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Autore: stylessmyoxygen    21/07/2013    1 recensioni
Quella sera ci sarebbe stata una festa di fine anno.
Ana e Jessica volevano a tutti i costi che fossi impeccabile per quella sera: ci sarebbe stato il ragazzo per cui avevo una cotta da mesi.
-
Fu questione di un nano secondo, che mi ritrovai di fronte a lui, che aveva intenzione di ballare. 
"Ciao Victoria" mi salutò.
Sentii le guance arrossarsi. Menomale che la luce lì era parecchio scura.
 "Ciao Alex" risposi al saluto riuscendo a non balbettare. Mi sorrise. 
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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"Intendi dire che...e come faremo ad uscire?" domandai io.

"Che importa, troveremo un modo." rispose semplicemente Alex.

Continuammo a camminare fino alla villa.
Ero nervosa, non avevo mai fatto qualcosa di simile. Ero sempre stata la ragazza che si teneva fuori dai guai.
Credo che anche Ana e Jessica siano molto nervose, ma non lo danno affatto a vedere. Non come me, che sono quasi un libro aperto, per certe cose.

"Siamo arrivati." disse un'amico di Alex.

"Ah, che stupido, dimenticavo. Ragazzi, loro sono Victoria, come avrete intuito, Ana e Jessica. Ragazze, loro Sono Cory, Scott, Paul, Sebastian e Austin." disse Alex presentandoci tutti.

Io e le ragazze facemmo solo degli cenni con la testa, cosa che poi fecero anche gli altri.

"Ragazzi, mancano venti minuti alla chiusura." disse Scott, se non sbaglio.

"Facciamo in fretta, allora." disse Alex camminando più velocemente.

Una volta entrati nella villa facemmo una veloce corsa per andare nel punto più lontano, dove di solito non andava nessuno. Quella villa era davvero enorme. Poco dopo vedemmo dei carabinieri dire alle persone di uscire, ma non vennero nel punto dove stavamo noi.
Ancora dopo, vennero dei controllori a, appunto, controllare che fossero davvero tutti usciti. Noi ci nascondemmo per bene dietro alcune piante.

"Cazzo, si sta avvicinando ancora." disse Austin.

"Fatevi più dietro." sussurrò Sebastian.

Facemmo quello che ci aveva detto Sebastian ed indietreggiammo fino a toccare il muro.
Andando verso il muro, però, avevo calpestato un piccolo ramoscello ed ora la torcia del controllore era puntata su di un punto molto più che vicino a noi.

"C'è qualcuno?" chiese stupidamente il controllore. "Se c'è qualcuno, la villa è chiusa. Dovete uscire." continuò.

I ragazzi non accennarono a muoversi e, di conseguenza, nemmeno noi.
Quando finalmente il controllore se ne andò, lasciandoci soli in tutta la villa, uscimmo allo scoperto, facendo però comunque attenzione.

"Chi ha calpestato il ramoscello?!" chiese furioso Alex.

Alzai timidamente la mano, timorosa.
Quando Alex mi guardò il suo sguardo divenne più dolce.

"Solo, sta attenta. Avrebbero potuto scoprirci, okay?" chiese, ancora dolce.

I ragazzi lo guardavano sorpresi.
Perché? In fondo era stato gentile.

"Okay, scusate." dissi, timidamente. Lui mi sorrise, e non potei fare a meno di ricambiare il sorriso.

"Quindi, che facciamo?" chiese Ana, interrompendo il nostro momento.

"Non lo so, che volete fare?" chiese Cory.

"Giochiamo a quel gioco...come si chiama..obbligo o verità, qualcosa del genere.." tentò Paul.

"Quel gioco cretino? Ci sto." disse Scott, ridendo.

"Volete giocare?" chiese Alex, a noi. Noi tre ci guardammo, per poi annuire.

Inutile dire che il gioco proseguì con baci, abbracci, e cose imbarazzanti da fare.
Rimasi spiazzata quando ad Alex fu ordinato di baciare, a timbro sulla bocca, sia Ana che Jessica. Loro ovviamente non potevano obbiettare, altrimenti si sarebbe capito che il motivo per cui lo facevano ero io.
Non dovevo avercela con loro, non avevano fatto nulla di male, ma non riuscivo a respingere quel senso di rabbia che avevo. Sarà forse Gelosia?

"Victoria? Victoria ci sei?" qualcuno mi sbattè le mani davanti il viso.

"S-si. Che c'è?" dissi, per poi realizzare che era stato Austin a battermi le mani davanti alla faccia.

"Alex deve baciarti." disse Jess.

Quasi mi strozzai con la mia stessa saliva.

"Per l'obbligo." precisò Ana, anche se era ovvio.

Alex si avvicinò a me, e ci alzammo. Volsi lo sguardo agli altri che ci stavano tutti osservando, e il respiro venne a mancare, di nuovo.
Alex sembrò capire perfettamente la situazione.

"Andiamo altrove." mi sussurrò, prima di prendere la mia mano e portarmi in mezzo al prato verde.

Mi sorrise dolcemente, prima di avvicinarsi e prendere il mio viso tra le sue grandi mani. Mi baciò.
Fu un bacio casto, e breve.

"Sai, è da tanto che volevo farlo." mi sussurrò.

Il mio cuore smise di battere per qualche attimo, per poi ricominciare a battere più forte che mai.
Sorrise, e gli sorrisi anche io.
Stavolta, fui io a prendere l'iniziativa, e mi alzai leggermente sulle punte per poi baciarlo.
Ci lasciammo guidare da quel bacio. Fu dolce ma passionale, il mio bacio perfetto. Insieme a lui.
Misi una mano sul suo viso, e l'altra tra i suoi morbidi capelli neri.
Dopo pochi minuti, sentii delle gocce cadere sulla mia testa. Alzai la testa, cosa che fece anche Alex.
Avevano acceso gli irrigatori.
Risi lievemente, transcinando anche Alex in una risata.
Circondò il mio bacino con le sue braccia, e mi avvicinò nuovamente a lui.
Continuammo a baciarci, sotto quella che sembrava quasi pioggia.


  
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