La
campanella è suonata e tutti gli studenti iniziarono a
correre e a
urlare lasciandosi trasportare dalla gioia.
Ebbene
si,l'ultimo giorno di scuola è finalmente giunto e sapete
quando vi
sentite talmente liberi che potreste fare qualsiasi cosa? Quando
pensate che se superate un ostacolo riuscite a superare tutti gli
altri? Ecco.
Io mi
sentivo proprio così,non mi capacitavo ancora del fatto che
un anno
scolastico sia passato senza che me ne accorgessi,non che mi
dispiacesse ma questa cosa mi spaventava un pochino.
Aprii la
porta che ci separava dal mondo esterno e sgattaiolai via cercando di
non rimanere bloccata nella massa maleodorante dei miei coetanei.
La prima
cosa che sentii fu il profumo estivo,quello buono che distingui
quando sai di essere in vacanza.
Stavo
camminando lungo il marciapiede per dirigermi a casa quando una voce
mi chiamò,interrompendo tutti i miei pensieri.
''Clare''
Mi girai per vedere chi mi aveva chiamato e vidi un ragazzo castano corrermi incontro.
''Liam'' dissi felice aspettando che mi raggiungesse, ''tutto bene?'' chiesi affiancandomi a lui,continuando il percorso verso casa.
Liam è
come un fratello per me,ci conosciamo da quando siamo nati e il
nostro rapporto è sempre rimasto saldo e forte in qualsiasi
momento.
Ha iniziato
ad essere vittima di bullismo nei primi anni di liceo e quello fece
sì che ci avvicinassimo ancora di più. Lui era
sempre prima di
tutti,lo proteggevo per quanto potessi fare e non permettevo a
nessuno di fargli del male o farlo soffrire.
''Si..cioè,in realtà no'' rispose abbassando la testa e mettendosi le mani in tasca.
''Che succede?'' replicai preoccupata, ''Liam?'' iniziai a pizzicargli il braccio per farlo fermare.
''Sai la festa di Ashley?'' disse senza guardarmi in faccia,come se avesse paura o vergogna di dirmi quello che doveva.
''Si'' esclamai,spronandolo a continuare.
''Ecco io..Non sono stato invitato.'' Abbassò la testa mentre il suo labbro inferiore iniziò a tremare.
''Ehi..''
cercai di tranquillizzarlo sollevandogli delicatamente il mento verso
l'alto ''Liam'' continuai guardandolo negli occhi e notando delle
lacrime che minacciavano di cadere ''Ehi Liam'' sbottai più
sicura
chiudendogli il viso nelle mie mani e girandogli la faccia verso la
mia per cercare di creare un contatto visivo con lui ''Liam
guardami..Guardami Liam'' dissi quasi ordinandoglielo.
Finalmente
ci riuscii e potei continuare ''io non ci andrò,okay? Stai
tranquillo ora,tu non hai bisogno di andare a quella stupida
festa,intesi? Non ti meritano.''
''Basta con
sta storia Clare,io mi sono stancato! Non dovete avere pena per me,tu
e i ragazzi mi trattate come se fossi un bambino che ha bisogno di
affetto per colmare del dolore,io so' gestirmi! Continuate a
rinunciare a feste per me,perchè non mi invitano. Sono un
fallito,avete un fallito come amico e tutto ciò è
così stressante
per me. Voi andrete a quella festa. Ci sentiamo.''
Quelle parole mi distrussero.
''Liam dove
vai? Liam aspetta'' gridai correndogli dietro.
Finalmente
riuscii ad afferrargli un braccio ma che lui ritrasse
immediatamente,girando la testa.
''Ho detto:
ci sentiamo,Clare'' pronunciò con una smorfia.
Lo guardai
allontanarsi e quando era abbastanza distante,con il piede colpii un
sassolino che si trovava lì vicino facendolo finire sul
cassonetto
della spazzatura.
Ero
arrabbiata,perchè dovevano penalizzare Liam? Cosa gli aveva
fatto di
male? E' un ragazzo perfetto,non merita odio,sono quelle teste di
cazzo che devono soffrire non lui.
Il
cellulare iniziò a vibrare,lo estrassi dai pantaloni e
premetti il
tasto verde iniziando la chiamata.
''Pronto?'' sputai fredda,non facendo caso al nome sullo schermo del telefono.
''Clare,sono
Harry'' disse la voce dall'altra parte dell'apparecchio mobile,con
tono confuso.
Io e Harry
siamo cresciuti sempre insieme con Liam e anche Niall,un altro
ragazzo della compagnia.
Lui e Niall
sono i primi che ho conosciuto dato che le nostre mamme sono migliori
amiche dai tempi del liceo.
Ci hanno
fatto nascere,vivere e crescere praticamente insieme,infatti posso
affermare con fierezza di aver passato l'infanzia più bella
della
mia vita.
Sono legata
moltissimo ad Harry solo che è una cosa diversa ora,il
nostro
rapporto è cambiato da quando Liam ha iniziato ad avere
problemi con
i bulli,siamo sempre stati concentrati ad aiutarlo che alla fine non
ci dedicavamo del tempo per noi come facevamo prima e ci eravamo
confessati questa cosa molte volte.
''Ehi,dimmi'' risposi alzandomi e mettendo lo zaino in spalla continuando il percorso verso casa.
''Ma che hai?''
''Ho appena avuto una mini discussione con Liam''
''Perchè?'' chiese preoccupato.
''Venite a casa mia'' dissi,sapendo che anche Niall era con lui.
''Okay''
sbottò prima di attaccare mentre io cercavo disperatamente
di aprire
la porta.
Le chiavi
non ne volevano assolutamente sapere di girare.
**
Corsi in
camera per appoggiare lo zaino e togliermi i vestiti che ormai si
appiccicavano alla pelle dal caldo così decisi di mettere un
paio di
pantalonici corti e una maglia larga.
In quel
preciso istante suonò il campanello,segno sicuro che i due
erano
arrivati.
''E' aperto'' urlai affacciandomi dalla finestra.
Vivevo in
una villettina di quelle tipiche inglesi,quelle che si trovano lungo
le infinite vie delimitate dai giardini tagliati perfettamente.
Niall e
Harry entrarono in camera e io gli andai incontro.
In silenzio
abbracciai stretto Harry e in seguito mi diressi verso Niall
stampandogli un bacio sulla guancia e abbracciandolo.
Ecco,Niall
è l'ultimo da presentare.
E' un
ragazzo amabile,perfetto direi.
Oltre ad
avere le mamme che sono praticamente sorelle,siamo sempre stati
vicini di casa, ed è forse anche questo che ha influenzato
la
nostra forte amicizia.
E' stato la
mia prima cotta da piccola ma ho sempre preferito non dirglielo per
non rovinare la fratellanza che si era creata.
Sono tutto
per me questi ragazzi e ogni volta che discuto con loro è
come se
ricevessi un pugno nello stomaco.
La nostra è
la tipica amicizia del 'se uno sta male,gli altri stanno male con
lui' e amo questa cosa.
Siamo
quattro persone diverse con un unico cuore.
''Che è successo con Liam?'' si preoccuparono mentre mi sedetti sul letto a gambe incrociate.
''Sapete la festa che dà Ashley stasera in piscina nella sua villa?'' chiesi notando le loro espressioni affermative ''ecco,Liam non è stato invitato e abbiamo discusso sul fatto che io non sarei andata per rifiuto e..sapete com'è lui..'' mi interruppi abbassando lo sguardo sulle mie mani che si torturavano a vicenda ''ecco..lui ha detto che si è stufato delle nostre continue attenzioni compassionevoli nei suoi confronti e si è stancato del nostro continuo rinunciare alle feste a causa sua'' spiegai mentre una leggera lacrima scendeva sulla mia guancia mentre cercavo di immaginare quello che Liam stava continuando a passare ormai da anni.
La asciugai prontamente fino a quando Harry e Niall si avvicinarono a me abbracciandomi.
''Stai tranquilla Clare,sappiamo com'è fatto,si riprenderà'' mi tranquillizzò il riccio dagli occhi verdi.
''Si ma
ormai non possiamo più ragionare così Harry''
iniziai quasi sul
punto di scoppiare ''da quant'è che continua sta storia? Da
anni
ormai,e il fatto che io non riesca a risolvere le cose mi fa sentire
così..così.. inutile!'' sbottai chiudendomi il
viso nelle mani.
Sentii
forti braccia stringermi vicini a due corpi caldi,emananti due
profumi completamente diversi eppure così uguali.
Si,uguali a
quando li ho conosciuti.
''Tutto
questo finirà,ci sveglieremo da questo incubo.''
sussurrò Niall.
Minuti di interminabile silenzio susseguirono alla nostra precedente conversazione,lasciando che le nostre menti elaborassero qualcosa di sensato da fare per permetterci di ottenere il perdono di Liam.
''Ho
un'idea'' esclamai ''allora,andiamo a comprare patatine,bibite e film
che intanto vi spiego tutto'' ordinai stando in piedi e coordinando
tutto con il movimento delle mani.
Afferrai
velocemente il cellulare per poi raggiungere i ragazzi che mi
attendevano già in salotto.
''Uh ciao
mamma'' esclamai sorpresa vedendola in cucina.
Mi diressi
verso di lei per salutarla.
''Dove andate?'' mi chiese abbracciandomi.
''Dobbiamo fare una sorpresa a Liam,comunque non ci sono a cena''
''Okay,comunque ciao ragazzi!'' salutò lei elettrizzata scuotendo la mano e sorridendo.
Ha sempre amato Niall,Harry e Liam,forse perchè li vede come parte della famiglia e averli intorno per lei è sempre un piacere.
''Salutami anche Liam'' sussurrò prima che mi permettesse di uscire.
**
''Abbiamo tutto?'' chiesi controllando uno a uno i sacchetti, ''posso suonare quindi?'' continuai rivolgendomi a Harry e Niall che annuirono.
''Okay'' dissi,presi un bel sospiro e premetti il dito sul campanello.
''Arrivo''
esclamò una voce.
Quando dei
pesanti passi si fecero più vicini le mie mani iniziarono a
tremare.
La porta si
spalancò e Liam rimase quasi folgorato nel vederci davanti a
lui.
''E la festa?'' era confuso.
''Quale festa?'' esclamò Niall facendo finta di non sapere niente.
''Clare,ti avevo detto che dovevate andare'' disse scocciato.
''Ho
portato Toy Story'' mi giustificai alzando le cassette e sorridendo.
Lui scoppiò
a ridere per poi abbracciarmi e stringermi forte,''scusa''
sussurrò
sui miei capelli,a causa della nostra differenza d'altezza.
''Scusami
tu,sono sempre un po' troppo protettiva..''
Entrammo in
casa Payne per poi accomodarci sul divano io tra Liam e Niall mentre
Harry vicino a Liam.
''Vada per Toy Story?'' chiedo vicino alla tv per inserire la cassetta.
''Oh
andiamo,non crederai seriamente che vedrò quella roba a vita
spero''
sbottò Liam scoppiando a ridere, ''ci sarà
qualche bel film
horror''
''Ah beh scusa signorino'' replicai con una smorfia e alzando le mani ''potevi dirlo prima,magari evitavo di alzarmi'' aggiunsi buttandomi sopra di lui.
Mentre il film cominciava io mi strinsi tra Niall e Liam portandomi i capelli davanti coprendomi leggermente il viso.
**
''No dai ti prego',che orrore'' urlai disgustata nascondendomi il viso nelle mani.
''Clare..'' iniziò Liam.
Io tolsi le
mani ma quando lo guardai lui urlò un forte 'bu'
che,spaventandomi,mi fece rilasciare involontariamente un calcio
sulla sua gamba.
Il ragazzo
che subì il colpo emise dei gridolini doloranti mentre gli
altri se
la ridevano,non curanti del male che stava provando il povero Payne.
''Oddio non..non volevo scusami'' lo implorai massaggiando la zona che avevo colpito.
''Ma vieni qui'' scherzò prendendomi sotto le sue braccia e stringendomi a lui.
**
Il film terminò già da qualche minuto e ci trovavamo seduti sul divano. In silenzio.
''Che si fa?'' chiese Liam.
''Andiamo alla festa di Ashley per vedere come procede'' propose Niall offrendomi una mano per alzarmi.
Tutti acconsentimmo anche se Liam non si dimostrava molto entusiasta,ma era comunque curioso.
Gli stetti vicino per tutto il tratto,attorcigliando il braccio intorno al suo fino a quando arrivammo alla grande villa.
''Dovete entrare?'' chiese il bodyguard vicino al cancello.
''Si'' sbottai facendomi avanti ''Clare Tyler,Harry Styles,Niall Horan'' pronunciai convinta mentre buttai l'occhio sui nomi dei ragazzi non ancora entrati alla festa.
''E lui?'' replicò l'uomo indicando Liam.
''Lui è..''
iniziai lanciando un'ultima occhiata all'elenco, ''Lui è
Mark
Jhonson''
Gli occhi
del castano mi guardarono interrogativi mentre io ammiccai
soddisfatta.
''Potete entrare,buon divertimento''
''Tu sei pazza'' sputò Liam.
''Lo prendo
come un complimento''
Stavamo proseguendo verso il bancone dei drink quando andai a sbattere accidentalmente contro una ragazza facendole cadere il suo bicchiere pieno di bibita alcolita sul vestito.
''Oh,scusa''
dissi facendo la finta dispiaciuta.
Aveva i capelli castani scalati e lunghi più o meno fino alle spalle,gli occhi di un bell'azzurro di cui una delle due iridi ospitava un'evidente macchia marrone che risaltava molto,le labbra carnose e rosee presentavano,sul labbro inferiore,un leggero taglio che notavi solo se lo si osservava attentamente.
''Non è niente,tranquilla'' rispose lei,sorridendomi e agitando la zona bagnata del vestito.
''Ah wow,mi stavo già preparando psicologicamente a una scenata del tipo 'il mio vestito nuovo firmato,brutta troietta del cazzo attenta a dove metti i piedi' '' esclamai impegnandomi in quella buffa imitazione,con tanto di voce stridula, facendola ridere.
''Nha,non
sono quel tipo di ragazza''disse bevendo il poco rimasto nel
bicchiere ''anzi,mi hai fatto un favore perchè io questo
vestito non
lo sopporto proprio''
La guardai
abbastanza sconvolta poi un leggero strattone mi fece sobbalzare.
''Che succede?'' esclamai girandomi e fissando il ragazzo che cercò la mia attenzione.
''C'è un piccolo problema..'' sbottò Harry grattandosi la testa e guardandosi intorno.
''Cioè?'' lo spronai.
''La
sicurezza ci ha sgamati''
Mi indicò
tre uomini in giacca e cravatta che giravano per la stanza
impegnati,evidentemente,nella nostra ricerca.
''Dobbiamo filarcela in fretta'' iniziai afferrandoli dal braccio ''Ciao ehm..'' continuai rivolgendomi alla ragazza con cui precedentemente stavo parlando,ignara del suo nome.
''Eve''
urlò lei mentre velocemente ci allontanavamo ''mi chiamo
Eve''.
Le sorrisi
prima che iniziassimo a correre.
''Ma Niall?'' chiesi girando velocemente la testa indietro.
''Non lo so' io,ero con te'' continuò il riccio facendosi spazio tra la gente.
''E' al
bancone del cibo'' urlò Liam mentre cambiò rotta
dirigendosi verso
il biondo e strattonandolo bruscamente.
In men che
non si dica ci ritrovammo a fuggire nella via,ormai buia,del
quartiere.
Sicuri di aver seminato le guardie ci fermammo per riprendere fiato.
Il silenzio regnò sovrano per interminabili minuti che vennero interroti solo dalla mia coinvolgente risata.
''Perchè ridi?'' chiese terrorizzato Liam.
''E' stato
divertente'' esclamai senza smettere di ridere.
''Tu non reggi l'alcool,ora è meglio tornare a casa'' continuò sollevandomi e dirigendosi verso le nostre case,seguito dagli altri due.
**
''Ehi biondo'' sussurrai per non fare casino.
Si girò di
scatto spaventandosi ''dio santo,Clare'' imprecò agitato.
Lo guardai
divertita mentre mi dirigevo verso di lui.
''Che ci fai qui in terrazza? Non sei mica ubriaca?'' chiese fissando ogni mio movimento.
''Io ero
seria prima,non ho bevuto nemmeno un goccio di quei cosi'' spiegai
sedendomi accanto a lui.
Mi guardò
interrogativo poi esplose in una risata soffocata.
''Cos'è che ti diverte tanto?'' dissi,tirandogli un leggera gomitata.
''Sei
buffa'' affermò tornando serio,fissando i miei occhi.
Cercai di
mantenere saldo il nostro sguardo ma cedetti abbassandolo sulle mie
mani che si tortutavano nervosamente.
''Allora..Come mai non lo hai detto Liam che eri sana?'' continuò.
''Perchè
negare un passaggio tra le braccia di qualcuno che ti accompagna a
casa senza aver bisogno di camminare?'' risposi ovvia causandogli
un'altra risata.
Dopo averlo
guardato ridere,alzai gli occhi al cielo gustandomi ogni stella che
ricopriva il manto blu sopra di noi.
''E' proprio bello qui'' dissi appoggiando la schiena sul pavimento.
''Già'' sospirò pesantemente,come se avesse un peso sullo stomaco o un segreto ormai stanco per essere tenuto ancora nascosto.
''Come mai quel sospiro così malinconico?'' chiesi girando la testa verso di lui.
''Sono stanco''
''Oh..Hai sonno? Se vuoi me ne vado cos..''
''Nono,non
devi nemmeno pensarlo'' si infilò nel discorso
interrompendomi
''sono proprio
stanco..dentro'' sussurrò ''proprio qui''
continuò indicando, sul
mio petto,la zona dove stava il cuore.
Il
suo sguardo si fissò nel mio.
Amavo
i suoi occhi,non per il colore ma per le emozioni che lasciavano
trasparire.
Era
un libro aperto ma scritto in una lingua che solo chi la conosce puo'
capire.
Ed
era esattamente così,solo chi conosceva perfettamente Niall
riusciva
a comprendere i suoi occhi.
Fissai
ancora un po' i suoi immensi oceani lucidi poi decisi di parlare.
''Che succede,Niall?'' sussurrai ''sai che puoi dirmi tutto,lo sai vero?''
''Si che lo so' è che..Preferisco non dirtelo,ora'' mi rispose con la voce che lottò per uscire.
Lo guardai preoccupata poi sorrise passandomi una mano sulla guancia.
''Io ora è meglio che vada'' sbottai guardando l'orario sul telefono.
Lui annuii alzandosi e abbracciandomi,da lì iniziammo a dondolarci leggermente come una sorta di 'culla'.
''Così mi fai addormentare'' risi.
''Addormentati che ti porto a letto io''
''No,mi fai paura'' sussurrai con tono ironico.
''Fai bene''
''Niall'' lo ammonii ridendo, ''vado sul serio,Notte Nialler'' dissi prima di stampargli un bacio sulla guancia e dirigendomi in camera.
''Notte,Clare''.
Ciao
a tutte!
Ho
scritto questo capitolo almeno dieci giorni fa e l'ho riletto ogni
giorno fino allo sbocco cercando i termini più adatti
e,diciamo,elaborati e raffinati.
Spero
vivamente che la storia vi intrighi,io scriverò prestissimo
il
capitolo seguente dato che ho un sacco di idee in testa che
sennò
dimentico quindi l'unico modo per non dimenticarle è
scrivere.
Entro
questa settimana saprete già cosa succede dopo.
Si accettano volentieri recensioni,non mi offendo ragazze HAHAHAHA
-Clare