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Autore: xhugepain    19/07/2013    2 recensioni
'Smettiamola di fingere'
'Fingere cosa?'
'Fingere che sia tutto a posto,fingere che non sentiamo qualcosa l'uno per l'altra da anni,fingere di fregarsene..Smettiamola,Clare'
'Okay,incomincia tu. Dimmi qualcosa che non sia finzione'
'Questo' disse prendendomi la mano e mettendola sul suo petto dove potevo sentire sulla mia pelle i battiti rapidi e potenti del suo cuore.
'Questo cuore non finge,perchè è da quando ti ho conosciuto che si comporta costantemente in questo modo'
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La campanella è suonata e tutti gli studenti iniziarono a correre e a urlare lasciandosi trasportare dalla gioia.
Ebbene si,l'ultimo giorno di scuola è finalmente giunto e sapete quando vi sentite talmente liberi che potreste fare qualsiasi cosa? Quando pensate che se superate un ostacolo riuscite a superare tutti gli altri? Ecco.
Io mi sentivo proprio così,non mi capacitavo ancora del fatto che un anno scolastico sia passato senza che me ne accorgessi,non che mi dispiacesse ma questa cosa mi spaventava un pochino.
Aprii la porta che ci separava dal mondo esterno e sgattaiolai via cercando di non rimanere bloccata nella massa maleodorante dei miei coetanei.
La prima cosa che sentii fu il profumo estivo,quello buono che distingui quando sai di essere in vacanza.
Stavo camminando lungo il marciapiede per dirigermi a casa quando una voce mi chiamò,interrompendo tutti i miei pensieri.

''Clare''

Mi girai per vedere chi mi aveva chiamato e vidi un ragazzo castano corrermi incontro.

''Liam'' dissi felice aspettando che mi raggiungesse, ''tutto bene?'' chiesi affiancandomi a lui,continuando il percorso verso casa.

Liam è come un fratello per me,ci conosciamo da quando siamo nati e il nostro rapporto è sempre rimasto saldo e forte in qualsiasi momento.
Ha iniziato ad essere vittima di bullismo nei primi anni di liceo e quello fece sì che ci avvicinassimo ancora di più. Lui era sempre prima di tutti,lo proteggevo per quanto potessi fare e non permettevo a nessuno di fargli del male o farlo soffrire.

''Si..cioè,in realtà no'' rispose abbassando la testa e mettendosi le mani in tasca.

''Che succede?'' replicai preoccupata, ''Liam?'' iniziai a pizzicargli il braccio per farlo fermare.

''Sai la festa di Ashley?'' disse senza guardarmi in faccia,come se avesse paura o vergogna di dirmi quello che doveva.

''Si'' esclamai,spronandolo a continuare.

''Ecco io..Non sono stato invitato.'' Abbassò la testa mentre il suo labbro inferiore iniziò a tremare.

''Ehi..'' cercai di tranquillizzarlo sollevandogli delicatamente il mento verso l'alto ''Liam'' continuai guardandolo negli occhi e notando delle lacrime che minacciavano di cadere ''Ehi Liam'' sbottai più sicura chiudendogli il viso nelle mie mani e girandogli la faccia verso la mia per cercare di creare un contatto visivo con lui ''Liam guardami..Guardami Liam'' dissi quasi ordinandoglielo.
Finalmente ci riuscii e potei continuare ''io non ci andrò,okay? Stai tranquillo ora,tu non hai bisogno di andare a quella stupida festa,intesi? Non ti meritano.''

''Basta con sta storia Clare,io mi sono stancato! Non dovete avere pena per me,tu e i ragazzi mi trattate come se fossi un bambino che ha bisogno di affetto per colmare del dolore,io so' gestirmi! Continuate a rinunciare a feste per me,perchè non mi invitano. Sono un fallito,avete un fallito come amico e tutto ciò è così stressante per me. Voi andrete a quella festa. Ci sentiamo.''

Quelle parole mi distrussero.

''Liam dove vai? Liam aspetta'' gridai correndogli dietro.
Finalmente riuscii ad afferrargli un braccio ma che lui ritrasse immediatamente,girando la testa.

''Ho detto: ci sentiamo,Clare'' pronunciò con una smorfia.
Lo guardai allontanarsi e quando era abbastanza distante,con il piede colpii un sassolino che si trovava lì vicino facendolo finire sul cassonetto della spazzatura.
Ero arrabbiata,perchè dovevano penalizzare Liam? Cosa gli aveva fatto di male? E' un ragazzo perfetto,non merita odio,sono quelle teste di cazzo che devono soffrire non lui.
Il cellulare iniziò a vibrare,lo estrassi dai pantaloni e premetti il tasto verde iniziando la chiamata.

''Pronto?'' sputai fredda,non facendo caso al nome sullo schermo del telefono.

''Clare,sono Harry'' disse la voce dall'altra parte dell'apparecchio mobile,con tono confuso.

Io e Harry siamo cresciuti sempre insieme con Liam e anche Niall,un altro ragazzo della compagnia.
Lui e Niall sono i primi che ho conosciuto dato che le nostre mamme sono migliori amiche dai tempi del liceo.
Ci hanno fatto nascere,vivere e crescere praticamente insieme,infatti posso affermare con fierezza di aver passato l'infanzia più bella della mia vita.
Sono legata moltissimo ad Harry solo che è una cosa diversa ora,il nostro rapporto è cambiato da quando Liam ha iniziato ad avere problemi con i bulli,siamo sempre stati concentrati ad aiutarlo che alla fine non ci dedicavamo del tempo per noi come facevamo prima e ci eravamo confessati questa cosa molte volte.

''Ehi,dimmi'' risposi alzandomi e mettendo lo zaino in spalla continuando il percorso verso casa.

''Ma che hai?''

''Ho appena avuto una mini discussione con Liam''

''Perchè?'' chiese preoccupato.

''Venite a casa mia'' dissi,sapendo che anche Niall era con lui.

''Okay'' sbottò prima di attaccare mentre io cercavo disperatamente di aprire la porta.
Le chiavi non ne volevano assolutamente sapere di girare.


**


Corsi in camera per appoggiare lo zaino e togliermi i vestiti che ormai si appiccicavano alla pelle dal caldo così decisi di mettere un paio di pantalonici corti e una maglia larga.
In quel preciso istante suonò il campanello,segno sicuro che i due erano arrivati.

''E' aperto'' urlai affacciandomi dalla finestra.

Vivevo in una villettina di quelle tipiche inglesi,quelle che si trovano lungo le infinite vie delimitate dai giardini tagliati perfettamente.
Niall e Harry entrarono in camera e io gli andai incontro.
In silenzio abbracciai stretto Harry e in seguito mi diressi verso Niall stampandogli un bacio sulla guancia e abbracciandolo.
Ecco,Niall è l'ultimo da presentare.
E' un ragazzo amabile,perfetto direi.
Oltre ad avere le mamme che sono praticamente sorelle,siamo sempre stati vicini di casa, ed è forse anche questo che ha influenzato la nostra forte amicizia.
E' stato la mia prima cotta da piccola ma ho sempre preferito non dirglielo per non rovinare la fratellanza che si era creata.
Sono tutto per me questi ragazzi e ogni volta che discuto con loro è come se ricevessi un pugno nello stomaco.
La nostra è la tipica amicizia del 'se uno sta male,gli altri stanno male con lui' e amo questa cosa.
Siamo quattro persone diverse con un unico cuore.

''Che è successo con Liam?'' si preoccuparono mentre mi sedetti sul letto a gambe incrociate.

''Sapete la festa che dà Ashley stasera in piscina nella sua villa?'' chiesi notando le loro espressioni affermative ''ecco,Liam non è stato invitato e abbiamo discusso sul fatto che io non sarei andata per rifiuto e..sapete com'è lui..'' mi interruppi abbassando lo sguardo sulle mie mani che si torturavano a vicenda ''ecco..lui ha detto che si è stufato delle nostre continue attenzioni compassionevoli nei suoi confronti e si è stancato del nostro continuo rinunciare alle feste a causa sua'' spiegai mentre una leggera lacrima scendeva sulla mia guancia mentre cercavo di immaginare quello che Liam stava continuando a passare ormai da anni.

La asciugai prontamente fino a quando Harry e Niall si avvicinarono a me abbracciandomi.

''Stai tranquilla Clare,sappiamo com'è fatto,si riprenderà'' mi tranquillizzò il riccio dagli occhi verdi.

''Si ma ormai non possiamo più ragionare così Harry'' iniziai quasi sul punto di scoppiare ''da quant'è che continua sta storia? Da anni ormai,e il fatto che io non riesca a risolvere le cose mi fa sentire così..così.. inutile!'' sbottai chiudendomi il viso nelle mani.
Sentii forti braccia stringermi vicini a due corpi caldi,emananti due profumi completamente diversi eppure così uguali.
Si,uguali a quando li ho conosciuti.

''Tutto questo finirà,ci sveglieremo da questo incubo.'' sussurrò Niall.

Minuti di interminabile silenzio susseguirono alla nostra precedente conversazione,lasciando che le nostre menti elaborassero qualcosa di sensato da fare per permetterci di ottenere il perdono di Liam.

''Ho un'idea'' esclamai ''allora,andiamo a comprare patatine,bibite e film che intanto vi spiego tutto'' ordinai stando in piedi e coordinando tutto con il movimento delle mani.
Afferrai velocemente il cellulare per poi raggiungere i ragazzi che mi attendevano già in salotto.

''Uh ciao mamma'' esclamai sorpresa vedendola in cucina.
Mi diressi verso di lei per salutarla.

''Dove andate?'' mi chiese abbracciandomi.

''Dobbiamo fare una sorpresa a Liam,comunque non ci sono a cena''

''Okay,comunque ciao ragazzi!'' salutò lei elettrizzata scuotendo la mano e sorridendo.

Ha sempre amato Niall,Harry e Liam,forse perchè li vede come parte della famiglia e averli intorno per lei è sempre un piacere.

''Salutami anche Liam'' sussurrò prima che mi permettesse di uscire.



**


''Abbiamo tutto?'' chiesi controllando uno a uno i sacchetti, ''posso suonare quindi?'' continuai rivolgendomi a Harry e Niall che annuirono.

''Okay'' dissi,presi un bel sospiro e premetti il dito sul campanello.

''Arrivo'' esclamò una voce.
Quando dei pesanti passi si fecero più vicini le mie mani iniziarono a tremare.
La porta si spalancò e Liam rimase quasi folgorato nel vederci davanti a lui.

''E la festa?'' era confuso.

''Quale festa?'' esclamò Niall facendo finta di non sapere niente.

''Clare,ti avevo detto che dovevate andare'' disse scocciato.

''Ho portato Toy Story'' mi giustificai alzando le cassette e sorridendo.
Lui scoppiò a ridere per poi abbracciarmi e stringermi forte,''scusa'' sussurrò sui miei capelli,a causa della nostra differenza d'altezza.

''Scusami tu,sono sempre un po' troppo protettiva..''
Entrammo in casa Payne per poi accomodarci sul divano io tra Liam e Niall mentre Harry vicino a Liam.

''Vada per Toy Story?'' chiedo vicino alla tv per inserire la cassetta.

''Oh andiamo,non crederai seriamente che vedrò quella roba a vita spero'' sbottò Liam scoppiando a ridere, ''ci sarà qualche bel film horror''

''Ah beh scusa signorino'' replicai con una smorfia e alzando le mani ''potevi dirlo prima,magari evitavo di alzarmi'' aggiunsi buttandomi sopra di lui.

Mentre il film cominciava io mi strinsi tra Niall e Liam portandomi i capelli davanti coprendomi leggermente il viso.


**


''No dai ti prego',che orrore'' urlai disgustata nascondendomi il viso nelle mani.

''Clare..'' iniziò Liam.

Io tolsi le mani ma quando lo guardai lui urlò un forte 'bu' che,spaventandomi,mi fece rilasciare involontariamente un calcio sulla sua gamba.
Il ragazzo che subì il colpo emise dei gridolini doloranti mentre gli altri se la ridevano,non curanti del male che stava provando il povero Payne.

''Oddio non..non volevo scusami'' lo implorai massaggiando la zona che avevo colpito.

''Ma vieni qui'' scherzò prendendomi sotto le sue braccia e stringendomi a lui.


**


Il film terminò già da qualche minuto e ci trovavamo seduti sul divano. In silenzio.

''Che si fa?'' chiese Liam.

''Andiamo alla festa di Ashley per vedere come procede'' propose Niall offrendomi una mano per alzarmi.

Tutti acconsentimmo anche se Liam non si dimostrava molto entusiasta,ma era comunque curioso.

Gli stetti vicino per tutto il tratto,attorcigliando il braccio intorno al suo fino a quando arrivammo alla grande villa.

''Dovete entrare?'' chiese il bodyguard vicino al cancello.

''Si'' sbottai facendomi avanti ''Clare Tyler,Harry Styles,Niall Horan'' pronunciai convinta mentre buttai l'occhio sui nomi dei ragazzi non ancora entrati alla festa.

''E lui?'' replicò l'uomo indicando Liam.

''Lui è..'' iniziai lanciando un'ultima occhiata all'elenco, ''Lui è Mark Jhonson''
Gli occhi del castano mi guardarono interrogativi mentre io ammiccai soddisfatta.

''Potete entrare,buon divertimento''



''Tu sei pazza'' sputò Liam.

''Lo prendo come un complimento''

Stavamo proseguendo verso il bancone dei drink quando andai a sbattere accidentalmente contro una ragazza facendole cadere il suo bicchiere pieno di bibita alcolita sul vestito.

''Oh,scusa'' dissi facendo la finta dispiaciuta.

Aveva i capelli castani scalati e lunghi più o meno fino alle spalle,gli occhi di un bell'azzurro di cui una delle due iridi ospitava un'evidente macchia marrone che risaltava molto,le labbra carnose e rosee presentavano,sul labbro inferiore,un leggero taglio che notavi solo se lo si osservava attentamente.

''Non è niente,tranquilla'' rispose lei,sorridendomi e agitando la zona bagnata del vestito.

''Ah wow,mi stavo già preparando psicologicamente a una scenata del tipo 'il mio vestito nuovo firmato,brutta troietta del cazzo attenta a dove metti i piedi' '' esclamai impegnandomi in quella buffa imitazione,con tanto di voce stridula, facendola ridere.

''Nha,non sono quel tipo di ragazza''disse bevendo il poco rimasto nel bicchiere ''anzi,mi hai fatto un favore perchè io questo vestito non lo sopporto proprio''
La guardai abbastanza sconvolta poi un leggero strattone mi fece sobbalzare.

''Che succede?'' esclamai girandomi e fissando il ragazzo che cercò la mia attenzione.

''C'è un piccolo problema..'' sbottò Harry grattandosi la testa e guardandosi intorno.

''Cioè?'' lo spronai.

''La sicurezza ci ha sgamati''
Mi indicò tre uomini in giacca e cravatta che giravano per la stanza impegnati,evidentemente,nella nostra ricerca.

''Dobbiamo filarcela in fretta'' iniziai afferrandoli dal braccio ''Ciao ehm..'' continuai rivolgendomi alla ragazza con cui precedentemente stavo parlando,ignara del suo nome.

''Eve'' urlò lei mentre velocemente ci allontanavamo ''mi chiamo Eve''.
Le sorrisi prima che iniziassimo a correre.

''Ma Niall?'' chiesi girando velocemente la testa indietro.

''Non lo so' io,ero con te'' continuò il riccio facendosi spazio tra la gente.

''E' al bancone del cibo'' urlò Liam mentre cambiò rotta dirigendosi verso il biondo e strattonandolo bruscamente.
In men che non si dica ci ritrovammo a fuggire nella via,ormai buia,del quartiere.

Sicuri di aver seminato le guardie ci fermammo per riprendere fiato.

Il silenzio regnò sovrano per interminabili minuti che vennero interroti solo dalla mia coinvolgente risata.


''Perchè ridi?'' chiese terrorizzato Liam.


''E' stato divertente'' esclamai senza smettere di ridere.

''Tu non reggi l'alcool,ora è meglio tornare a casa'' continuò sollevandomi e dirigendosi verso le nostre case,seguito dagli altri due.


**


''Ehi biondo'' sussurrai per non fare casino.

Si girò di scatto spaventandosi ''dio santo,Clare'' imprecò agitato.
Lo guardai divertita mentre mi dirigevo verso di lui.

''Che ci fai qui in terrazza? Non sei mica ubriaca?'' chiese fissando ogni mio movimento.

''Io ero seria prima,non ho bevuto nemmeno un goccio di quei cosi'' spiegai sedendomi accanto a lui.
Mi guardò interrogativo poi esplose in una risata soffocata.

''Cos'è che ti diverte tanto?'' dissi,tirandogli un leggera gomitata.

''Sei buffa'' affermò tornando serio,fissando i miei occhi.
Cercai di mantenere saldo il nostro sguardo ma cedetti abbassandolo sulle mie mani che si tortutavano nervosamente.

''Allora..Come mai non lo hai detto Liam che eri sana?'' continuò.

''Perchè negare un passaggio tra le braccia di qualcuno che ti accompagna a casa senza aver bisogno di camminare?'' risposi ovvia causandogli un'altra risata.
Dopo averlo guardato ridere,alzai gli occhi al cielo gustandomi ogni stella che ricopriva il manto blu sopra di noi.

''E' proprio bello qui'' dissi appoggiando la schiena sul pavimento.

''Già'' sospirò pesantemente,come se avesse un peso sullo stomaco o un segreto ormai stanco per essere tenuto ancora nascosto.

''Come mai quel sospiro così malinconico?'' chiesi girando la testa verso di lui.

''Sono stanco''

''Oh..Hai sonno? Se vuoi me ne vado cos..''

''Nono,non devi nemmeno pensarlo'' si infilò nel discorso interrompendomi ''sono proprio stanco..dentro'' sussurrò ''proprio qui'' continuò indicando, sul mio petto,la zona dove stava il cuore.
Il suo sguardo si fissò nel mio.
Amavo i suoi occhi,non per il colore ma per le emozioni che lasciavano trasparire.
Era un libro aperto ma scritto in una lingua che solo chi la conosce puo' capire.
Ed era esattamente così,solo chi conosceva perfettamente Niall riusciva a comprendere i suoi occhi.
Fissai ancora un po' i suoi immensi oceani lucidi poi decisi di parlare.

''Che succede,Niall?'' sussurrai ''sai che puoi dirmi tutto,lo sai vero?''

''Si che lo so' è che..Preferisco non dirtelo,ora'' mi rispose con la voce che lottò per uscire.

Lo guardai preoccupata poi sorrise passandomi una mano sulla guancia.

''Io ora è meglio che vada'' sbottai guardando l'orario sul telefono.

Lui annuii alzandosi e abbracciandomi,da lì iniziammo a dondolarci leggermente come una sorta di 'culla'.

''Così mi fai addormentare'' risi.

''Addormentati che ti porto a letto io''

''No,mi fai paura'' sussurrai con tono ironico.

''Fai bene''

''Niall'' lo ammonii ridendo, ''vado sul serio,Notte Nialler'' dissi prima di stampargli un bacio sulla guancia e dirigendomi in camera.

''Notte,Clare''.

Ciao a tutte!
Ho scritto questo capitolo almeno dieci giorni fa e l'ho riletto ogni giorno fino allo sbocco cercando i termini più adatti e,diciamo,elaborati e raffinati.
Spero vivamente che la storia vi intrighi,io scriverò prestissimo il capitolo seguente dato che ho un sacco di idee in testa che sennò dimentico quindi l'unico modo per non dimenticarle è scrivere.
Entro questa settimana saprete già cosa succede dopo.
Si accettano volentieri recensioni,non mi offendo ragazze HAHAHAHA

-Clare

  
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