Fanfic su attori > Josh Hutcherson
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Autore: FREEGrim    16/07/2013    1 recensioni
Ama chi ti ama, non amara chi ti sfugge, ama quel cuore che per te si strugge.
Non t'ama chi amor ti dice, ma t'ama chi guarda e tace.
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Eccomi qui, ciao!
Spero davvero non mi odiate ancora per lo scorso capitolo, ma in ogni caso vi riconquisterò!
Secondo voi cosa trama Josh?
fatemi sapere se vi piace!!
Grim.



Passarono alcune settimane, i miei genitori erano arrivati da Chicago per starmi vicina.
Era il nostro anniversario e decidemmo di fare una passeggiata nel bosco, niente di particolare.
Ad un tratto vidi un albero, alto e poderoso, sembrava avesse tutta la forza del mondo, così verde e così potente, decisi di salire, Josh non se ne accorse, era impegnato a tirare i sassi nel lago.
A un certo punto Josh si accorse che  non ero più alle sue spalle, scattò in piedi e iniziò a cercarmi.
-sai, ho scoperto una cosa!- dissi.
-tutto ok? Riesci a scendere?- si preoccupò Josh.
-non voglio-
-va bene, aspetta! Sto arrivando!- iniziò ad arrampicarsi –tieni duro!- mi raggiunse –devi scendere, Zooey, per favore- sbuffò.
-devo dirti una cosa, e devi promettere di non dirlo a nessuno, ok?-
-ok!-
-qui non sono malata!- feci un respiro profondo –devo restare qui, in questo bosco, devo solo tenermi fuori dal mondo moderno ed i suoi aggeggi e così non sarò più malata!- lo guardai –puoi restare con me se vuoi, mi farebbe piacere se lo facessi, saremo salvi-
-Zooey-
-no, per favore, non dire niente-
Josh restò con me sull’albero tenendomi per mano, ormai a notte inoltrata mi prese di peso e mi portò in macchina, ero troppo debole per farcela da sola, appena sentii i morbidi sedili dell’auto di Josh mi lasciai andare in un sonno profondo.
                                                                                                                       ***
La mattina mi svegliai e Karl mi fece la sua solita chiamata per sapere come stavo.
-sto bene, Karl-
-quando hai la chemio?-
-giovedì, dopodomani-
-ok, mi hanno chiesto di farti un intervista, mercoledì- mi spiegò.
-per chi?-
-un canale su YouTube, praticamente si diverte a frugare nelle borse di personaggi famosi, credo l’abbiano fatto anche a Jen qualche anno fa-
-ok, quando durerà?-
-poco, fate due chiacchere, niente più e niente di meno-
-ok, io per le 20 devo uscire con Josh, sono sicura?-
-certo, penso che inizierete verso le 16 e al massimo finirete per le 17;30, almeno così mi hanno detto!-
-oh, benissimo allora!-
-ok, stammi bene zuccherino!-
-anche tu, love you!- chiusi la telefonata.
-ti prego dimmi che era Karl quello al telefono- disse, appena alzato Josh.
-si, tranquillo, mi ha avvisato che mercoledì ho un intervista-
-e la cena?-
-ci sarà, no problem!-
                                                                                                                       ***
Mercoledì arrivò molto presto, mi preparai e mi diressi verso la base di questo canale YouTube,  furono subito cordiali e gentili, nessuno sapeva della mia situazione, io e Josh avevamo deciso così, quindi dovevo stare attenta a moderare bene le parole.
(https://www.youtube.com/watch?v=l6vU6KWhajw)
Tornai a casa e incominciai a prepararmi per la cena con Josh, era da un po’ che non uscivamo insieme per una cenetta.( http://www.polyvore.com/cgi/set?id=85289774&.locale=it).
-allora, come ti sembra questo posto?- mi chiese durante la cena.
-molto bello, mi ricorda Chicago- risposi.
-cosa ne dici di andare in spiaggia dopo?- mi propose.
-certo!- accettai sorridendo.
La cena si consumò e dopo ci dirigemmo in spiaggia, che si trovava proprio di fronte al ristorante.
-allora domani hai la chemio- interruppe il silenzio Josh.
-si-
-come ti senti?-
-abbastanza bene, però devo prendere le medicine-
-ci sediamo?- mi chiese.
-s..si- dissi titubante, mi sembrava strano ed agitato.
-senti Zooey- cominciò –io credo di non poterla gestire- sentii un colpo al cuore –tutta questa cosa…-
-ci si vede!- mi alzai di scatto presa dalla furia.
-Zooey! Zooey! Aspetta, dai!- cercò di trattenermi.
-no, ho fatto uno sbaglio!-
-cosa? Quale sbaglio?-
-tu non puoi salvarmi- me ne andai, lasciandolo solo.
Camminai per circa un ora, arrivai a casa stremata, cercai di non farmi vedere dai miei genitori e andai in camera di Nick a piangere.
 
                                                                                                                                  ***
Da quel giorno di demoralizzai molto, Josh mi aveva deluso, ancora.
Non facevo altro che dipingere, ormai la mia stanza sembrava un ripostiglio di quadri di seconda mano.
Trovai un’altra valvola di sfogo, riuscii a prendermi una longboard, con quella riuscivo a scoprire i posti più sperduti della California, dope potersi fermare e rilassarsi in santa pace.
                                                                                                                                ***
Una mattina mi preparai (http://www.polyvore.com/longboard/set?id=87618339) e andai via con la mia longboard.
Al mio ritorno a casa trovai mio padre in salotto, stava parlando con Josh.
Mi nascosi dietro la porta per ascoltarli.
-alla tua età non dovresti accudire qualcuno- sentii dire a mio padre.
-Zooey non ne ha bisogno, mi sono sbagliato, lei è forte- rispose Josh.
- Lei ha bisogno, e ne avrà sempre di più, e tu, mio giovane amico, non sei all’altezza del compito-
-cercherò di esserlo, mi impegnerò-
-ci tieni veramente a lei?-
-non sa neanche quanto, signore-
-Josh, non darmi del signore-
-scusa…-
-se ci tieni, veramente, come dici, devi dirlo a lei-
-come? Non ci parliamo più!-
-se conosco bene mia figlia, accetterà un’uscita a cena, se chiesta con il cuore-
-ok, grazie signor…grazie!-
-prego, ma se spezzi il cuore di mia figlia ti uccido-
-s..si, non lo farò! Grazie! Arrivederci!-
Salii di fretta le scale per non farmi vedere e vidi passare correndo Josh per uscire.
Andai da mio padre e lui sorrise.
-ciao tesoro!-
-ciao- sorrisi a mia volta.
Decisi di non dire niente, non avevo niente contro di lui, mi conosce bene e ha dato il giusto consiglio a Josh, se Josh lo seguisse io non rifiuterei mai un suo invito; insomma lui è sempre il mio amore, e io sono una persona che perdona, forse anche troppo. Aspettavo solo la sua proposta.
                                                                                                                              ***
Nei giorni seguenti lo vidi molte volte parlare con tutti i miei coinquilini, compresi i miei genitori.
Sentivo che parlavano di giorno giusto, di misure e taglie; perché mai Josh voleva sapere che numero portavo di scarpe?
Cosa diavolo stava confabulando?
Perché non mi chiedeva di uscire?
 

  
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