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Autore: JulietXD5    18/07/2013    0 recensioni
E fu allora che la baciò con foga, stringendola tra il suo petto e il muro.
All'inizio la ragazza cercò di divincolarsi, ma le mani forti del ragazzo la tenevano saldamente per le braccia.
[...]
Quando, finalmente, Draco lasciò la presa sui suoi fianchi magri, e allontanò le labbra da quelle di lei, Hermione realizzò cosa aveva appena fatto.
Genere: Avventura, Guerra, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione, Ron/Hermione
Note: Lemon, Movieverse, What if? | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Dopo la II guerra magica/Pace
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salve miei fedeli lettori, mi dovete davvero perdonare per la mia lunga assenza, ma, devo dire la verità,
non riuscivo più a continuare questa Dramione... la mia fantasia mi ha portato verso altre avventure, ma oggi ho avuto la tanto attesa rivelazione, dopo aver letto altre Dramione: dovevo finire questa FF!
perciò ecco il 5° capitolo... spero che vi piaccia e che possiate perdonarmi per la mia assenza! un grande bacio!!!
Juliet

***

Capitolo V
Ti vedo






Lo videro cadere davanti ai loro occhi.
Voldemort aveva dato l'ordine al serpente di attaccare, e Nagini si era scaraventata contro un inerme Severus Piton, che non riuscì a fronteggiare la sua furia.
Harry, Ron ed Hermione avevano assistito alla sua morte da dietro una delle vetrate della rimessa della barche, ma ciò non li vietò di rimanere comunque sconvolti ascoltando il serpente che si appropriava della vita dell'attuale preside di Hogwarts.

Quando il Signore Oscuro si smaterializzò, i tre poterono raggiungerlo. Harry tentò in vano di soccorrerlo, ma Piton sapeva che non ce l'avrebbe fatta. Così, quando una lacrima scese dai suoi occhi pregò il Bambino Sopravvissuto di raccoglierla, in modo che potesse finalmente sapere la verità.
Subito dopo, l'agghiacciante voce di Tu-Sai-Chi pervase le menti di tutto il mondo magico. Quel suo tono malefico concedeva un'ora di tregua, permettendo ai sopravvissuti di disporre dei propri caduti, ma chiedeva che Harry Potter si presentasse a lui di sua spontanea volontà nella Foresta Proibita, altrimenti la guerra sarebbe ricominciata.

La richiesta dell'Oscuro Signore rimase impressa nelle menti dei tre amici, che si sbrigarono a tornare all'interno del castello per raggiungere la Sala Grande.
Quando furono lì, scoprirono infelicemente i corpi di Remus e Tonks senza vita, l'uno vicino all'altra, e, putroppo, anche quello di Fred.
Alla sua vista, Ronald si gettò letteralmente sul cadavere del fratello, e si unì al pianto dei suoi familiari.

Hermione avrebbe voluto stargli vicina, avrebbe voluto consolarlo, donargli una spalla su cui piangere.
Ma il ricordo del bacio di Draco la distraeva da qualunque cosa.
In quel momento si sentiva davvero in colpa. Sette anni passati a sbavare dietro Ronald Weasley, ed ora che lo poteva avere pensava ad un altro. Pensare, poi, che era il Principe delle Serpi quello che aveva baciato nella Stanza delle Necessità complicava la situazione.

Eppure, Hermione Granger sapeva che c'era qualcosa che non riusciva a capire, a collegare.
"Non era uno dei soliti giochetti? Hai rimosso tutto?"
Le era parso così sincero quando le aveva fatto quella domanda. Non era sicuramente una presa in giro, non aveva mai visto una tale espressione negli occhi di Malfoy.
O il mondo aveva iniziato a girare al contrario, o c'era davvero qualcosa che non andava.

Harry guardava sconvolto i corpi dei propri amici pararaglisi davanti. Il senso di colpa lo costrinse ad uscire dalla Sala e a dirigersi nell'Ufficio del Preside per consultare il Pensatoio.
Lì il ragazzo scoprì che in tutti quegli anni Severus Piton l'aveva protetto, che aveva dovuto uccidere Silente per non farlo fare a Malfoy e che aveva sempre amato sua madre Lily. Ma grazie ai ricordi del defunto preside, capì cosa doveva fare: doveva consegnarsi a Voldemort, e doveva morire per eliminare l'ultimo Horcrux.

Così il Bambino Sopravvissuto lasciò l'ufficio, e si diresse a salutare i suoi migliori amici prima di sacrificarsi.
Li trovò seduti sulle scale, a tenersi per mano.

Hermione stava iniziando a ritenere fastidioso quel contatto con il roscio, tanto che gli lasciò la mano. Non riusciva più a provare quello che provava un tempo.
D'un tratto vide il ragazzo con la cicatrice avvicinarsi loro, e quando egli confessò il suo piano, lei si propose di accompagnarlo.
«Vengo con te!» gli disse piangendo.
Ma Harry non permise che lo seguisse e andasse incontro a tale pericolo. La abbracciò forte e proseguì verso il suo destino.

La ragazza decise di non poter rimanere lì a contemplare il nulla mentre il suo migliore amico rischiava la vita.
Era il momento di chiarire alcune cose.
Non ascoltò nemmeno la proposta di Ron di rimanere lì con lui. Impugnò salda la fiala con le sue lacrime e si diresse a sua volta nell'Ufficio del Preside.
Quando lo raggiunse, potè finalmente scoprire il Pensatoio di cui Harry le aveva parlato. 
Tolse il tappo alla fiala, e, indugiando, riversò il contenuto nell'acqua cristallina.
Quando, poi, vi immerse la testa trattenendo il respiro, quello che vide dapprima la sconvolse, ma più si addentrava nei suoi ricordi, più la memoria le tornava.

Ecco cosa aveva dimenticato. Finalmente era lì davanti ai suoi occhi. 
Vide il loro primo sguardo durante l'ora di Pozioni, quando sentì il suo profumo uscire dal calderone dell'Amortentia. Rivide il loro osservarsi, studiarsi, i suoi interessamenti nei suoi confronti, i litigi, il pugno che gli diede il terzo anno.
Scene ancora più accurate le si pararono davanti le pupille ambrate: le loro conversazioni segrete, il suo svegliarsi in piena notte dopo averlo sognato, i loro incontri nascosti ad occhi indiscreti, il loro primo bacio sulla Torre di Astronomia, la promessa che lo avrebbe detto a Ron.


Hermione cacciò fuori il viso dal Pensatoio, annaspando nel riempire i polmoni d'aria.
Non poteva credere di aver dimenticato tutto questo.
Si portò le mani alla testa, stringendo forte alcune ciocche di capelli.
Quanto sono stata stupida! Adesso ricordo!

Durante lo scontro con Nagini a Godric's Hollow, la Granger era stata attaccata dal serpente e aveva picchiato forte la testa sul muro su cui era stata scaraventata, rimanendo svenuta per pochi attimi.
Lo scontro con la parete le aveva cancellato i ricordi e le esperienze con Draco e aveva risparmiato solo quelle con Ron.
Ma la verità era questa: Hermione Granger e Draco Malfoy stavano insieme. Che fosse una relazione segreta, questo non importava.
La Grifona iniziò a ricordare i suoi sentimenti contrastanti per il Principe delle Serpi e per il giovane Weasley, e le tornò alla mente anche quando gli disse di aver scelto di stare con lui.

Tutto quelle immagini stavano invadendo la mente della ragazza, che non riuscì a trattenere le lacrime mentre il suo stomaco si contorceva dalla rabbia di aver dimenticato tutto.
Ma pian piano, le immagini di lei e Draco Malfoy felici le iniziarono a rischiarare l'animo. Una strana sensazione le pervase il cuore, lo fece espandere, lo inebriò.

Lo spirito Grifondoro vibrava dentro di lei, Così smise di tormentare la sua chioma, si asciugò quelle gocce amare, respirò profondamente e capì cosa doveva, voleva fare.

Doveva trovare Draco, e gli avrebbe detto che finalmente ricordava.




  
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