18/07/2013
3 recensioniCapitolo 1: Trasferimento ( POV Yuri)
Io, mia sorella Saki e mio fratello Kazuya siamo appena usciti da scuola.
-Adesso che siamo in vacanza che ne dite di andare in un campo estivo di calcio?- domanda entusiasta mio fratello, che come me e Saki ha sedici anni. Anche se siamo fratelli gemelli non ci somigliamo molto, anzi, per niente. Io sono la più alta dei tre, poi c’è Saki e infine il più basso è Kazuya. Io sono molto alta e ho la carnagione chiara. I miei capelli sono neri e anche i miei occhi hanno il medesimo colore, anche se a volte sembrano blu scuro. A scuola sembro tranquilla, ma in realtà non lo sono per niente, provate a chiedere Saki, Kazuya e agli altri fratelli che ho. Già, perché oltre a loro due ho ben altri nove fratelli, per la precisione tre sorelle e sei fratelli.
–Beh, è una buona idea, però prima dobbiamo chiedere alla mamma se è d’accordo.- risponde Saki. Sinceramente non so come faccia nostra madre a vivere con dodici figli. Nostro padre è stato il primo di una lunga serie e adesso è rimasta sola. I miei veri fratelli oltre a Kazuya e Sakura sono Ryuuji di diciotto anni e Aki, che ha un anno in meno di me, però ha anche lei sedici anni, visto che io e i miei gemelli dobbiamo ancora compiere diciassette anni.
Dopo qualche minuto arriviamo a casa, quando apro la porta io e i miei gemelli ci guardiamo spaventati: la casa è stranamente in silenzio. Di solito, o non c’è nessuno in casa, oppure Hitomiko, nostra mamma, è incavolata nera. –Che abbia scoperto del mio brutto voto in matematica della settimana scorsa?- mormora Kazuya agitato.
Apriamo la porta del salotto e vediamo tutto il resto della famiglia riunita. –Bene, ora che siete arrivati anche voi, vi ricordo che oggi ci trasferiamo ad Inazuma Cho! Spero abbiate finito di preparare le valigie e gli scatoloni con le cose più importanti, il resto l’ho fatto tutto io, si parte stasera.- ci dice nostra madre.
-Ad Inazuma Cho c’è il mare?- chiede Jousuke che ha quattordici anni ed è un amante del mare e del surf.
-Io ho paura di trasferirmi… Scusate ma devo andare in bagno!- borbotta Heigoro che ha cinque anni ed è il più piccolo.
–Tsk, sei sempre il solito fifone.- lo prende in giro Akio di tredici anni.
–E quando ci trasferiamo? Ma soprattutto perché?- domanda Ryuuji preoccupato.
–Ryu-Ryu non vuole andare via perché ha la fidanzata!-esclama Seya,che ha otto anni ed è la più piccola delle sorelle. Lei sembra un angioletto però le apparenze ingannano! Il suo unico scopo nella vita è rompermi le scatole e ci riesce anche bene! –Ci trasferiamo perché ho trovato un nuovo lavoro come allenatrice alla Raimon.- ci ordina nostra madre.
-Vi ricordo che vengo anch’io con voi! Aprirò lì un piccolo ristorante.- annuncia nostro nonno Seigo che è sbucato da chissà dove, forse era già lì quando siamo arrivati, ma io intelligente come sono, non mi ero accorta della sua presenza.
Ognuno di noi va nella propria stanza a finire di preparare le valigie. Ovviamente in casa nostra una cosa facile può diventare difficile. Natsumi, che ha undici anni e Aki non riescono a far uscire Heigoro dal bagno, cercano di spingerlo, ma niente lui non si muove. Solo con l’arrivo di Ryuuji riescono a farlo uscire, anche se è stato difficile farlo passare attraverso la porta grosso com’è!
Jousuke, invece, prende la sua tavola da surf per metterla nel letto e per sbaglio colpisce Ichirouta che arrabbiato gli disfa la valigia, peccato che non era quella del surfista che aveva svuotato, ma quella di Yuki che sebbene abbia dodici anni si è messo a piangere.
Neanche in camera mia e di Saki, regna la pace. Seya continua a tirarmi i capelli perché vuole che la aiuti con le valigie. –Nee-chan ti prego aiutami! Per favore Yuri-chan!-mi implora la piccola.
–E va bene… lo faccio solo perché sennò non la smetti di rompere, quindi non pensare che io sia diventata gentile.- l’informo. Che non pensi di sfruttarmi, in un prossimo futuro!
Ryuuji dopo aver aiutato Natsumi e Aki a far uscire Heigoro dal bagno, entra in camera nostra per aiutare mia sorella Saki chiudere una valigia. Anche Akio e Kazuya lo aiutano poiché chiuderla è un’impresa impossibile. Proprio quando stanno per farcela, arriva Ichirouta che correndo come un razzo finisce addosso ad Akio che fa cadere la valigia e i vestiti di Saki si spargono per tutta la camera. –Ma si può sapere cos’è successo? Per caso è scoppiata una bomba?- domanda Natsumi che non sopporta il disordine. –Peggio… è scoppiata la mia valigia!-urla infuriata la mia gemella.
Dopo tre ore tutti hanno le valigie pronte e anche gli scatoloni con i vari oggetti sono apposto.
–Ma i mobili non li portiamo con noi? E poi dov’è il furgone per il trasloco?-domanda Aki un po’ confusa.
La nostra casa è già fornita di mobili, quindi stai tranquilla e poi non ci serve il furgone, dopotutto abbiamo il nostro piccolo autobus.- Sì, avete capito bene, noi non oltre ad avere un’automobile come tutte le normali famiglie abbiamo anche un autobus! Il fatto è che non esistono macchine con dodici posti e Ryuuji ha preso la patente da poco. Un po’ delle valigie le abbiamo caricate nelle macchine della mamma e del nonno che per un motivo a me sconosciuto si trasferisce con noi. Il resto delle cose le abbiamo messe nel nostro autobus che ha dodici posti e un bagagliaio gigantesco! Il nonno è salito sulla sua macchina mentre Ryuuji, che ha anche lui la patente, si mette alla guida della macchina della mamma, quest’ultima,invece, guida l’autobus. Salgo per ultima e malinconicamente dico addio a Sapporo e all’Hokkaido.
Il viaggio non è certo tranquillo, anche questa volta ne devono succedere di tutti i colori! Seya scarabocchia la faccia di Heigoro che dorme come un sasso. Akio per sbaglio versa la bottiglietta con il tè sulla gonna di Natsumi che s’infuria come una belva e i due si mettono a litigare come cane e gatto. Jousuke dorme abbracciato alla sua tavola da surf che continua a muovere nel sonno e finisce per colpire Yuki e Ichirouta, svegliandoli di soprassalto. Aki e Kazuya si lamentano perché Heigoro, che si è appena svegliato, ha mollato una puzzetta. Nauseata dall’odore vomito proprio addosso a Saki, che è vicino a me.
Al primo Autogrill ci fermiamo e Natsumi e Sakura si cambiano i vestiti e si puliscono un po’. Aki e Kazuya finalmente respirano un po’ d’aria pulita e Heigoro scopre di avere la faccia piena di disegni e si mette a piangere.
–Se non smettete di comportarvi come dei bambini di tre anni, io vi lascio qui!- urla arrabbiata la mamma stufa dei nostri continui litigi. Tutti ammutoliscono e risaliamo nell’autobus. Nessuno osa più fiatare e dopo un po’ ci addormentiamo tutti. Quando ci svegliamo, la mamma ci dice che siamo quasi arrivati. Chissà come sarà la mia nuova vita qui ad Inazuma Cho?
Appena l’autobus si ferma, Heigoro scende e guarda la nuova casa. – Io…io devo andare in bagno!- esclama il bambino agitato e si mette a correre verso la porta di casa. Io e Saki cerchiamo di trattenerlo e alla fine cadiamo tutte’e due in una buca abbastanza profonda.
–Se becco chi è stato, giuro che gli stacco la testa!- grido incavolata. Dal un cespuglio, sbuca fuori un bambino, con la faccia furbetta che vedendo la scena si mette a sghignazzare. Una ragazza con i capelli blu e gli occhiali rossi lo prende per la maglietta, fino a sollevarlo da terra. –Yuya, ti sembra questo il modo per accogliere i nuovi vicini?- lo riprende la ragazza.
–Ehi! Qualcuno ci faccia uscire da qui!-urliamo io e Saki. Ryuuji sta per venire ad aiutarci ma un ragazzo lo precede. –Ciao, io sono Hiroto, mi dispiace che mio fratello vi abbia causato dei problemi.- si presenta tirandoci su da quella buca. –Ehm.. fa… niente.- rispondo io sospirando. Hiroto è il ragazzo più bello che abbia mai visto. La sua pelle diafana è in contrasto con i suoi capelli rosso fuoco. I suoi occhi sono stupendi, di un colore tra il verde e l’azzurro e il suo sorriso semplicemente magnifico. Dal nulla compare Seya che si mette ad urlare:- Yuri-chan si è innamorata, Yuri-chan si è innamorata!- Sto per ribattere quando un urlo interrompe tutti i litigi in corso.
Due bambini, si sono messi a litigare per decidere chi è l’attaccante più forte. –Haruya, Fuusuke, siete entrambi bravi, ma ora smettetela di litigare. Che ne dite di entrare a casa e dormire visto che dovreste essere a letto a quest'ora?- propone un ragazzo con i capelli grigi.
–Tu sei l’amore della mia vita! Il destino ci ha fatto finalmente incontrare!-esclama una ragazza più o meno della mia età con i capelli color turchese che sta stritolando Kazuya che cerca in tutti i modi di liberarsi.
–Figo, c’è anche la piscina qui!-grida entusiasta Jousuke.
–Ragazzi, lasciate stare i nuovi vicini, hanno affrontato un lungo viaggio e adesso saranno stanchi, su forza tornate tutti in casa!- ordina Hiroto.
Entriamo nella nostra nuova casa e dopo aver deciso le camere da letto andiamo a dormire, questa volta in pace e tranquillità.
Writer’s Corner:
Kon’nichiwa minna!
Allora… Triple Baka è il nome con cui si firmano ben tre pseudo-scrittrici!
Io sono Yuri, piacere ^-^
Poi ci sono Seya (che scriverà il prossimo capitolo) e Saki (che ha deciso di non collaborare T.T)
Essendo tutti membri della stessa famiglia, useremo solo i nomi dei personaggi.
Saki: Beh, non serviva dirlo…
Yuri: E tu che ci fai qui? Questo è il M-I-O angolino e.e
Seya: Siamo alle solite…
Yuri: E non ti ci mettere anche tu!
Scleri a parte, spero che il capitolo sia stato di vostro gradimento!
Metteremo un capitolo ogni giovedì!
Sayonara :)
Triple Baka [Yuri]