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Autore: Draconis    17/07/2013    0 recensioni
Questa fanfiction si basa sulla 74edizione degli Hunger Games ovvero l'inizio della storia fra Katniss e Peeta.
Questi due si amano fin dall'inizio, ma vengono sorteggiati per partecipare all Hunger Games e allora tutto si complica.
Spero vi piaccia.
Che dirvi leggete in tanti e se avete critiche o consigli da farmi, fate pure.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Effie Trinket, Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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cap 3
Capitolo 3

Ora Katniss e Peeta vengono scortati da i pacificatori,nel palazzo di giustizia.
Katniss trema da quando ha sfiorato la mano del giovane Mellark,lo stesso non si può dire per lui.
Dall'istante in cui Effie ha pronunciato il suo nome, ha mantenuto un'espressione impassibile,fredda e distaccata.
Tuttavia Katniss sa bene quanto lui possa mascherare le sue emozioni;lo rammenta da quel fatidico giorno in cui lo vide per la prima volta.

-Pioveva a dirotto,Katniss era ridotta come uno straccio,era andata in cerca di una preda per tutto il giorno senza nessun risultato.
Quel giorno non aveva fatto altro che piovere,esausta si lascia cadere nelle pozzanghere che inondano le strade piene di buche del distretto 12.
Si trascina sotto un albero possente,dalle dimensioni si presume che sia li da molte generazioni prima di lei.
Le si stanno per chiudere gli occhi. A mala pena riesce a sbirciare attraverso una piccola fessura esausta;ed è da li che vede la panetteria.
Presenta un porticato di legno e le pareti interamente di vetro per esporre le prelibatezze che vi si preparano.
Per un momento decide di lasciarsi andare e le si chiudono definitivamente gli occhi,desideranti di tregua.Sente la pioggia scenderle sul viso,come se fossero lacrime.
Il rumore della pioggia le rimbombava nella testa,è quasi una melodia più che un rumore,abbandona tutto e comincia a pensare di trovarsi in un buon posto per morire.
Di colpo i suoi pensieri di morte vengono interrotti dalle urla della moglie del panettiere Mellark.
La donna sbraitava contro un giovane ragazzo,più o meno dell'età di Katniss,alto e ben piazzato,con i capelli biondo scuro e un viso a dir poco angelico.
Questo ha in mano tre pagnotte bruciacchiate,la madre l'ha sgridato apposta per quello e non solo,gli ha appena tirato uno schiaffo sonoro che Katniss sente soffocato dal rumore della pioggia.
Della sua presenza si accorge solo il ragazzo che la guarda incuriosito,poi di colpo la madre gli chiude la porta alle spalle,lasciandolo fuori sul terrazzo,ad un passo dalla pioggia.
Katniss osservava speranzosa le pagnotte bruciacchiate che il ragazzo tiene in mano,lui la guarda fissa negli occhi con uno sguardo impassibile.
Si mosse velocemente,come se gli fosse scattato qualcosa nella mente.
Si volta verso un recinto e lancia una delle tre pagnotte a i porci,come gli aveva detto di fare sua madre,poi prima di rientrare si guarda in torno per essere sicuro che nessuno lo guardi e getta le pagnotte restanti nella direzione di Katniss;di scatto entra nella panetteria con un'aria totalmente indifferente,come se non fosse successo nulla.
Katniss dopo il gesto del ragazzo ritrova un po' delle sue forze e appena raccolte le pagnotte inizia a correre verso casa.
Non poteva crederci un perfetto sconosciuto le aveva appena salvato la vita.
Ora più che mai è motivata per affrontare il temporale che si sta scatenando.Tuoni e lampi.
Katniss è spaventata,ma non molla è decisa ad arrivare a casa anche solo per portare il pasto alla sua famiglia.
Ora la strada non si vede più,l'acqua l'ha sommersa. Anche la casa di Katniss ha un porticato,solo più malconcio di quello del panetteria .
Il suo è stato fatto con pezzi di legno che il padre ha trovato nel bosco.
Con tutti questi pensieri non si accorge neanche di essere arrivata a casa.
Sale le quattro scalette del porticato e spalanca la porta tremando.

''Katniss'' sibilla la mamma.

''Mamma'' risponde porgendole le pagnotte.

La fa entrare e poi di corsa scappa a prenderle un'asciugamano poiché è ancora tremante.
La fa accomodare sulla poltroncina di fronte al camino e nella casa cade il silenzio tombale.

Il padre dopo un po' si fa avanti: ''Che cos'hai fatto per averle'' mette un pizzico di domanda nell'espressione esclamativa, con la voce che gli si strozza in gola.

''Me le ha date un ragazzo'' risponde a testa bassa.

''Chi?'' un misto di paura si mescola alla curiosità nella voce del padre.

''Non so il suo nome...'' continua con la testa bassa,poi la alza e guarda negli occhi il padre ''So solo che mi ha salvato la vita''.

Poi ritorna il silenzio e Katniss fissa il fuocherello che ha acceso il padre;pensando al ragazzo da i capelli biondo scuro e il viso angelico.
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PERDONATEMIIII!!!!! D:
Dopo gli esami sono partita e non ho potuto avvisarvi,scusate se vi ho fatto aspettare tanto. Ma guardate il lato positivo, ora posso scrivere un capitolo ogni due settimane :)
Non vi faro aspettare mai più così allungo.

Ma ora che ne dite di esprimere le vostre opinioni?
Vi piace il capitolo?E la piega della storia?
Non so ditemi voi,spero sarete in tanti.

UN BACIO
L'AUTRICE MIKY :*
  
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