Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: xtomlisonsheart    18/07/2013    0 recensioni
Nome e cognome: Margaret Benson.
Anni:18.
Attualmente: annoiata a morte.
***
Margaret è costretta a stare in un campo estivo. E' timida e per ora le uniche persone che conosce sono cinque: Harry, il suo compagno di stanza, Niall, Zayn, Liam e Louis.
Sembra andare tutto bene, ma presto le cose inizieranno a complicarsi.
L'amore che prova Margaret è pieno di problemi.
Sarà pronta a rinunciare?
***
If our love is tragedy why are you my remedy?
If our love’s insanity why are you my clarity?
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“Vedrai Margaret, ti piacerà”
No mamma non mi è piaciuto, non mi piace e non mi piacerà.
Campo estivo. Come le è venuto in mente di mandarmi in un campo estivo?
“Ci sono tutti ragazzi della tua età”
Peccato che non ci voglio stare.
Questo campo sarà una noia. Chiedo solamente una persona, una sola, con cui poter parlare.
***
Nome e cognome: Margaret Benson.
Anni:18.
Attualmente: annoiata a morte.
Sono in viaggio da circa due ore e mezzo, le stesse canzoni che passano per gli auricolari da tempo. Paesaggio uguale in ogni posto: gente felice in costume che va in spiaggia. Mi guardano come se fossi un alieno, in macchina, seduta, con le cuffie, senza il minimo entusiasmo. Sto andando in spiaggia, in un campo. Un campo estivo. Noioso. In più non sono socievole. Sono timida, timidissima. E non aiuta. Non conosco nessuno. Ecco la mia estate, i miei prossimi tre mesi.
Sento la stanchezza prevalere sul mio corpo e, accompagnata dalle note di give me love, cedo alla tentazione.
 
Dopo circa un’ora passata a dormire arrivo a meta. Il campo sembra abbastanza carino. Pieno di ragazze e ragazzi della mia età.
Scesa dalla macchina ritrovo puntati su di me gli sguardi del novantanove percento degli adolescenti che passano. Tra mille sguardi rimango incantata da un paio di occhi scuri. Bellissimi. Che si avvicinano. Si avvicinano per arrivare in fronte a me. E sorridermi.
“Nuova?”
“Si. Non credo che questo posto mi piacerà.”
“Ti divertirai.”
“Lo dicevano anche quando dovetti salire sulle montagne russe. E non mi divertii affatto, fidati.”
La conversazione tra i miei occhi azzurri e quelli marroni del ragazzo venne interrotta da quelli verde smeraldo della mia guida.
“Piacere, io sono Harold, per gli amici Harry, la tua guida” disse sorridendomi mentre ero occupata a osservare le sue iridi verdi.
“Piacere, Margaret. Per tutti Benson, per chi vuole Margaret”
“Bene, Margaret. Oltre che essere la tua guida per oggi, sono anche il tuo compagno di casetta. Vieni con me” mi prese per il polso senza farmi neanche rispondere, per trascinarmi nella mia nuova casa.
Era un bel ragazzo. Alto. I capelli ricci gli cadevano sulla fronte. Spettinati ma perfetti. I suoi occhi risaltavano. Verdi. Verde smeraldo. Si gira e i suoi occhi si strizzano mentre un sorriso compare sulle sue labbra. Noto le sue fossette. Lo fanno sembrare adorabile.
“Ti piaccio?” mi domanda di spalle.
“Scusa?”
“Continui a fissarmi”
Le guance diventarono rosee e lui lo notò, infatti si girò e mi sorrise.
“Sei un bel ragazzo. Mi piacciono i tuoi occhi e il tuo sorriso”
“Grazie, anche tu sei bellissima mentre sorridi” mi spuntò un sorriso, il primo sorriso da quando ero arrivata.
“Ma non mi hai mai vista sorridere”
“Cinque secondi fa l’hai fatto. E avevo ragione sul fatto che fossi bellissima”
Capii che eravamo arrivati quando staccò la presa sul mio polso e cercò le chiavi.
Uno, due giri. La porta si apre.
“Ecco”
Era una bella stanza. Semplice. Tutta in legno.
“Mi piace”
“Piace anche a me” sorrise “Vai a mettere le tue cose a posto. Ti aspetto qua sul gradino”
Si sedette e io entrai con la valigia. Il mio letto era praticamente attaccato a quello di Harold, ci distanziava solamente un comodino.
“Harold” urlai.
“Si?”
“Mi aiuti?”
“Arrivo subito, Margaret.”
Si sedette sul suo letto e mi guardò, questa situazione continuava ormai da cinque buoni minuti quando parlò.
“Non chiamarmi Harold”
“Ma è il tuo nome”
“Per gli amici sono Harry”
“Sono tua amica?”
“Certo”
“Allora, Haroldino, aiutami”
“Haroldino?”
“Non è Harold ed è più carino di Harry”
“Tu sei pazza”
Gli lanciai un cuscino in faccia. Rimase a bocca aperta a guardarmi. Riprese il cuscino e me lo rilanciò. Iniziò la guerra con i cuscini. La gente passava e ci guardava malissimo.
“Hey Harry”
Riconoscevo quella voce. Era il ragazzo di prima. Harry si sbilanciò e, mentre stava per cadere, si aggrappò a me, facendomi cadere addosso a lui. Mi ritrovai con la faccia sul suo petto.
“H-Harry”
“Margaret?”
“Non riesco ad alzarmi, aiutami”
Cercò di tirarmi su, ma finii con la faccia a un centimetro dalla sua. “Credo che mi alzerò da sola” sussurrai.
Mi alzai e andai sulla porta, a salutare il bel ragazzo che mi trovavo di fronte.
“Come ti chiami?” chiesi guardandolo.
“Zayn, tu?”
“Margaret”
“Margaret, dove ti metto le mutandine?” urlò Harold.
“HAROLD CHE MINCHIA STAI COMBINANDO? STAI FERMO”
“Ahahahah vi lasciò in intimità, ciao Margaret” mi salutò sorridendomi. Lo salutai di rimando, cacciando fuori il sorriso più bello che potessi fare.
“Te le ho messe nel cassetto”
“Ma eri davvero serio?”
Iniziò a ridere e capii che era davvero serio. Andai a controllare. Aveva messo le mie mutandine nel cassetto. Lo buttai sul letto e iniziai a fargli il solletico.
“Non lo soffro”
Presi il cuscino, mi misi addosso a lui e iniziai a prenderlo a cuscinate in faccia. Lo sentivo dire il mio nome da sotto il cuscino.
“E’ ora di andare a mangiare, Margaret”
Mi prese la mano e mi trascinò fuori dalla casetta.
“Dove stiamo andando?” chiesi mentre camminavamo, mano nella mano.
“In un ristorante, i miei amici ci aspettano”
Entrammo in macchina. Mentre guidava lo osservavo. I suoi occhi erano davvero bellissimi. Mi accorsi che mi stava guardando quando sorrise, abbassò lo sguardo e arrossì.
“Mi guardi sempre”
“Oh.. Ehm.. Scusa..” balbettavo. Non avevo mai provato un imbarazzo così forte.
“Non ho detto che non puoi farlo”
Mi girai e iniziai a guardare fuori dal finestrino. La macchina si fermò davanti a un ristorante. Scendemmo, dirigendoci verso l’entrata, mentre mi teneva la mano.
Notai subito il suo gruppo di amici perché vidi Zayn salutarmi sorridendo. Il suo sorriso scomparve quando abbassò lo sguardo sulla mia mano intrecciata a quella di Harold.
“Hey ragazzi, lei è Margaret, la mia, ehm, compagna di camera”
Salutai tutti e mi presentai, sembravano simpatici. Niall, Zayn, Liam e Louis.
“Quindi siete fidanzati?” chiese Louis guardando la nostre mani incatenate.
“Non vi siete mai lasciati da quando siete entrati” disse Niall.
“E non ho intenzione di farlo.” Sussurrai.
“Che hai detto?”
“Non siamo fidanzati” dissi freddamente mentre staccavo la mia mano da quella di Harold, sedendomi accanto a Zayn.
Harold mi guardò sorpreso e triste allo stesso momento. Si alzò e se ne andò.
“Harold” urlai “Harold, aspetta vengo con te” salutai i ragazzi e chiesi scusa, per poi correre dietro ad Harry.
“Harry dove sei?”
“Non chiamarmi Harry”
“Ma.. tu avevi..”
“Avevo. Tu mi chiami Harold okay? Ti riporto a casa, io torno qua.”
 
Ceau a tuutti. Insomma fa schifo. Mi è venuta in mente mentre ascoltavo il ritornello di ‘Clarity’, ovviamente quello che pensate ora è falso. Margaret ed Harry non staranno insieme, pasiensa.
Non è la mia prima ff e mi sono ripromessa di finirla, in testa ho tutto quanto. Questa storia vi stupirà. Almeno spero. Si. Ho. Sempre. Il. Vizio. Di. Mettere. Tanti. Punti. Ma mi piace HAHAH
Vabbe, ditemi se vi piace e se volete che continui (:
Continuo a +3 recensioni eheh
Adieu vi ame (y)

 
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: xtomlisonsheart