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Autore: xrapismylife    16/07/2013    5 recensioni
Dopo anni di abusi da parte del padre, Beverly, meglio conosciuta con il nome Winter, viene "salvata" da uno dei ragazzi che la prendevano in giro in quel castello dell'orrore chiamato comunemente scuola.
Spero che questa ff vi piaccia
Genere: Drammatico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Andy Biersack, Ashley Purdy, Cristian Coma, Jinxx, Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
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Uscì dal bagno e lo vidi entrare con un secchio,
pieno d'acqua, aveva lasciato delle goccioline sul
pavimento della mia camera. Spero solo per lui
che non me la voglia rovesciare addosso.
  • C-Che ci fai con un secchio? E soprattutto dove l-l'hai trovato?
  • Sapessi... Winter, Winter, che bel trucco che hai. E mi rovescia l'acqua addosso.
  • ASHLEY PURDY! QUESTO NON LO DOVEVI FARE!
  • Perchè?
  • PERCHÈ? PERCHÈ?-urlo mentre entro nel bagno, mi guardo lo specchio e...oh Dio sembro un panda-PERCHÈ GRAZIE A TE E A QUEL CRICETO IN CALORE CHE HAI COME CERVELLO, SEMBRO UN PANDA!
  • Ma sei carina così!
  • ASH TI CONVIENE TACERE!
  • Sennò che mi fai?  mi provocò dicendo così.
  • Inizia a correre, ti conviene.  dissi calmamente calma (?)
E due secondi dopo lo vedo correre come un
treno, inizio a correre anche io come una matta,
scendiamo giù per le scale, andiamo in soggiorno,
dove ci sono ancora mio padre con...mia zia e
iniziamo a correre intorno al divano, per poi andare
fuori in giardino. Mi fermai, non lo vedevo più, l'avevo
perso di vista, perfetto. Mi piegai sulle ginocchia e
iniziai a respirare profondamente, una volta calmato
il respiro, qualcuno da dietro mi prende in braccio e
mi mette sulla sua spalla a mo di sacco di patate. Mi
giro e vedo i capelli di Ashley. Iniziai a tirargli pugni sulla
schiena e a urlare come una matta di lasciarmi...ma nulla,
mi teneva stretta a lui. Si rigirò e s'incamminò per tornare
in camera mia, passammo per il soggiorno, e i nostri genitori
ci guardavano con occhi spalancati (O.O era questa la loro
faccia) sale le scale, apre la porta della mia camera, mi
buttò letteralmente sul letto, si mise cavalcioni su di me e
iniziò a farmi il solletico, ridevo come una matta.
  • AHAHAHAHAHAHAHAHAH ASH! T-TI PR-PREGO SM-SMETTILA! N-NON RESPIRO PIÙÙÙ!  detto questo smise immediatamente.
Ci mettemmo seduti sul letto e calò il silenzio, dopo un pò iniziò
a parlare lui.
  • Lo sapevi che da domani, viene una ragazza nuova?  sorrise maliziosamente.
  • No, ma tu come fai a saperlo?
  • Oggi, il preside, è venuto in classe nostra, e ce l'ha detto.
  • Ah, strano non è passato nella mia...oppure è passato e non c'ero in quel momento.
  • Dove stavi?
  • In bagno. mi misi una mano davanti alla bocca, per quello che avevo appena detto, non gli potevo mica dire che mi stavo cambiando l'assorbente!
  • Che stavi facendo?
  • Cose da ragazze, sai che siccede alle ragazze ogni mese no?
  • Si...
  • Ecco, zia Flor mi è venuta a fare una visita.
  • Oh. 
Scendemmo giù, per la cena ed era tutto buonissimo,
mio padre ci sapeva fare ai fornelli, anche se cucinava
li solo quando c'era gente. Ho assaporato poco la sua
cucina, ma da quello che ho mangiato, è molto bravo.
  • Winter, per te è un problema se rimango a dormire quì? Sai...oggi il prof di matematica mia ha interrogato e, mi ha messo un'insufficenza, che devo recuperare entro domani, perchè sennò fa media, e mi chiedevo se, mi potessi aiutare.
  • Certo, tranquillo, con molto piacere, cugino!  e gli diedi un pugnetto sulla spalla.
  • Ahia, mamma mi ha fatto la bua, questa cattivona!  e iniziò a piangere in modo teatrale, e si asciugò una finta lacrima caduta sulla sua guancia.
  • Oh, cuginetto mio, piccolo ti ho fatto tanto male? Mi dispiace...  dissi facendo il labbruccio.
Ci guardammo e inziammo a ridere come matti.
  • Winter, io e tuo padre pensavamo che l'aveste presa male, questa cosa che voi siete cugini, inceve andate d'amore d'accordo! 
  • Ehm...già, abbiamo fatto qualche chiaccherata a scuola.
  • Già...  dissi io.
Tornammo a mangiare in totale silenzio. Dopo cena,
mio padre mise i piatti nella lavastoviglie e loro si misero
a parlare sul divano in soggiorno, mentre noi tornammo
in camera mia, perchè dovevo insegnare a quellla zucca
vuota di mio cugino.
Dopo un'ora, ancora non aveva imparato niente. Iniziai
a dargli delle librate (?) sulla testa, almeno così le parole,
gli sarebbero entrate nella testa.
  • Ahio, ma sei scema?
  • No, sono Winter, piacere!  allungai la mano, sorridente.
Ci guardammo, inziammo a ridere, dopo dieci minuti di pausa,
ricominciammo. Dopo un'ora e mezza aveva imprato tutto, brava
Winter, brava. Intrecciai le mie mani tra di loro, per fare una stretta
di mano, mentre dicevo:
  • Brava, Winter, brava!
  • Ehi sembri pazza!
  • Perchè te non lo sei?
  • No.
  • Se menare una ragazza, che è per di più tua cugina non è roba da pazzi...contento te.
  • Dai, voglio ricominciare, te l'ho anche detto!
  • E chi mi dice, che fai tutto il simpatico andesso, perchè c'è tua madre, e domani mi menerai di nuovo?-abbassò lo sguardo-ecco proprio come pensavo. 
Mi sedetti lontano da lui, e calò il silenzio. Dopo un pò, sento una
mano sulla mia spalla, mi giro e vedo che è lui, mi scanso e lui mi
guarda confuso.
  • Ma che ti prende?
  • Niente.
  • Allora? Mi puoi dire almeno che ti ho fatto?
  • Che mi hai fatto? Mi hai fatto soffrire, per 6 anni, 6 miseri anni, e tu mi chiedi anche che cosa hai fatto?
  • Senti...già te l'ho detto, mi dispiace, di averti fatto soffrire, mi diaspiace tanto.
  • Peccato che non sei l'unico che mi abbia fatto soffrire.  bisbigliai
  • Ti posso abbracciare?
  • Certo, siamo cugini.
Mi abbracciò e in quell'abbraccio sentii tutto l'affetto che stava
crescendo in lui verso i miei confronti. Dopo poco zia se ne andò
e lui rimase a dormire da me, almeno mio padre non mi avrebbe
picchiata, gli avevo dato del tu e gli avevo urlato, mi avrebbe
picchiata il doppio, se non il triplo.
Aprii il letto, di sotto (ho il letto a castello) misi le lenzuola, visto
che nessuno l'aveva usato, lui è il primo ad usarlo. Una volta messe,
ci cambiammo; io in bagno e lui in camera. Mi misi un pantalone e una
maglietta a maniche lunghe.
  • Ash, hai fatto?
  • Sisi, esci.
Uscii e lo ritrovai con un paio di boxer e una canottiera.
  • Come diavolo fai, a dormire in questo modo? Fa un freddo cane!
  • Io può
  • Ahahahaha, ma dai, non dire cretinate!
  • Io le dico eccome se le dico!
  • Vabbè, io ho sonno, dormiamo. 
  • Okay, Winty.
  • Winty?
  • Si, ti posso chiamare solo io così.
  • Okay, allora io ti chiamerò Ashy!
  • Perfetto!
  • Notte Ashy.  gli diedi un bacio sulla guancia.
  • Notte Winty. ricambiò il bacio e ci mettemmo sotto le coperte.












OAIC gente! Allora, di solito aggiorno la mattina, cosa
che non ho fatto oggi, perchè sono andata da media world
a comprarmi il tablet ^^ è nero, con il dietro bianco.
Ho fatto il capitolo più lungo, perchè mi state chiedendo di
farli più lunghi, in tante e...vi ho accontentate, naturally! Spero che
vi piaccia <3
Un bacione :**
-Flaviaxx

  
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