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Autore: Gwen Kurosawa    20/07/2013    3 recensioni
(Versione più elaborata della mia vecchia long, ripresa dopo un bel po' d'anni)
Una ragazza di quasi quindici anni intraprende, con anni di ritardo, il viaggio di formazione che la porterà in tutte le città di Johto, per conquistare tutte le medaglie ed eventualmente vincere la Lega. Il suo sogno è diventare un membro dei Superquattro nel futuro. Accompagnata da Angelo, Valerio e Chiara, tre capipalestra suoi amici, Marina scoprirà i segreti che avvolgono l'abbandono di sua madre e si ritroverà in mezzo all'avventura meno immaginata da lei.
Genere: Avventura, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Angelo, Chiara, Nuovo personaggio, Recluta, Valerio
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Anime, Videogioco
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Karin e Kaoru, i due Comandanti del Team Rocket



-Avanti, Marina... Muoviti!
Era da mezz'ora che Angelo ripeteva la stessa frase ed era da mezz'ora che la sua amica rimaneva ferma lì.
Non poteva di certo camminare in un luogo infestato di ragni!
Non riusciva nemmeno a formulare pensieri corretti, in quel momento!
-Ehi, ragazzi! Cosa ci fate qui?
Una voce maschile si diffuse per tutta la Palestra e tutti i presenti si girarono verso un ragazzino basso dai capelli a caschetto viola e una divisa da esploratore.
I tre Capipalestra si girarono verso quel ragazzo e cominciarono a parlare allegramente con lui.
-Ehi Marina! Al posto di rimanere lì, perché non affronti Raffaello, eh?- gridò Angelo, attirando l'attenzione della castana che stava imprecando contro quegli esseri che tanto detestava.
Il Capopalestra di Azalina, allora, si rivolse verso la ragazza.
-Come mai stai ferma in un angolo? Osservi i miei bellissimi Spiranak?- chiese gentilmente Raffaello, sperando che la giovane avrebbe smesso di tremare.
-Bellissimi? Ma ti rendi conto che fanno schifo?- gridò inorridita Marina, mentre cercava di uscire da quell'edificio simile ad una serra.
Il povero ragazzino sospirò, un po' offeso da quella reazione; ma sapeva dal Capopalestra di Amarantopoli che quella giovane aveva la fobia dei ragni e quindi propose una lotta fuori dalla zona prestabilita.
L'allenatrice accettò di buongrado e cominciò a concentrarsi sul suo avversario.
"Se Roy Honne, o come diavolo si chiama, è riuscito a batterlo... forse potrò riuscirci anche io!" pensò la ragazza, cercando di essere un po' più tranquilla.
-Mismagius!
-Ariados!
I due pokémon si trovarono uno davanti all'altro: lo Spettro rimproverava la sua allenatrice per la stupida fobia che aveva e il Ragno ascoltava attentamente le gentili spiegazioni di Raffaello.
Iniziò la lotta: attaccò per primo Ariados con un Velenospina che colpì Mismagius, ma però non ebbe tanto effetto.
Il pokémon stregone, sotto richiesta di Marina, si rese invisibile e, dopo aver disorientato un po' il nemico, lo attaccò con Psicoraggio. Si rivelò molto efficace.
Ma Ariados non intendeva di certo perdere: usò Ombranotturna contro Mismagius che ne uscì stordito.
Chiara e Valerio commentavano la lotta, individuando i vari stili di lotta di entrambi gli allenatori che si stavano affrontando.
Angelo, invece, non diceva una parola: era certo che, in qualunque modo, Marina avrebbe vinto.
La confusione di Mismagius permise a Ariados di attaccarlo con varie mosse ma, appena la confusione sparì, lo Spettro usò Palla Ombra che colpì in pieno il Ragno.
All'improvviso, apparvero da dietro degli alberi due persone: un ragazzo alto, dai capelli bianchi e occhi viola e una ragazza dai capelli color magenta e gli occhi dello stesso colore.
Entrambi indossavano divise del Team Rocket.
-Ci presentiamo, io sono Kaoru e lei è Karin. Siamo i Comandanti del Team Rocket!
Comandanti?
Comandante del Team Rocket... Marina conosceva qualcuno che lo era stato, probabilmente.
Aveva avuto come un flash nella sua mente.
-Vi consigliamo di non dire nulla o fare nulla: noi ci prendiamo l'Ariados!- esclamò Karin, facendo infuriare Raffaello, che ordinò a tutti i suoi Pokemon la mossa Millebave ma, all'improvviso, lo stesso Ariados colpì tutti quei Pokèmon Coleottero, mandandoli K.O.
Angelo capì che quel Pokémon era come quelli che affrontava la notte ad Amarantopoli. Improvvisamente, gli venne un'emicrania molto forte.
Raffaello, umiliato dal profondo, si accasciò a terra, mentre Karin e Kaoru sparivano tra gli alberi con Ariados che li seguiva.
 
Il gruppo uscì dalla palestra decisamente scioccato. Il Team Rocket? Pensavano non esistesse più!
La più sconvolta era Marina: era convinta di aver conosciuto qualcuno che era un Comandante.
-Va beh, ragazzi! Dobbiamo andare da Franz! Me lo avevate promesso!- esclamò Chiara, un po' per rompere quel silenzio così straziante.
I ragazzi annuirono e cominciarono a camminare verso una casa di legno con il camino che fumava vistosamente. Quando bussarono alla porta, vennero accolti da un signore di mezza età, con un po' di capelli bruni sulla testa.
Il gruppo entrò e Chiara cominciò a parlare con Franz quasi come due parenti.
I restanti tre del gruppo scoprirono che la Capopalestra di Fiordoropoli spesso andava da questo signore per far compagnia a lui e al nipote, di pochi anni.
-Ah, Chiara, ho una cosa da darti... - le disse dopo Franz, alzandosi dalla sedia di legno e si rivolse verso un forno. Là dentro c'erano molte Pokéball.
L'uomo ne prese una in particolare e si avvicinò di nuovo a Chiara.
-Ho avuto la fortuna di creare una Master Ball! Ma non mi serve, quindi la do a te! Poi, con i tempi che corrono, è meglio portarsene una!
Dopo questo regalo prezioso, il gruppo ringraziò Franz per la sua gentilezza e andarono a prenotare una stanza per la notte al Centro Pokémon.
 
-No, non mi dire che...
Marina guardava la stanza dalle pareti bianche - troppo identica a quella di Fiordoropoli - e si era accorta della presenza di quattro letti.
Nessun problema, fino ad ora. Ovviamente, Valerio scelse il letto vicino a quello di Chiara, che aveva preso il letto di fronte a quello di Angelo.
Quindi, in ogni caso, la castana doveva dormire vicino all'amico.
-Ragazzi, io e Valerio vogliamo farci un giro qui intorno. Stiamo tornando!- esclamò la capopalestra di Fiordoropoli, lasciando - in meno di mezzo secondo - i due allenatori di Pokémon Spettro da soli.
"Perché siamo da soli? Angelo piace anche a Chiara, allora perché me lo ha lasciato così? Che posso fare? Ma più importante, potrò gestire la situazione?"
-Marina?-
Angelo interruppe tutta la serie di domande di Marina. Prova ne è stata che lei si spaventò a morte.
-Cosa vuoi?- si rivolse la ragazza, in modo acido e freddo.
Il biondo ci rimase parecchio male per quella risposta e sbuffò tristemente.
-Guarda che non dovresti essere sempre così. Ti vedevo un po' spaesata...-
I sensi di colpa cominciarono a farsi sentire sull'anima della povera giovane, che cercò di scusarsi, ma non ci riuscì.
-Angelo, oggi mi hai trattata male: solo perché ero truccata, tu hai fatto una reazione del tipo "Sei bruttissima!"... non hai mai pensato che io sia un po' carina?-
Dannazione, Marina aveva pensato ad alta voce e adesso il Capopalestra la guardava stupido.
Un "che c'è" non avrebbe di certo velocizzato quel momento.
Cos'altro poteva fare? La ragazza aveva detto le parole sbagliate nel momento sbagliato!
-Sai, io e te siamo simili. Sinceramente, spesso prendo in giro Valerio per la sua cotta verso Chiara e, se ti avessi detto una cosa diversa, in quel momento...- cominciò a parlare il sedicenne, cominciando un po' ad arrossire.
-Non potevo dire che ti trovavo davvero carina... ti trovo carina anche quando sei appena sveglia, con i capelli tutti arruffati!
Mentre diceva queste parole, Angelo abbracciò l'amica dolcemente.
Lei non poté far altro che ricambiare quell'abbraccio: si sentiva così al sicuro tra le braccia di lui.
E si sentì terribilmente in imbarazzo quando tutti andarono a dormire e lei aveva la figura del ragazzo davanti a sé.

Spazio di una pazza Autrice:

Bene bene bene... ecco il quarto capitolo della storia. Ringrazio tutti quelli che, recensendo, mi danno la voglia di scrivere.
Come mai Ariados ha seguito il Team Rocket? Come mai Angelo ha mal di testa quando vede dei Pokémon del Team? Perché Marina crede di conoscere un Comandante?
Domande che, presto, verranno risolte :D
Grazie per la lettura!

Gwen Kurosawa
   
 
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