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Autore: LittleNora    28/01/2008    9 recensioni
[...]Mi guarda negli occhi, orgoglioso. Fiero. - È la guerra, Hermione. Ci sono vinti e vincitori, ma non esiste la via di mezzo. - Una lacrima scende silenziosa dal mio viso per cadere nella sua mano. - Tra uccidere e morire, c'é vivere. - - Non nel nostro mondo, piccola. Tra me e te c'è solo un baratro, ma ricordati che, nonostante tutto tu sei mia. Mia e di nessun altro. - [...]
Genere: Triste, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hermione Granger, Lucius Malfoy
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer: I personaggi appartengono solo ed esclusivamente a J.K.Rowling, e questa storia non è scritta assolutamente a scopo di lucro.

1. London.

È una giornata come tante altre.
Le nuvole sovrastano Londra e, tra poco, forse pioverà.
Sono vestita come una Babbana, nonostante io sia in servizio.
Sono un Auror in incognito. Mi confondo con tutte le altre persone che attraversano la strada velocemente. Jeans bianchi a vita bassa con sopra una canotta blu metallizzata.
Faccio parte della Londra monotona. Londra né magica né babbana.
Entro in un vicolo buio. Cerco colui che dovrebbe essere il nostro informatore.
Non c'è nessuno.
È una trappola.
- Ti credevo più intelligente, Mezzosangue. - una voce cristallina mi fa sobbalzare.
- Venire qui, in uno dei luoghi più pericolosi della Londra magica, da sola. Sciocca. - dice lo sconosciuto uscendo dall'ombra. - Londra non è sicura per la gente come te. -
Mangiamorte.
- Almeno io ho il coraggio di mostrare il mio volto. -
Bastardi.
Il Ministero mi ha mandata al macello.
Ma non morirò senza combattere.
- Tu - dice smaterializzandosi alle mie spalle - non usare questo tono con me. -
Mi cinge la vita là dove la pelle è scoperta.
Rabbrividisco.
- Non. Osare. Toccarmi. - ringhio cercando di divincolarmi dalla sua stretta.
- Mhh... Sei coraggiosa per essere in mio potere. - mi soffia in un orecchio.
- Io sono solo in potere di me stessa! - urlo lanciandogli un calcio e afferrando velocemente la bacchetta.
- Rivelo! - la maschera del Mangiamorte cade a terra.
Lucius Malfoy.
- Dove hai imparato questi trucchetti, Granger? Te li ha insegnati il buon vecchio Silente? - ghigna sfoderando a sua volta la bacchetta.
- Bastardo, non sei neanche degno di pronunciare il suo nome. Sectusempra! -
- Protego! Granger, certi incantesimi lasciali a noi Mangiamorte. -
- Vulnero! - il mio incantesimo lo colpisce.
Si stringe il braccio ferito, la mano gronda di sangue.
La ferita non accenna a ciccatrizzarsi.
La faccia è contorta in una smorfia di dolore.
Approfitto della sua distrazione.
- Torqueo! - si contorce a terra.
Non urla.
Non vuole che io lo veda soffrire.
Non vuole darmi questa soddisfazione.
- Expelliarmus! - la sua bacchetta cade a terra.
Mi avvicino.
È inginocchiato a terra. Soffre.
O sta fingendo.
Mi inginocchio per essere all'altezza del suo volto.
- Hai perso, Malfoy. -
Mi guarda negli occhi.
Lamine di ghiaccio.
Dolore e strafottenza.
- Io non ho perso, Granger. E se mai perderò, non sarai certo tu a sconfiggermi. -
Alza la mano insanguinata e mi sfiora una guancia,
- Sei bellissima. Come sempre. - sussurra dolcemente.
Prendo la sua mano insanguinata tra le mie.
sfuggendo alla mia presa, mi solleva il mento e mi impedisce di abbassare lo sguardo.
Mi guarda negli occhi, orgoglioso.
Fiero.
- È la guerra, Hermione. Ci sono vinti e vincitori, ma non esiste la via di mezzo. -
Una lacrima scende silenziosa dal mio viso per cadere nella sua mano.
- Tra uccidere e morire, c'é vivere. -
- Non nel nostro mondo, piccola. Tra me e te c'è solo un baratro, ma ricordati che, nonostante tutto tu sei mia. Mia e di nessun altro. - posa le sue labbra sulle mie e io non faccio niente per divincolarmi. Anzi, sposto lentamente il mio corpo verso il suo, mentre le nostre lingue si rincorrono in modo dolce, ma allo stesso tempo violento.
Passinoe e odio si mescolano in una sensuale danza sconosciuta.
La mia mano sfiora ogni singolo particolare del suo volto.
Geme sotto il mio tocco.
Mi ferma con dolcezza e si scosta delicatamente.
- Tornerò, piccola dolce Mezzosangue. - si smaterializza senza darmi il tempo di rispondere.
Ma cosa ho fatto?
Mi sfioro la guancia ancora sporca del suo sangue.
Le mie labbra gonfie dopo quel bacio appassionato.
Sento il mio cuore battere forte per poi rallentare sempre più.
La sua bacchetta è lì, per terra, sull'asfalto crepato.
'Ha dimenticato la bacchetta.'
La prendo e la metto in tasca.
- Gratta e netta... - sussurro puntando la mia bacchetta sui pantaloni bianchi sporchi di terra.
Tornano immacolati.
Controllo di non aver dimenticato niente e mi dirigo verso l'unico luogo dove posso trovare un po' di pace.
Dove posso trovare risposta alle mie domande.
'Godric's Hollow.'

******

Note:
1. Hermione ha venti anni.
2. Torqueo è la versione legale del Crucio, ed è un incantesimo di mia invenzione, come il Vulnero.


******

Commentate, please...

So che è molto corto, ma fatemi sapere, è la mia prima fanfic...
Ciao a tutti!!!!

  
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