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Autore: lunatique    19/07/2013    3 recensioni
Eviterò di annoiarvi con il solito discorso lungo chilometri sulla mia vita, anche se mi piace molto parlare di me.
Sono Selena Marie Gomez,mi piace come suona il mio nome, l’ho sempre amato.
Ho 16 anni, si, i 16 sono arrivati anche per me finalmente.
Vivo in Grand Prairie, una delle tante città che si trovano in Texas.
La mia vita? In questo momento non mi va di raccontarvela, vi do solo un aggettivo per descrivervela: perfetta.
Si, avete letto bene, sono ricca, popolare, una migliore amica ed un fidanzato. Meglio di così non potrebbe andare.
Ma come in ogni vita perfetta ci deve essere sempre quel puntino nero che rovina il tutto, quello che io chiamo “brufolo sul sedere”. Nel mio caso, il suo nome è Justin Drew Bieber. Nulla di importante, uno sfigato che mi viene a fare ripetizioni di matematica.
Ho finito con la presentazione, se volete sapere altro su di me vi consiglio di leggere la mia storia.
***
[JELENA]
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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“Signorina Selena, la sua amica Elizabeth la sta aspettando alla porta.” Mi avvertì Elouise dopo aver avuto il permesso di entrare in camera mia.
“Dille di entrare e di venire qui.” Risposi cercando di muovere il meno possibile le labbra per non rovinare la maschera restringi pori che avevo appena cosparso sul mio viso.
La domestica se ne andò via annuendo, passarono pochi minuti quando una ragazza dai capelli neri fece irruzione in camera mia sedendosi vicino a me.
“Oggi non ti ho vista a scuola.” Mi disse fissando il composto verde che avevo in faccia.
“C’era il compito di matematica e non sono venuta.” Le risposi.
“Ah, capisco.”
Passarono i minuti e lei continuava a fissare la mia faccia.
“Cos’è quella roba? Sembra vomito.” Mi chiese pervasa dalla curiosità.
“È una maschera per restringere i pori del viso, Liz.” Spiegai alzando gli occhi al cielo.
“Ne vuoi un po’?”
“Ne faccio anche a meno.” Pronunciò schifata.
“Peggio per te, poi non ti lamentare quando avrai i pori dilatati ed io no.” Feci spallucce e mi misi le fette di cetrioli sugli occhi, poi portai la testa all’indietro poggiandola sullo schienale della sedia.
“Selena, io e la band suoniamo sabato sera, tu vieni?” Chiese Elizabeth.
“Dove?”
“Da Rumi’s Pizza.”
“Non so, dovrò vedere se Dave vuole venire.” Rispose alla domanda che la mia amica mi aveva precedentemente posto.
“Non dirmi che porterai anche lui.” Sbuffò quest’ultima.
“Mi pare ovvio.”
“Che palle.” Si lamentò Liz. “Ma non ti lamentare se gli spappolo la chitarra in testa.”
“Non te lo posso giurare…” Dissi ridendo insieme alla mora vicino a me.
Accavallai le gambe e sentii una mano passare sopra il mio polpaccio.
“Wao come sono lisce! Sei senza peli sai? Spelacchiata!” Mi prese in giro Liz.
“La magia della ceretta!” Sorrisi debolmente per non rovinare la maschera.
“Non me la farò mai!”
“Hai le gambe che sembrano quelle di un gorilla peloso, la lametta non funziona con te. Almeno provaci, una volta.”
Sentii silenzio e poi una risposta.
“Ok, ci proverò.” Acconsentì Elizabeth. “Ma se mi fa male ne avrai sulla coscienza.”
Rimasi in silenzio quando udii un cellulare vibrare, probabilmente quello di Liz.
Passarono una decina di secondi, quando si decise a parlare.
“Devo andare Sel, ti chiamo sta sera ok?” Mi disse.
Mi tolsi le fette di cetriolo dagli occhi e la guardai con aria interrogativa.
“Chi era?” Le chiesi accennando al cellulare che aveva in mano.
“Logan, mi ha scritto di andare a casa sua per provare.” Rispose con un sorriso.
“Intendi Logan sono-il-sesso-che-cammina Hill?”
“Si, lui.” Rise Liz.
“E vai a casa sua per le prove? Pft non ci credo, poi mi racconti se è bravo a letto.” La guardai con un sorrisino malizioso stampato in viso.
“Stupida, ci sarà anche il resto della band!” Rise tirandomi un cuscino.
Ridemmo insieme e lei si avvicinò per darmi un bacio sulla guancia a mo’ di saluto, per poi ritrarsi subito.
“Quella maschera mi fa venire il voltastomaco, sembri la sorella gemella del Grinch.” Mi disse disgustata.
“Fai meno la simpatica! E ricorda di chiamarmi stasera.” Le sorrisi tirandole un po’ della maschera avanzata nella cotoletta, in faccia.
“Questa me la paghi, Gomez!” Mi inchiodò con lo sguardo trattenendo una risata, poi uscì dalla stanza richiudendosi la porta alle spalle.
Richiusi gli occhi e aspettai il “tic” del timer, segno che dovevo sciacquare via la maschera.
Quando questo arrivò, andai in bagno per sciacquarmela via e applicai una crema idratante sul viso.
“Perfetto!” Sorrisi guardando il mio volto nello specchio.
Riempii la vasca invitante, ci aggiunsi il bagno schiuma ed aspettai che fosse piena, mi spogliai velocemente e mi ci infilai dentro, beandomi dell’acqua calda in cui ero immersa.
Quando ne riuscii mi tamponai velocemente i capelli con l’asciugamano lasciandoli mossi, mi vestii velocemente e tornai in camera mia.
Accesi il computer e girai un po’ su Tumblr, prima che qualcuno bussò alla mia porta.
“Avanti.” Urlai.
Una signora entrò nella mia stanza, Elouise.
“Signorina Selena, la cena è pronta.” Mi disse lei con tono gentile.
Annuii e volai fino al piano di sotto nella sala da pranzo. Iniziai a mangiare quando notai che mi madre non c’era.
Probabilmente stava ancora a lavoro, se “stare a lavoro” significasse “mentire a tua figlia e andare in giro con Brian”.
Era il suo nuovo ragazzo, ma lei non me ne aveva mai parlato, ho scoperto di lui quando, un giorno ha riaccompagnato a casa la mamma ed io li ho visti dato che ero affacciata alla finestra.
Brian mi sembra un tipo a posto, ma mi da fastidio che mia madre non me ne abbia mai parlato, resterò in silenzio facendo finta di non saperlo finchè non me lo dirà.
Finii di mangiare in fretta dato che mi sentivo un soggezione con intorno cinque cameriere sedute a tavola con me, che parlavano qualsiasi lingua tranne la mia.
Salii in camera quando sentii il cellulare squillare, lo afferrai e schiacciai il tasto verde per rispondere senza neanche guardare chi fosse.
“Allora, è bravo a letto?” Chiesi sapendo già che dall’altra parte del telefono c’era Liz.
“Cosa?” La voce di mia madre si fece sentire dalla cornetta del telefono.
“Emh…Hablo español, quien es usted?” Improvvisai.
“Oh…perdoname, numero equivocado.” Mia madre sapeva parlare benissimo lo spagnolo ed anche io, dato che mio padre era messicano e lo spagnolo non era molto differente.
Attaccò, passò un minuto quando lo schermo del mio cellulare si illuminò di nuovo.
“Ciao mamma!” Dissi.
“Ciao tesoro, ti ho chiamato per dirti di non stare in pensiero per me, farò tardi per lavoro.” Mi spiegò.
Certo, per lavoro.
“Ok mamma, ciao.” Risposi cercando di essere il più allegra possibile, lei mi salutò ed attaccò.
Salii in camera e mi lasciai sprofondare nel letto.
Chiusi gli occhi e mi riposai, quando lo squillo del mio telefono mi fece sobbalzare.
“Chi è ancora!” Urlai afferrandolo, questa volta guardai il nome sul display “Liz” e risposi.
“Com’è andata?” Chiesi curiosa.
“Bene, abbiamo provato a lungo e a parte in alcune canzoni su cui dobbiamo lavorare, per il resto ce la caviamo.” Mi spiegò.
“E chi se ne frega!” Le dissi.
“Me l’hai chiesto tu!” Sembrava offesa.
“Ti ho chiesto com’è andata con Logan.” Le spiegai.
“Allora specifica! Comunque non è successo niente di che tra noi.” Sembrava rattristarsi, aveva una cotta per quel Logan da chissà quanto tempo.
“Vedrai che prima o poi scoprirà quanto sei speciale.” La rassicurai.
“Lo spero.” Mi dissi, iniziammo a parlare del più e del meno quando sentii uno strappo provenire dall’altra parte del telefono seguita da un urlo soffocato.
“Che è successo?” Domandai.
Nessuna risposta.
Eccolo di nuovo, uno strappo ed un urlo soffocato.
“Ti stai facendo la ceretta vero?” Risi.
“Si… ho capito che se voglio farmi notare da Logan devo iniziare a curare di più il mio corpo.” Rispose lei.
“Questo significa che la prossima volta ti metterai la maschera restringi pori con me?” Risposi eccitata.
“Neanche sotto tortura.” Mi rispose ed udii un altro strappo.
Sbuffai e le raccontai della figura di merda che avevo fatto al telefono con mia madre, e di come mi ero parata il culo parlando spacciandomi per una spagnola. Ridemmo insieme e lei mi disse “la solita cogliona”. Le rifeci il verso e ridemmo ancora.
“Vabbè, ti lascio ai tuoi peli, ci sentiamo domani.” La salutai ed attaccai.
Mi accorsi di essere tremendamente stanca, così mi infilai sotto le coperte e lasciai che il sonno mi risucchiasse.
 
 
Mi risvegliai scossa dal rumore proveniente dalla radio, andai a prepararmi e, come ogni mattina, piombai a scuola accompagnata in macchina dal mio autista. Le prime ore passarono velocemente ed in un batter d’occhio mi ritrovai nella mensa della scuola, Dave oggi non era venuto quindi mi sedetti al tavolo con Liz.
Cominciammo a parlare quando vidi arrivare Logan da lontano, feci finta di niente e continuai a chiacchierare con Elizabeth.
Hill si mise seduto al posto vicino alla mia amica, le diede un bacio sulla guancia per salutarla e poi mi rivolse un sorriso seguito da un “Hey Selena!”.
Ricambiai il saluto mentre vedevo le guance di Liz tingersi di rosso.
“Come va ragazze?” Ci chiese lui.
Logan era l’unico della band in cui Elizabeth suonava, che mi stava simpatico.
“Tutto bene, tu?” Risposi sapendo che Liz avrebbe balbettato qualcosa di incomprensibile, quindi feci bene a prevenirla.
“Tutto ok, ci vieni a vederci suonare vero?” Mi chiese.
“Certo.” Annuii.
“Ci conto, allora ci vediamo oggi pomeriggio Liz.” Disse lui dolcemente.
“Ok, ciao Logan.” Lo salutò lui con un sorriso a trentadue denti.
Ritornammo a mangiare quando, alzando lo sguardo notai lo sfigato che Dave aveva maltrattato, che fissava la mia amica.
“Lo sfigatello con la padella in testa ti sta fissando come se fossi nuda.” Risi.
“Chi?” Lei si girò ed incontrò lo sguardo di questo, per poi tornare velocemente al piatto.
“Povero illuso, è troppo brutto per te ma penso non lo capisca.” Rido prendendolo in giro.
“Non parlare così di lui, sai anche gli ‘sfigati’ come li chiami tu, hanno dei sentimenti.” Mi sgridò.
“Non penso.” Feci spallucce ed addentai una mela.
“Mi fa così tenerezza.” Disse Liz guardando verso quel ragazzino.
Alzai gli occhi al cielo e poi tra noi due calò il silenzio.

***

Rotola nella paginaaaa :D
Ok,so che ora voi starete tipo "brutta stronza sono settimane che non aggiorni e quando lo fai metti sta cagata?"
Scusate uu si lo so,è corta ed è orribile.
Ma mi amate lo stesso vero?
Bene,perchè io amo vooooi.
Questo capitolo è interamente concentrato sull'amicizia di Selena ed Elizabeth,spero vi piaccia.
Che ne dite di lasciare una piccolissima recensione cuori miei?daidai.
Per chi è curioso,questo è
Logan (cliccate sul nome per vedere la sua foto) ajdskdhsk (kyle in "lol pazza del mio migliore amico" aw)
Ok,non tiratemi i pomodori lol,al prossimo caaapitolo.


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