Com'è strano vedere la mia stanza vuota, quella stanza che per tutti questi anni ha supportato, o meglio, accolto le tue lamentele, i tuoi discorsi, i tuoi pianti sopratutto. Quella stanza dove sei cresciuta dove hai fatto i tuoi miglior e peggiori incubi, quel letto che ha ospitato le tue pisciate da piccolina, i quadri e i poster di tutti i tipi. Quella stanza adesso è vuota, ci sono solo tre quattro scatoloni che aspettano di essere scesi giù per le scale ed essere portate in una nuova casa, una nuova avventura. Si, una nuova avventura come le diceva nelle ultime settimane sua madre. Nicole, una ragazza di 15 anni stava per trasferisci in una nuova città perchè sua madre ha ritrovato l'amore, si stava per risposare.
Nicole non era del tutto convinta di questa "nuova avventura" ma doveva iniziarla.

- "Ma mamma, e se non andrà bene?"
- "Nicole non pensare a questo perora per favore"

Inutile parlare del piccolo e innuoco broncio tenuto da Nicole per tutto il viaggio, poche parole dette, solo due cuffie e un ipod, e tutto era apposto.
Dopo un lungo viaggio la sera le due arrivano alla nuova dimora, la nuova casa che le accoglierà, si spera, per il resto della loro vita.
Appena scesa Nicole continuava a guardarsi intorno, infondo non era così male, era una di quelle piccole villette con giardino e veranda spaziosa. Il tempo di prendere le valigie dalla macchina che un'uomo corre subito ad abbracciare la madre

- "Taniaa! Finalmente siete arrivate!!"
- "Si Giulio! Eccoci qui finalmente, tutti insieme"
- "E tu devi essere Nicole giusto? La mamma mi ha parlato tanto di te, so che è una nuova situazione per te, ma... dai entriamo! Dovete essere davvero stanche"
Solo un misero "Si" uscì dalla bocca di Nicole.

Salirono le scale della veranda, guidate da Giulio ed entrarono in un salotto molto accogliente, lì infondo c'erano due figure maschili, uno era più alto dell'altro.
"Entrate entrae ragazze, bene, già voi ragazzi vi conoscete con Tania.." si, la madre di Nicole spesso andava a casa "nuova" per sistermare le ultime modifiche, Nicole, beh, Nicole preferiva rimanere a casa sua.
Nicole entrò per ultma, con il volto rivolto verso il basso.
"Nicole, loro sono i miei figli, Tony e Davide"

Possiamo anche immaginarci le loro faccie, quasi imbarazzati per questa "situazione"
Tony ha la stessa età di Nicole, forse è qualche mesetto più grande, Davide invece ha qualche annetto in meno. Il piccolo della famiglia.

"Io e i ragazzi per stasera abbiamo cercato di preparare una piccola e graziosa cena per il vostro arrivo, anche per conoscerci meglio... Dai Tony, Davide, aiutate Nicole con le valigie e fatele vedere la sua stanza e la casa, noi qui finiamo le ultime cose" Diceva sempre Giulio

Tony prese dalle mani di Nicole le valigie, i due si guardarono e per l'imbarazzo gli caddero di mano le valige al povero ragazzo.
I due fecero da cavalieri alla dolce nuova "sorella" e l'accompagnarono nella sua stanza, dicendole che era prima la stanza del ragazzo, Tony, Una stanza divenuta lilla, con mobiletti bianchi e dii legno, qualche cornice vuota dove poter mettere le foto che Nicole adorava tanto fare, si perchè Nicole ha la passione per la fotografia, adora fotografare ogni minima cosa.

"Questo è il bagno, qua c'è la nostra camera, qui sopra abbiamo la manzarda" al piccolo davide piaceva far da navigatore
Poche parole invece tra i due ragazzi più grandi, qualche battutina da parte di lui, ma niente più.

17 Agosto 2012, iniziava una nuova avventura, un nuovo inizio.