al tuo compleanno il mese scorso. L'hai messa. Chissà se mi hai pensato quando l'hai presa tra le mani. Chissà se mi hai mai pensato, se quando mi hai salutato hai pensato che ero almeno la quarta parte di "carina". Dopo questo momento di trance, Clary mi richiamò alla realtà dicendomi che, sebbene lei sapesse che non mi sarebbe affatto dispiaciuto rimanere lì a guardare i  tuoi muscoli all'opera, avevamo da fare. E in effetti aveva ragione. Si era messa in testa questa cosa che io dovessi diventare più femminile, almeno per la festa di Louis Tomlinson, dove ci saresti stato anche tu. "Farai colpo, Sophie!", aveva detto.
Già, come no. Ci vuole ben più di un vestito e un po' di trucco per fare colpo, ma apprezzo comunque il suo sforzo. Sai, lei è l'unica a sapere di te. Di me e te. Di noi, di qualunque cosa sia. Ma Clary l'ha capito da sola: ha detto che le è bastato guardarmi per capire che ti amavo, quindi da un po' ho iniziato a sperare che anche tu ti accorga di come ti guardo. So che non succederà, ma io ci spero, perchè fino ad ora.. beh, la speranza è l'unica che è riuscita a scavalcare il muro della mia timidezza. Adesso vado a mangiare e a pensarti, poi credo che dopo guarderò un film e mi addormenterò pensandoti. Buonanotte Zayn.





 

CIAAAAAAAAAAO.

Questa è la prima long che scrivo, spero che il prologo vi sia piaciuto :)
La protagonista, Sophie,è pazzamente innamorata di Jawaad e in questa specie di diario le annota tutte le "fragili riflessioni di un amore confuso", come se parlasse a Zayn.
Se vi va, potreste recensire scrivendomi quello che pensate di questa... cosa (chiamiamola cosa).
Grazie per aver letto fino a qui e un abbraccio pandoso a tutte <3

-sweetypayne