Capitolo 2:
Dopo cinque ore di lezione,finalmente possiamo andare a pranzare,io dovrei andare con george,ma forse lui ha altri piani,questo non lo posso sapere.
-ehi lucy,vieni con noi?- mi chiede louise venendomi incontro.
-forse,cioè dovrei pranzare con george ma non so',conservatemi un posto- le dico sorridendo
-COSA?- mi chiede gridando e sbarrando gli occhi
ok,capisco che è strano vedermi con un ragazzo ma non pensavo fino a questo punto
-l'ho conosciuto stamattina nel bus,tranquilla,rilassati- le dico ridendo
-ma ma è shelley- dice continuando ad essere incredula.
Come conosceva il suo cognome?
-lou siamo amici,credo,abbiamo solo parlato un po' e lui stamattina mi ha chiesto di pranzare con lui visto che non conosceva nessuno- lei annuisce,usciamo dalla classe e si parla del diavolo e spuntano le corna,george sta parlando con stacy,lei è la ragazza più bella della scuola, non è una che se la tira, anzi è amica quasi di tutti, anche mia,solo che è un ragazza facile,ecco non voglio essere volgare,ma tutti sanno che è una buona amica quando vuole. Non voglio andare da loro,quindi penso che mi avvio in mensa con alex e lou.
Comincio a camminare quando qualcuno mi chiama.
-ehi lucy,dove corri?- ops è george
-vi conoscete?-sento dire da stacy
-ehi george,ciao stacy- gli dico salutandoli e avvicinandomi a loro.
-ehi tesoro- mi saluta stacy abbracciandomi
-dove correvi?- mi chiede george, IO NON CORREVO
-ehi non correvo,comunque stavo raggiungendo alex e louise in mensa- rispondo
-dimenticato qualcosa ragazza? -mi chiede muovendosi i capelli aww
-io?no niente- ho capito a cosa si riferisce,ma non volevo sembrare troppo 'attaccata'
-devi pranzare con me,oggi sei la mia guida ricorda- dice sorridendo,stecy appena sente quelle parole spalanca la bocca,mi viene da ridere pensando alla sua reazione e a quella di lou,sicuramente è la prima volta che qualcuno non vuole pranzare con stacy,forse è brutto pensarlo ma mi sento importante per una volta.
-lo so,lo so- dico facendo finta di essere annoiata
-bene,noi andiamo,ciao stacy- dice dandole un bacio sulla guancia,la saluto anche io e ci avviamo verso la mensa
-andata bene oggi? -chiede shelley,mi piace il suo cognome
-benissimo,te?primo giorno,come ti è sembrata la classe? e i professori?- gli dico
-sono tutti molto gentili,mi piace stare qui -dice prendendo due vassoii con del cibo,prima di avviarsi all'unico tavolo ancora libero,tutti ci guardano,molti sono curiosi ,lui è il ragazzo nuovo,le ragazze mi inviano anche qualche brutta frecciatina di tanto in tanto e poi vedo lou e alex che se la ridono al nostro solito banco,le fulmino con lo sguardo e loro si guardano soddisfatte,amo quelle due ragazze.
-oi a cosa pensi?- george mi riporta alla realtà
-a niente non preoccuparti,allora pronto per il giro turistico?- dico ridendo
-certo,signora- dice ridendo anche lui.
Ci alziamo e usciamo dalla mensa,gli porto a vedere le aule di informatica,scienze,arte,il giardino,la caffetteria,dove si trovano le macchinette automatiche, consiglio :non sottovalutatele mai,sono molto utili,soprattutto durante i compiti in classe,il cervello ha bisogno di zuccheri eh eh
-aaw mi piace qui,cosa manca?-mi chiede il riccio, si,come avete capito mi piace dare nomignoli alla gente
-mancano ancora la palestra e i campi sportivi all'esterno riccio- oh porca puzzola l'ho detto davvero ad alta voce,mi copro la bocca con le mani,conoscendomi sono diventata di un colore indescrivibile, tra il rosso e il magenta,probabile
-come mi hai chiamato?- dice,ops ho combinato un guaio,vi ho voluto bene gente
-ehm...io...cioè...niente- dico cercando di formulare una frase di senso compiuto
-mmh riccio? mi piace- dice scoppiando a ridere e io che mi ero preoccupata,sto gigante infame pft.
-mi hai fatto venire un infarto,sappilo -dico accusandolo
-guarda sei tu quella che mi ha chiamato riccio eh quindi io per vendetta ti chiamo ehm fammi pensare- fa una pausa- ecco,heidi? - dice
heidi?io?che?perchè?ho sempre odiato quel cartone.
-no,perchè? odio quella tizia che secondo me fuma erba pesante visto che la salutano i monti e le caprette le fanno ciao-
george scoppia ridere -ma tu fai le guance rosa come le sue quando sei in imbarazzo e concordo sul fatto che si fa erba pesante- dice
ma vedi un po' in che cosa mi vado a cacciare,gli continuo a far vedere la scuola
-abbiamo finito,possiamo andare a casa ora - gli annuncio,finalmente voglio mettermi sul mio letto,con le cuffie e dormire,dormire per ore.
-bene,ti accompagno- dice il riccio,che?lui mi vuole accompagnare? che cosa dolce
-no,dai se è lontano- davvero non c'è nè bisogno
-facciamo così,ti accompagno fino alla strada che abbiamo in comune,ok?-dice
-per me va bene- sorrido
Cominciamo a camminare,sono quasi arrivata a casa e lui ancora non cambia strada,o mi sta prendendo in giro o qualcosa non torna
-george,ma dove si trova casa tua?- gli chiedo
-più avanti,non ricordo l'indirizzo,ma riesco a riconoscerla,perchè? -bene,un ragazzo che a diciannove anni,non ricorda il suo indirizzo,li vado scegliere gli amici
-perchè siamo quasi arrivati a casa mia lol -
-forse abitiamo vicini,a qualche strada di differenza-dice
-se siamo vicini?- urlo,non so perchè ho alzato il tono di voce,ma mi sembra di aver sentito papà dire a mamma che i nostri vicini hanno cambiato città e che sarebbero arrivati nuovi inquilini in settimana
-sarebbe stupendo- dice entusiasto
-infatti,papà ha detto che sarebbero arrivati nuovi vicini se ho sentito bene- un sogno,ok non è sicuro quindi non mi devo gasare troppo
-ohw heidi come vicina di casa,ti torturerò- dice scherzando
-senti riccio,fai poco lo spiritoso,comunque questa è casa mia- dico indicando una villetta gialla,si trova alla fine della strada.
-ODDIO QUESTA INVECE E' LA MIA- dice il riccio,avevamo ragione,lui è il mio nuovo vicino di casa,non capisco perchè ma sento il cuore a mille e le mani che tremano
-wow-
Forse gridiamo un po' troppo forte,visto che la porta di casa shelley si apre,esce una donna alta,con i capelli castani e gli occhi molto simili a quelli si george,deve essere la mamma,seguita da ...oddio mia madre.
-george,tutto bene?- dice la signora
-oddio lucy- sento dire da mamma
io e george ci guardiamo con delle faccie strane,davvero non riesco a descriverle
-si mamma va tutto benissimo, piacere signora sono george- dice sorridendo a sua madre e alla mia
-ciao mamma,ehm salve signora sono lucy- dico facendo lo stesso
-lucy loro sono i nostri nuovi vicini- dice mamma
-lo so,lo so- vengo interrotta da shelley, -ci siamo conosciuti stamattina nel bus- dice sorridendo
-bene,ragazzi volete entrare?- ci invita la mamma di george
-mi dispiace signora,ma vado a casa,sono stanca- le dico,davvero voglio solo dormire
-ciao lucy a domani- mi saluta george
Vado in camera mia,mi metto sul letto,sto finalmente per addormentarmi quando sento dei rumori provenire da fuori la finestra,ho paura chi sarà mai,apro lentamente il balcone uscendo sul terrazzo quando vedo george sul terrazzo di fronte al mio che raccoglie uno scatolo da terra,bene la stanza con i terrazzi quasi comunicanti è la sua,tipo che sarebbe facile scavalcare,ma io non ne avrei mai il coraggio.
-ehi shelley hai bisogno di una mano?- dico
lui alza la testa sorpreso
-ehi heidi,no grazie,abbiamo i terrazzi vicini,ho capito che mi divertirò molto qua-dice entrando in camera sua e io faccio lo stesso,facendomi finalmente rapire da morfeo eh eh.

SPAZIO AUTRICE
MI DISPIACE AVERVI FATTO ASPETTARE MA AVEVO IL COMPUTER ROTTO,SPERO CHE VI PIACCIA IL CAPITOLO VI VOGLIO BENE  XXX