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Autore: sick0fnialler    17/07/2013    27 recensioni
«Ciao, come ti chiami?» Sussurrò Paige sedendosi accanto ad un ragazzino che cercava di arrampicarsi sui rami di una quercia.
«Zayn.» Rispose lui, con una voce fredda ed impenetrabile.
«I tuoi genitori dove sono?» Domandò la bimba, guardandosi intorno.
«In cielo, dall'Autunno dello scorso anno.» Replicò il presunto Zayn, con un velo di malinconia che sovrastava il suo sguardo.
«Anche i miei, magari si conoscono.» Disse Paige, cercando di sorridere.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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But lately her face seems
Slowly sinking, wasting
Crumbling like pastries
And they scream
The worst things in life come free to us.

1. Where are your parents?

FLASHBACK
«Perchè quel bambino è solo?» Domandò la piccola Paige alla sua nonna.
«Sicuramente sta aspettando i suoi genitori..» Rispose la donna osservando la sua nipotina.
Si trovavano nel parco nazionale di Lake District.
Paige aveva insistito tanto per fare una gita lì, e la nonna era contenta del luogo in cui si  trovava.
Dinanzi ai loro occhi, si apriva uno scenario di montagne che sembravano fare da sfondo a numerosi laghi. Il maggiore era senza dubbio il lago di Windermere. Paige non era come tutte le altre. Prendeva la sua età alla leggera, senza desiderare di essere più grande, al contrario di quello che faceva la maggior parte delle ragazzine. Aveva solo sette anni, ma i suoi occhioni azzurri rimanevano incantati davanti ad un semplice bosco, oppure ad un lago. Ecco perchè trovarsi in quel parco naturale, la faceva sentire al centro dell' Universo. Amava permettere al vento di scompigliarle i suoi lunghi capelli, caratterizzati da un colore nero, quasi come la pece. Qualcuno l'avrebbe definita uno spirito libero, ma si sa che la società è ignorante, perchè lei non era libera, anzi, era semplicemente chiusa nel suo mondo, dove al posto di principi e castelli, vi erano laghi e montagne.
«Ciao, come ti chiami?» Sussurrò Paige sedendosi accanto ad un ragazzino che cercava di arrampicarsi sui rami di una quercia.
«Zayn.» Rispose lui, con una voce fredda ed impenetrabile.
«I tuoi genitori dove sono?» Domandò la bimba, guardandosi intorno.
«In cielo, dall'Autunno dello scorso anno.» Replicò il presunto Zayn, con un velo di malinconia che sovrastava il suo sguardo.
«Anche i miei, magari si conoscono.» Disse Paige, cercando di sorridere.
Ecco perchè la società è ignorante. Lo è perchè ignora il dolore che ognuno prova dentro di se. Lo è perchè crede che due ragazzini non possono capire cosa si prova nel momento in cui i propri genitori escono dalle loro vite.
Paige e Zayn avevano qualcosa in comune : la forza. Quando muore un genitore, è come se morisse la tua metà. Perderli entrambi, significava perdere te stesso, ma loro avevano bisogno di ritrovarsi, per riscoprisi a vicenda. 
FINE FLASHBACK
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«Ti prego Grace, dimmi perchè sono qui.» Disse Paige alla sua migliore amica.
«Perchè mi ami, e perchè io voglio incontrare i miei idoli.» Replicò la ragazza, stirando le sue labbra in un sorriso.
Aggrottando le sopracciglia, Paige si limitò a seguire l'amica, cercando di non continuare il discorso, perchè se l'avesse fatto, non sarebbe accaduto nulla di buono.
Quelle ragazze non avevano nulla in comune, se non l'affetto che provavano l'una per l'altra.
Grace era bassa e magra, con dei lunghi capelli biondi e due occhioni color nocciola che sembravano osservarti in ogni occasione, mentre Paige aveva uno sguardo che non ti avrebbe mai scrutato, per paura di metterti a disagio.
Grace amava i cantanti e le band pop, mentre la sua migliore amica non ascoltava nessuno, se non Ed Sheeran. Lo riteneva un poeta, in un certo senso. I ragazzi della sua generazione non sapevano come rapportarsi senza sembrare degli animali scappati dal recinto in cui erano destinati a stare.
Paige rivedeva se stessa in ogni singola frase che quel cantautore scriveva. Grace, al contrario, diceva che i suoi idoli, gli One Direction, riuscivano a capirla anche solo con un accordo di chitarra. Fortunatamente era consapevole del fatto che nessuno avrebbe mai sostituito la sua "Paypay", o almeno, questo era il nomignolo che aveva attribuito a Paige.
Nessuno avrebbe mai preso il suo posto, perchè non esisteva un individuo migliore di lei. Era capace di rinunciare a qualsiasi cosa, pur di vedere un sorriso sul volto delle persone che amava.
Ecco perchè ora stava correndo, facendo attenzione a non perdere il bus che avrebbe condotto le due amiche al concerto della band sopracitata.
«Per fortuna non l'abbiamo perso!» Esclamò Grace, rilassando i lineamenti del suo viso.
«Ci mancherebbe pure! Sto rinunciando al concerto del mio amato Edward Christopher Sheeran per accompagnare te dai tuoi idoli.» Replicò l'amica, con una finta espressione di malinconia.
«Prometto che al prossimo concerto del tuo amato blablabla, convincerò mia madre a comprarti il pass per il backstage.» Disse la bionda, cercando di farsi perdonare.
«Vedremo.» Si limitò a rispondere Paige, regalando una nota di menefreghismo alla sua voce.
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Giunte al Wembley Stadium, Grace si dileguò, lasciando Paige da sola in mezzo ad una folla di ragazzine urlanti. 
«Vado da Ebony, torno tra poco.» Si limitò a dire. Il problema è che era passata mezz'ora da quando aveva pronunciato quella frase.
«Non basta il sacrificio che ho fatto? No, mi doveva anche abbandonare in mezzo a queste Directionine o come diamine si chiamano loro!» Imprecò Paige ad alta voce, coprendosi la bocca con le mani, visto che tutte avevano ascoltato la sua affermazione.
«Siamo Directioners!» Esclamò una ragazza, avvicinandosi a lei.
Indossava una maglietta con la stampa della copertina di "Take me home". Come lo sapeva? Beh, Grace le parlava in continuazione del successo che aveva ottenuto quella band e della loro carriera discografica. Ormai conosceva tutte le canzoni di ogni singolo CD che avevano pubblicato.
«Si, lo so! Ma io non lo sono..» Ammise dolcemente Paige.
«Puoi rimanere con me! Manca poco all'inizio del concerto!» Disse la ragazza, per poi continuare «- Io sono Dianna!» 
«Io mi chiamo Paige.» Replicò, stringendo la mano di Dianna.
"Perfetto! Ho fatto amicizia anche con una loro fan, cosa potrebbe accadermi di peggio? Almeno è dolce, dai." Pensò tra sè e sè Paige. Era giunta al limite della sopportazione.
 
♡♡♡

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