SMETTILA…
No! Ti prego!
Smettila…
Smettila
di guardarmi con quegli occhi che ho visto così tante volte nei miei sogni da
conoscere ogni loro sfumatura a memoria, che ho osservato furtivamente per sei
anni della mia vita con la paura che tu te ne accorgessi e che mi hanno
disprezzato così a lungo, quegli occhi che mi guardano con intensità cercando
di capirmi, ora che è troppo tardi…
Perdonami… perché? Perché lo
hai fatto?… scusami… scusami!
Smettila…
Smettila
di farfugliare scuse tra i singhiozzi, sono io che ho deciso di proteggere il
tuo corpo con il mio, sono io che ho deciso di morire per te… non importa se
sei stato tu a chiedermelo, non erano per me i tuoi sorrisi, anche se ho
passato gli ultimi anni a sognarlo, non erano rivolti a me i tuoi ghigni così
tremendamente Serpeverde e neanche i tuoi sguardi così innocentemente
maliziosi… non ti sei nemmeno reso conto del tremendo effetto che avevano su di
me…
Ti prego, resisti, non
chiudere gli occhi, ti prego!
Smettila…
Smettila
di versare le tue lacrime per me, è l'ultima volta che ti posso guardare negli
occhi e la prima che essi si fissano su di me con sincerità, non voglio che
siano offuscati da quello che, con orgoglio egoista, mi accorgo essere
dolore...
Smettila…
Smettila
di appoggiare le tue labbra sulla mia fronte facendomi percepire quanto sono
soffici e fresche, lascia che la mia mente vaghi tra le ondate di dolore e non
pensando alla sensazione di averle sulle mie, di baciarle e morderle, di
succhiarle fino a imprimere con forza il loro sapore nella mia mente…
Smettila…
Smettila,
perché un Avada Kedavra non lascia spazio alla speranza, perché ho deciso di
salvarti la vita non per spirito altruistico, ma perché era l'unico modo per
guadagnare il tuo rispetto, l’unico modo per sentire le tue braccia stringere
il mio corpo, l’unico modo per attirare ancora una volta la tua attenzione su
di me, l’unico modo per morire con la tua immagine ancora impressa negli occhi…
Smettila…
Smettila,
perché sono finalmente riuscito nel mio intento, ma non riesco ad esserne
felice se ora tu soffri...
Non morire, ti prego non
morire, non te ne andare, non lasciarmi!
Smettila…
Smettila
di chiedermi di non morire perché è troppo tardi e perché su questo punto hai
sempre avuto ragione: sono un vigliacco, non riuscirei mai a spiegarti il
perché del mio gesto, non riuscirei mai a dirti che tutto quello che ho voluto
in questi anni si riassume in una semplice parola: TE… io volevo solo te,
volevo averti per me e, ora che sto morendo, sono finalmente riuscito nel mio
intento… ci sono tutti i tuoi amici al tuo fianco, alcuni perfino feriti, ma tu
non ti stai preoccupando per loro, tu stai piangendo per me ed è il mio corpo,
ormai quasi senza vita, quello che stai stringendo con disperazione…
Draco… ti prego, resta con
me!!
Smettila…
Smettila
immediatamente o riuscirò ad accumulare abbastanza coraggio da sopravvivere…
…
…
…
"Harry…"
Il
ragazzo sobbalzò sulla sedia alzando velocemente gli occhi verso quel volto
ancora più pallido del solito, quegli occhi lucidi dal dolore, quelle labbra
tremanti… labbra che per la prima volta
avevano pronunciato il suo nome.
"Dovrei
essere morto…"
"No…
non te l'avrei mai permesso!"
Il
volto del moretto si illuminò in un sorriso di pura gioia, le guance gli si
tinsero di rosso e Draco capì di essere felice… tremendamente felice.
P.S.
Non so se leggerà mai questa fic, ma sento il dovere di scusarmi umilmente con
Saso, mi inchino ai tuoi piedi implorando la grazia… in mezzo a tante a
la tua o mi è sfuggita… non volevo assolutamente mettere in dubbio la
tua virilità!… SCUSA!!!!!!!