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Autore: Eternity_in_love    16/07/2013    2 recensioni
Un giorno, uno qualunque, Kaylee Adams si trova a dover rispondere alla domanda "come descrivi l'amore?"
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi alzai dal letto di tutta fretta nonappena visto l'orario, mi affacciai alla finestra e notai gia' il gran numero di fan che si erano accampate nel giardino di casa sua. Sospiro; povero ragazzo. Che poi, dove cazzo lo facciamo il pic nick se ste baldracche fanno un casino della madonna? Dopo aver dato spazio alla finezza del mattino, bestemmiando al comodino, a cui il mignolo del mio piedo (lol) ha dato una bottarella e via, speriamo che non procreino. Ve mi immaginate tanti mignolini sparsi per casa? No, io no. Mi vestii d'urgenza, infilando gli shorts in jeans e la t-shirt azzurra, pettinai i capelli biondi con la spazzola e misi l'eyeliner sugli occhi grigio-verdi.

-Esco!- urlai

-Dopo vado anche io da Anne-disse mia madre della cucina.

-a dopo allora- urlai sbattendo la porta ed uscendo

Mi tirai su le finte maniche della maglietta e iniziai a farmi spazio tra la folla urlando;

-Fate largo bitches, migliore amica del riccio in arrivo- urlo dando gomitata a destra e a manca.

Bussai e mi apri' sua madre, che appena mi vide mi fece entrare, chiudendo subito dopo la porta.

-Buon giorno Kaylee- disse

-Giorno, dov'è Harry?- chiesi. Il mio primo pensiero era lui.

-di sopra, non penso stia dormendo-

-spero per lui- dissi ridendo e salendo le scale di legno.

Aprii la porta e caddi rovinosamente a terra. Ed io che volevo entrare in modo sexy; Lui era seduto alla finestra, osservando divertito le fan, ma appena sentita la mia caduta si giro', correndomi in contro.

-Idiota come sempre- disse

-Io? Ma cosa,mi hanno preso come equilibrista mentre non c'eri-risposi ridendo

Mi alzai da terra, abbracciandolo con tutta la forza che avevo.

-Stai piangendo?-mi chiese stringendomi forte

-no, è sudore dagli occhi-risposi tirando su col naso

Sentii la sua risata roca farmi vibrare il collo dove era appoggiata la sua testa..

-mi sei mancato-

-anche tu Kaylee-disse Harry

E fu in quel momento che sentii le guance arrossire, gli occhi pizzicare ancora di piu', fu in quel momento che sentii il cuore balzarmi in petto, nello stomaco. Perchè lui era questo, per me. Lui era l'odore dell'erba appena tagliata, lui era il disco in vinile dei Beatles, lui era la mia coperta rosa e morbida, lui era le mie vans preferite, il tramonto, le scarpe da ginnastica, le gonne gonfie, lui era lo zucchero filato, lui era l'arcobaleno dopo la pioggia, le caramelle al caramello, la giostra con i cavalli...lui era tutto cio' che amavo, tutto cio' che ho amato e tutto cio' che amero' per sempre. Lui, lui era Harry, e lo era nel modo piu' bello del mondo.

-Kaylee?-mi chiamo' – perchè stai piangendo?-chiese prendendomi il viso tra le mani.

Cosa avrei dovuto dirgi? Cosa avrei dovuto dirgli quel giorno di settembre, quando non pioveva, ma il cielo era grigio lo stesso? Cosa avrei dovuto dirgli? Che era meglio piangere adesso che era con me, invece che domani, sapendolo su un aereo? Cosa avrei dovutodirgli ? Che lo amavo con tutto il cuore? Piu' anche?

Non dissi nulla, lo fissai incessantemente, piu' di quanto fissavo il suo poster quando non c'era. Come se lui potesse uscire da quel pezzo di carta, per abbracciarmi, stringermi, per farmi amare ancora un po'. Per sentirmi meglio.

-rispondimi ti prego-disse

Ma non ebbi il coraggio, non io.. Non sono mai stata coraggiosa, dopotutto...

-Kaylee!-quasi urlo'

-Nulla, sono solo felice di vederti-dissi

-Cosa c'è? Cosa è successo?-chiese

Sarebbe stato impossibile spiegarloa parole in quel momento, cosi' abbassai lo sguardo, fissando i suoi piedi. Il cuore mi faceva male, quando sciolsi quell'abbraccio e tornai correndo a casa mia, in lacrime, lacrime che forse, non sapevo spiegarmi nemmeno io... Non riuscivo a spiegarla nemmeno a me stessa quella sensazione. Quel dolore che ti muore in gola, che ti fa pizzicare gli occhi, che non ti fa dormire la notte, che ti tormenta... Sbattei forte la porta di camera mia, chiudendola a chiave, buttandomi a capo fitto nel letto, pentita di essermi allontanata dalle sue braccia, cosi' muscolose, forti, che mi facevano sentire tale. Qualcuno busso' alla porta

-non voglio parlare con nessuno!-urlai piangendo

-sono io-disse con voce roca

-vattene Harry!-urlai

-non posso...-disse

-si che puoi, anzi devi-

- posso, prima di andarmene dovevo parlarti di una cosa importante, e devo sbrigarmi, perchè non ce la faccio piu' a vivere cosi'-disse

-dimmi allora-dissi sedendomi sul letto

-Ci conosciamo da dodici anni Kaylee, siamo cresciuti insieme, abbiamo riso insieme...giocato, scherzato. Ricordi quando ci dicevano che sembravamo di piu' di semplici amici? Ricordi Kaylee? Lo so che lo ricordi... Perchè quando lo dicevano ti vedevo sorridere abbassando la testa, sperando che nessuno ti vedesse...sai perchè lo so? Perchè lo facevo anche io.. e ogni santa notte, ogni santo giorno, speravo che quel “piu' di amici” il sogno che mi tormentava le notti, diventasse la mia realta', la nostra realta'. Se non mi hai capito è perchè sono una frana con le parole, ma il succo è uno. Sono innamorato di te, Kaylee, e lo sono da sempre. Quindi ti prego, dimmi se per te non è cosi', dimmi se per te i nostri baci rubati nel tempo non significavano niente, dimmi che non sono l'unico che soffriva nel vederti con un'altra persona... Dimmi che non mi ami e me ne andro'.-

Pronuncio' quelle parole in modo calmo, con la sua voce che mi faceva impazzire... Lo immaginai muovere le labbra... Certo che significava tanto per me, certo che lo amavo...

-d'accordo Kaylee, me ne vado-disse

Fu in quel momento che aprii di scatto la porta, vedendolo girarsi nella mia direzione, sorridente. Mi avvicinai a lui, prendendogli i ricci per le mani, baciandogli le labbra. Chiese accesso alla mia bocca, solleticando il labbro inferiore con la lingua, cosi', dischiusi le labbra, iniziando ad approfondire il bacio.

-certo che ti amo, Harry-

-sul serio?- chiese incredulo

-no, per finta-dissi baciandolo velocemente

Mi prese le mani, baciandole, poi mi abbraccio', stringendomi come mai aveva fatto..

Possono le belle parole esprimere cio' che successe dopo? Con il tempo? Posso le parole descrivere a pieno l'istante prima di un bacio? Quando i ricci mi solleticavano la fronte? Possono le belle parole descrivere le sensazioni al tocco della sua pelle contro la mia? Possono descrivere le semplici parole, l'amore? L'amore, cosi' vero, puo' essere descritto solo con parole? No, non puo'. Nemmeno i baci possono descrivere l'amore, nemmeno le mani strette, gli abbracci, i sussurri a mezza notte... nulla... Niente. Cosi', quando mi dicono “amore” dico solo... Harry.


 


 


 

  
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