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Autore: Shady89    20/07/2013    1 recensioni
"Lacrime di dolore che ancora non gli davano tregua"
Genere: Drammatico, Mistero, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: George, e, Fred, Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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PAGINA 259 PARAGRAFO 8

L’oscurità di quella gelida notte si riversava sulle strade silenziose di Diagon Alley.
Solo il vento insisteva nell’inoltrarsi in quei vicoli desolati andando a increspare la superficie delle pozzanghere lasciate dalla pioggia. Il barlume argenteo della luna andava a riflettersi su di esse, dando a quel posto un aspetto quasi spettrale, come a rappresentare un quadro dipinto da un anima in pena… triste e sola.
Ma quel luogo non era stato abbandonato. Di giorno Diagon Alley tornava al suo splendore, affollata e rumorosa come sempre. Era solo la notte a trasformarla, quando non c’era più nessuno. Quasi volesse indurci a pensare all’importanza delle persone. A quanto possa essere triste un mondo senza di esse, così da farci valorizzare la vita.
Ed erano proprio questi i pensieri di George quella sera. Seduto al buio nel seminterrato dei Tirivispi Weasley contemplava un raggio di luce argentato che si insinuava da una piccola finestra che dava sulla strada.
Era rimasto li tutta la sera, sulla sua poltrona accanto a quella vuota di Fred mentre il temporale si scagliava violento sulla città. Solo il bagliore istantaneo dei fulmini riusciva a smascherare il suo stato d’animo nascosto nell’oscurità. Istanti impressi nel tempo di un volto solcato dalle lacrime. Lacrime di dolore che ancora non gli davano tregua.
Con la morte di Fred sentiva di aver perso una parte di se. Non un fratello, non un amico, ma una parte della propria anima. Non era solo un dolore psicologico, era qualcosa di più, un dolore fisico, un dolore che gli toglieva il fiato ogni volta che si guardava allo specchio. Perché in quegli occhi gonfi e carichi di disperazione lui ci vedeva Fred ed era come se suo fratello da un momento all’altro gli avrebbe rivolto la parola, spiegandogli che stava bene, che non doveva preoccuparsi, ma questo non succedeva mai. Se quello fosse stato veramente Fred allora i due piangevano insieme, in silenzio.
Con un leggero movimento della bacchetta alcune fiamme presero vita tra la legna nel camino. La stanza fu subito illuminata da quel riverbero di luce che lentamente iniziò ad irradiare un lieve e confortante tepore. George si alzò quasi contro voglia, si avvicinò alla credenza e ne tirò fuori un bottiglia mezza vuota di whisky incendiario. Se c’era qualcosa che riusciva ad anestetizzare il suo cervello giusto il tempo necessario ad addormentarsi era proprio quel magico liquido ambrato. Si portò la bottiglia alle labbra e ne bevve un lungo sorso. Conosceva bene quel bruciore che con vigore si impossessava del suo corpo scendendo giù per la gola, così bene che quasi gli mancava. A confronto con quello che doveva sopportare quello era diventato una piacevole distrazione.
Andò alla finestra con la bottiglia stretta in mano, facendosi strada tra i libri, i fogli e un infinità di oggetti sparsi sul pavimento della stanza. Ultimamente l’ordine non si trovava tra le sue priorità. Fuori, come si aspettava, non c’era anima viva. Così si mise a sedere alla scrivania scolandosi un altro po’ di whisky. Il vecchio libro con cui era impegnato da settimane era ancora li che lo aspettava: “Antica mitologia classica del mondo magico. Una raccolta di manoscritti egizi tradotti e interpretati da Jeremy Promethéus Wallace” .
La pagina se la ricordava a memoria: 259 paragrafo 8. Infatti erano stati proprio quei numeri a fargli capire di aver trovato ciò che più disperatamente cercava. Un modo per rivedere Fred, un modo per cambiare le cose. Il destino a volte ci lascia degli indizi, e questo era troppo evidente da poter essere ignorato. Aveva passato giornate intere a leggere quelle antiche storie egizie, alla ricerca di qualcosa dimenticato nel tempo. Ma adesso finalmente sembrava aver trovato una risposta.
Rilesse nuovamente quel passaggio, sperando questa volta di cogliere l’informazione che avrebbe dato senso a tutto quel mistero.

“Rifiutare la morte porta all’oblio.
Nulla è e nulla sarà.
Un forte legame è la causa di questo.
Alla Morte il passaggio è velato.
Per i vivi quella strada è la fine.
Per i morti è una vita d’inganno.
Chi era stato più non sarà.
Seguite i sussurri.”

“Cosa diavolo vuol dire seguite i sussurri” pensò bevendosi l’ultimo sorso di whisky e scaraventando la bottiglia sul fuoco mandandola in frantumi.
Era quello l’indizio, ne era sicuro. I sussurri l’avrebbero condotto a quello che il testo definiva come “passaggio nascosto” del quale la Morte non conosceva l’esistenza e da quel passaggio avrebbe riportato indietro Fred. Perché era proprio questo che aveva dedotto dal testo. Che vi fosse un passaggio per chi avesse rifiutato di morire. Un luogo che lui avrebbe dovuto trovare per riportare in vita suo fratello. Questo però, da quello che aveva capito, solo se Fred avesse rifiutato di morire a causa del loro legame. George di certo non poteva sapere se Fred avesse deciso di non proseguire, eppure lo sentiva, e per questa ragione non si sarebbe dato pace. Perché in fondo ci sperava con tutto se stesso. E poi il testo era chiaro, rinunciare alla morte portava all’oblio “e se Fred mi sta aspettando? Se ha bisogno di me? Questi numeri non possono essere solo una coincidenza!”.
Erano invece gli ultimi passaggi a confonderlo “per i morti è una vita d’inganno… forse è riferito all’inganno fatto alla Morte” pensava “Chi era stato più non sarà… probabilmente chi è morto più non lo sarà” su questo era più sicuro. Ma dei sussurri proprio non capiva il significato. “Sono i sussurri a condurmi al passaggio, questo è ovvio. Ma come faccio a sentirli? Come?”.
E senza rendersene conto si accascio esausto sulle pagine del libro sconfitto dall’effetto dell’alcol.




Note: con questo capito inizio un racconto centrato sul legame tra Freg e George. Il racconto sarà drammatico ma non voglio anticipare nulla. Anzi credo che già da questo primo capitolo sia chiaro quale sarà l’intento di George, ma i misteri non finiscono qui.
Avevo intenzione di scrivere e pubblicare tutti i capitoli insieme, ma dato che questo era già bello e pronto non ho resistito ed eccolo qui. Dato che ultimamente non ho moltissimo tempo libero mi piacerebbe sentire i vostri primi pareri, così da decidere se impegnarmi seriamente nel concludere e sistemare quello che manca o prendermela un po’ più con calma xD
Un saluto!
  
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