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Autore: Owen    20/07/2013    1 recensioni
Non si era allontanato molto quando due mani forti lo presero alle spalle e lo trascinarono in una via buia e stretta.
Voleva urlare, ma la mano del suo aggressore glielo impediva, cercò di divincolarsi ma altre mani lo bloccarono fino a tenerlo immobile.
Fù quando lo trascinarono sotto una luce neon vicino ad un bidone della spazzatura, che vide i volti dei suoi aggressori...
#Larry
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Louis"

Quella sera di Settembre faceva davvero freddo a Londra, ma nonostante questo, molti ragazzi erano ancora a festeggiare gli ultimi giorni di libertà prima di ricominciare la scuola.
Louis era appena uscito dalla discoteca da dove proveniva ancora la musica al massimo volume, aveva salutato i suoi amici con cui aveva passato l'intera serata, e si stava incamminando verso casa.
Non si era allontanato molto quando due mani forti lo presero alle spalle e lo trascinarono in una via buia e stretta.
Voleva urlare, ma la mano del suo aggressore glielo impediva, cercò di divincolarsi ma altre mani lo bloccarono fino a tenerlo immobile.
Fù quando lo trascinarono sotto una luce neon vicino ad un bidone della spazzatura, che vide i volti dei suoi aggressori: Zayn e la sua compagnia.
Louis conosceva molto bene Zayn, l'aveva preso in giro, umiliato e deriso davanti a tutta la scuola, ma non era la cosa peggiore.
La cosa più brutta era stato quando aveva pensato davvero di essere amato da quest'ultimo.
Si, perchè Louis amava Zayn più di ogni altra cosa, era un adolescente alla sua prima cotta e, quando l'altro gli aveva confessato che ricambiava gli stessi sentimenti, si era sentito esplodere dentro di felicità.
Gli amici lo avevano avvertito, non erano convinti che Zayn facesse sul serio, ma il castano non li ascoltava, voleva credere nel contrario finchè il mondo gli cadde addosso.
Quel giorno non se lo scorderà mai, era andato da Zayn come ogni giorno all'intervallo, ma quando si era avvicinato, il ragazzo lo aveva bloccato e allontanato con una spinta urlando:
"Stai lontano da me Tomlinson!"
Quelle parole arrivarono dritte al cuore di Louis come una coltellata.
"Ehi, cosa è quella faccia da pesce lesso?" aveva detto Zayn guardando la faccia sconvolta del ragazzo.
"Zay ma... ma che ti prende?" disse il castano guardando il moro con le lacrime agli occhi.
"Che fai ora, piangi checca?" rispose ancora duramente guardando l'altro che sembrava potesse scoppiare in lacrime da un momento all'altro.
Louis non riuscì a rispondere, aveva paura di piangere davanti a tutta la folla che si era radunata sentendo le urla del moro, voleva farsi vedere forte fuori anche se dentro di sè si sentiva fragile, lo era.
"Ah scusa, nessuno sà del tuo piccolo segreto, vero?" disse Zayn lanciando uno sguardo di sfida al ragazzo che era impallidito a quella domanda.
Louis non era pronto per far sapere a tutta la scuola chi era veramente.
"Za...Zayn ti prego..." disse balbettando.
"Ragazzi, posso avere la vostra attenzione?" ulrò al centro del corridoio richiamando l'attenzione degli studenti in corridoio.
"Louis Tomlinson non è realmente come credete che sia."
"Zayn no... ti supplico..." disse lasciando andare qualche lacrima.
"Louis Tomlinson è..."
Non ascoltò la frase del moro, scappò scoppiando in lacrime mentre cercava di uscire dalla scuola tra le risate di tutti gli alunni.
Da quel momento gli amici lo avevano abbandonato, a scuola veniva continuamente deriso e il suo rendimento scolastico peggiorava giorno dopo giorno.
La sua vecchia vita finì in quel momento, perchè da quando aveva cambiato scuola, amici, aveva deciso di dimenticare e di ricominciarne una nuova.
Cambiando scuola perse un anno, ma al momento era il primo della classe, ora aveva dei veri amici, ma l'unica cosa che non riusciva più a fare era innamorarsi.
Ma dopo un anno, l'incubo si ripresentò.
Ora si ritrovava alzato da terra, la schiena schiacciata contro il muro freddo e umido, due mani gli cingevano il collo rendendo difficile la respirazione.
Chiuse gli occhi per il dolore mentre sentiva i duri colpi accompagnati dalle risate dei compagni.
"Guarda chi si vede, Tomlinson tutto solo soletto! La mamma non ti ha detto che è pericoloso venire qui?" domandò Zayn, che gli si posizionò di fronte, accendendo una sigaretta e osservando con un sorriso malizioso i compagni che picchiavano Louis.
"Stai zitto Malik!" disse a denti stretti il castano, strizzando gli occhi per il dolore.
Non voleva mostrarsi debole, non più. lui era cambiato.
"Coraggioso da parte tua, tre contro uno." disse ancora Louis accennando un sorriso di presa in giro.
"Taci Tomlinson!" urlò scagliando un pugno nello stomaco del ragazzo.
Quest'ultimo gemetto dal dolore, poi Zayn spense la sigaretta che aveva in mano sul collo di Louis, ustionandolo e lasciando un piccolo segno viola sotto l'orecchio.
Louis urlò, poi il moro fece un segno ai ragazzi e incominciarono a picchiarlo per un tempo che per il povero Louis sembrava infinito.
Non sentiva più dolore quando riceveva dei nuovi colpi, era come se il suo corpo fosse morto.
Lo stavano davvero uccidendo, non aveva più forze nemmeno per parlare, erano tutti ubriachi, poi una voce roca gli rimbombò nella testa prima di cadere e perdere i sensi.




"Harry"



Il ragazzo riccio era uscito dalla discoteca, la serata era andata malissimo, voleva ubriacarsi come faceva sempre, ma i suoi amici, astemi, non volevano portarsi in giro un ubriaco.
Così quella sera aveva solo ballato e non si era divertito per niente.
Fuori dalla discoteca non c'era anima viva, erano tutti nel locale e regnava un silenzio tombale.
"Harry, vuoi un passaggio fino a casa?" aveva chiesto Liam, il ragazzo più grande.
"No tranquillo, non vorrei disturbare." rispose sorridendo.
"Non c'è problema davvero, porto a casa anche Nialler." disse spostando lo sguardo sul biondo.
"Se davvero insisti allora..." rispose con una risata nervosa, Harry.
Si stavano incamminando verso il parcheggio, dove c'era la macchina di Liam, quando sentirono un urlo.
Era un urlo maschile, seguito da risate e gemiti, che provenivano dal fondo della strada.
"Avete sentito?" chiese Harry.
I due annuirono guardandosi intorno.
Il riccio si mise a correre, non ascoltando Niall e Liam che lo chiamavano dicendo di tornare indietro.
Quando arrivò, mise a fuoco la scena: un gruppo di ragazzi era intorno ad un ragazzo che, ad ogni colpo, gemeva di dolore, era alzato da terra e uno dei tre ragazzi lo teneva per il collo mentre gli altri lo colpivano.
"Lasciatelo andare!" urlò Harry.
Il gruppo di ragazzi, pensando che fosse la polizia, scappò, lasciando cadere il ragazzo senza sensi.
Harry gli corse in contro, si inginocchiò di fronte a lui e gli prese la testa appoggiandola sulle sue gambe.
"Liam! Niall! Venite presto!" urlò il riccio.
Poco dopo dalla strada arrivarono anche i due amici.
"Dobbiamo portarlo in ospedale! E' svenuto e perde sangue! Aiutatemi ad alzarlo!" disse Harry facendosi aiutare dai ragazzi ad alzarlo.
Lo portarono in braccio fino all' auto di Liam, e mentre quest'ultimo guidava, Harry era seduto dietro insieme al ragazzo misterioso.
Quando arrivarono in ospedale, un dottore portò via il castano su una barella e disse ai ragazzi di aspettare nella sala di fronte.

Erano seduti da due ore, erano stanchissimi e, constatando che erano le quattro di notte, Liam e Niall dormivano appoggiati l'uno all'altro.
L'unico rimasto sveglio era Harry che pensava.
Pensava al ragazzo che aveva appena salvato, pensava a quanto fosse bello, il suo viso angelico e il suo corpo atletico.
Pensando a tutto questo arrossì, si accorse solo dopo che stava arrivando il dottore che aveva soccorso il ragazzo, con una cartella in mano.
Alzò lo sguardo e vide il dottore avvicinarsi.
"Lei è il ragazzo che ha soccorso Louis Tomlinson?"
Che bel nome, pensò Harry.
"Si, sono io." disse tranquillamente.
"Volevamo informarla che il ragazzo sta bene, si è risvegliato da poco e ha chiesto di lei." disse guardando il riccio.
"O...Ok." disse balbettando incerto.





   
 
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