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Autore: PeaceAndLoveGuys    22/07/2013    1 recensioni
“Ti amo. “ scrisse un bimbo su un foglio porgendolo all’amica così carina e dalle trecce d’orate, ricevendo un sorriso sincero e un bacio sulla guancia. “Ti voglio!” scrisse in quindicenne alla ragazza con le magliette scollate e l’atteggiamento da ragazza superiore, ricevendo un sorriso malizioso e una risatina. Quel ragazzo, quel bimbo sono la stessa persona. Zayn Malik. Zayn ora ha un problema ben più grande di una scritta su un foglietto. Ha i suoi fottuti sentimenti che credeva di aver perso da ormai troppo tempo.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Our Story

“Ti amo. “ scrisse un bimbo su un foglio porgendolo all’amica così carina e dalle trecce d’orate, ricevendo un sorriso sincero e un bacio sulla guancia. “Ti voglio!” scrisse in quindicenne alla ragazza con le magliette scollate e l’atteggiamento da ragazza superiore, ricevendo un sorriso malizioso e una risatina.  Quel ragazzo, quel bimbo sono la stessa persona. Zayn Malik. Zayn ora ha un problema ben più grande di una scritta su un foglietto. Ha i suoi fottuti sentimenti che credeva di aver perso da ormai troppo tempo. Credeva di non avere più sentimenti da quel giorno, quando a undici anni protesse sua madre da un violento schiaffo da parte dell’uomo più importante della sua vita. Zayn non crede nell’amore. Zayn non crede nell’amicizia tra ragazzo e ragazza, Zayn non crede di essersi innamorato follemente e perdutamente di  Andrea. Non si era innamorato d Annabel quella bella bionda del quarto anno che la dava a tutti, compreso lui, ma si era innamorato di Andrea.  Era perso, sdraiato sul letto della sua stanza, pesando a quel paio di occhi talmente brillanti da poter essere paragonati a due smeraldi. Erano al quinto lei era quella ragazza strana, lui riusciva sempre a capire quello che provavano le ragazze, ma Adrea no. Quei capelli neri ribelli erano sempre disordinati ma a lei poco importava. Portava sempre delle felpe di qualche taglia più grande per coprire il seno prosperoso. E Zayn non riusciva a capirla. Erano diventati amici, migliori amici, gli aveva raccontato la sua storia, e lei lo aveva fatto innamorare. Erano alla festa di Ronald uno dei compagni di squadra di Zayn. Zayn la aveva invitata e la andava a prendere ma lei questo non lo sapeva. Zayn pensava che la ragazza fosse tranquilla una santarella, non era mai stato a una festa con lei. La vide uscire di casa. Era fottutamente perfetta. Indossava dei pantaloni neri di pelle e sopra un corpetto stretto dello stesso colore, e tacchi, alti molto alti. I capelli erano perfettamente in ordine gli occhi contornati di nero, le ciglia folte, e le labbra rosse.  Alzò lo sguardo e vide Zayn, immediatamente un sorriso fece spazio nel viso di Andrea e Zayn sorrise senza accorgersene.
 I ricordi stavano uccidendo Zayn. Miami era grande c’erano tutti i suoi amici e il mare, e mare vuol dire ragazze, ma Zayn oggi voleva stare a casa, al caldo soffocante di Luglio. Quei ricordi, quel sorriso, quei capelli, quelle labbra.
«Malik che ci fai qui, ti sei perso?» disse la ragazza strafottente avvicinandosi al ragazzo che appena sentì il suo profumo nell’aria si sentiva morire. Zayn aspettava un abbraccio che non arrivò.
«Ti sono venuto a prendere stronza, su monta!» disse il moro rimettendosi il casco e facendo ridere la ragazza che salì dietro di lui cingendogli i fianchi, e lui si sentì il cuore a tremila.
La musica era frastornante l’alcool scorreva a fiumi, e Zayn in quel momento pensava solo che aveva perso Andrea.
«Oh Ron hai visto Andy?» chiese Zayn al proprietario di casa. Il ragazzo gli sorrise malizioso cosa che a Zayn non piacque affatto.
«Ma la Price dove teneva nascosta questa dote?» disse Ron brillo e sorridendo a Zayn sempre più malizioso.
«Quale dote?» Zayn era preoccupato, geloso, ansioso, possessivo. Aveva semplicemente paura per Andrea era piccola e non era mai stata ad una festa, si auto convinceva Zayn.
«Zayn la tua cara piccola Andy sta ballando su un tavolo ha bevuto come se non ci fosse un domani e soprattutto ha un corpo da paura! Penso che ora torno lì dato che non voglio che qualcuno se la sbatta al posto mio!» concluse con un ghigno.
«Ora tu razza di coglione stai qui! » detto questo Zayn corse al tavolo.
«Andy porca puttana scendi da quel fottuto tavolo, ora!» disse con tono autoritario Zayn, facendo ridere la mora.
«Okok Paparino» disse lei ridendo ancora di più. Si avvicinavano al bancone, Zayn era ancora troppo incazzato per parlare. Andrea prese un cocktail e tornò a ballare sotto gli occhi vigili di Zayn.
Eppure non era mai stato protettivo. Ma lei lo faceva cambiare, lo faceva essere se stesso.
«Quante cazzate stai dicendo Zayn!» sbottò il moro confuso. Ma non riusciva fare a meno di ricordare quella notte.
«Andy andiamo a casa.» disse Zayn brillo e la mora lo seguii. Andrea inciampò nei tacchi e Zayn la sorresse facendo avvicinare i loro visi, troppo. Zayn sentii l’alito caldo della ragazzo sul suo viso, sapeva di alcool. Zayn la baciò. Il bacio era sempre più passionale. Lei mise le mani tra i capelli di Zayn, lui odiava che glieli toccassero ma con le tutto cambiava. Lui mise le mani sotto il sedere di lei, facendole allacciare le gambe intorno alla sua vita. La appoggiò a un muretto e si stacco da lei  lasciandole dei baci umidi sul collo, mordendole la spalla. La risata roca di lei risuonava nella via deserta.
«cosa c’è Malik mi vuoi scopare in mezzo alla strada?» disse lei con tono malizioso. Il ragazzo  non ci pensò due volte e la portò dentro di nuovo nella casa per salire in una delle stanza al piano superiore. Si baciarono con foga. Lei lo spinse sul letto per poi mettersi a cavalcioni su di lui. Gli tolse la maglia e lui le tolse il corpetto. Le lasciava baci, segni morsi sul collo e lei gli baciava l’addome piatto e muscoloso. Anche i pantaloni e il reggiseno di lei fecero la stessa fine. Andrea rise vedendo l’erezione del ragazzo spingere contro i boxer e glieli tolse subito facendogli un bel ‘servizietto’ lui ricambiò il favore e dopo entrò in lei con una spinta decisa. Vennero quasi insieme urlando i rispettivi nomi.
Ancora quel ricordo! Lo assaliva da mesi ormai. Lei ormai era a New York in viaggio con amici e amiche , si era diplomata e lui no, lo avevano bocciato per la seconda volta. Lei era tristissima per questo. Il giorno prima dell’orale di Andrea Zayn l’aveva vista, era sempre più bella. Avevano Chattato ma sempre Zayn trovava una scusa per non vederla. Sapeva che se l’avrebbe vista tutto quello che aveva costruito in due mesi senza vederla sarebbe crollato. Un bigliettino piegato accuratamente lo attrasse.
“Io non mi ricordo quello che è successo stanotte, e non voglio farlo. Ero ubriaca e non provo niente per te. Ci vediamo a scuola Malik xx Ti voglio bene – Andy”
In quel momento Zayn capì l’importanza dei biglietti, quelli scomodi, e brutti da leggere, dolorosi. Come quello che aveva mandata ad Hannah quella sfigata del secondo scrivendole che era un racchia, ovvio Andy gli aveva fatto chiedere scusa ma chissà come si sarà sentita la povera ragazza.Quando l’aveva trovato su quel letto la mattina seguente non ci poteva credere, non ci voleva credere. Prese il portatile e si sdraiò di nuovo sul letto. Aprì Facebook e una notizia lo attrasse.
“Andrea Price: Mi manchi, tanto. Ho sbagliato quel giorno scusami. Ti amo!”
Per un nanosecondo nella mente di Zayn balenò il pensiero che il post fosse per lui. Aprì la sua chat e anche se non era online le avrebbe scritto. Ma venne bloccato da un altro messaggio.
“Liam Payne : Ti amo anche io cucci “
Chi cazzo era adesso sto Payne?
Zayn chiuse la chat e scrisse uno stato , voleva essere capito per davvero una volta!

“Zayn Malik: Sai che c’è io non posso vivere senza te, il problema è che tu non provi niente per me!”
Scrisse velocemente per poi spegnere tutto e andare a letto, non gli importava se era presto. Il rumore assordante della suoneria lo svegliò. Prima guardò l’orologio: 3,45. Chi era quel pazzo che lo chiamava di notte!
«Pronto» disse assonnato.
«Jawi? Stavi dormendo? Scusami se ti ho svegliato non volevo» quella voce. La sua voce così dolce e calda.
«Andy?» disse lui incredulo.
«Ovvio Malik! Ti sono mancata?» disse lei con voce da bastarda, come al solito.
«Troppo!» disse lui lasciandola spiazzata.
«Bene allora scendi perché sono sotto casa tua.» disse lei per chiudere la chiamata. Zayn si alzò traballante dal letto. E scese di sotto. La vide bella come sempre. Rossetto rosso, shorts di jeans maglia con una spalla che cadeva e Vans nere. Una sigaretta in bocca e appena si voltò lo vide lasciando cadere la sigaretta e correndogli incontro per poi abbracciarlo forte. Alzò il viso e incontrò i suoi smeraldi e subito dopo le loro labbra erano unite in bacio carico di emozioni e di amore.
«non mi sono mai piaciute le cose facili» sbottò lei sorridente. «Sono venuta a letto con te da ubriaca, facendo finta di dimenticarmi tutto. Per un mese ho fatto finta di niente volendo disperatamente le tue labbra. E ho passato due mesi lontana da te, mi sono messa con uno che ho mollato perché mi piaci tu, tanto.» disse lei ridendo di nuovo.
«Ti amo» disse lui schietto e abbracciandola.
«Zayn! Non sei coerente. Tu non eri il bad boy che non si innamorava mai? E poi ho appena detto che non mi piacciono le cose facili e tu subito a dirmi ti amo Tzè » disse lei ironica lui le tolse una ciocca di  capelli ribelle dal viso e la baciò, lei sorrise nel bacio.
«Comunque ti amo anche io.»
La loro storia finisce così. Insieme. hanno litigato, festeggiato, bevuto, amato. Si sono insultati e presi a parole ma si sono sempre amati. Loro sono fatti così! Due teste di cazzo troppo impegnate a tenersi il loro orgoglio piuttosto che esprimere i loro sentimenti. E io infondo sono un po’ così. In tutte le mie One Shot ci saranno sempre due ragazzi che non accetteranno di amarsi perché hanno una paura fottuta dell’amore. Anche io ne ho. Tanta. Andrea ne ha avuta molta. Soprattutto sull’altare davanti a tutte quelle persone che aspettassero che dicesse “si lo voglio”  stava per scappare ma vide il sorriso di Zayn e disse quello che tutti volevano sentirle dire. Perché lì lei si accorse di non avere mai visto occhi più belli. Di non aver mai toccato labbra più morbide e di non aver visto nulla di più perfetto che Zayn. Perché Zayn è perfetto ai suoi occhi. Perché Andrea è perfetta agli occhi di Zayn. Sapete il problema. Che io sono Andrea e un ragazzo e Zayn ma tra noi il lieto fine non ci sarà. Noi scappiamo da qualcosa che nemmeno noi sappiamo, il problema è che ci incontreremo sempre a metà strada. Perché un drogato non può stare senza la sua droga preferita. Zayn non poteva stare senza Andrea e Andrea senza Zayn. Ogni persona ha la sua parte che lo completa, ma alcuni sono spigolosi e si levigano a vicenda perché l’uno senza l’altro non esiste anche se lui o lei non è la sua metà.Tutti hanno il diritto di scegliere e cambiare la loro storia, che si fonderà con qualcun altro in qul caso diventerà la nostra storia.
  
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