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Autore: julia_belieber    19/07/2013    1 recensioni
La nostra relazione è come un castello di vetro, lo costruisci, ti piace e all'apparenza è perfetto, ma appena lo colpisce un qualcosa si scheggia, inizia a rompersi fino a cadere completamente.
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Genere: Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LOOK AT ME NOW
Ciao sono Julia e questa è la mia nuova Fanfiction. Mi è venuta l'ispirazione per questa storia guardando X Factor. E' una storia un po' diversa da quelle che ci sono ora (ispirate tutte a Danger).
Spero che vi piaccia. Continuo con 2 recensioni.
Xo xo Julia
 




                          Castel of Glass

 Basta, sono stufa,non ce la faccio più,ogni giorno è la stessa storia:lui ubriaco mi picchia fino a farmi venire lividi su quasi tutto il corpo e mia madre invece di fare qualcosa sta sull'uscio della porta a guardare la scena. Dopo avermi marchiata con la sua cintura Bobby si allontana è mia madre, se si puo' chiamare tale,lo segue.
Con la poca forza che ho nel corpo mi alzo  piano piano tenendomi per il tavolo della cucina e barcollando mi avvio verso le scale,arrivo nella mia stanza e prendo il primo borsone che mi capita per mano e inizio a riempirlo di vestiti,intimo e robe varie,chiudo il borsone,prendo il telefono e mi metto il giaccone. Tutta scazzata scendo le scale e prima di poter aprire la porta qualcuno mi prende per il braccio.
-”Cosa vuoi!”-Urlo contro la persona che mi ha appena afferrato per il braccio.
-”Dove cazzo vuoi andare!”
-”Lontana da te e da quel mostro” dico a mia madre in modo pacato
-”Tu non andrai da nessuna parte, capito?”Dice mia madre stringendomi sempre di più il braccio,la strattono un po' e riesco a liberarmi,apro la porta e corro fuori.
-”Sei una troia Jasmin e ti giuro che se non ti fermi e non ritorni indietro per me sei morta!” Urla mia madre dall'uscio della porta, ma io non le do retta e continuo a correre vero la stazione del Pulman.
Ciao sono Jasmin Julia Mars,oggi è il mio compleanno, compio 18 anni e dopo anni e anni di violenze sono riuscita a ribellarmi e a scappare da quella casa infernale.
Dopo cinque minuti di corsa mi fermo a riprendere fiato e continuo a camminare, arrivo alla fermata del pulman, mi siedo vicino ad un ragazzo e frustrata comincio a singhiozzare come una bambina di 5 anni,cerco di reprimere i singhiozzi , ma non ci riesco,in quel momento mene frego di tutto e di tutti, voglio solo sfogarmi. Dopo poco riesco a calmarmi, riprendo fiato e mi asciugo le lacrime.
-”Tutto okey?”-chiede il ragazzo seduto affianco a me,sussulto.
-”Em, si è tutto okey”-Mi giro verso il ragazzo,cerco di guardarlo in faccia ma non ci riesco, porta una felpa grigia con il cappuccio che gli copre il viso e dei raiban neri, alle 7 di sera,gli occhiali? Bah ,la gente è strana.
-”Io non direi-sussulto ancora per la sorpresa-fino a poco fa stavi versando tutte le lacrime di questo mondo”
-”Ah si,non era niente di che, è stato solo uno sfogo” dissi indifferente.
-”Se lo dici tu”
-”Sai, non è vero,sto di merda-inizio a parlare a raffica-oggi è il mio diciottesimo compleanno e per l'ennesima volta il mio patrigno mi ha picchiata e sempre per l'ennesima volta mia madre non ha fatto nulla-mi fermo qualche secondo per riprendere fiato-Non so perchè mia madre non faccia nulla, ma so che è cambiata da quando è morto mio padre e quindi sai che ho fatto?Ho preso le mie cose e sono andata via e adesso so solo che busserò alla porta del mio migliore amico e passerò la notte a casa sua.-mi fermo altri due secondi, sorrido e continuo a parlare- Scommetto che credi che io sia una pazza,e sai che ti dico ha ragione, cioè chi è che va a dire i fatti suoi ad un estraneo? E poi...”
-”No...” rispose il ragazzo sorprendendomi-”Cioè,no,non sei pazza,sei solo una ragazza coraggiosa che ha avuto il coraggio di andarsene,sai, ti ammiro molto”
-”Grazie”-risposi imbarazzata, restammo in silenzio per qualche minuto,finchè non mi prese la mano destra e appoggiò su di essa una colla con un piccolo fischietto brillantato,inarcai il sopracciglio, non capivo il perchè di questo gesto.
-”Visto che oggi è il tuo compleanno ti ho fatto un regalo”-disse il ragazzo,guardandolo attentamente notai un lieve sorriso sul suo volto, ma non ne fui sicura.
-”N-no, non posso accettare,non mi conosci nemmeno”
-”No,accettalo, sarà il tuo porta fortuna”-Rimasi stupita di quella sua risposta, non ero abituata a tanta gentilezza, a me nessuno regalava niente senza avere qualcosa in cambio.
-”Oh, grazie mille,adesso mi sento in colpa,aspetta un secondo-dissi controllando nella tasche della mia felpa, tirai fuori il plettro dell'Hard Rock e glielo porsi -ecco, questo è il mio regalo per te e di conseguenza sarà anche il tuo porta fortuna”-il ragazzo rise e prese il plettro tra le sue mani.
-”Oh, grazie mille …....”
-”Io sono Jasmin”
-”Piacere Jasmin io sono Drew-in quel momento arrivò il mio pulman presi le mie cose e m'incamminai verso esso.
-”Oddio adesso devo andare, ciao Drew piacere di averti conosciuto”-dissi al ragazzo mentre entravo nel pulman. Le porte del bus si chiusero e dopo poco partì, mi sedetti al primo posto, misi le cuffie alle orecchie e chiusi gli occhi, che strano quel ragazzo.
6 Mesi dopo
Cazzo, non so come ma Dennis mi ha convinto a fare questa cosa. Mi rigiro fra le mani il fischietto brillantato e cammino nervosamente per il corridoio dello studio 125.
-Jasmin,stai tranquilla, se continui così ti verrà un attacco di cuore-disse il mio migliore amico ridacchiando.
-Stare tranquilla?! Sai tesoro mio bello sto per fare il provino ad X Factor e la cosa più brutta è che se canto male la mia figuraccia verrà vista in diretta da tutta l'America!-Urlai esasperata.
Dennis non fece in tempo a rispondere che un'addetta mi prese per il braccio e mi tirò a se.
-Allora,tieni il microfono, sali le scale e quando i tecnici ti danno il via posizionati sulla X che si trova a terra, okey?-chiese la ragazza guardandomi nei occhi e io come risposta annui lievemente.
Guardai con faccia terrorizzata Dennis, salii le scale,camminai verso il palco e in un secondo mi ritrovai davanti ad una folla urlante e ai quattro giudici di X Factor :Simon,Justin, Demi e L.A Reid. Camminai incerta verso la X, salutai il pubblico e mi fermai a fissare i giudici. 
  
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