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Autore: Gabriela_Horan    19/07/2013    1 recensioni
Prologo
Il sangue continua a scendere, l’acqua nella vasca ormai è rosa. Butto la lama per terra macchiando con le gocce di sangue i vestiti. Lascio cadere le mie mani nell’acqua calda, il dolore è forte, mi bruciano i polsi, ma non sarà mai forte come quello provocato da Cole, mio papà, cioè non proprio, i signori Cross mi hanno adottata.
Mi devo presentare vero? MI chiamo Jasmine, ho 17 anni, sono alta bionda con gli occhi chiari. La mia vita è un completo disastro, se non peggio, non ho amici e vivo con delle persone orrende.
Salvee!! come avete potuto vedere la FF è forte quindi dovete esserlo anche voi! Se siete interessate a questo tipo di storie bene..ecco a voi.
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Suona la sveglia, sono le 6.30, mi lavo, mi vesto e corro subito in cucina per preparare la colazione ai mostri, gli sento arrivare, giusta in tempo preparo le ultime cose e vado in camera mia cercando di evitare Rose e Cole. 
Arrivata in camera mi sistemo, prendo la cartella e scendo, loro non sono ancora andati via, sto per uscire quando...

RS: Tu, vieni qui! –no che vuole quella vacca da me? Mi giro e mi avvicino con lo sguardo basso- Guardami, vieni qua, guarda questa maglia ti sembra stirata bene?

IO: sì mi sembra di...-non riesco a finire la frase che mi tira una sberla e il mio labbro inferiore comincia a sanguinare.-

RS: sei stupida! Guarda questa piega sotto il braccio! –Cole ci guarda divertito-

IO: scusami!

RS: vattene! Vai! 

Io non ce la faccio più con loro, sbaglio sempre in tutto, Rose mi tira sberle per ogni banalità e poi..beh Cole...Cole è terribile!
Arrivo alla ferma del bus, prendo un fazzoletto e pulisco le mie labbra dal sangue, spero solo che nessuno mi chieda qualcosa, se no mi devo inventare qualche altra stupida scusa...ormai vivo in un modo di bugie.
Ecco il bus, salgo e mi siedo vicino al finestrino, prendo il mio cellulare per poi mettere le cuffie, ohh la mia vita, quelle note, quei suoni che mi aiutano ad andare avanti...quei suoni che mi capiscono...la musica è l’unica cosa che mi fa sentire speciale e unica! Se mi tolgono la musica mi tolgono la vita.
Arrivata in classe vado al mio solito posto vicino al muro e come sempre ascolto musica mentre aspetto che arrivino i prof.

Dopo 2 ore di storia finalmente arriva l’ora della mensa.

Trovo un tavolo vuoto vicino alla finestra, mi siedo e comincio ad ascoltare musica. Ad un certo punto qualcuno mi tira delle pacche sulle spalle, alzo lo sguardo e mi trovo davanti Zayn, Zayn Malik e i suoi tre amici: Liam, Louis e Harry. Quei ragazzi sono dei terrori! Mi alzo e Zayn si avvicina per poi prendermi per i fianchi tirandomi verso di lui...

ZN: Che ci fai seduta qui? –la sua presa fa un po’ male perchè sono piena di lividi ma non lo faccio capire-

IO: mangio e ascolto musica, non si capisce Malik? –dico con un tono deciso

ZN: Haha, sei molto spiritosa Cross.

IO: si lo so, lo sono... –mi avvicino provocandolo e gli sussurro all’orecchio destro..- tieni prendi il tuo posto, vedo che non riesci a trovare da solo uno vuoto. –mi allontano, prendo le mie cose e passo tra i ragazzi-

HR: ciao piccola! –dice ridendo sotto i baffi-

IO:  Addio Styles! –dico senza girarmi-

Eccomi di nuovo in classe a pensare cosa mi aspetta tornata a casa. Ad un certo punto vengo distratta quando qualcuno bussa alla porta...entrano due persone: il preside e un ragazzo alto e biondo...

PRESIDE: Buongiorno Ragazzi, lui è Niall, il vostro nuovo compagno! –il biondo alza la mano, saluta e si gratta la testa facendo una smorfia- Niall vai a sederti, guarda c’è un posto vicino alla signorina..ehmm..

PROF: Cross, alla signorina Cross...-ohh ma che bello un nuovo compagno di banco-

NL: va bene, arrivederci signor preside.

Prende la cartella e si avvicina, io comincio a disegnare evitandolo.

Prof: benvenuto Niall...per ora vedo che sei senza libri quindi stai attento! –il biondo annuisce-

NL: ciao... –lo saluto con un ciao secco tenendo la testa bassa-- Posso sapere il tuo nome? – lo lascio parlare, non gli rispondo- oh non mi vuoi rispondere? Va Bene.

Ok forse sono cattiva ma non me ne importa, non devo farmelo amico anche se sembra simpatico, no non posso...Finiscono le ore e tutti scappano via come una mandria di buffali, io faccio con calma, non voglio essere presa sotto. Mi alzo e metto via le mie cose, Niall continua a fissarmi...ma che ha da guardare? Prendo la cartella per poi passare dietro di lui...non faccio in tempo a fare due passi che...

NL: Ciao! 

Questa volta gli rispondo ma senza girarmi, sto per uscire quando il biondo mi prende per la mano e mi tira dentro la classe.
I nostri sguardi si incontrano...wooow ha dei bellissimi occhi azzurri. Ci stiamo guardando da un bel po’...lui alza la mano e con un dito mi tocca il labbro inferiore, sulla ferita...abbasso la testa senza dire niente.

NL: chi ti ha fatto questo? Chi è il mostro? 

Queste domande...sono molto starne, di solito la gente mi chiedeva se sono caduta o mi sono fatta male, ma non mi hanno mai chiesto se è stato qualcuno.

IO: Nessuno...sono stata io...

NL: non puoi mentire a me...guardami. –non ci penso due volte e alzo lo sguardo, lo so che è sbagliato quello che faccio ma...-si vede nei tuoi bellissimi occhi che stai mentendo –mi abbraccia-

IO: maa?? Ma che dici? Mi sono fatta male da sola...in un modo stupido. –mi stacco velocemente- Ciao.

Lo lascio da solo e vado via, ho perso il bus quindi devo andare a piedi, metto le mie cuffie e comincio a camminare.
Le lacrime cominciano a scendere sul mio viso, sono stufa di questa vita e poi..beh quel ragazzo mi ha colpita, è strano, è diverso, non è come tutti...o almeno credo...Basta,no non devo più pensare a lui, non posso farmelo amico! Non Posso!
Arrivo a casa, Cole e Rose sono a tavola, saluto con un ciao freddo e vado verso la mia camera..

RS: Vieni qui! Subito. –mi avvicino a loro-

CL: Rose deve andare via...tornerà di nuovo qui a Londra fra 5 mesi –ohh bene un mostro in meno-

IO: va bene –mi giro e cerco di andarmene-

RS: ma ti ha detto qualcuno di andare via??

IO: no, scusa.

RS: Mmh..devi prepararmi le cose, io non ho voglia. Adesso puoi andare!

Vado in camera mia e mi butto sul letto, questo giorno non è male; la vacca se ne va e...ho conosciuto Niall.
Mi alzo e vado a preparare le cose di Rose.

RS: Sbrigati che è arrivato il taxi!!!

Scendo con i bagagli e gli porto nel taxi. 
Bene se n’è andata, adesso devo sopportami solo Cole...era meglio se andava via lui.
Salgo in camera e mi chiudo a chiave, comincio a fare i compiti quanto sento qualcuno battere sulla porta e gridare, è Cole, No non è possibile...se non apro me le prendo..

CL: Apri subito la porta!!!

CL: Apri subito la porta!!! –apro la porta e vado in un angolo della stanza-  Lo sai che adesso che Rose è andata via sei tu quella che devi soddisfare i miei bisogni? –dice per poi ridere come un porco-

No, ecco che la mia bella giornata va finire male, sta succedendo come l’ultima volta, adesso ci sono solo io..

*Flashback*

Vedo Cole entrare in camera mia, di solito non lo fa mai. Rose è andata via poco fa quindi credo abbia bisogno di qualcosa.

CL:Jasmine, ti va di fare un gioco? –ho 15 anni, non crede io sia troppo grande per i giochi?-

IO: Cole, devo studiare.

CL: Stai zitta e togliti i vestiti!

Io non mi muovo, ho paura, non è possibile Cole...vuole..vuole Stuprarmi....Ma NO che dico? É impossibile.

IO:  Cole, che c’è? Che ho fatto? –dico impaurita-

CL: Togliti quei cazzo di vestiti subito! Adesso devo liberarmi. 

Si avvicina sempre di più. Io non so che fare. Mi prende per il polso e mi tira verso di lui per poi buttarmi sul letto, corre a chiudere le tende e poi torna da me, sopra di me...mi strappa la maglietta.

IO: Lasciami!!! –comincio ad urlare-

CL: Lo sapevo che con le buone non funzionavano le cose! –dice tirando fuori dalla tasca lo scotch per poi tapparmi la bocca e legarmi le mani al letto. Non so cosa fare, comincia a togliermi i pantaloni e poi l’intimo, dopo aver tolto anche i suoi si posiziona su di me, dentro.

Un dolore indescrivibile attraversa tutto il mio corpo, stringo tra i pugni la stoffa.
Il dolore è fortissimo ma a lui non importa, lui gode urlando di piacere...non ce la faccio più!....

*FineFlashback*

... adesso ci sono solo io. Deve divertirsi solo con me...almeno quando c’era la strega si liberava solo una due volte a settimana. Ma oggi mi salvo, ho le mie cose, fortunatamente.

IO: Cole non posso oggi...mi sono arrivate ...-rispondo con la testa bassa-

CL: Fammi vedere!

IO: Ma...

CL: Subito! –così faccio- Puttana! Sei fortunata. –si avvicina, mi prende per un polso, mi butta a retta e mi tira due calci, per poi andarsene.

Ho male da tutte le parti, mi alzo lentamente e vado in bagno per poi prendere la solita lima e tagliare di nuovo i miei polsi, il lavandino pieno di sangue...le lacrime continuano a scendere non solo a causa del dolore interno, adesso so cosa mi aspetta: tortura tutto il tempo che Rose è via e riesco a salvarmi solo per 3, massimo 4 giorni.
Mi siedo sull’angolo della vasca prendo dei fazzoletti e comincio a tamponare le ferite che poco dopo smettono di sanguinare, mi lego con un pezzo di stoffa i polsi e torno in camera chiudendomi nuovamente e cerco di finire i compiti sforzandomi a scrivere.
Finiti i compiti vado in cucina sempre evitando Cole e mi preparo un panino per poi tornare nella mia stanza, mangiare e sdraiarmi sul letto e ascoltare musica.

  
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