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Autore: greenday_americandidiot    17/07/2013    6 recensioni
Fanfiction ambientata nel 1988.Summer di trasferisce a Rodeo dove incontra i green day che per ora sono solo dei diciassettenni che hanno formato un gruppo punk. Lei è finalmente felice ma poi ...
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Billie J. Armstrong, Mike Dirnt, Nuovo personaggio, Tré Cool
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 6 restless heart syndrome

Sono caduta in una depressione che solo Amleto potrebbe capire.
Ho staccato il telefono perché Billie continua a chiamarmi e prima di staccarlo ho risposto e gli ho urlato:
-Se mi chiami un’altra volta chiamo la polizia- E ho riattaccato subito per non sentire la sua voce.
Non è vero che sono completamente sola, Mike e Trè vengono a trovarmi tutti i giorni e mi tirano su di morale ma io mi sento vuota dentro.
 E’ come se qualcuno mi avesse strappato il cuore e, in un certo senso, è vero.
Domani devo tornare a scuola: sono solo tre giorni che non ci vado ma, sembra passata un’eternità.
Qualcuno bussa alla porta ed entrano Mike e Trè con delle facce dispiaciute e serie.
-Ciao bellissima. Ti va di affrontare l’argomento?- dice trè
E’ vero. Domani lo incontrerò, o meglio li incontrerò e Billie vorrà sicuramente parlare con me.
-Sì. Gli dirò che sono felice per loro e che non devono farsi più vedere.-
- Sum, loro non stanno insieme. Billie era ubriaco e Lyss aveva architettato tutto per farvi lasciare, me l’ha detto lei stessa.-
Che grandissima troia.
-Sarà ma io non dimentico cosa mi ha detto, né voglio perdonarlo e tornare una sua amica.- Se solo mi chiede ti tornare amici lo butto sotto un treno.
- Bhè.. veramente nemmeno lui vuole tornare tuo amico. Lui ti ama e vuole stare con te.- dice Mike
-Stronzate. Lui non mi ha mai amato, come il resto delle persone intorno a me. Sarebbe perlomeno venuto a casa per scusarsi. Sono tre giorni che piango per lui come una cretina. Giorno e notte. L’ultima cosa che voglio fare è scusarlo-
Mi sdraio sul letto e continuo a mangiare il pacco di marshmallow  che avevo aperto prima.
-Domani sera suoniamo di nuovo al gilman, so che sei a pezzi ma… ti va di venire?-
Un’idea pazzoide mi viene in mente: davo fargli provare le stesse sensazioni che ho provato quella sera quindi andrò a quella fottutissima festa, anche se sarà come suicidarsi con una pugnalata al cuore.                 
  Devo farlo per me stessa.
 Bacerò il primo ragazzo carino che mi offre un drink.
Devo farlo soffrire quel fottuto bastardo!
Mi alzo dal letto e con aria folle dico:
-Certo che ci vengo, Trè mi vieni a prendere tu?-
-Ok vengo io… Mike dobbiamo andare alle prove, ci vediamo domani bambola-
-A domani- li saluto.

Il giorno dopo…
Ok eccomi davanti la palestra della scuola.
Devo entrare, ma lo vedrò sicuramente. Ok entro, tanto comunque lo vedrò questa sera quindi rimandare sarebbe solo inutile.
Entro nella palestra e dico alla prof che non posso fare ginnastica perché mi fa male il collo e non riesco a muoverlo troppo.
(Sono bravissima a inventare palle per non fare nulla durante l’ora di ginnastica!).
Billie chiede la stessa cosa alla prof e viene a sedersi accanto a me.
 Il mio cuore batte forte e voglio saltargli addosso sia per ammazzarlo sia per baciarlo.
-Senti Sum mi dispiace moltissimo per l’altra sera er…-
-Non preoccuparti- lo interrompo senza nemmeno guardarlo, sono sicura che finirei per perdermi nei suoi occhi.- Sono contenta per voi.-
- Non c’è niente fra noi, Sum. Io ero ubriaco fradicio e Lyss aveva architettato tutto- mi dice prendendomi la mano.
Stacco la mia mano dalla sua e gli dico:
-Billie con quelle parole mi hai ferita e non riuscirò più a stare con te dopo quella sera, è passato troppo poco tempo. Non ce la faccio, scasami.-
Una lacrima mi riga il viso, scappo in bagno.
Il mio cure sta sopportando troppi avvenimenti insieme e ora non ce la fa più, sta per scoppiare.
Sento dei passi.
E’ Billie, ne sono sicura.
Bussa alla porta e mi dice:
-Sum, posso entrare?-
Suona la campanella.
 Esco dal bagno e senza pensarci due volte mi precipito fuori dalla scuola.
Voglio andare in un posto che non conosco, un posto che non mi riporti in mente i giorni trascorsi con Billie.
Mentre cammino senza meta per le vie di Oakland una traversa mi incuriosisce.
Sul muro c’è un murales che recita: “Boulevard of broken dreams”.
Cavolo, è proprio il posto adatto a me che di sogni infranti ne ho parecchi.
 Volevo suonare la chitarra ma i soldi non c’erano, volevo passare più tempo con mio padre ma lui è andato via e poi volevo stare con Billie ma anche questo sogno si è infranto come un bicchiere di cristallo lasciato cadere sull’asfalto.
Mi accendo una sigaretta. Ho bisogno di distrarmi altrimenti prendo a calci la prima cosa che mi capita.
Meglio tornare a casa, sono sicura che Billie mi sta cercando e mi troverà presto se resto qui.




--------------------------------angolo----- autrice------------------------------------
Ma sciao idiots. Allora, che ve ne pare? La prima parte del capitolo l'ho scritta ascoltando forgotten e devo ammettere che qualche lacrimuccia è uscita! Un pò perchè quella canzone mi emoziona in maniera impressionante, e un pò perchè questo capitolo mi rispecchia moltissimo. Grazie a:

-Simona ( non sei una idiots però ti voglio bene lo stesso)
-estar 
-ViolettaGD 
-phantom of the opera
-draco_dormiens
-BILLIEJOESVOICE

-KeppCalm_And_RageAndLove
-Ciao_99
-BrainStew_Athy 

Fatemi sapere cosa ne pensate perchè (come dice Mike) le opinioni sono come il buco del culo, ognuno ne ha una.( Che citazione, ragà!)
with rage&love
giusy
 
  
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