<< Avada Kedavra! >> Urlò Bellatrix.
Un momento per guardarti e vederti scomparire via, vederti lasciarmi solo, di nuovo.
<< Sirius! >> Urlai mentre ti vedevo scomparire.
Risucchiato via dal mondo.
“Non lasciarmi solo” è l’unica cosa che riesco a pensare prima di cercare di raggiungerti, ma Lupin non ha intenzione di lasciarmi andare, mi tiene ben stretto e mi dice “E’ tutto apposto.”
No, non è tutto apposto.
Non è tutto apposto, dannazione!
Le uniche persone che mi abbiano davvero amato e che hanno fatto di tutto per proteggermi sono morte. Morte!
Sono cresciuto in una casa che non sa neanche cosa significa la parola “Affetto”, sono cresciuto con degli zii che non hanno fatto altro che usarmi per anni, e quando tutto sembrava poter andare male sei arrivato tu due anni fa.
Hai detto “Se vuoi possiamo andare a vivere insieme”, e io ci contavo, contavo a venire a stare da te e essere cresciuto nel tuo affetto.
Nel tuo affetto che mi hai dimostrato in tutti i modi.
Sei venuto ad Hogwarts per me quando Diggory è stato ucciso.  Hai rischiato di essere catturato per me, lo hai fatto per me, per darmi un po’ di sicurezza.
Mi hai appoggiato quando volevo entrare nell’Ordine della Fenice, hai detto che avevo il diritto di sapere, hai detto “Combatteremo insieme.”
Hai detto “Saremo una vera famiglia, vedrai.” E io ci ho sperato fino alla fine dell’anno, ci ho sperato fino a quando ti ho visto torturato, fino a quando sono corso al Ministero per te.
<< Ho ucciso Sirius Black, vieni a prendermi! >> La voce di Bellatrix mi risuona nelle orecchie.
E’ peggio della maledizione cruciatus.
Sei morto. Morto!
Non dovrò più aspettarmi che tu mi manda lettere durante l’anno, non dovrò più aspettare di ritrovarti a Grimmauld Place, non potrò più avere un tuo abbraccio.
Lupin non capisce, non molla la presa, non mi lascia andare.
<< No! >> Urlò con tutto il fiato che ho in gola.
Urlo fino a quando sento che i polmoni prendono fuoco, urlo fino a quando sento di aver bisogno di aria, no, non è vero.
Non voglio sia vero.
Avevi promesso che saremo stati una vera famiglia.
Avevi promesso di vegliare su di me se i miei genitori non ce l’avessero fatta.
Avevi promesso tante cose.
Mi sembrano così lontane.
Non è vero.
Sirius Black non può essere morto.
 
 
<< Come lo vuoi chiamare? >> Chiede Ginny con un piccolo sorriso, mentre stringe a sé il nostro primo figlio.
<< James Sirius Potter. >> Sorrido e gli accarezzo la guancia. << Sarai sempre con noi. >>