Anime & Manga > Digimon > Digimon Adventure
Segui la storia  |       
Autore: Saemi    29/01/2008    8 recensioni
È improponibile.
A me non piace nemmeno.
Riguardò quel vasetto e il suo contenuto mentre il cucchiaio si macchiava di un insolito colore rosa. Insomma.
A me non piace nemmeno lo yogurt.
Era così…buffo!
Così da lei…Tanto sono sicuro che non mangia neanche lo yogurt. È troppo salutare per lei, eh sì, lo odierebbe!
Allora perché diavolo spreco tempo dietro ad una come lei ?
[Ecco una fan fic tutta per voi dalle vostre Sae e Memi! Bacioni!]
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Daisuke Motomiya/Davis, Yolei/Miyako Inoue
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Lo Yogurt aveva funzionato

 

Yogurt alla Fragola

 

 

 

 

Lo Yogurt ha funzionato.

 

Almeno che non stia sognando o non mi ritrovi in uno di quegli infiniti mondi paralleli…. Aspettate:…e se davvero gli alieni mi avessero rapita?

No andiamo!!

Allora, lo yogurt alla fragola ha davvero funzionato, alla fine.

 

Pensò solo quello mentre quel giubbotto si allontanava da lei borbottando scocciato.

 

E il cuore semplicemente le battè a mille.

Una sensazione di calore, di puro calore, la inondò da capo a piedi.

Si ritrovò ad abbracciare quel pallone sgonfio tra le mani.

 

Una Yolei Inoue innamorata.

Così semplicemente innamorata.

 

-Ehy, Daisuke il pallone?-

Taichi si fermò sul posto sopracciglio corrugato.

-Quel maschiaccio laggiù, l’ha sgonfiato ed io me ne torno a casa.-

 

Molto innamorata e molto arrabbiata.

 

-Io avrei sgonfiato che cosa?!?-

 

Ma neanche si era fermato per rimbeccarla, lui.

E allora scavalcò proprio come un maschiaccio –lui adora i maschiacci allora?- quel muretto e quasi inciampò un paio di volte, prima di trovare un po’ di equilibrio.

 

Stupida Yolei… ecco cosa succede a non fare mai educazione fisica a scuola!

Oddio.. sono sicura di aver sentito veramente quelle parole?

Aspettami ti prego…

Davis… Davis…

-DAISUKE!!-

 

Si liberò del guscio di cuoio che andò dritto sulla faccia di Taichi che naturalmente non ringraziò, anche se la sua domanda era stata esaudita.

 

-Fermati immediatamente, aspetta Davis!!-

 

Quel brutto muso davvero pensa di scappare così da me?

No, assolutamente no, lui deve sapere che io…

-Daisuke!-

 

Quel nome lasciò di nuovo le sue labbra mentre, lei cominciava a correre verso quella schiena che a quell’appellativo aveva fermato leggermente i suoi passi.

 

Voltati.

Tu devi sapere che io…

Che io ti…

E accidenti fermati così mi verrà un colpo!

 

Si morse il labbro Yolei e non guardò nemmeno più quella terra battuta, dove minacciosa si ergeva una pietra.

E Yolei era sempre Yolei.

La solita imbranata e sfortunata che però sorride sempre, malgrado le avversità. Forse lei non sapeva che quella era la caratteristica che tutti, le invidiavano.

Anche se detto francamente in quel momento avrebbe solo voluto scoppiare piangere.

 

Il suo piede colpì quindi quel sasso e i suoi occhi inquadrarono il “pavimento di terra” dove sarebbe atterrata di li a poco.

-Davis…!- lanciò di nuovo quel nome nell’aria con fare minaccioso e lui -e i suoi occhi castani- si fermarono a guardarla.

 

Yolei sorrise però mentre inciampava.

 

Aveva visto una sorta di paura e di preoccupazione in quelle iridi e quasi, quasi, dimenticò perfino che stava cadendo poco elegantemente… come al suo solito.

 

È possibile che io debba sempre fare la figura dell’imbranata e della scema?

Perché proprio davanti ai suoi occhi?!

E questi maledetti occhiali che mi scivolano sempre giù dal naso!

Perché!??

 

Poi però qualcosa fermò il suo moto.

Sgranò stupita gli occhi, intanto che anche gli occhiali si fermavano sul naso dritto.

Battè le palpebre e si guardò la vita dove un braccio, aveva fermato la sua caduta.

E lo sguardo dorato andò a cercare il volto del suo salvatore.

 

-Ken..?- bisbigliò incredula.

Già. Come il principe azzurro delle favole che arriva sempre a salvarla dal pericolo.

Ma il cuore si rifiutò di battere più veloce.

E gli occhi andarono in cerca di pupille castane.

 

-Daisuke…-

 

Bisbigliò mentre quello le lanciava uno sguardo bruciante.

Poteva vedere l’ira in quelle pupille e lei si sentì male.

 

Non penserai mica che io… abbia deciso di cadere qui a posta, ananas!

Avrebbe voluto dirglielo ma la frase le morì in gola.

 

-Tutto bene Yolei?- e la voce dell’Ichijouji arrivò a confonderla maggiormente.

-Ah?! Cosa??!- Si alzò in piedi sistemandosi gli occhiali e dandosi una pulita ai jeans. -Ah! Si grazie!- bofonchiò in preda al panico.

 

Certo che potevi anche lasciarmi cadere Ken!

Mai a farti gli affari tuoi, tu!

 

Il castano sogghignò leggermente.

-Ztè. Sarai contenta ora.-

 

Serri i pugni. E ti mordicchi il labbro inferiore guardando verso il cielo.

-E di cosa genio!! Avrei dovuto schiantarmi per terra, vero?!-

-Bhe, non mi sembra che tu sia caduta.-

-Vuoi mettere!? Perché diavolo non vi siete mossi prima tu e quei piedi a banana?!-

-Che ne sapevo io che l’unico sasso che c’è sulla faccia di questo parco, l’avresti preso tu?!-

-E tu non potevi fermarti prima, quando ti chiamavo?!-

 

Lui sbuffò. Un lieve vapore lasciò le sue labbra scarlatte.

 

Ho voglia di baciarlo.

Arrossì imperdonabilmente per quel pensiero.

Ho voglia di baciare quell’idiota, che mi ha fatto mangiare anche dello stupidissimo yogurt rosa!!

 

-Ma guardati sei tutta rossa! Che c’è vuoi cadere di nuovo, vero?!-

 

No forse, avrebbe solo dovuto prenderlo a pugni.

-Sei uno stupido!- gridò con tutto il fiato che aveva in corpo e il cuore faceva male, maledettamente.

-Tu un’idiota! E lasciami perdere d’oggi in poi!- sbottò invece l’altro di rimando.

-Bene! Contaci!-

-Bene!-

 

Lei strinse gli occhi, delusa. Crucciò le sopracciglia e si incamminò lenta verso casa… perché anche le cose più semplici sono sempre le più complicate?

 

 

-Stai appendendo vischio dappertutto.-

 

Sora scosse il capo, turbata poi dalla risatina che lasciava le labbra della sua migliore amica.

-Così quel tonto di Izumi, mi dovrà baciare per forza! E se mi darà un semplice bacio sulla guancia, giuro che lo uccido con le mie mani…!-

-Ma metterlo anche sopra la porta del bagno è esagerato!-

 

Mimi assunse un’aria quasi malefica. –Che vuoi? Gli invitati prima di sedersi a tavola non vanno a lavarsi le mani?!-

Stavolta un’altra risata, quella di Yolei invase l’aria.

-Oh.. Mimi io ti adoro!-

 

Vorrei davvero assomigliarti un po’!

È incredibile riesce a far stare bene gli altri, anche nei momenti peggiori. Ma infondo anche Matt, Sora… tutti i digiprescelti hanno questa caratteristica. E forse chi lo sa proprio per questo la nostra amicizia continua a durare nel tempo… sono stata molto fortunata ad incontrarli.

Tutti.

 

Sospiro.

Daisuke.

 

Quel nome ancora una volta andò a intasare la sua mente, come era successo giorni e secondi dopo quel fatidico momento al parco.

Ed oggi si sarebbero rivisti.

 

-Daisuke…-

E se non mi lasci finire le frasi che ho da dirti: altro che Izumi farai tu, una brutta fine!!

Accidenti… ed io che gli ho anche comprato un regalo….

Un pallone da calcio come quello che ha rotto… sono pazza vero?! Che per comprarlo: che figura grama!! Chi sospettava che quel pallone mi sarebbe sfuggito di mano, sotto lo sguardo del commesso che mi guardava divertito…?! Accidenti… e per fortuna che non ho tramortito nessuno…

Perché per quanto tutto questo sia incredibile: io mi sono innamorata di te: Daisuke Motomiya! E questo sarà senz’altro un Natale diverso!

 

-Ehy a proposito… Ci credi se ti dico, che non ha voluto nemmeno accettare una scommessa contro di me?-

 

Takeru blocca il mio respiro… che cosa ha detto?

-Cosa?-

-Daisuke. L’hai sospirato poco fa e non te ne sei nemmeno accorta?-

 

Divento rossa. Non c’è che dire adesso non riesco nemmeno a controllare più la mia linguaccia.

-Oh… io non stavo pensando a lui!-

 

Takeru si mette a ridere poggiandomi una mano sulla spalla. –Yolei, sei davvero una grande!-

 

A mio malgrado mi ritrovo a sorridere per quel complimento.

-Forse avrei fatto meglio a non venire però.-

Takeru smise di ridere e si ritrovò a guardarla serio. –Ma che vai blaterando? Che vigilia sarebbe stata senza di te? No, te lo avremmo impedito tutti quanti!-

-Si però.. dopo quello che ci siamo detti…-

 

I problemi di una persona del gruppo diventano i problemi di tutti. Così mi rigenerano le parole rassicuranti di Takeru, che mi leggono dentro.

 

-Guarda che gli è passata da un pezzo la cotta per Hikari.-

 

Lo guardo sconvolta. È eccezionale quel biondo da strapazzo.

Come tutti lì dentro.

-Uhm… non ne sono poi così convinta…!-

-Credo che abbia sempre idealizzato Kari senza poi vederla veramente. Sai a cosa mi riferisco, no?-

 

Annuisco.

Certo che lo so.

Sorrido.

 

-È così facile innamorarsi delle illusioni!-

-Bhe a volte ci innamoriamo delle illusioni, per non vedere che la realtà e milioni e milioni di volte più bella.-

 

Sora è o no la digiprescelta dell’amore?

-Ehy un applauso a mia cognata!- Takeru ride di cuore, per il rossore che adesso si è impadronito delle guance della Takenouci.

-Stavate parlando di me??- Ed ecco che arriva Taichi a intromettersi provocando l’ilarità di Cody…

 

Accidenti la stanza si sta riempiendo…

I miei occhi viaggiano, il cuore incomincia a battere e i pensieri mi affollano così tanto la mente che penso che fra poco scoppierò…

Forza e coraggio.

 

Occhio alla porta e cerca di combinare guai per una volta nella tua vita Yolei.

 

Ed ecco all’opera Mimi Takikawa, che come una prestigiatrice fa comparire dal nulla un vischio – in realtà, ha le scorte di quell’erbetta perfino negli stivali- sopra la testa di Izumi che ancora ignaro di tutto, si sta liberando dal giubbotto.

Sono proprio carini insieme… Intanto il citofono suona impazzito.

Panico.

Chi va ad aprire?!?

 

Cody, nominato improvvisamente maggiordomo che con tanto di inchino dà il benvenuto a… Ken e alla sua ragazza. Un sorriso mi esce dalle labbra.

Ehy, sono una persona matura io. Cosa credete? Li saluto perfino, già… ma Taichi si potrebbe anche spostare! Così non vedo chi entra dalla porta!

Ed ecco che Cody va di nuovo ad aprirla e saluta educato l’apparizione di Jyou. Mi sembra babbo Natale con tutti quei pacchi. Sicuramente li ha fatti all’ultimo momento – senti da che pulpito viene la predica…- e sembrano anche molto pensanti… e a giudicare dall’espressione di Mimi sono tutti libri.

Intanto per poco Taichi non andava a finire sopra l’albero!

 

E naturalmente non può mancare il rimprovero subitaneo di Matt che agguanta poi indifferente Sora da dietro, tirandola a sé.

Ho sentito dire che il regalo di Natale di Matt per lei, quest’anno sarà: una canzone. Uhm… potrei convincere Daisuke a prendere lezioni di chitarra! No…no… ha una pessima voce…

Ma che razza di pensieri faccio?

 

E così dal mio angolino osservo e osservo quella porta marrone ma… Daisuke quando cavolo arrivi!?

Kari ti prego amica mia, spostati… lei mi ha capito dallo sguardo ed esegue.

Chissà che faccia disperata avrò fatto…

 

Uffa!… Quella porta è ancora sigillata… ed il pavimento ad un tratto è così maledettamente interessante…

Daisuke… dove sei finito?

Ma che devo ingoiare un altro yogurt per vederti arrivare?

 

Sei insopportabile.

Sbotto.

-Non è puntuale nemmeno a Natale!-

 

Kari ride mi ha sentito da lì, mentre Joe che mi aveva chiesto dove poteva appendere il giubbotto, mi guarda stralunato.

 

-Veramente ho tardato solo mezz’ora… -

 

Santa pazienza.

Non parlavo di te caro Joe ma di …

 

-Daisuke, ben arrivato!!-

 

-Scusate il ritardo!-

 

 

 

 

 

E con questa frase: si chiude il capitolo terzo della fan fic mia e della mia best Memi.

L’autrice qui che parla è la vostra SaraR: ragazzi oh vedrete che cosa succederà nel prossimo capitolo: Memi non delude nessuno!! Come riesce a trasmettere lei u.u anzi ragazze mie vi ringraziamo davvero dal profondo del cuore: siamo tutte e due contentissime che questa modesta dayako vi piaccia!!

 

E passiamo proprio alle vostre recensioni, ancora grazie davvero a tutti voi che ci sostenete!

 

-Elisa: Uhuh è un piacere scrivere il tuo nome Eli! Ti posso chiamare così? Chiamo una mia compagna di classe così, vabbhè che io praticamente abbrevio sempre tutti i nomi..comunque Memi ti ringrazia tantissimo, spero che anche questo capitolo sia di tuo gradimento malgrado la coppia si alquanto strana! Baci!

 

-La nostra DarkSelene89Noemi: a cui dobbiamo l’invenzione del Dayako! E a cui siamo debitrici ^.^ Eh si la nostra Memi manda in brodo di giuggiole proprio tutti *.* me compresa! Tesoro spero che il capitolo ti piaccia anche se una Miyako che mangia lo Yogurt è proprio ooc!! tvb! Baci

 

-Kari89: Davvero grazie a noi apprezzi il dayako!!? Oh siamo davvero felicissime!! Spero che il capitolo ti piaccia, qui parla la solita imbranata di una Miyako che mi cade fra le braccia della persona sbagliata!! Una bacione Kari e grazie davvero di cuore per tutto!!tvb

 

-Miss miyu91: Ciao!! Miss, io e Memi ti ringraziamo abbiamo fatto del nostro meglio per questa Dayako e spero che vorrai continuare a seguirci, il tuo parere per noi è molto importante come quello di tutti! Un bacione e alla prox? Ok?? Ciao!!

 

 

Bene ragazze mie vi lascio nelle mani di Memi al prossimo capito! Grazie davvero a tutte voi!!

 

Vi vogliamo bene

 

Yours Sae

 

  
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Digimon > Digimon Adventure / Vai alla pagina dell'autore: Saemi