Storie originali > Storico
Ricorda la storia  |      
Autore: DanielaRegnard    21/07/2013    6 recensioni
«Di cos'hai bisogno?» «Delle urla e del sangue dei miei nemici.»
Perché per quella donna, Giovanna d’Arco, contasse così tanto quel pezzo di stoffa era per lui un mistero. Come poteva comprenderlo?
{ Amo la storia. Si. Amo alla follia soprattutto il periodo dall'anno mille ai giorni nostri. Questa è la mia prima, spero non ultima, fanfiction a sfondo storico, che vede come protagonisti due personaggi storici realmente esistiti: Giovanna d'Arco e l'enigmatico Gilles de Rais. Quest'ultimo, in particolare, mi ha interessato molto, tanto che ho iniziato a leggere varie cose su internet su di lui, fino a decidere di scriverci qualcosa. Spero che gradirete, buona lettura.
Genere: Dark, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Medioevo
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Di cos'hai bisogno? 
 

«Di cosa hai bisogno, Gilles de Rais?»
«Solo delle urla e del sangue dei miei nemici.»

Rispose così, Gilles de Rais, quando la ragazza gli domandò di cos’avesse bisogno e perché la seguisse così fedelmente. Lei non disse nulla, sentendolo, ma prese il suo stendardo e si diresse verso la tenda principale, dove i generali discutevano della strategia migliore da utilizzare per la prossima battaglia.
Perché per quella donna, Giovanna d’Arco, contasse così tanto quel pezzo di stoffa era per lui un mistero.
Come poteva comprenderlo?
Cresciuto da un nonno insensibile, che giornalmente lo nutriva di odio e violenza, era diventato un adulto pieno di rabbia repressa e crudeltà; come poteva anche solo pensare di riuscire a comprendere quella vergine donna, considerata uno strumento dello stesso Dio?
Già, Dio. Se c’era una cosa in cui Gilles de Rais non aveva MAI creduto, era proprio quella.
Gilles de Rais si considerava il Dio del suo mondo, il re delle sue terre; tutti i suoi sottoposti erano tenuti a mostrargli sottomissione e obbedienza, sempre e solo a lui. Pena la morte, e loro lo sapevano. Avrebbe deciso da solo in cosa credere…
L’unica cosa a cui aveva sempre dato fiducia erano i fatti.
Le uniche cose che considerava reali erano i gesti, le parole da sole non bastano.
L’unica sua legge, era quella dei più forte.
Il più forte sopravviveva, i più deboli venivano schiacciati, conquistati, uccisi.
E l’unico a cui si sarebbe mai piegato era se stesso.
Ed era fermamente convinto di tutto questo, Gilles de Rais. Convinto del suo essere…
Almeno finchè non ebbe incontrato Lei.

«Di cos’hai bisogno, Gilles de Rais?»

Di te, solamente di te. Del mio barlume di speranza. Della mia guida. Della mia luce. Del mio miracolo.
.....
.....
.....

.…Non oso immaginare cosa potrebbe succedere, se dovessi perderti…





Angolino dell'Autrice

Il personaggio di Gilles de Rais, lo trovo davvero molto interessante. E trovo  molto interessante soprattutto l'ultimo periodo della sua vita. Ci sono molti interrogativi su quel periodo, sul perchè ha fatto ciò che ha fatto, quindi sterminare brutalmente tantissimi bambini, e ho tentato di dare, con il mio finale "ambiguo" una mia interpretazione alla cosa, diciamo. Sarà fantasiosa, comunque c'ho provato. Ringrazio chi è arrivato a leggere fino alla fine e chi recensirà! 
Alla prossima, spero. 
  
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Storico / Vai alla pagina dell'autore: DanielaRegnard