18/07/2013
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Per quanto ancora ci sarai tu,
a volermi male di un male,
che fa solo male.
Sono passati già cinque mesi. Se Lily non avesse avuto quell'aborto, ora avrebbe avuto una pancia enorme e questione di due settimane avrebbe partorito. Non avrebbe saltato il lavoro due giorni si e uno no. Forse il suo rapporto con Scorpius non sarebbe finito così. Erano solo due estranei che vivevano sotto lo stesso tetto. Non erano più i due adolescenti spensierati nel giardino di Hogwarts, non erano nemmeno quei ragazzi tanto entusiasti di comprare casa insieme. Questo faceva male a Lily, troppo male. Tra loro non c'era più quella complicità che li legava, che li faceva superare le cose ridendo, insieme. Ora lui la guardava, la guardava e basta con uno sguardo malinconico, come se di lei rimanesse solo un ricordo. Sapevano entrambi che si stavano allontanando, eppure nessuno faceva niente, si limitavano a guardarsi, sperando che si accorgessero che stavano cadendo in un baratro profondo e buio senza uscita.
Ma non ho perso l'onestà
e non posso dirti che passerà,
tenerti stretto quando infondo
sarebbe un inganno.
Lily non ce la faceva più così però. Non riusciva ad andare avanti così sperando che prima o poi lui si accorgeva che lei stava realmente soffrendo, sperando che tutto tornasse come prima. Non sarebbe successo, erano già passati cinque mesi, perché ci sarebbe dovuta essere una svolta ora, così all'improvviso?
E non vedi che sto piangendo,
chi se ne accorge non sei tu,
tu sei troppo distratto.
All'inizio lui aveva provato a confortarla abbracciandola ma lei ogni volta si scostava, come se lui fosse fuoco. Così col tempo anche lui aveva smesso di provarci, limitandosi a guardarla andare via da lontano. Aveva deciso: doveva andarsene. Faceva troppo male stare in quella casa, passare tutte le mattine davanti quella stanza con i muri dipinti di mille colori e la culla posta al centro. Amava ancora Scorpius nonostante tutto, ma sapeva che questa era la scelta più saggia, anche se la più difficile.
[...]
Non avresti voluto,
vedermi scivolare via,
fuori dalla tue mani che fantasia,
fuori dalla tua vita ma mi hai preso,
soltanto in giro.
Uscì di casa con la valigia in mano, lui che rientrava. Non disse niente, ma i suoi occhi parlavano al posto suo, dicevano 'Resta'. Una lacrima rigò il viso di Lily e cadde lentamente a terra. Scosse la testa e sussurrò un 'Ti amo' appena percettibile, poi coprendosi il volto con le mani per non far vedere le lacrime, si smaterializzò, poco prima di sentire un 'Anche io'