Spero che comunque vi piaccia U_U
Se ne stava seduto a fumare, come succedeva di solito, quella pipa lunga aveva conosciuto bene la sua bocca.
Spesso e volentieri doveva nascondersi per cedere ai suoi vizi, ma non perché lui ritenesse che fosse una cosa sbagliata, bensì per non urtare la sensibile anima degli altri monaci, che, a vederlo, si sarebbero sicuramente meravigliati, che un sanzo si abbasse a tano era inammissibile.
Si stava godendo quell'arietta, una leggera brezza pomeridiana che gli ristorava la mente e il corpo, certo, per la mente anche il fumo faceva la sua parte.
Non c'era un motivo vero e proprio per il quale, se ne stava lì, a parte quello di nascondersi, ora poteva lasciarsi andare ai suoi pensieri e, questi correvano voraci dentro la sua testa.
Stava pensando al giovane Ken'yu, di come fosse diventato, poi, Ukoku. Sorrise, appena malinconico a quel pensiero, l'oscurità lo aveva avvolto dal quel giorno, come il lutto per il suo amico Godai.
Se ne stava ancora lì, seduto immerso tra fumo e pensieri, fissando l'infinito davanti a sé, senza rendersi conto delle ore che passavano.
Si era seduto quando un celeste brillante macchiava ancora cielo, ora facevano da padroni l'arancio e il rosso, il sole stava tramontando, facendo spazio all'imbrunire.
A poco a poco la sua ombra diventava sempre più grande, si spargeva lungo tutta la pavimentazione erbosa, fino a scomparire, fino a diventare un tutt'uno con la notte.
Sorrise, ancora, nel guardare ormai il nuovo satellite, la luna. Sopraggiunta la notte, improvvisamente, il tempo si fermò, tutto si fermò, non si udiva più niente.
"Bentornato", disse solamente, scorgendo la figura silente e stanca di Ukoku.
Un grillo
tace
al sopraggiungere della notte.