Ten friendship's moments

Una ragazzina dai lunghi capelli rossi sedeva su una panchina, nel parco accanto casa sua.
Osservava con curiosità una bambina dai capelli castani proprio accanto al laghetto, che con una piccola macchina fotografica rosa scattava foto ai vari animaletti che la circondavano.
A dire il vero, non era la prima volta che Midori la notava.
Giorni prima l’aveva vista sedere da sola su una delle tre altalene, con uno sguardo triste ed il capo leggermente chinato.
Nel vederla senza amiche le si era creato un nodo alla gola che non voleva proprio sciogliersi.
Così, nel notare che era nuovamente sola, Midori decise che prima o poi le avrebbe parlato.

~ஐ~

Akane si rigirava fra le mani il piccolo pacchetto che Midori le aveva regalato.
Era il giorno del suo nono compleanno, e la rossa era stata l’unica invitata alla “festa” della castana.
«Cos’è, Midori-chan?» domandò impaziente. Le era stato detto che avrebbe potuto scartare i regali solamente dopo la festa, ma lei fremeva dalla curiosità e dalla tentazione.
«Lo scoprirai, Akane-chan!» ridacchiò l’altra dandole una piccola pacca sulla spalla. «Scommetto che ti piacerà molto!»
Era certa che il suo regalo sarebbe stato di gradimento dell’amica, e che ne avrebbe certamente fatto un buon uso.
E fu ciò che accadde: ad Akane piacque moltissimo quella macchina fotografica.

~ஐ~

Akane osservava con impazienza l’amica che, davanti uno specchio, esibiva con immensa gioia la sua divisa.
«Allora?» domandò Midori in cerca di un parere. La castana la fissò impassibile. «Non ti piace?»
«No, ti sta bene.» mormorò dopo un po’ Akane, con voce atona.
«Ed allora perché mi guardi così?» domandò accigliata la rossa incrociando le braccia al petto. La lingua di Akane emise uno schiocco battendo sul suo palato.
«È diversa dalla mia.» sentenziò quest’ultima, sempre con voce atona e tono impassibile. Midori la guardò prima stupita, poi sorrise allegramente.
«Non pensavo tu fossi gelosa, Akane-chan!» cinguettò facendo arrossire la prima.

~ஐ~

Midori fissava Akane con sguardo accusatore. Non riusciva proprio a capire il motivo per la quale la castana non le avesse detto quella cosa. Erano nell’aula di disegno, ed Akane dipingeva un panorama autunnale, molto bello a parere della rossa.
Spostò lo sguardo da Akane alla sua tela: un’enorme chiazza di tanti colori la macchiava.
Boccheggiò qualche istante, rendendosi conto che la professoressa stava passando esprimendo un giudizio sui disegni, e sapeva che il suo “capolavoro” non ne avrebbe di certo ottenuto uno positivo.
Così, inventando una scusa sull’arte astratta e suscitando le risatine dei suoi compagni, Midori si ritrovò a maledire mentalmente Akane e la sua cotta per Shindou.

~ஐ~ 

La campanella scolastica trillò, avvisando del termine delle lezioni.
Midori si alzò con poco entusiasmo, sapendo che sarebbe dovuta andare al Club di Calcio in quanto manager, e quello era proprio un giorno no.
Akane invece, era allegra, poiché avrebbe visto il suo tanto adorato Shin-sama. La rossa sbuffò: le rendeva gelosa il fatto che l’amica fosse pazza di lui.
Era tanto gelosa con coloro che si avvicinavano alla castana. Akane le si avvicinò sorridendo.
«Ehi, Midori-chan» iniziò allegra. «Oggi finalmente si allenerà con noi anche Nishiki. È tornato dall’Italia! »
La rossa sbiancò leggermente. Non poteva essere, non doveva essere così… «Oh, bene. »
Quella era davvero una giornata no.

~ஐ~

«Dici davvero, Midori-chan?» chiese incerta Akane guardandosi nuovamente allo specchio.
«Ti fidi di me?» rispose l’altra sorridendo soddisfatta. La prima esitò qualche istante prima di rispondere.
«Senti, Midori-chan, io mi fido, ma…» bisbigliò leggermente imbarazzata senza terminare la frase.
«Ma..?» l’incitò a continuare la rossa facendo un ampio gesto con la mano.
«Ma non sono certa che ci sarà… un esito positivo!» continuò la castana abbassando lo sguardo tristemente.
Midori sbuffò sonoramente. «Come sei pessimista. Io sono certa che con questa nuova acconciatura Shindou-kun cadrà finalmente ai tuoi piedi!»
Akane sospirò alzando lo sguardo, e non poté fare a meno di sorridere nel sapere che la sua amica voleva aiutarla.

~ஐ~

«E poi mi ha baciata.» terminò Midori sognante. Akane stentava a crederci: la sua migliore amica, colei che detestava Nishiki, le stava raccontando di come lei e quest’ultimo si fossero fidanzati.
«Sono felice per te!» sussurrò accennando ad un sorriso.
«A me non sembra.» constatò l’altra poggiandosi un dito sulle labbra.  La castana strinse gli occhi voltandosi.
«Midori-chan, sono veramente felice per te!» esclamò fingendosi allegra, ma la rossa notò che non lo era davvero.
«Ne sei certa?» insistette girando un po’ la testa in un lato. Akane sospirò esasperata.
«E va bene. Sono gelosa.» ammise, e Midori non poté fare a meno di abbracciarla e scoppiare a ridere.

 ~ஐ~

Akane osservò l’amica indossare e scartare vari abiti senza parlare. Nishiki aveva chiesto a Midori di sposarla, e lei aveva accettato; essendo la cerimonia imminente, la rossa aveva proposto all’amica di accompagnarla alla ricerca dell’abito nuziale.
La castana, però, si era limitata ad osservarla senza esprimere un parere personale sugli abiti che l’altra provava: se alla sposa piacevano, anche lei esprimeva un parere positivo, o viceversa.
«Andiamo Akane, ci deve pur essere un abito che ti piaccia davvero!» esclamò Midori sottolineando l’ultima parola. «So che stai dicendo che preferisci alcuni abiti solo per farmi piacere.»
Akane sorrise: la sua amica la conosceva davvero bene, ed era una delle poche.

~ஐ~

«Quindi avete trovato una casa?» domandò Midori ad Akane, la quale annuì silenziosamente. «Non avrei mai pensato che ti saresti fidanzata con Kariya-kun.»
«Eh già. E pensare che io avevo occhi solo per Shindou-kun…» aggiunse la castana sorridendo.
«Dove si trova questa casa?» domandò curiosa la rossa.
«Nella periferia nord della città.» disse Akane e Midori assunse un’espressione triste. «Che succede?»
«Ciò significa che abiterai lontano da me e che ci vedremo meno del solito…» mormorò l’altra malinconicamente. Akane l’abbracciò.
«Credi davvero che io mi dimenticherò della mia amica solo per un po’ di distanza?» chiese retorica facendo illuminare il volto dell’amica.

~ஐ~

«Akane-chan! Akane-chan!» urlò al telefono Midori senza dare nemmeno il tempo all’amica di salutarla.
«Cosa?» domandò quest’ultima confusa.
«Dai, indovina!» ripeté l’altra con entusiasmo.
«Ma cosa?» insistette Akane con un orecchio “dolorante” a causa delle urla dell’amica, la quale sbuffò scocciata.
«Akane-chan, indovina la cosa bella che mi è capitata.» spiegò con la voce colma d’entusiasmo. Akane rifletté qualche minuto.
«Non saprei proprio, Midori-chan.» sentenziò. «Dai, racconta.»
«Io.. io sono…» fece l’altra non riuscendo a continuare.
«Tu sei..?» domandò Akane cominciando a preoccuparsi per la troppa allegria dell’amica.
«Incinta! Di Nishiki!» urlò Midori. La castana dapprima tacque incredula, ma poi anche lei cominciò a blaterare senza senso per la gioia.

Nda.
Niente, boh.
Non so cosa dire. (?)

Nata in un momento di noia, compatitemi.
Sto guardando Inazuma Eleven Go mischiandolo a Chrono Stone e mi faccio saghe mentali sull'amicizia fra Akane e Midori.
E poi ci si mette in mezzo Ask, sulla quale ruolo Akane.
Boh, spero vi piaccia.
Michela.