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Autore: ReaRyuugu    19/07/2013    6 recensioni
Ventotto centimetri.
Ventotto, dannatissimi, lontanissimi centimetri lo dividevano da quello che era definibile come il suo “compagno”.
Ventotto centimetri che erano tutto fuorché poco evidenti, soprattutto quando si trovavano l’uno al fianco dell'altro.

Eruri (Irvin/Levi)
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Irvin, Smith
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ventotto Centimetri

 

 

 

 

Ventotto centimetri.

Ventotto, dannatissimi, lontanissimi centimetri lo dividevano da quello che era definibile come il suo “compagno”.

Ventotto centimetri che erano tutto fuorché poco evidenti, soprattutto quando si trovavano l’uno al fianco dell'altro.

Detestava ricordare a se stesso di essere così minuto ma, razionalmente parlando, era palese.

Allora perché, maledizione, ogni mattina era costretto alle peggiori acrobazie, tirandosi su –invano, per altro!- in punta di piedi mentre tentava disperatamente di afferrare il pacco del caffè? Quale gusto sadico suggeriva a quell'altro di riporre così in alto qualcosa che tanto era consumato da entrambi? Eppure, non gli sembrava neppure uno sforzo tanto gargantuesco, quello di limitarsi a riporlo nella mensola sottostante!

Si morse le labbra, aggrottando le sopracciglia fini sugli occhi affilati e già vispi sin di prima mattina. Ah, ma la sua altezza non l'aveva mai avuta vinta, e non l'avrebbe avuta vinta neppure quella mattina. Si allungò ancora di più sulle punte già al limite della sopportazione, arrivando finalmente a sfiorare la bramata confezione…

… quando il tepore di una mano posta all'improvviso sul suo fianco lo distrasse dal suo intento, e una seconda superò il suo palmo teso al limite per consegnargli il pacco di caffè.

“Buongiorno, Levi.”

Questo sussurro si insinuò caldamente nel suo orecchio destro, accompagnato da un bacio fugace sulla guancia. Il ragazzo si mise nuovamente con entrambi i piedi fermi a terra, stringendo le dita sulla carta della confezione che scricchiolò quasi minacciosamente.

“Sei un idiota, Irvin.”

 

Ventotto centimetri.

Ventotto, dannatissimi, lontanissimi centimetri lo dividevano da quello che era definibile come suo “compagno”, colui che tanto si divertiva a rendere irraggiungibili cose altresì perfettamente raggiungibili con il solo obiettivo di farlo dipendere da lui, almeno nei gesti più semplici, laddove le strategie militari e la forza bellica non erano necessarie.

Ventotto centimetri che erano tutto fuorché poco evidenti, e che in fondo non gli pesavano neppure così tanto.

 

 

 

 

More like Rea smetti di inquinare ogni fandom in cui metti piede e vedi di darti una mossa a scrivere le cose che devi effettivamente scrivere

E, se al titolo avete pensato male, siete dei bricconcelli. ( ͡° ͜ʖ ͡°) In realtà mi sono resa conto un po’ troppo tardi che era fraintendibile ops

Comunque, yay! Anche io mi sono gettata a capofitto su AoT! Premettendo che

1. Sì, sono tra quelli che per ora seguono ancora l’anime, e che pertanto

2. Il primo che mi fa spoiler muore ma tipo muore sul serio

sappiate che ho scritto questa flashfic nonappena ho capito che la Eruri era diventata la mia otp di questa serie (NON SO NEMMENO SE IN SNK CIRCOLI IL CAFFÈ AIUTO E NEL CASO NON SO NEANCHE COME SI ATTREZZINO PER PREPARARLO I MIEI DUBBI SUL PUBBLICARE QUESTA STORIA SI MOLTIPLICANO), quindi siate clementi pls.

Ad ogni modo! Grazie in anticipo a coloro che leggeranno ed eventualmente favoriteranno o recensiranno! Al solito, ogni tipo di commento è ben accetto ~ bye!

   
 
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