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Autore: Kamelya    18/07/2013    5 recensioni
Sofia è una ragazza un po’ insicura, sempre triste, che si definisce ''nerd''.
Ma sarà proprio un ragazzo a fargli capire quanto lei è speciale.
In fondo, tutti siamo speciali. Basta solo crederci.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo 9

eri lì, vicino a me...



 

Santo cielo. Come cavolo avevo fatto a prendere la febbre?
 
 
Mia madre non doveva assolutamente scoprirlo perché mi avrebbe costretta a stare incollata a letto per un paio di giorni. E non potevo farlo.
Mi vestii, presi un analgesico e andai a scuola. Non mi sentivo le gambe, mi sentivo debole.
-Sofia che hai?- Tatiana mi guardava preoccupata dall’inizio dell’ora. Se ne era accorta..
-Sto bene..non preoccuparti..- la voce mi usciva a tratti..
-Guarda che si vede che stai male…-
-Ho la febbre- ammisi.
-E sei venuta a scuola?-
-Vedi.. domani c’è la festa di Chiara e io devo andarci per…per Donato..-
Inarcò un sopracciglio –Domani passa, oggi mi metto a letto e starò bene..tanto mamma e papà lavorano fino a tardi-
-Guarda che con l’influenza non si scherza…-
Tatiana…
-Lui.. io voglio solo stare con lui.. della febbre non mi importa..- sussurrai. Lo avevo detto davvero?
Lei mi guardò profondamente. –Sofia…-
–Ti sembrerà una cosa da idiota lo so..-
-Affatto.. sono bellissime parole.. ma non so cosa risponderti..-
-Non preoccuparti- e le sorrisi.
 
Finita la scuola, tornai a casa. Mangiai un po’ di pasta che mamma mi aveva preparato. Mi faceva male la testa e mi sentivo debole, come se un camion mi avesse investita. Ero uno schifo, mancava poco che strisciassi a terra.. Mi misurai la febbre… e l’avevo a 38! Presi subito una bustina e mi infilai nel letto. I miei non tornavano prima di cena e impostai la sveglia alle sette. Mi sarei ripresa.. o almeno, ci speravo.
Quando mi svegliai ero completamente sudata, ma mi sentivo meglio. Meno male! Però avevo una faccia orribile. Già ero brutta di mio, più la febbre..
Ilaria mi aveva chiamata per andare a comprare il regalo a Chiara, ma le avevo detto che avevo troppi compiti.
Ah, con che faccia mi aveva invitata quella!
I miei non sospettarono di nulla fortunatamente. La sera prima di andare a dormire, non avevo nessuna linea di febbre....
 
Il giorno avevo solo un po’ di mal di testa, ma tutto sommato mi sentivo bene.
Decisi che avrei indossato il mio vestito preferito. Era verde, a palloncino. Lo amavo!
Mi legai i capelli in una coda alta e misi gli orecchini di perle. Poteva decisamente andare..
Passò il padre di Ilaria che accompagnò me ed Enza alla villa in campagna di Chiara.
Quella casa era bellissima. Era completamente bianca, con gli infissi rossi, ricoperta –a tratti- di edera e circondata da un giardino stupendo. In primavera, poi era piacevole andarci, c’erano fiori ovunque. Sembrava un arcobaleno..Magari fosse stata casa mia..
 
-Beh Sofia, mi raccomando!- Ilaria, la solita.
-Per cosa scusa?- domandai.
-per Donato!-
-I-ilaria, stà z-zitta.- balbettai. Che scema..
-Beh ragazze entriamo?- domandò Enza
-Si-
Intanto però, il mal di testa era aumentato e mi sentivo accaldata. Ma non ci feci molto caso.
Quando entrammo c’era una marea di gente. Mi guardai attorno e c’erano persone ovunque.
-Ehi lì c’è Michele- disse Enza
-Tsk. Capirai che mi importa..-
Ilaria..
Mi andai a sedere su un divanetto a parlare con delle vecchie amiche. Mi stavo annoiando.. ed Enza era andata chissà dove..
La testa mi rimbombava..
-Sofia, ma non ti senti bene?- mi domandò Ilaria.
-Macchè, no sto benissimo!- cavolo..
-Va bene, ma…-
-Posso interrompervi?-
Era Michele.
-Tsk. Che ci fai qui?- Ilaria!
-Ilaria, fai la seria.- le sussurrai. Non volevo mica che per una stupidaggine succedesse un casino!
-Possiamo parlare?- le chiese, serio. Wow, non avevo mai visto Michele così serio in vita mia.
Ilaria annuì e se ne andò.
Perfetto, ero da sola.
Così, andai in bagno. ‘’Chissà Donato dove si è cacciato…’’ pensai. Infatti non l’avevo visto per nulla. Mi lavai le mani e mi sciacquai la faccia. Bene! Dovevo andarlo a cercare..
Ma mentre uscivo dal bagno, iniziai a sentirmi male. Mi ricordo che girava tutto e che  volevo vomitare. Era tremendo. Mi sentii mancare le forze e caddi a terra. Tutto successe in pochi secondi. Capii che stavo per svenire. Vidi tutto nero e sentii una voce che mi chiamava…Poi più nulla.
 
 
Quando riaprii gli occhi mi sentivo uno schifo. Alzai la testa  e mi sentii come se dovessi cadere.
Mi trovavo nel mio letto.
-Sofia, brutta stupida di una ragazza!!! Come ti è venuto, eh??? Santo cielo!!!!- era mia madre. Un bel risveglio, direi.
-Mamma mi fa male la testa- sussurrai.
-Cretina..-
Non capivo nulla.. poi mi ricordai di essermi sentita male.
-Che è successo?-
-Avevi 40 e mezzo di febbre, ecco che succede!!! Ora mettiti a dormire, senno finisce male qui..-
-Non urlare..-
 
Quando mi sentii meglio, mamma mi spiegò con molta grazia ciò che era successo.
Mi avevano portato Ilaria e un ragazzo –a giudizio di mamma molto bello-  avevo la febbre alta ed ero svenuta. Che quel ragazzo fosse Donato? Cavolo..
Per giunta mamma mi aveva messo in punizione, non potevo sentire nessuno..
 
Il lunedì ritornai a scuola. Finalmente potevo parlare con Enza.. ma purtroppo lei non c’era.
Ilaria non mi aveva chiamata per nulla. C’era qualcosa che non andava..
 
 

questo capitolo non mi piace, visto che è di transizione.. ^^''
nel prossimo una sorpresa in arrivo! ^^
mi raccomando recensite :)
un bacio, alla prossima!
  
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