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Autore: robiblu    17/07/2013    2 recensioni
Non credo che questa possa essere definita una vera e propria storia. È probabilmente solo un tentativo di liberare la mia mente dai vari pensieri che la pervadono. Non so neppure se verrà letta. L'importante è trovare un modo per stare meglio, per riempire il grande vuoto che c'è in me, il mio grande buco nero.
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta
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Sono passati quasi sette mesi da quel 5 gennaio, l’ultimo giorno in cui sono davvero uscita.
Faccio finta di stare bene da molto tempo ormai, e continuare a mentire a me stessa è frustrante. 

La solitudine, è Lei che mi fa paura. È come un essere che ha preso possesso del mio corpo contro la mia volontà.
Spesso mi guardo attorno, e capisco di essere rimasta davvero sola. Ho allontanato tutti, e credo di aver quasi dimenticato il motivo.
Forse pretendo troppo dalle persone, forse sono esagerata, o magari è vero che non trovo nessuno che mi renda felice.
Ho smesso anche di provarci ormai, ho smesso di cercare le persone, di coltivare le amicizie, perché erano costruite sul nulla.

Quella non ero io. Non sono mai stata il tipo di ragazza che fa quelle cose, io fingevo. Ho sempre finto di essere in un certo modo, ma solo per non rimanere sola.
Ed è questo che mi fa male, sapere che non c’è nessuno che la pensi come me, nessuno che condivida i miei stessi principi. Sono sola. L’unica persona che mi capiva è andata via, perché ero troppo noiosa. Così mi ha detto. Rendo le persone tristi.
Non ho nessuno, solo la mia famiglia. Ed è così triste. Non so quanto reggerò.
Spero di non stare male come quell’anno, il più brutto. Pochi sanno cosa è successo, e neanche quei pochi mi hanno capita.
E cosa posso fare allora se non sperare in qualcosa di migliore? Continuare a chiudere gli occhi ed immaginare un mondo in cui sono circondata da amici, da persone che mi apprezzano e capiscono?

Solo questo mi rimane, la fantasia.
È l’unico modo per sopravvivere, fino a quando non riapro gli occhi e non mi accorgo che ogni cosa è come prima, triste e demoralizzante.
Ho paura, paura di non cambiare, di rimanere sempre così, sempre così sola. 

  
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