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Autore: Soqquadro04    19/07/2013    2 recensioni
[S5 alternativa - MOLTO alternativa]
Raccolta di Flashfic celebrative di piccoli momenti di quotidianità fra gli incredibili, assurdamente imprevedibili Damon ed Elena.
Per cercare di immaginare quella serenità da vera coppia che è sempre mancata fra loro.
1. Cane
2. College
3. Marcare
4. Coperte aggrovigliate
5. Soprannomi che potrebbero essere evitati senza rimpianti
6. Giornata di studio
7. Circolo vizioso
8. Caffè
9. Passanti e macchine fotografiche
10. Nessuno sa
11. Domande
12. Tradimento
13. Shopping
14. San Valentino
15. Ian
16. Cappello
Cap. 16:
[...] L'aria salmastra le scompiglia i capelli quando getta la testa all'indietro, ridendo – e non c'è un motivo preciso, in realtà, se non che quella situazione è quasi troppo assurda per essere vera.
Eppure Damon è veramente accanto a lei, un braccio che le avvolge la vita e il suo sguardo vagamente confuso – probabilmente a causa di quell'improvvisa ilarità – che le sfiora il viso come una carezza.
L'ha portata al mare. [...]
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert | Coppie: Damon/Elena
Note: Missing Moments, OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Di Delena e Fluff dilagante'
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L'ubriachezza non è altro che una forma di pazzia volontaria.

Lucio Anneo Seneca

Soprannomi che potrebbero essere evitati senza rimpianti

Damon è fermo davanti alla porta dell'alloggio di Elena e Caroline – o, perlomeno, quello che è quasi sicuro sia l'alloggio di Elena e Caroline –, e un sorriso contento gli illumina il viso di una luce serena che attira su di lui le attenzioni di una buona metà – quella femminile, ovviamente – del dormitorio.

E' sabato, sono le due di una nottata nebbiosa e molti studenti stanno rientrando, soli o in compagnia, cercando di evitare la pioggia imminente.

Lui è appena arrivato da Mystic Falls, ma Elena non lo sa. Spera di farle una sorpresa gradita, considerato quanto è preoccupato che la settimana pre-esami – da quanto ha capito ascoltando gli sfoghi vagamente isterici con cui lo terrorizzava al telefono – l'abbia stressata troppo.

E dire che è una vampira: ha la possibilità, fra qualche anno, di frequentare il college per la diciassettesima volta. Dovrebbe prenderla con più calma.
Damon sospira, fintamente esasperato, e alza una mano chiusa a pugno per bussare, pregustando già la sua espressione stupita.

Poi, le nocche ancora a mezz'aria, sente un tonfo decisamente inquietante, una risata acuta e, beh... alcolica e un rumore di vetri infranti levarsi contemporaneamente dall'interno della camera. Aggrotta la fronte, divertito, convinto di aver confuso i numeri degli appartamenti.

Mentre si volta per andarsene, però, sente l'inconfondibile voce stridula di Barbie che chiede a quella che – evidentemente – è la sua fidanzata, di passarle quella fottuta bottiglia di vodka.
E no, lui non ci ha aggiunto nulla.

Inarca le sopracciglia, ghignando – dev'essere veramente buffa Elena completamente sbronza, soprattutto ora che non deve preoccuparsi del suo fegato – e risolvendosi a chiedere di entrare. Forse non avrebbe dovuto preparare il discorso ancor prima di incontrarla (aveva intenzione di cominciare con un “vivi tranquillamente l'eternità, Elena.”). A sua discolpa, deve ammettere che ha avuto paura di trovarla sommersa dai libri e totalmente dipendente dalla caffeina, proprio come una normalissima studentessa.

Mentre riabbassa la mano, percepisce un altro colpo sordo – una delle due è caduta, sicuramente –, un'imprecazione – è la voce di Elena. Rimane interdetto per un secondo nell'udire la fantasia che sfodera da ubriaca – e infine il suono della serratura che scatta.

Quando gli apre la porta, spalancandola talmente in fretta da rischiare di centrarsi in pieno la fronte, lo fissa per qualche secondo senza riconoscerlo. Probabilmente, l'ubriachezza – unita al fatto che lui non dovrebbe essere lì – le impediscono di associarlo al luogo. Un po' come quando incontri la fruttivendola al supermercato, trovandola sorprendentemente familiare ma non riuscendo a contestualizzarla.

Poi un sorriso felice le accende lentamente il volto – come sorride lei, quel sorriso speciale che le prende le labbra, poi gli occhi e, infine, l'intero viso – e, allegra, gli getta le braccia al collo, rischiando di farlo cadere all'indietro. Lui non può far altro che ridere per tutto quell'entusiasmo, stringendola a sé e respirando il suo profumo, mitigato dall'odore di alcool.

Certo, smette immediatamente di sogghignare per la sua esuberanza alticcia quando arriva alla conclusione che, in fondo, la preferisce da sobria.

«Damon, tesoro

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N/A - Note dell'Autrice

Buonsalve, lettori. *_*
Ci tengo a informarvi che questa Flash è la mia preferita fra tutte quelle che ho postato fin'ora ù.ù
Non so perché, forse per l'idea di un'Elena completamente ubriaca XD
Comunque... visto che sono riuscita ad aggiornare il giorno giusto??? **
Ah, sono estremamente soddisfatta di me ù.ù
Oggi vi lascio presto, con il link di un'altra raccolta che sto postando (e il cui giorno d'aggiornamento è sempre oggi) ^_*
Ecco qui:  Death and Miracles of a big bad Vampire

Spero che passerete a fare una visitina: il tema sono semplicemente i pensieri di Damon, senza una Timeline precisa ^_*
Se volete fare contenta una povera autrice, potreste anche lasciare un piccolo commento ^_^
A presto,
la vostra Soqquadro

 

   
 
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