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Autore: tre 88    20/07/2013    2 recensioni
Rouge è la figlia di Ace, ha iniziato le scuole superiori insieme ai suoi amici.
Questa storia parla della sua vita scolastica e dei momenti che passa con gli amici e la famiglia.
Buona Lettura ^^
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Portuguese D. Ace, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Life of Rouge'
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 1° CAPITOLO:

 
Rouge poteva sembrare come tutte le ragazze della sua età; capelli neri sempre legati in due codini, occhi verdi e buffe lentiggini sul viso, carattere molto vivace ed era un vero e proprio maschiaccio e come il padre aveva un grande appetito, era intelligente ma non se la cavava molto bene a scuola tranne negli sport che era una campionessa.

Ma Rougea differenza delle sue coetanee, aveva una famiglia molto singolare, una famiglia piena di parenti acquisiti.

 
Sua madre Mira era una bella donna molto gentile, dai lunghi capelli castani sempre legati da un nastro bianco e occhi verdi, nonostante il suo carattere gentile, sapeva mettere in riga il marito e gli altri che spesso si comportavano peggio dei bambini.

Era una cuoca straordinaria, sapeva cucinare di tutto e da sola era in grado di cucinare per una marea di persone in poco tempo.

Lavorava nel ristorante “Moby Dick”, nome scelto dal proprietario che vedendo come Mira era in gamba gli aveva affidato il ristorante.

Mentre il padre lo si poteva definire un vero e proprio perdi giorno, si chiamava Ace e da lui Rouge aveva ereditato non solo le lentiggini e l’appetito ma anche il carattere.

Rouge viveva con i genitori nell’appartamento sopra al ristorante e doveva iniziare il suo primo anno delle superiori.

Fino a qui la sua famiglia la si poteva considerare normale ma non lo era affatto.

Edward Newgate chiamato da tutti Barbabianca per via dei suoi baffi, era come un nonno per Rouge e gli voleva molto bene come il vecchio Edward voleva bene a lei come se fosse veramente sua nipote.

Barbabianca era un uomo anziano avvolto dal mistero, quando non era al ristorante nessuno sapeva dove andava o dove abitava e soprattutto cosa faceva.

Il ristorante anche se ora se ne occupava Mira, non aveva mai avuto molti clienti, in una settimana era possibile vedere solo un cliente.

Ace e gli altri che lavoravano nel ristorante, più che lavorare facevano solo danni e spesso facevano scappare quei pochi clienti che avevano il coraggio di andare a mangiare lì.

Solo quando Mira li minacciava c’era tranquillità e i clienti erano un po’ di più; comunque nonostante questo, il ristorante non aveva mai corso il rischio di fallire grazie a Barbabianca che dava loro i soldi per andare avanti senza difficoltà, da dove il vecchio Edward prendeva i soldi era un altro mistero.

Poi c’erano Marco, Vista, Jaws, Satch e Izo, anche loro lavoravano nel ristorante e Rouge li considerava come degli “zii”.

Loro erano amici di Ace fin dai tempi delle scuole e fin da ragazzi frequentavano il ristorante in compagnia di Barbabianca, non ci era voluto molto prima che il vecchio li considerava tutti e sei come dei figli come loro a considerarlo come un padre.

 
E non era finita lì, Rouge aveva altri due zii e un nonno, ovvero la famiglia di suo padre e anche lì c’erano parenti acquisiti.

Suo padre Ace aveva perso i genitori in un incidente stradale quando era solo un neonato.

Fu Garp a prenderlo con se senza una vera ragione e a crescerlo insieme ad un altro bambino che aveva adottato da poco.

L’altro bambino aveva un anno in più rispetto ad Ace e si chiamava Sabo, sua madre era morta di parto mentre il padre era scomparso, Garp conosceva molto bene la donna e non ci pensò due volte a prendere con se Sabo.

Qualche anno dopo, Dragon lasciò su figlio Rufy al padre per poi sparire nel nulla.

E così Garp si era ritrovato a crescere tre bambini ma per lui non era stato un problema anche se Ace e Rufy gli avevano reso la vita impossibile a differenza di Sabo che era più tranquillo.

Non era comunque da solo, ad aiutare Garp nel crescere i tre bambini c’era sua sorella Dadan.

Dadan quando era giovane, era a capo di una banda di ladri e ogni volta Garp, che a quei tempi era un poliziotto, riusciva sempre a trovare il modo per impedire alla sorella di finire dietro alle sbarre, il suo capo Sengoku lo sapeva e ogni volta lo rimproverava ma Garp lo ignorava.

Dopo vari anni Dadan aveva smesso di rubare e si era trasferita dal fratello vivendo a scrocco passando intere giornate a bere e dopo anche se non sopportava i bambini, aveva dato una grande mano a Garp nel crescere quei tre fratelli pestiferi.

Dadan aveva sempre trovato i bambini molto fastidiosi, si era trovata in grande difficoltà con il figlio del fratello perché Dragon fin da piccolo era molto serio e di poche parole mentre il nipote di Garp e i due bambini che aveva preso con se erano delle pesti impossibili da gestire anche se Sabo era un pochino più tranquillo.

Comunque alla fine, Dadan si era molto affezionata a quelle tre pesti e anche se mai lo avrebbe detto, li considerava come dei figli.

Garp aveva fatto sapere ad Ace e Sabo chi era la loro vera famiglia e ciò che era successo, solo quando erano alle medie ma a nessuno dei due importava molto.

Ora Sabo girava per il mondo e raramente tornava in Giappone mentre Rufy insieme ai suoi amici di sempre dirigeva un albergo.

L’albergo si chiamava “Mugiwara” e nonostante il direttore era Rufy, in realtà erano Nami e Robin a occuparsi di tutto ed era solo grazie a loro che l’albergo non era ancora fallito.

Oltre a loro tre c’erano anche Sanji il cuoco, più volte era stato denunciato dalle clienti perché girava intorno a loro riempiendole di complimenti; Usopp stava alla reception a consegnare le chiavi ai clienti ma spesso si perdeva via a raccontare storie senza senso facendo esasperare la gente che aveva scelto quell’albergo per le loro vacanze.

Poi c’era Zoro, lui aveva il compito di portare le valigie dei clienti nelle camere ma lo faceva solo se Nami era nei paraggi e se lei non c’era, lui dormiva lasciando i clienti a portarsi da soli i bagagli; Franky invece aveva il compito di riparare ciò che si rompeva anche se la maggior parte delle cose rotte le rompeva Rufy.

Infine c’era Brook il musicista, era così alto e magro da sembrare uno scheletro e molti clienti avevano paura di lui.

L’albergo aveva una cosa che nessun altro albergo aveva, avevano una renna come mascotte di nome Chopper, era stato Rufy ad insistere di volere una renna e Nami per una volta trovò la sua insistenza utile, grazie alla renna erano molte le famiglie che andavano nel loro albergo solo perché i bambini volevano vedere l’animale che girava libero per i vari corridoi.
 

Questa era la famiglia di Rouge, era strana e singolare ma a lei piaceva così come era e non l’avrebbe cambiata con nessun altra famiglia.
 

Rouge aveva anche degli amici a cui voleva molto bene.

C’era Shin, un ragazzo tranquillo e intelligente, capelli corti di colore rossi e occhiblu, che da sempre sognava di diventare medico.

La madre era morta quando era piccolo a causa di una malattia mentre il padre era Izo.

Essendo molto amici i loro padri, Rougee Shin si conoscevano da sempre, erano cresciuti insieme come fratelli nel ristorante dove i loro genitori lavoravano.

Shin era più grande di Rouge, doveva iniziare l’ultimo anno delle superiori ed era l’unico a cui Rougedava ascolto oltre che ai suoi genitori.

Rouge aveva anche due amiche della sua età a cui voleva molto bene e le considerava come delle sorelle.

Emily che tutti chiamavano Emy, era una ragazza tranquilla e molto timida, capelli biondi lunghi fino alle spalle e occhi azzurri; era figlia dei proprietari del negozio di fiori che si trovava in centro.

Emy e Rougesi erano conosciute all’asilo e avevano legato subito, avevano caratteri opposti ma era questo che le rendeva molto amiche.

Poi c’era Tayla, era una bella ragazza, lunghi capelli neri sempre sciolti, occhi viola e sotto l’occhio sinistro aveva un piccolo neo, aveva un carattere forte ed era molto orgogliosa e scontrosa e nonostante il suo carattere aveva molti ammiratori che spesso li stendeva a suon di pugni.

Rouge ed Emy l’avevano conosciuta alle medie, all’inizio non andavano d’accordo, soprattutto Rougeche litigava spesso con Tayla ma alla fine avevano fatto amicizia e ore le tre ragazze erano molto legate.

Tayla diceva di essere figlia di nessuno e non aveva tutti i torti, aveva perso i genitori in un incidente quando era piccola ed era stata accolta da alcuni parenti fino alle medie; una volta entrata alle medie aveva deciso di andare a vivere per conto suo e ora vive in un monolocale, i suoi parenti gli pagavano l’affitto e la scuola mentre con i soldi che i suoi genitori gli avevano lasciato, pagava ciò che gli serviva per vivere.

Rouge oltre alle sue amiche e a Shin aveva anche un amico, si chiamava Akira, un ragazzo molto fifone ma che aveva il coraggio di far infuriare Tayla, occhi azzurri e capelli neri; era gentile ma non era molto intelligente, però si impegnava sempre in tutto ciò che faceva.

Era il vicino di casa di Emily e i due si conoscono da sempre; conoscendo Emy, Rougeaveva conosciuto anche Akira.

Lui era innamorato di Tayla fin dal secondo anno delle medie ma non aveva il coraggio di dirglielo e passava il tempo a litigare con lei, anche Tayla provava qualcosa per lui ma non lo ammetteva nemmeno a se stessa.

Tra gli ammiratori di Tayla c’era anche Itoshi, un ragazzo molto sicuro di se e molto arrogante, capelli corti castani e occhi marroni, era il migliore amico di Shin.

Itoshi ogni volta che vedeva Tayla gli dichiarava i suoi sentimenti e lei lo stendeva con un pugno.

Tayla e Rouge non sopportavano Itoshi ma cercavano di tollerare la sua presenza solo per Emy che era innamorata di lui ma lei non voleva dichiarasi, non ne aveva il coraggio e poi sapeva che lui era innamorato dell’amica.

Anche Akira non lo sopportava, vedeva Itoshi come un rivale e ogni volta che si dichiarava a Tayla, aveva paura che lei potesse ricambiarlo ma ogni volta che la vedeva stenderlo si tranquillizzava.

 
Queste erano le persone legate a Rouge, persone che facevano parte della sua vita.
 


 

Continua…
 

 


Ciao, eccomi qui.

Sono tornata con una nuova storia. ^^
E’ la prima volta che scrivo una storia AU, spero che vi sia piaciuto questo primo capitolo.

Ringrazio in anticipo chi ha letto e recensito (o letto soltanto) questo primo capitolo. :)

A presto, ciao.

ps:il prossimo capitolo lo metterò sabato o domenica in giornata.

  
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