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Autore: Nat_Matryoshka    18/07/2013    1 recensioni
10 - There is a lady sweet and kind [Loki/Sigyn]
"Era iniziato tutto da un sorriso e dalla più semplice delle domande. Per quanto potesse pensarci e ripensarci, Sigyn lo vedeva sempre allo stesso modo: quello con Loki non poteva essere stato un incontro casuale. Se c’era un fato –e in qualche modo sentiva che esisteva- li aveva voluti insieme fin dall’inizio."
[Raccolta di one-shot, centric! e pairing centric!]
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jane Foster, Loki, Sif, Thor, Un po' tutti
Note: Missing Moments, Movieverse, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Film perfetti a metà


 
Se qualcuno le avesse chiesto un aggettivo a caso per descrivere Jane, Darcy avrebbe impiegato alcuni minuti per riflettere. Mordendosi il labbro e succhiandolo con l'incisivo per qualche attimo, ci avrebbe pensato, emettendo anche dei mormorii concentrati e poi avrebbe finito col rispondere "eroina da film commedia del sabato sera". Che non era esattamente un aggettivo, ma rappresentava la sua idea di Jane: una ragazza che non ha mai tempo per pensare all'amore, un giorno per caso conosce un bel principe misterioso e, puf! ci cade dentro con tutte le scarpe.
Si innamora, ed essendo nuova a situazioni del genere impegna anima e corpo nelle sue fantasticherie finché non accade qualcosa che ribalta la situazione, il principe ritorna e si sposano in pompa magna con champagne, abiti firmati e damigelle che piangono e spargono fiori. I classici filmetti che guardava nel weekend tentando di coinvolgere anche Jane, quasi sempre troppo impegnata e nervosa per darle retta. Non poteva farci nulla: per quanto ci ripensasse, la sua "datrice di lavoro" era perfetta in quel ruolo, e anche Thor non era da meno, con quel bel viso sempre sorridente, gli occhi chiari e il sorriso splendente da attore di Hollywood.

Jane non avrebbe potuto trovare di meglio, rifletteva. Assolutamente niente di meglio.

****

Dopo tre ore di lavoro che non avevano fatto altro che minare il suo sistema nervoso già debilitato, una sosta in terrazza era un lusso che Jane sentiva assolutamente di meritare. Con una tazza di caffè solubile stretta in mano e nelle orecchie l'eco ronzante e indistinto delle ultime canzoni che Darcy l'aveva costretta ad ascoltare, fu un sollievo raggiungere la piccola brandina che si era fatta aiutare a portare lì e sedercisi finalmente sopra, per ricaricarsi dopo una giornata lunghissima.
Anche se...
"Vorrei davvero che fossi qui."
La sera arrivava come una sorta di appuntamento tra lei e lui, l'unico momento della giornata in cui poteva sgombrare la mente e conversare col cielo che la sovrastava, come se Thor, ovunque si trovasse, potesse sentirla. Le piaceva stare lì da sola: riacquistava quella tranquillità necessaria a riflettere su sé stessa, su cosa avrebbero dovuto portare i suoi sacrifici. Riusciva a sentirsi meglio anche solo rivolgendo lo sguardo in alto, tranquillizzata dalle stelle e dall'idea che dopotutto aveva percorso molta strada e il suo sogno non era poi così impossibile da realizzare. Potevano prenderla per pazza quanto volevano -per quello si assicurava ogni volta di essere sola- ma aveva bisogno di quell'attimo di calma assoluta, di solitudine. E poi, guardare il paesaggio da lì le trasmetteva un senso di euforia difficile da definire a parole, con la brezza della sera che le spostava i capelli da un lato e finalmente rendeva l'aria più respirabile.
"Sai? Non è cambiato tanto da quando te ne sei andato. Darcy sta bene, ogni tanto ripete qualche tua frase e mi fa sorridere. Anche Erik. Io... diciamo che cerco di cavarmela. Mi ricordo ancora la tua promessa, se non sarai tu a mantenerla sarò io a trovarti, non ho assolutamente intenzione di arrendermi!"

L'occhio le cadde inevitabilmente sul disegno dell'Yggdrasil che Thor aveva tracciato per lei. Si distese sulla brandina senza dire nulla, limitandosi a coprirsi appena con la trapunta a fiori: le piaceva osservare le stelle, tenendo strette nella mente le conversazioni che gli avrebbe dedicato.
"Solo... non farmi aspettare troppo, ti prego. Noi umani non abbiamo esattamente l'eternità davanti a noi."

****

Quando un film finiva e non c'era un solo canale che trasmettesse qualcosa di decente, Darcy usciva e andava a farsi un giretto per la città, a prendere qualcosa da mangiare o semplicemente a respirare un po' d'aria fresca fuori dal laboratorio. Il più delle volte però cercava Jane e la convinceva a fare quattro chiacchiere davanti ad una Coca-Cola. Jane ne aveva un gran bisogno, soprattutto in quel momento: l'idea di ritrovare Thor la assorbiva completamente, tanto che era quasi impossibile trovarla impegnata in attività che non fossero lo studio o la lettura di qualche libro complicato. E a cosa serviva un'assistente, se non a tirare su di morale una principale che stava perdendo la bussola? Per cui, spenta la televisione, Darcy non esitò un attimo a salire in cima al tetto del laboratorio, sicura di trovare la ragazza stesa al solito posto, sotto le stelle.
"Capo?" nessuna risposta.
"Capo? Ti ho portato qualcosa da bere, ti va?"
Niente. Jane dormiva o faceva finta. Darcy sospirò.
"Ok, allora se ti sei addormentata resto qui a vegliarti mentre mi scolo questa bella bottiglietta versione vintage. Così io posso parlare e tu non sei obbligata ad ascoltarmi, va bene per entrambe no?"
E senza aspettare una risposta si sistemò accanto alla brandina di Jane, tirando fuori di tasca un apribottiglie e stappando la prima delle due bottigliette che aveva portato con sé.
"Qui si sta bene, tira un po' di vento. Che dici capo?"

****

Dalla figura distesa di Jane provenne un mugolio sommesso. Aveva fatto tanta fatica a trovarsi un angolino di calma, ed ecco che Darcy tornava a cercarla. Come era riuscita a capire che con tanti posti aveva scelto proprio quello per rifugiarsi? Più volte aveva sospettato che Darcy possedesse una sorta di radar pro-scocciatura, in grado di localizzarla ovunque e di trovarla nel preciso istante in cui desiderava stare da sola.
Si girò e le piantò addosso uno sguardo a metà tra l'assonnato e l'annoiato, spostando di lato la coperta. "Darcy, spero che tu abbia un buon motivo per interrompere l'unico attimo in cui sono riuscita a prendere sonno. Perché altrimenti ti licenzierò seduta stante, anche se a rigor di logica non hai un contratto regolare."
Lei incurvò le labbra in un sorrisetto porgendole la bottiglia. "Una Coca non è un motivo più che sufficiente per fare una pausa?"
Dannata Darcy. Lei e i suoi sorrisi gratis sempre disponibili.
Che altro poteva fare se non berla e continuare a pensare? La scienziata sbuffò e accetto la bottiglietta sorseggiandone un po' mentre Darcy fischiettava a mezza bocca quella che sembrava una canzone di Lady Gaga. In altre circostanze avrebbe attaccato le casse del suo iPod alla prima presa di corrente disponibile e si sarebbe messa a cantare accompagnandosi con il tamburellare delle dita, ma sembrava aver capito anche lei che non era il caso di disturbare ulteriormente il suo angolino silenzioso. Meno male.
"Stavi pensando a lui, capo? A Thor?"
Un altro sospiro. Come faceva a nascondere le cose a Darcy? Doveva espatriare, o scappare in un laboratorio del Polo Sud? In un modo o nell'altro non poteva fare a meno di confidarsi con lei quando le cose si mettevano in quel modo: Darcy era confusionaria, rumorosa, vivace e fin troppo energica, ma possedeva una qualità che Jane apprezzava profondamente ed era la sincerità. Qualunque cosa avesse fatto o le fosse successa, sapeva che la ragazza l'avrebbe spalleggiata come al solito offrendole una battuta ironica e la sua amicizia. Era per quello che apprezzava la sua compagnia, anche se difficilmente lo avrebbe ammesso sia a Darcy che a sé stessa.
"Colpevole" per la prima volta in tutta la sera, aveva sorriso. Non era riuscita ad aggiungere altro, ma Darcy aveva capito benissimo.
"Lasciami indovinare: hai trovato il modo per raggiungere Mister Bel Sorriso e farlo ritornare con noi! Per quello ti isoli ogni sera e stai sempre a scribacchiare, e quando avrai rimesso tutto a posto..."
"Darcy..."
"Creerai, non so, una specie di macchina spaziotemporale o un tunnel collegato al suo pianeta e una volta infilato Thor là dentro sarebbe un gioco da ragazzi ripor-"
"Darcy!" Jane la sgridò senza riuscire a nascondere una risata. Già si sentiva più rilassata. "Non riuscirò mai a fare una cosa del genere da sola! Già sarebbe tanto ricevere un segno qualsiasi da lui, anche piccolo... ci sto provando. E chissà, forse più avanti..."
Bevve un altro sorso.

Darcy giocherellava con uno dei tappi, distratta, ma riprese poco dopo.
"Sai, capo?"
"Darcy, perchè accidenti mi chiami capo? Mi sento tanto Piperita Patty che sgrida Marcie nei Peanuts e le dice di non chiamarla capo. Cos'è, una nuova moda?" sbuffò Jane, girandosi finalmente verso Darcy e fulminandola con un'occhiata eloquente. Lei riprese come se niente fosse.
"Ok va bene ma stavo dicendo, capo, vedendovi insieme tu e Thor non sembrerebbe proprio che proveniate da due realtà diverse. Voglio dire, vi siete intesi perfettamente da subito e sembrava proprio che tu gli piacessi. Non capita spesso, no? Un gran figo, che oltretutto è gentile e ti fa sentire una principessa... è proprio da film. E tu sei un'eroina da film, capo, di quelle che non mollano mai e alla fine arrivano alla meta, che quasi sempre è il grande amore e in questo caso sarà un viaggio intergalattico verso il tuo bello."
"Se mai ci sposeremo ti farò fare da damigella, che ne dici?" aggiunse Jane ridendo.
Darcy ridacchiò. "Sarebbe uno spettacolo stupendo, capo. Tu in abito bianco? Dovrei assolutamente farti una decina di foto e metterle su tutti i social network in cui ho un account, sarebbe uno scoop! Jane Foster, la scienziata talmente sommersa di lavoro da non accorgersi minimamente dell'esistenza dell'amore, incontra l'uomo perfetto e si sistema, con cerimonia interplanetaria annessa!"
Gli occhi di Jane erano tornati al cielo, l'espressione assorta. Darcy se ne accorse e, prima che la ragazza potesse fermarla, le aveva messo un braccio intorno alle spalle, stringendosela contro in quello che doveva essere una specie di abbraccio affettuoso-stritolante da orso.

"Mi sento così stupida, Darcy. E se fosse tutta una perdita di tempo, la mia? Magari è giusto che io e lui restiamo separati, dopotutto io appartengo alla Terra e lui al suo pianeta. Non lo so, ogni giorno mi sveglio felice e soddisfatta di quello che faccio e la sera finisco sempre per scoraggiarmi." sospirò, sistemandosi meglio la coperta sulle spalle. "E sono una lagna, oltretutto."
"Ah, ma quale lagna capo, è l'amore! Solo e soltanto l'amore, che ti fa sentire un minuto una meraviglia e quello dopo uno schifo. E tu hai la fortuna di avere una consulente d'eccezione, ossia me! Va bene che devo tutto alla mia meravigliosa nonna che mi ha trasmesso i suoi consigli, insieme alla ricetta dei migliori pancake al mondo, ma la pratica è tutta mia e, cavolo, ha sempre funzionato!"

Jane non riuscì a trattenere un sorriso, questa volta bello ampio e caldo come non le capitava da tanto. Perché in fondo quell'assistente sempre sarcastica, allegra e ironica le piaceva, e anche tanto. Come avrebbe fatto ad affrontare le minacce di tristezza incombenti senza di lei e quella leggerezza saggia che metteva in ogni sua frase? Si alzò dalla brandina e si sedette a terra, le gambe incrociate e quello che restava della sua Coca-Cola in mano, nella bottiglietta che tintinnava contro il pavimento.
"Capo!"
"Sì, Darcy?"
"Animo! Secondo me anche Thor ti pensa."

Un attimo dopo, erano due i sorrisi che si rivolgevano al cielo: chissà, magari Thor ovunque si trovasse poteva vederle, e sorrideva con loro.


********

Angolo (dei pensieri sparsi) dell'autrice:

Finalmente sono riuscita a ritagliarmi un angolino per continuare la raccolta, ed è venuta fuori una cosa del genere. Il rapporto tra Jane e Darcy mi ha sempre incuriosita, principalmente perché nel film interagiscono poco, ed era da un po' che volevo "muovere" Darcy come personaggio, per cui ho preso spunto dalla prima stesura della JaneThor della raccolta ("One Day for a Promise") e l'ho sviluppata come un dialogo tra Jane e Darcy, ovviamente in ambito post-Thor. Non ho idea se Darcy sia OOC o meno... spero di averci preso abbastanza!

Grazie a __sayuri__ per l'ultima recensione, e a tutti quelli che hanno inserito la storia nelle seguite/ricordate/preferite. Sappiate che un vostro parere è sempre benaccetto!
E alla mia amanuense TsunadeShirahime, che ha la pazienza di una santa e qualcosa di più XD

Alla prossima,
Nat



   
 
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