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Autore: Necantix_    19/07/2013    1 recensioni
Ehla, un licantropo di Huntington Beach che, insieme a suo fratello, si trasferirà a Beacon Hills.
Cosa succederà con il suo arrivo? A chi addosseranno la colpa di tutto quello che sta succedendo?
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Primi capitoli IN REVISIONE
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Isaac Lahey, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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J: “buongiorno Ehla !”
Io: “mmm ... buongiorno anche a te Joce”
J: “andiamo a svegliare tuo fratello ?”
Io: “va bene, sai dove si trovano le chiavi delle stanze quindi, vai pure”
J: “ok, se lo senti urlare non ti preoccupare”
Io: “va bene io vado a vedere come stanno i due lupacchiotti la sotto”
J: “a dopo”

Scompare nella stanza di mio fratello mentre io scendo in cantina a controllare che Wes e Keaton non si siano uccisi tra di loro.

Io: “allora siete ancora vivi”
W: “si siamo vivi e vegeti senza nessuna voglia di uccidere però abbiamo fame !”
K: “già, vorremo mangiare se per te non è una cattiva idea. Ci potresti liberare da queste catene ?”
Io: “si si con calma”
W: “cosa stanno facendo Drew e Jocelyn da soli ?”
Io: “non ne ho idea .... fatto !”
K: “grazie !”
W: “mi liberi anche a me? Ti prego !”
Io: “Keats lo puoi liberare te? Io vado a preparare la colazione”
K: “vai vai”

Ritorno in cucina e inizio a preparare i Pancake per tutti. E pensare che questa sarà la nostra ultima colazione insieme dato che, dopo che loro se ne saranno andati, noi ci trasferiremo e chissà quando riusciremo a rivederli.

W: “PANCAKE !”
Io: “puoi anche evitare di urlare Wes, non te li ruba nessuno tranquillo”
K: “dove sono i due piccioncini ?”
Io: “dovrebbero essere in camera di Drew, Joce è andato a svegliarlo”
W: “non voglio diventare zio così presto”
D: “tranquillo non lo diventerai”
K: “meno male. Chi si sarebbe occupato di un piccolo scricciolo che gira per casa ?”
J: “tu Keats”
Io: “possiamo evitare di parlare di bambini? Sapete neanche io voglio diventare zia”
D: “va bene, quanto siete permalosi. Mangiamo e poi prendiamo le ultime cose ok?”
Io: “ok”

 

* * *


D: “io ho finito”
Io: “dio che brutta frase”
D: “è l’ora dei saluti”
J: “a presto bellissima, mi mancherai un casino El” mi abbraccia.
Io: “anche tu mi mancherai Joce”
K: “mancherai anche a noi” si unisce all’abbraccio insieme a Wesley e Drew”

Rimaniamo abbracciati per una decina di minuti poi ci stacchiamo e io e Drew entriamo in macchina e partiamo. Io saluto i ragazzi fino a quando non li vedo più. Joce si è attaccata a Wesley come un koala quando la macchina non era nella sua visuale ed è scoppiata a piangere. Mi mancheranno tantissimo. Sono i miei migliori amici e abbandonarli non era nei miei programmi. Drew continua a parlare di come sarà bello abitare a Beacon Hills, ma è talmente noioso e ripete le stesse cose, così io mi metto comoda e ascolto musica fino a quando non mi addormento.

 

* * *


D: “Ehla, forza svegliati, siamo arrivati, SVEGLIATI !”
Io: “dio santo Drew, calmati. Sono sveglia ok ?”
D: “bene. Aiutami a portare queste cose dentro, poi puoi pure andare a farti un giro”
Io: “scaricarle domani no ?”

Impieghiamo quasi tutto il pomeriggio a sistemare la nuova casa. Due piani più soffitta, cantina e piscina. In soffitta abbiamo messo tutta la roba che non ci serve con gli scatoloni e in cantina le solite cose che ci serviranno per la luna piena. Al primo piano c’è il soggiorno, cucina, bagno, uno studio e uno sgabuzzino. Al secondo, invece, ci sono due bagni, la mia camera, quella di mio fratello più tre camere degli ospiti. È leggermente più grande della casa che avevamo prima, mi piace.

D: “allora ti sei ambientata ?”
Io: “si, è molto bella come casa, spaziosa, elegante, perfetta !”
D: “allora ho fatto un’ottima scelta. Perché non vai a trovare la vicina ?”
Io: “scherzi?! Sai quanto odio fare nuove amicizie! Di sicuro non andrò a fare amicizia con la vicina”
D: “ma perché no? Potrebbe essere una pazza sclerata come Jocelyn”
Io: “non mi interessa, forse riuscirò a farmi qualche amico a scuola ma di certo non voglio fare amicizia con la vicina”
D: “tu e la tua testa di minchia, va bene, ma almeno vai a fare un giro per la città! Almeno ti ambienti”
Io: “sembra che ti voglia liberare di me! Comunque stavo per andare non c’è bisogno che mi cacci”
D: “si, si. A dopo sorella”

Intanto io esco dalla casa e mi incammino per Beacon Hills, arrivo più o meno nel mezzo del nulla. C’è una casa abbandonata in rovina, sembra quasi bruciata. I miei sensi da licantropo avverto la presenza di qualcuno. Probabilmente è un licantropo anche lui, si è un lui.

?: “è proprietà privata”
Io: “non lo sapevo”
?: “di solito si dice anche ‘scusa’. Non credo sia tanto difficile da dire”
Io: “scordatelo, ora potresti semplicemente indicarmi una strada che mi possa riportare in città? Credo di essermi p...” non finisco la frase che vengo sbattuta contro un albero.
?: “nessuno mi dice quello che devo fare”
Io: “be allora piacere, sono nessuno”
?: “non sei neanche divertente, che ne dici se ti do un bel morso ?”
Io: “perché mai dovresti darmi un mo...” neanche questa volta riesco a finire la frase. Il mio ‘assalitore’ mi ha dato un bel morso sul collo, tanto nel giro di qualche ora scomparirà.
?: “ora, se non muori, sei ufficialmente un mio beta. Benvenuta nel branco”
Io: “grazie, davvero. Mi hai morso per quale motivo? Di sicuro non faccio da braccio destro a nessuno tanto meno ad un Alpha sconosciuto, scorbutico che va a sfornare un licantropo ogni ora”
?: “sei tosta ragazza, comunque la strada per la città è di la”
Io: “grazie ... però aspetta, almeno dimmi il tuo nome”
?: “Derek”
Io: “io sono Ehla, a mai più”

 

* * *


D: “cosa vuol dire che un licantropo sconosciuto, scorbutico sforna licantropi ti ha morso ?!”
Io: “vuol dire che mi ha morso, non ci vuole un ingegno a capire cosa ti ho detto”
D: “volevo solo essere sicuro di quello che mi hai detto. Non ti dovresti trasformare in un Beta vero ?”
Io: “no, tranquillo”
D: “bene, non mi sarebbe mai piaciuto cambiare Alpha”
Io: “tenero lui !” gli salto addosso.
D: “hai fame ?”
Io: “sinceramente? No. Andiamo a letto ?”
D: “va bene”
Io: “Drew? Posso dormire con te ?”
D: “certo piccola, andiamo”

Non era la prima volta che chiedevo a Drew di dormire insieme. Ogni tanto mi capitava di avere degli incubi su quello che ci era successo prima della morte dei nostri genitori.

 

* * *


D: “piccola... forza è ora di andare a scuola”
Io: “dobbiamo andarci per forza ?”
D: “si El, per forza, vai a cambiarti io vado a preparare la colazione”
Io: “si”

Mi alzo e vado nella stanza di fronte a quella di mio fratello, cioè la mia. Apro l’armadio e cerco i jeans che arrivano proprio sopra il ginocchio e la maglia che mi ha regalato Joce per il mio sedicesimo compleanno e converse bianche. Prendo la cartella e scendo in cucina dove mio fratello a preparato i pancake. Quanto amo i pancake? TANTISSIMO.

D: “fame ?”
Io: “secondo te? Ieri sera non abbiamo mangiato, sono stata morsa da quel sottospecie di lupo mannaro e non dovrei avere fame?! Poi io amo i pancake quindi... SONO MIEI !”
D: “sicura che tu non sia anche indisposta ?”
Io: “no, non lo sono, ora finisci il pancake e andiamo a scuola”
D: “finito, contenta ?”
Io: “si, muoviti”

 

* * *


Io: “dio sarebbe questa la scuola? È inquietante oltre che enorme, mi potrei perdere”
D: “basta chiedere”
?: “siete i due nuovi studenti? Chadwick Drew e Chadwick Ehla ?”
D: “si, siamo noi”
?: “sono il vicepreside, seguitemi vi accompagno nelle vostre classi”
Io: “ok”
Lo seguiamo fino a quando non arriviamo nella palestra.
Io: “perché in palestra ?”
VP: “tuo fratello ha ginnastica tu invece hai chimica. Presento un attimo tuo fratello tu aspetta qui”

Come mio solito, non faccio mai quello che mi dicono gli altri così mi appoggio alla porta della palestra e sento il vicepreside che presenta mio fratello alla classe. Appena entro sento i commenti di tutta la classe, le ragazzine che commentano dicendo quanto è figo mentre i ragazzi pensano se sarà bravo in qualche sport tranne tre che continuano a dire che l’hanno gia visto da qualche parte, ma non si ricordano dove. Io si però. Sono quei ragazzi della partita di lacrosse. Se non sbaglio si chiamano Scott, Stiles e Isaac. Non ne ho la più pallida idea. I miei pensieri sono brutalmente troncati dal vicepreside che mi chiama per dirmi di seguirlo ed io con tutta calma lo seguo verso la classe di chimica, mi presenta e poi se ne va.

Prof: “bene, vai a sederti vicino alla signorina Karim Souza”
Io: “d’accordo” mi siedo vicino alla ragazza che il prof ha indicato.
K: “piacere sono Karim. Tu sei Ehla giusto ?”
Io: “si, piacere”

Non parliamo più di tanto ma mi ha promesso che mi farà fare un giro della scuola durante il pranzo.

 

* * *


Io: “finalmente! Dio è inquietante la prof di matematica”
K: “a chi lo dici. Vieni ti porto a fare il giro della scuola se vuoi intanto mangia”
Io: “grazie. Questa mattina non ho finito la colazione, colpa di mio fratello”
K: “hai un fratello? Viene in questa scuola? Se vuoi posso aiutarti a trovare la classe così gli puoi dire che ti sei ambientata”
Io: “con calma ... si,si e non o idea di quale sia la sua classe so solo che alla prima ora avevano ginnastica”
K: “bene, andiamo a vedere gli orari ci sarà di sicuro segnato”

Come aveva detto lei. C’è segnato. La classe e la 3C. Mi trascina fino alla classe per poi catapultarsi dentro e chiedere chi di loro si chiamasse di cognome Chadwick. Questa si che è una figura di merda, a proposito di figure di merda, devo chiamare Jocelyn!

D: “io mi chiamo Chadwick di cognome, bisogno di qualcosa ?”
K: “piacere io sono Karim Souza, sono un amica di tua sorella”
D: “bene, dov’è mia sorella ?”
K: “era qui fino a un momento fa”
Sc: “è qui !”
K: “Ehla! Mi hai fatto preoccupare !” mi salta addosso.
Io: “dio santo non ho fatto niente! Sono venuta solamente a salutare Scott e Stiles”
K: “tu li conosci ?!”
D: “gli abbiamo conosciuti a una partita di lacrosse. Erano nella squadra avversaria”
St: “abbiamo pure perso, ma ora con un campione come te non avremmo problemi a vincere”
Ja: “è grazie a me se vincete”
Io: “presuntuoso”
D: “dai Ehla, fai la gentile, siamo appena arrivati”
Io: “contaci. Karim torniamo in classe ?”
K: “ok, ciao ragazzi”

Torniamo nella nostra classe e le lezioni proseguono. All’uscita della scuola troviamo mio fratello e gli altri ragazzi che chiacchierano.

D: “allora piccola, vieni a vedere gli allenamenti ?”
Io: “fai già parte della squadra?! Ti sei messo d’impegno, se mi trovi addormentata sulle gradinate non ti preoccupare”
D: “va bene”

Urla prima di incamminarsi verso gli spogliatoio con i ragazzi. Allison e Lydia rimangono con noi e ci incamminiamo verso il campo di lacrosse. Drew si è ambientato molto bene, io no. Mi mancano Joce, Wes e Keats. Non è mai stato il mio forte ambientarmi in una nuova scuola. Prima di abitare a HB (Huntington Beach) c’eravamo trasferiti un paio di volte, non tante, però avevo sempre la stessa difficoltà. Non riuscivo ad ambientarmi. I miei pensieri vengono, per la seconda volta, interrotti dalle ragazze che mi chiedono se stavo ascoltando. Non rispondo, mi siedo sugli spalti, prendo le cuffie e l’iPod e mi metto ad ascoltare la musica. I ragazzi escono dallo spogliatoio e iniziano ad allenarsi. Io rimango rannicchiata su me stessa per tutta la durata dell’allenamento mi alzo solo per tornare a casa, da sola. Mio fratello mi guarda con aria strana, vorrebbe capire cosa mi sta succedendo. M’incammino per la città e come ieri, finisco vicino a quella casa abbandonata, di nuovo.

De: “di nuovo qui? Ti avevo detto che questa è proprietà privata”
Io: “lo so Derek, ma oggi non è giornata”
De: “visto che non sei morta sei diventata un Beta. Benvenuta nel branco”
Io: “non hai capito che io non farò mai parte del tuo branco ?”
De: “allora sarai un Omega. Non ti verro a salvare il culo quando lo chiederai”
Io: “non sono neanche un Omega”
De: “e allora cosa sei? Non potresti mai essere un Alpha, sono l’unico nella zona e di sicuro non ci sono stati morti in questi giorni”
Io: “invece si, sono proprio un Alpha – mostro i miei occhi rossi – e per tua informazione mi sono trasferita ieri, se avessi ucciso qualcuno sarebbe stato nella città da cui arrivo non in questa”
De: “avrò da competere con un altro Alpha? Grandioso”
Io: “potremmo collaborare, due dei miei beta sono dovuti rimanere nell’altra città, qui c’è ne solo uno”
De: “si potrebbe fare. Vieni ti mostro dove ci alleniamo”

Arrivammo a destinazione. Una ferrovia abbandonata, ora probabilmente era diventata il rifugio di Derek e del suo branco.

Io: “ bel posto”
De: “si, certo. Si vede da lontano che menti”
Io: “non è vero. È meglio che vado”
De: “la strada la sai, io sono quasi sempre qui. Vieni quando vuoi”
Io: “grazie”

Esco da li. M’incammino verso casa e appena arrivata chiamo Jocelyn.

Io: “JOCE !!!”
J: “EHLA !!!”
Io: “dio Joce mi manchi”
J: “anche tu! Manchi anche ai ragazzi”
Io: “digli che mi mancano! Allora cosa è successo di bello oggi a scuola ?”
J: “a scuola niente, ma questa notte ho svegliato quasi tutta la città”
Io: “cosa hai combinato ?”
J: “praticamente c’è stato un temporale questa notte. Io ero sveglia e all’inizio non ci ho fatto caso, poi mi sono ricordata che avevo i jeans stesi fuori e sono corsa giù dal letto. Mia mamma si è presa un colpo e io che urlavo che mi servivano i pantaloni asciutti e urlavo anche contro le nuvole! Se non smettete di piovere vi picchio !”
Io: “c’è sono partita da un giorno e tu mi fai gia una figura di merda? Bene”
J: “che ci vuoi fare. Forse io e i ragazzi riusciamo a venirvi a trovare questo weekend”
Io: “speriamo! Dio sai chi ho incontrato ?”
J: “ti prego non dirmi la squadra figa di lacrosse”
Io: “loro”
J: “oddio !”

Continuiamo a parlare per tutto il pomeriggio fino a quando non dobbiamo andare a mangiare. Dopo la cena ci colleghiamo su Skype, continuiamo a parlare anche li fino a quando non viene mio fratello che mi dice di spegnere e di andare a letto perché è tardi.

Io: “buonanotte fratellone”
D: “buonanotte piccola, domani mi dovrai spiegare perché oggi te ne sei andata”
Io: “si contaci. Notte”

Mi metto nel letto e abbraccio il cuscino aspettando di addormentarmi. Dopo una mezzoretta sono nel mondo dei sogni. Sogno sempre la stessa cosa, lo stesso incubo che mi tormenta da quando sono morti mamma e papà.

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Bene! eccovi qui il secondo capitolo!!!
L'ho finito alle 01:37 di notte. Se trovate cose senza senso è colpa dell'orario. La figura di merda di Joce non fa parte delle cose senza senso.
SPERO CHE VI PIACCIA!
Ringrazio Caro_Ari per la recensione :D grazi davvero <3

BACI

   
 
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