Capitolo 2:L’esordio di Sundaeman!!


Il nostro Mattia iniziò di li a poco a manifestare poteri soprannaturali , cose che l’uomo comune non cerca neanche di immaginare, molto probabilmente perché ha un minimo di dignità.
Scoprì che poteva emettere un getto di cioccolato dalle mani e che trasudava gelato al fordilatte. Ciò era abbastanza scomodo sia perché attirava zanzare da cinque chili, che doveva abbattere con un grosso copertone da tir , ma soprattutto perché attirava frotte di bambini che cercavano di metterlo sopra un cono gelato. Comunque, resosi conto dei suoi poteri Mattia fece l’unica cosa sensata : Divento un fenomeno da baraccone. Ciò durò solo qualche mese ,poi scoprì che la donna barbuta lo tradiva con Nanox , il sorprendente nano di gesso che , oltre ad essere di gesso, riusciva a rimanere impassibile qualunque cosa gli si facesse. Mattia non riuscì a sopportarlo e scappò , oltre a cambiare marca di dopobarba. Si ritrovò da solo , con anche Carl che non gli parlava da un po’ con la scusa che con la sua presenza “non lo faceva respirare” . Poi, a seguito di una sequenza malata di connessioni logiche Mattia decise che avrebbe lottato contro il crimine.
Volle ispirarsi ad un supereroe già esistente e subito pensò a Rat-Man , famoso per aver avuto rapporti sessuali con molti supereroi . Non era scoraggiato dal fatto che la quasi totalità era stato con se stesso , ma poi scoprì che soffriva di personalità multipla. Un giorno mentre faceva una passeggiata tenendo alla larga i bambini con un bastone arroventato pensò di ispirarsi all’Uomo Ragno e si chiese : “Cos’e’ che vorrei io dell’Uomo Ragno? Librarmi tra i grattacieli ? Avere i sensi di ragno? Avere le ragnatele sotto le ascelle? “ . Ci pensò per due ore e mezza e giunse alla conclusione che desiderava ardentemente Mary Jane nuda. Mentre grufolava pensando a Mary Jane come mamma l’ha fatta due suore che passavano di li percepirono i suoi intenti lussuriosi e cercarono di ucciderlo usando le ostie come shuriken , ma Mattia riuscì a fuggire . decise allora di crearsi un identità originale , ma prima di tutto aveva bisogno dei superproblemi caratteristici di ogni supereroe che si rispetti , guardate Hitler per esempio… si mise con una ragazza e si fece lasciare 127 volte in una settimana , ma non funzionò. Troppo simile alla vita reale. Cercò di uccidere la propria famiglia come The Punisher, ma non aveva fatto i conti con il padre. Sergio Germini, ex Kgb , ex tenente nell’aeronautica americana ,famoso per aver cavalcato una bomba atomica 2 volte, ex capo religioso dell’ Iraq nonché discendente diretto di Torquemada .In quattro e quatt’otto lo catturò e lo spedì via posta celere nel Kazakistan . Mattia era felicissimo di ciò , in quanto aveva trovato il suo passato oscuro: rifiutato dalla famiglia che lo odiava era stato allevato dalla forma animale dominante della regione, probabilmente una sorta di lumaca assassina. MA il padre aveva pensato a tutto: aveva infatti mandato un video a tutte le televisioni italiane dove piangeva e chiedeva che gli fosse restituito il figlio. Mattia non aveva mai visto piangere il padre e le giornaliste che lo intervistavano erano così commosse che svenirono. Scoprì poi che il padre aveva perso la facoltà di piangere durante degli esperimenti fatti su di lui ,in cambio della capacità di secernere un gas mortale dagli occhi. Provò anche a chiedere a qualche suo caro amico se poteva gentilmente morire, ma la maggior parte gli risposero con una sediata in faccia. Solo due di loro cercarono di leccarlo.
Abbandonato da tutti si rifugiò nell’unica soluzione possibile : l’amnesia. D’ora in poi non si sarebbe mai più ricordato chi era o cosa faceva, sarebbe stato capace solo di portare la Giustizia , senza alcuna memoria di se stesso . Ciò durò solo pochi giorni , fino a quando non fu fermato per guida in stato di ebbrezza e dovette far vedere un documento. In verità essersi ricordato di se stesso non lo turbò più tanto, lo preoccupava di più che lui era astemio.
Il prossimo passo fu scegliere un costume. L’originale era fatto in tessuto resistente come l’acciaio , leggero come una piuma e comodo come la propria pelle. L’unica pecca era che , essendo una calzamaglia, metteva molto in risalto il pacco . “Che problema c’è?” direte voi. Ebbene nei soliti casi la cosa avrebbe anche fatto piacere , ma quando siete un supereroe che trasuda gelato al fiordilatte da ogni parte del corpo …beh li la faccenda si fa complicata.
Ultima ma non ultima: il nome. I nomi non mancavano , ma non tutti erano consigliabili. “L’Uomo Cioccolatoso” ad esempio, ebbe un grande successo soprattutto tra i feticisti . Per “Silver Sundae” fu citato in tribunale per aver violato quattordicimila copyright .Usando “L’Uomo Gelato” , infine, si moltiplicò il numero dei bambini che cercava di leccarlo.
Ma visto che da quando si era messo a dieta la vita era generosa con lui , riuscì a trovare un nome che nessuno aveva ancora usato, probabilmente perché era un tantino orrido: Sundaeman!